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Gio Ponti leader nelle aste di giugno in tutti i settori del design

di Stefano Cosenz

4' di lettura

Successo del Design italiano a giugno da Cambi e Wannenes, grazie a una richiesta crescente da parte della clientela internazionale oltre che italiana. In tutte le vendite il capofila rimane Gio Ponti con rare panche, poltrone, vasi, piatti e sculture in porcellana, lampadari, ma anche altre firme rimangono di primo piano, come Gino Sarfatti per le creazioni d'illuminazione di Arteluce e Angelo Lelii per Arredoluce. Brucia le stime un pannello in ceramica di Giovanni Gariboldi.

Gio Ponti e l'illuminazione di Arredoluce e Arteluce guidano le aste di design da Cambi. Il dipartimento di Design e di arti decorative del XX secolo di Cambi di Genova e Milano si conferma in Italia tra i leader del settore, totalizzando in tre aste, tra maggio e giugno, oltre 2,2milioni di euro. La prima di queste aste, dedicata al Fine Design, si è tenuta nel Palazzo Serbelloni, la sede milanese della Casa, ottenendo un soddisfacente risultato di 1.251.000 euro con una selezione di 100 lotti 72% dei lotti venduti, 100% del venduto sul valore, 61% del venduto all'estero), a cura di Piermaria Scagliola, risultato che conferma la tendenza di Cambi a puntare sul mercato internazionale: gli esperti tendono a notare “come al crescere del valore delle aste cresce anche il numero dei clienti esteri, mercanti e collezionisti. Sono in aumento gli spagnoli, i tedeschi e i francesi, oltre al buon numero di britannici e statunitensi, già clienti consolidati”. Gio Ponti rimane la figura di primo piano per il design italiano del XX secolo, con pezzi di assoluta maestria, come le due panche da parete in legno di noce con supporti e dettagli in ottone della quadreria Contini Bonaccossi che sono salite entrambe fino a raggiungere l'aggiudicazione di 100mila euro ciascuna. L'illuminazione di qualità è l'elemento che non passa di moda e che non subisce oscillazioni, ma si consolida e premia chi ha investito in questo campo. Arredoluce convince e continua la sua ascesa, dimostrando la vera alternativa alle opere Arteluce di Gino Sarfatti: due esempi significativi sono il Lampadario in ottone e diffusori in vetro satinato di Gio Ponti (Prod. Arredoluce 1950), disegno originale per l'Hotel Parco dei Principi, stimato 30-40mila euro e aggiudicato a 81.250 euro e il Lampadario 2072 “Jo-Jo” di Gino Sarfatti con struttura in metallo laccato e diffusori doppia valva in metacrilato (Prod. Arteluce 1953), stimato 25-35mila euro e aggiudicato a 68.750 euro. Da segnalare in questa vendita le sedie di Carlo Mollino, artista che ha contribuito notevolmente all'immaginario del design italiano nel mondo, create per la sala da ballo Lutrario di Torino aggiudicate per oltre 60mila euro. Il 14 giugno è seguita nella sede genovese del Castello MacKenzie la seconda vendita di Design che ha totalizzato 780mila euro con 542 lotti in catalogo (59% dei lotti venduti, 97% del venduto sul valore, 67% del venduto all'estero). I top lot sono stati il salotto modulare Camaleonda di Mario Bellini (prod. C&B del 1970) composto da due sedie singole, una seduta angolare e otto sedute classiche (sedute rivestite in pelle) stimato 10-12mila euro e aggiudicato a 16.250, una lampada da terra di Angelo Lelii con base in ghisa rivestita in metallo laccato, struttura in ottone e riflettore in alluminio laccato (prod. Arredoluce del 1950) stimata 4-6mila euro e venduta a 11.250 euro e la libreria da centro girevole di Claudio Salocchi con struttura di metallo laccato e ripiani in legno (prod. Sormani del 1950), 75x217x75 cm, stimata 5.500-6mila euro e aggiudicata a 10mila euro. Il 12 giugno, nuovamente a Milano, è andata in scena l'asta di arti decorative del XX secolo con un fatturato di 248mila euro (55% dei lotti venduti, 100% sul valore, 45% del venduto all'estero): molto apprezzate le opere di Richard Ginori e Gio Ponti, come il Trionfo disegnato da quest'ultimo per le Ambasciate d'Italia a metà degli anni '20, figura femminile seduta su conchiglia poggiante su base sagomata, in porcellana decorata in foglia doro,28,5x10, cm, alta 36 cm,stimata 10-12mila euro e venduta a 17.500 euro e il grande piatto in maiolica raffigurante Balbina (donne su nuvole e paesaggio architettonico) della serie Le mie donne, diametro 48 cm, stimato 10-12mila euro e aggiudicato a 16.250 euro. Molti rilanci ha goduto un grande pannello in ceramica raffigurante cartiglio con motivi decorativi marini di Giovanni Gariboldi per Richard Ginori, 50x132 cm, che da una stima di 1.200-1.500 euro ne ha realizzati 8.125.

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Sugli scudi da Wannenes le poltrone di Franco Albini e di Gio Ponti. Il 15 e 16 giugno si è tenuta da Wannenes a Genoval'asta dedicata al Design e allo Stile italiano risultata la migliore finora realizzata dal dipartimento, che ha fatturato 1.412.908 euro col 72,1% di lotti venduti e il 174,5% del venduto sul valore. Top lot del catalogo, e seconda miglior aggiudicazione di sempre del dipartimento, è stata una coppia di poltrone di Franco Albini, modello Fiorenza degli anni '40, in legno, metallo e ottone, battuta a 99.200 euro contro una stima di 14-18mila, seguita da una lampada da terra di Pietro Chiesa, modello 1098, per Fontana Arte degli anni '40 in ottone verniciato, che è stata aggiudicata a 24.510 euro contro una stima di 4.000-4.500 euro. Una lampada a plafone di Angelo Lelii degli anni '50 per Arredoluce, in ottone e vetro opalino ha spuntato 22.320 euro contro una stima di 4-5mila euro. Da segnalare un'elegante coppia di poltrone di Gio Ponti degli anni '50 in legno e tessuto imbottito, battute a 13.640 euro (stima 6-7mila). e una coppia di poltrone dello stesso designer, modello 516 per Cassina degli anni '50 in legno e stoffa imbottita a 12.400 euro (stima 8-9mila). Per quanto riguarda “Stile Italiano” (la terza sessione del catalogo tenutasi il 16 giugno), il top lot è rappresentato da una lampada a sospensione anni '50 di manifattura italiana, in alluminio verniciato e ottone, esitata a 3.720 euro (stima 1.000-1.200). Nell'ambito dell'asta di arte moderna e contemporanea organizzata a Roma da Casa d'aste Babuino il 13 e 14 giugno (332.550 euro di fatturato, 40% di lotti venduti), nella sezione dedicata al Design spicca un'opera di Gio Ponti, un Vaso delle Donne e delle Architetture risalente al 1924-25, maiolica dipinta a mano in bruno e giallo, modello1036 con decoro 241E, alto 49 cm, che ha realizzato 143.750 euro.

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