Gioco pubblico, con i lockdown a rischio 180mila posti di lavoro
In cinquemila pronti a invadere Piazza del Popolo a Roma e Piazza del Duomo a Milano per chiedere aiuti e maggiori tutele a un settore che con 200 giorni ha il record di chiusure forzate
di Marco Mobili
2' di lettura
Il difetto tutto italiano di considerare il gioco pubblico soltanto un problema tra il malaffare e la ludopatia anziché un ramo del settore industriale è esploso in tutto il fragore con la pandemia. Prima del Covid, nonostante le misure di contrasto alla ludopatia adottate sia a livello nazionale sia a livello regionale, l’industria del gioco pubblica garantiva allo Stato oltre 10 miliardi di entrate l’anno. Con quasi undici mesi di serrata forzata dalle restrizioni anti-coronavirus, per un totale di 220 giorni, il gioco pubblico in Italia ha il record europeo di chiusura tra tutti i settori produttivi.
I danni delle restrizioni
Chiusure forzate che hanno una doppia aggravante: una per le casse dello Stato che registrano una perdita di gettito per l’anno 2020 vicina ai 5 miliardi di euro; una per la sicurezza pubblica, visto che in Italia i cittadini anche con le sale chiuse hanno continuato a giocare ma rivolgendosi al gioco illegale. Lo stesso direttore generale delle Dogane e dei Monopoli Marcello Minenna in più occasioni ha ribadito come durante i mesi di lockdown la stessa autorità regolatrice del mercato ha registrato una vera e propria esplosione del gioco d’azzardo favorendo soltanto i guadagni della criminalità organizzata.
Lavoratori in piazza
A pagare il danno maggiore sono comunque i lavoratori del settore che rivendicano la dignità di un comparto che «rappresenta il presidio più efficace contro il gioco illegale a tutela dello Stato e dei cittadini». Lavoratori che giovedì 18 febbraio sono pronti a invadere Piazza del Popolo a Roma e Piazza del Duomo a Milano (dalle ore 15 alle ore 19) per manifestare tutto il loro disagio e le loro difficoltà. Una manifestazione che vuole dare voce agli oltre 180mila lavoratori (per un totale di 400mila persone circa considerando anche i rispettivi nuclei familiari) colpiti dalla prolungata sospensione delle attività del settore dei giochi e per il quale poco o nulla si intravede all'orizzonte. L’obiettivo dei lavoratori e delle imprese del gioco legale è quello di riuscire a sensibilizzare il nuovo Governo per la ricerca di strategia pragmatica nella modulazione delle misure di contenimento del contagio. Come evidenziato dall'associazione dei gestori Astro i ristori fino ad oggi erogati alle imprese del settore hanno coperto meno del 10% delle perdite subite. E con i rischi di nuovi lockdown legati alle varianti del Covid il rischio di un vero e proprio collasso del settore si fa sempre più concreto.
Manifestazione a prova di restrizioni
La manifestazione organizzata dall'associazione Ati Gioco Lecito avverrà nel pieno rispetto di tutte le norme anti contagio: tutti i partecipanti potranno seguire la manifestazione anche grazie a due palchi di oltre 20mq appositamente allestiti nelle due location. Un grande ledwall di oltre 15mq che consentirà a tutti di seguire le testimonianze dei lavoratori e gli interventi di esponenti della politica nazionale.
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