ServizioContenuto basato su fatti, osservati e verificati dal reporter in modo diretto o riportati da fonti verificate e attendibili.Scopri di piùAl Cnel

Giorgetti, serve impegno per le riforme, salario non disgiunto dalla produttività

Per il ministro dell’Economia sui salari occorre un giusto allineamento delle retribuzioni

di Nicoletta Cottone

Manovra, Giorgetti: "Siamo in alto mare"

5' di lettura

«Certamente sussidiare è più facile; impegnarsi invece in un coerente disegno di riforma dell’economia italiana che ne aumenti la produttività, più complicato», ha detto il ministro dell’economia, sottolineando che «questo è il compito che la ragione economica e la morale impongono alla nostra attività di governo. Non possiamo più surrogare con facili misure il compito strutturale che ci è imposto». Lo ha detto il ministro dell’economia Giancarlo Giorgetti intervenendo alla cerimonia di insediamento dell’XI consiliatura del Cnel

Salario non disgiunto dalla produttivttà

«Il tema dei salari e il tema della produttività debbono assieme contribuire alla ripresa di uno sviluppo inclusivo che permei tutta l’Italia, e realizzi un giusto allineamento delle retribuzioni basato sul principio incomprimibile della libera contrattazione tra le parti sociali», ha detto il ministro dell’economia Giancarlo Giorgetti al Cnel.

Loading...

Cnel determinante, darà un quadro analitico

«Il governo confida che il Cnel, con la sua vocazione e attitudine a saper fare sintesi e realizzare convergenze di metodo e di merito, valorizzando la ricchezza e la diversità dei punti di vista e degli apporti che ciascuna parte sociale rappresentata sa fornire, risponderà appieno al mandato conferito dal presidente del consiglio», ha detto Giancarlo Giorgetti, riferendosi al mandato dato al Cnel sul salario minimo. «E consegnerà al governo un quadro analitico sia a livello informativo e di dati, soprattutto, di proposte: quelle che il presidente Brunetta ha chiamato la “cassetta degli attrezzi”, un percorso sistemico e strutturato».

La XI Consiliatura è una specie di Costituente

Un quadro che «indicherà ai decisori politici azioni e misure adottabili non solo nella prossima Legge di Bilancio, ma anche all’interno di una strategia complessiva di intervento e di attuazione della direttiva nel suo complesso, incluse le parti ad oggi ancora poco esplorate in materia di osservazione e monitoraggio dei trend salariali». La XI Consiliatura quindi, ha dichiarato il ministro, «oltre a porre il Cnel in una sorta di nuova fase “costituente” comporta impegni non solo da parte vostra, di ogni singolo componente e dell’organo nel suo complesso, ma anche da parte del Governo che ne ha consapevolmente richiesto il determinante contributo».

Brunetta, sicurezza lavoro priorità nuova consiliatura

«Se oggi il problema della sicurezza sul lavoro non è più quello delle buone leggi, che abbiamo, ma della loro effettiva applicazione, allora questo è compito di tutti, a partire dai corpi intermedi. E il Cnel, come casa dei corpi intermedi, si impegna programmaticamente a mettere al centro di questa nuova consiliatura il lavoro come espressione di dignità e sicurezza», ha detto il presidente del Cnel Renato Brunetta durante la cerimonia di insediamento dell'XI Consiliatura del Consiglio.

Cnel lavora per consegna dossier salario minimo il 15 ottobre a Meloni

Il presidente del Cnel Renato Brunetta a margine della cerimonia di insediamento, ha risposto a una domanda sui tempi del dossier sul salario minimo chiesto dalla premier Giorgia Meloni. «Lavoreremo per consegnare il 15 ottobre alla presidente del Consiglio quanto chiesto, ma poi l’interlocuzione resta aperta», ha spiegato. «La presidente Meloni ci aveva chiesto 60 giorni, a partire da metà agosto, per dare una risposta sia in termini quantitativi e analitici, come stanno realmente le cose sui salari in Italia - e in particolare sui salari minimi - sia in termini di quali proposte fare sui salari minimi, sul lavoro povero e in generale sui salari e sulla produttività. Non sappiamo ancora se ci saranno osservazioni, proposte, un documento, un dossier, un impianto normativo articolato. Ma speriamo di consegnare un documento il più possibile unanime e condiviso».

Attendiamo decisione del Tar, ma il nostro lavoro va avanti

«La rappresentanza dei corpi intermedi è ancora indeterminata. Ci sono dei vantaggi e degli svantaggi nella misurazione della rappresentanza. Nel pubblico impiego la rappresentanza è quantificata e puntuale. Nel settore privato non c'è ancora. Lo prevederebbe la Costituzione, ma non è mai stata attuata in questo punto», ha detto il presidente del Cnel Renato Brunetta a margine. E ha spiegato che «la norma costitutiva del Cnel prevede già una serie di passaggi di ricorsi rispetto alle quote di rappresentanti qui presenti. Sono state espletate tutte queste procedure di ricorso. Ma non basta, perché il risultato finale può essere ulteriormente impugnato presso il Tar. Ma questo è sempre successo, anche nelle Consiliature precedenti c'erano stati ricorsi al Tar. Deciderà il tribunale amministrativo. Ma l'attività di questa istituzione va avanti con l'insediamento di oggi. Nessun problema, io guardo da spettatore consapevole che stiamo rispettando una procedura, anche perché si tratta di due o tre posizioni da definire».

Calderone, abbiamo davanti sfide importanti sul lavoro

L’Italia ha davanti a sé «sfide importanti» sul lavoro a partire dalle «contraddizioni di un mercato del lavoro che ha performance del tutto diverse da regione a regione e con una offerta formativa che va meglio collegata ai fabbisogni reali delle imprese e su cui stiamo lavorando», ha detto la ministra del Lavoro, Marina Calderone parlando nella cerimonia di insediamento della nuova consiliatura del Cnel. «Con il nuovo sistema informativo per l’inclusione sociale e lavorativa - ha detto - abbiamo avviato concretamente la costruzione di una visione più moderna del mercato del lavoro. Ma c’è ancora tanta strada da fare. Mi riferisco anche - ha spiegato - al salario minimo, la cui soluzione deve essere compresa nel tema più ampio dei trattamenti retributivi, dell’estensione e dei rinnovi contrattuali e dell’andamento della produttività e dell’innovazione della nostra economia».

Collegare innovazione e produttività anche al welfare

Calderone ha ricordato anche il tema del welfare aziendale e «delle scelte necessarie per collegare l’innovazione e la produttività non solo alle tecnologie, ma anche al welfare, alle condizioni del lavoro ed alla partecipazione» e quello della sicurezza sul lavoro. «Il legislatore - ha avvertito la ministra - ha la responsabilità di fare le norme e di renderle concretamente attuabili. Ma le leggi da sole - e le ultime tragedie che hanno interessato i nostri territori - ci dimostrano che non bastano. Serve il contributo di tutti. Nessuno escluso. Il Cnel è certamente la casa del confronto fra le rappresentanze e anche occasione di stimolo per quanto riguarda il tema dei rinnovi contrattuali, gli unici in grado di interpretare i nuovi bisogni dei comparti produttivi e intervenire - anche grazie alla contrattazione di secondo livello - per migliorare ulteriormente le condizioni di lavoro. Tutto ciò - ha concluso - ha bisogno di studio, di analisi, di comparazione, di confronto, di proposta».

Sicurezza non è problema leggi ma di applicazione

«Se oggi il problema della sicurezza sul lavoro non è più quello delle buone leggi, che abbiamo, ma della loro effettiva applicazione, allora questo è compito di tutti, a partire dai corpi intermedi. E il Cnel, come casa dei corpi intermedi, si impegna programmaticamente a mettere al centro di questa nuova consiliatura il lavoro come espressione di dignità e sicurezza», ha detto la ministra del Lavoro Calderone.

Nominati vicepresidenti Botta (Confindustria) e Risso (Cisl)

L’Assemblea dell’XI Consiliatura del Cnel ha eletto i due vicepresidenti: il consigliere Floriano Botta di Confindustria (riconfermato) e il consigliere Claudio Risso della Cisl. È stata eletta, inoltre, come Segretaria di Assemblea la consigliera Annalisa Guidotti di Confapi (riconfermata). «In occasione della cerimonia d’insediamento - ha dichiarato il consigliere Botta - i ministri Calderone e Giorgetti hanno pronunciato, davanti al Capo dello Stato, parole importanti per il ruolo che potrà svolgere il Cnel nella nuova Consiliatura. Siamo di fronte a un cambio di passo epocale». Soddisfazione anche da parte del consigliere Risso: «È una bella giornata istituzionale per la casa dei corpi intermedi, che io vorrei anche chiamare la casa dei pluralismi». «Sono contenta - ha dichiarato da parte sua la consigliera Giudotti - che Confapi possa dare il suo contributo al lavoro importante del Cnel».


Riproduzione riservata ©

loading...

Loading...

Brand connect

Loading...

Newsletter

Notizie e approfondimenti sugli avvenimenti politici, economici e finanziari.

Iscriviti