Giorgetti, nel decreto più fringe benefit per chi ha figli. Sul caro energia, «Monitoriamo per misure»
Il ministro dell’Economia: «Misure per famiglie sulla base del reddito; le crisi delle banche non avranno effetti diretti». Decreto lavoro: Meloni incontrerà i sindacati il 30 aprile
I punti chiave
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Il governo «destinerà con un prossimo provvedimento di urgenza i margini di bilancio disponibili per finanziare, per l’anno in corso, un nuovo taglio dei contributi sociali a carico dei lavoratori dipendenti con redditi medio-bassi e un innalzamento del limite dei fringe benefit per i lavoratori dipendenti con figli». Lo ha detto il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti rispondendo in question time alla Camera. Il provvedimento di urgenza a cui fa riferimento il ministro dovrebbe essere il decreto lavoro, che lunedì 1 maggio giungerà sul tavolo del Consiglio dei ministri.
Meloni convoca sindacati su pacchetto lavoro 30 aprile a Chigi
Proprio sulle misure che entreranno in quel provvedimento la premier Giorgia Meloni ha convocato per domenica 30 aprile, alle ore 19, i leader di Cgil, Cisl , Uil e Ugl a palazzo Chigi. Sul tavolo dunque il taglio del cuneo fiscale, il reddito di inclusione e le misure di avviamento al lavoro. Agli incontri parteciperanno, per il Governo, i Ministri dell'economia e delle finanze, Giancarlo Giorgetti, e del lavoro e delle politiche sociali, Marina Calderone e i Sottosegretari alla Presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano e Giovanbattista Fazzolari.
Misure per famiglie sulla base del reddito
Il governo, ha continuato il ministro dell’Economia nel question time, «anche nell’ambito dei lavori della delega fiscale, valuterà tutti gli interventi a sostegno delle famiglie, tenendo a riferimento il reddito disponibile delle stesse, consapevole dell’importanza di dare slancio alla natalità nel nostro Paese. Come si evince anche dal Programma nazionale delle riforme - ha affermato Giorgetti - , la strategia complessiva del governo in tema di politiche per la natalità non intende limitarsi agli incentivi fiscali, ma punta anche a supportare le famiglie con un ampio ventaglio di strumenti».
Energia, progressiva frenata costi, monitoriamo per misure
Sul tema del caro energia, il responsabile del Mef ha messo in evidenza che «nonostante l’aumento dei prezzi risulti ancora sostenuto, la spinta inflattiva indotta dai marcati rincari dei beni energetici mostra cenni di progressiva attenuazione». «Il governo - ha spiegato Giorgetti - sta monitorando con attenzione i livelli dei prezzi, non solo dei prodotti energetici, ma anche quelli di largo consumo, al fine di verificarne il loro andamento per adottare eventuali interventi di sostegno».
Le crisi delle banche non avranno effetti diretti
Gli episodi di crisi di banche registrati negli Usa e in Svizzera «alla luce delle informazioni fornite dalla Banca d’Italia, non avranno effetti diretti, stante la contenuta esposizione delle nostre banche nei confronti degli intermediari statunitensi e svizzeri». «Il ministero dell’Economia e delle finanze - ha detto Giorgetti - sta collaborando attivamente a livello europeo al fine di rafforzare ulteriormente il quadro normativo sulla revisione della disciplina in materia di rischio di credito e sul completamento dell’Unione bancaria».
Quadro su inadempienti extraprofitti con dati Iva
In tema di extraprofitti, il ministro ha ricordato che la disposizione «è stata oggetto di diverse modifiche relative all’ambito soggettivo e oggettivo di applicazione, pertanto un’analisi esaustiva della platea interessata dal contributo, anche ai fini dell’avvio delle successive attività di accertamento nei riguardi dei contribuenti inadempienti, potrà essere effettuata solo utilizzando le informazioni che saranno fornite in sede di compilazione dello specifico quadro delle dichiarazioni Iva 2023, il cui termine di presentazione scade il 2 maggio 2023, fatta salva la possibilità per i contribuenti di presentare la dichiarazione entro 90 giorni dallo scadere di tale termine ordinario».
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