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Giovani designer emergenti in mostra a Parigi

di Sara Deganello

Lo spazio dedicato ai talenti emergenti alla fiera parigina

3' di lettura

Italia protagonista a Maison & Objet, la fiera dedicata alla casa, alla decorazione e al design che si chiude oggi a Parigi. Più di 300 gli espositori del nostro Paese, conferenze con alcuni dei nomi del patrimonio nostrano come Rossana Orlandi dell’omonima galleria, Nina Yashar di Nilufar Gallery, Rosita Missoni, il designer diviso tra Marghera e Stoccolma Luca Nichetto. L’Italia è stata l’ospite d’onore di questa edizione: in partnership con l’Ice, l’Istituto per il commercio estero del ministero dello Sviluppo economico, Maison & Objet ha selezionato sei giovani designer italiani nell’ambito del Rasing Talents Award con tanto di premiazione nel teatrino settecentesco dell'ambasciata italiana a Parigi.

M&O Paris, giovani talenti crescono

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Selezionati da sei mentori, Federica Biasi (scelta da Andrea Branzi), Antonio Facco (da Giulio Cappellini), Kensaku Oshiro (da Piero Lissoni), Guglielmo Poletti (da Rossana Orlandi), Federico Peri (da Luca Nichetto) e Marco Lavit (da Rosita Missoni) hanno presentato in fiera i loro pezzi, ognuno con una precisa identità e una propria ricercatezza, che non sono sfuggite all’attenzione degli addetti ai lavori.

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Le sedute per esterni di Lavit, architetto varesino di base a Parigi nascono perché, come spiega lui, «ho cominciato a disegnare i miei prodotti quando mi soni reso conto che non c'erano sul mercato molte opzioni per l'outdoor»: ed ecco quindi la seduta Venezia, commercializzata da Nilufar Gallery. La Cc01 di Oshiro, nato a Okinawa, in Italia da dopo il diploma, è una sedia Chiavari che il designer ha deciso di autoprodurre dopo aver conosciuto l’artigiano che la realizzava. Peri ha ideato il pezzo multifunzione, multimateriale Living in a chair, ma anche oggetti più ͞semplici͟ come la lampada a sospensione Charlotte, sempre per Nilufar, con volumi di vetro che ricordano la forma della torta. La console della collezione Equilibrium di Poletti, in fogli di acciaio sottili con un cavo in tensione ad attraversare gli elementi, nasce dal suo progetto di laurea all'accademia del design di Eindhoven.

La lampada Mondo per la svedese Oblure disegnata da Facco è una macchina cinetica che omaggia la celebre Eclisse di Magistretti. La poltrona Sophie di Biasi, rivestita in velluto rosa con struttura ottonata, è un’autoproduzione, mentre il tappeto Om, che rimanda al deserto e alla meditazione, è stato disegnato per CC-Tapis. Il dinamico brand italiano di tappeti nato nel 2011 (con uno staff di 20-30enni) ha portato in fiera tra le novità anche Cartesio Outline, di Elena Salmistraro, ispirato al racconto inglese ottocentesco Flatlandia, e si prepara al Salone del Mobile con nuove collaborazioni di rilievo, tra le quali torna Patricia Urquiola e si aggiunge Bethan Laura Wood.

Nel suo colorato stand, Seletti ha presentato gli ultimi nati in famiglia come la collezione di piatti Kintsugi di Marcantonio che gioca con la tradizionale tecnica giapponese di riparazione con l'oro o l'allargamento della linea Seletti wears Toiletpaper, con le immagini create da Cattelan & Ferrari stampate su divani e poltrone.

Si fa notare anche l’allestimento di Bosa, che mostra per la prima volta i vasi Fusca di Constance Guisset e le nuove livree dei vasi-scultura Sisters di Pepa Reverter e le ͞palle͟ contenitore Sphere di Francesca Bosa, con decorazioni di Edward van Vliet.

Qeeboo, marchio creato nel 2016 da Stefano Giovannoni, continua ad affidarsi all'irriverenza di Studio Job per i nuovi tavolini e vasi Ming e rilegge il pezzo con cui tutto ebbe inizio, il Rabbit di Giovannoni stesso, presentato nelle versioni mini con funzione di caricabatteria e luminoso al tatto.

Slide, altra azienda italiana che con i mobili luminosi si è fatta conoscere e ora vuole ampliare la propria esplorazione dei materiali ha portato in fiera con la serie di lampade in alluminio Otello e soprattutto la poltrona in polietilene a doppia cottura bicolore Low Lita: una speciale versione per festeggiare i 10 anni del best seller disegnato da Paola Navona.

Metalmobil ha presentato la nuova collezione di sedute per la collettività disegnate da Marc Sadler: Cuba, con struttura in acciaio e seduta in propilene, dal gusto razionalista.

Tra le aziende della categoria ͞smart gift͟ si fa notare Palomar, di Firenze: ha lanciato City Icons, una serie di palle di neve disegnate da Paolo Dell'Elce e curate da Marco Sammichele: un'incursione del design nel mondo del classico souvenir, con la reinterpretazione in chiave contemporanea dei monumenti di 9 città, ma il numero è destinato a crescere.

Maison & Objet è una fiera che raccoglie molte anime, eppure tutti i marchi italiani interpellati si sono mostrati d'accordo su un punto: sono soddisfatti dell'andamento delle giornate parigine e, soprattutto, della ricezione dei propri nuovi prodotti.

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