Giudici: «Non solo venture capital, ora l’investitore crowd scommette sulle Pmi»
Il ceo della piattaforma di equity crowdfunding Mamacrowd punta alla raccolta annuale record di 55 milioni di euro. E per il 2022 guarda all’estero
di Alessia Maccaferri
I punti chiave
2' di lettura
«C’è stata una forte accelerazione dovuta in gran parte al coinvolgimento di aziende più strutturate, non solo le startup» racconta Dario Giudici, ceo di Mamacrowd. La piattaforma di equity crowdfunding - che detiene una quota del 37% del mercato crowd in cui si investe in quote societarie di aziende - punta a chiudere l’anno con 55 milioni di raccolta, oltre i quadruplo rispetto ai 13 del 2020. La piattaforma - gestita da SiamoSoci - supererà quest’anno i 100 milioni dall’inizio delle attività e nel settembre scorso ha superato i 100mila utenti iscritti.
Il trend di crescita
Dopo un paio di mesi di difficoltà nel 2020 per lo stop della pandemia, la piattaforma ha proseguito il trend di crescita. «Il crowdfunding viene visto sempre di più come un canale primario, non solo nel mondo del venture capital, ma da parte di aziende più strutturate nel processo di crescita che vogliono utilizzare questo strumento per proporsi al mercato. Si tratta perlopiù di piccole e medie imprese con una storia di 7-10 anni e che hanno dei progetti di crescita anche nei business più tradizionali, dove ci sia comunque un’innovazione di prodotto o di processo» spiega Giudici. L’obiettivo dei 55 milioni di raccolta entro fine anno è a portata di mano considerando che nel periodo gennaio-ottobre 2021 sulla piattaforma sono stati raccolti 49 milioni (erano dieci nello stesso periodo del 2020).
L’ingresso di Azimut
Mamacrowd è partecipata indirettamente da Azimut Holding, gruppo indipendente italiano nel settore del risparmio gestito. «Come noi Azimut punta a rendere questo tipo di investimenti accessibili a tutti - aggiunge Giudici - Azimut ha anche lanciato, attraverso la nostra piattaforma, il fondo Alicrowd con il quale investe in startup. È una formula che trova molto riscontro, perché è una ulteriore validazione della bontà delle aziende che scegliamo e dà un certo grado di confidenza agli investitori privati rispetto ad aziende su cui sta investendo un soggetto come Azimut».
Sostenibilità, medicale, immobiliare
Per quanto riguarda i trend si conferma l’interesse per il mondo della sostenibilità (Lifegate, raccolti 2 milioni, Be Green Tannery, con 400 mila euro), il medicale (Prometheus, 1 milione), l’e-commerce (Yokabè, 1, 9 milioni e Fessura 1,6 milioni), il food (Orapesce con 1.2 milioni, Etilika, 1,1 milioni e Jamin con 660mila euro. Continua l’interesse per l’immobiliare. Dopo aver raccolto 2,7 milioni con il progetto G311 a Milano l’anno scorso, ora Mamacrowd sta per lanciare una raccolta (obiettivo tra i 450mila e 550mila euro) per un progetto di Creare Group per un edificio residenziale di lusso a Milano, vicino a porta Venezia.
Gli obiettivi per il 2022
Per l’anno prossimo la piattaforma si pone tre obiettivi:
1) consolidare gli attuali tassi di crescita
2) proseguire le collaborazioni con investitori istituzionali
3) guardare ai mercati esteri: la nuova normativa europea sulle operazioni crossboarder consentirà infatti di operare facilmente negli altri paesi europei
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