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Giuliani: «Il mercato Orso è un’opportunità per investire nelle criptovalute»

Il managing director di Crypto.com Exchange: «Si parla spesso di un ipotetico difficile rapporto tra banche centrali, che stanno lavorando alle Cbdc e le stablecoin, ma a mio avviso coesisteranno perché rispondono a casi d’uso differenti»

di Vito Lops

3' di lettura

«Il bear market è il momento migliore perché un settore faccia pulizia dai suoi eccessi e, allo stesso tempo, offre agli investitori lungimiranti delle opportunità di ingresso nei progetti con solidi fondamentali a prezzi fortemente scontati. Questo vale in tutti i comparti della finanza e dell'economia. E vale anche per l'industria delle criptovalute». Per Giuseppe Giuliani, un passato nell'exchange statunitense Kraken e un presente come managing director Crypto.com Exchange, il mondo crypto sta mettendo le basi, in questa pur delicata fase economica mondiale caratterizzata da un'inflazione galoppante e dal forte ridimensionamento degli asset risk-on, per un futuro radioso.

«I numeri parlano più di qualsiasi altra cosa. Gli utenti che detengono criptovalute in wallet digitali sono triplicati nell'ultimo anno, passando da 100 a 300 milioni. Di questi, 50 milioni nel mondo utilizzano uno dei nostri servizi».

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In Italia siete anche conosciuti come sponsor della Var (Video assistant referee) nelle partite di calcio dopo un accordo con la Lega Calcio.

La nostra missione è inserire le criptovalute in tutti i portafogli digitali nel mondo. Anche per questo siamo molto presenti nel mondo dello sport e dell'intrattenimento. Tra le nostre più grandi sponsorizzazioni c'è quella, nel mondo del basket, della Los Angeles Arena, dove giocano anche i Lakers, che dal 2021 si chiama Crypto.com Arena. I nostri accordi sono legati all'innovazione tecnologica ed è per questo che nel calcio italiano abbiamo scelto di offrire il nostro supporto al nuovo sistema Var.

Quali sono i vostri piani di espansione futura?

Crediamo molto nel settore del gamefi. Tramite l'infrastruttura della blockchain nel gaming è possibile abbassare i costi per un gamer che deve giocare online e in più si possono creare comunità. Al gaming possiamo associare applicazioni nft (non fungible tokens), identità digitali e social fee. Applicazioni di cui sentiremo molto parlare in futuro, insieme al settore dei metaversi. Naturalmente siamo molto concentrati anche sul settore istituzionale, con un’offerta adeguata ai soggetti più esigenti, tramite una miriade di prodotti e servizi come il nostro OTC desk o la nostra offerta di connettività via FIX API e per ultimo ma non meno importante il nostro nuovo exchange di terza generazione che sarà disponibile nelle prossime settimane a tutti i nostri clienti.

Cosa ci può raccontare del metaverso?

Il metaverso è un ecosistema digitale dove le persone di tutto il mondo possano interagire ed avere delle esperienze digitali e virtuali. In questo nuovo ambiente le criptovalute giocheranno un ruolo fondamentale perché metteranno in comunicazione utenti consumer e negozi. L'elemento più interessante è la creazione di una community nel mondo digitale. Sono convinto che ora vediamo solo una versione primordiale del metaverso e che non siamo neppure in grado di immaginare i suoi possibili futuri sviluppi.

Invece la finanza decentralizzata (defi) ha visto un forte ridimensionamento dopo il recente scoppio della bolla finanziaria nel settore, complice il fallimento di numerosi progetti. Avrà ancora futuro davanti a sé?

Sono convinto che la defi è qui per rimanere perché risponde al bisogno di rinnovare il nostro sistema finanziario. Non sostituendo ma integrando quello esistente con nuove soluzioni che permettano di creare una nuova onda di adozione per rendere bancabili tanti individui nel mondo che oggi non lo sono e ridurre i costi nel trading.

Crypto.com ha ottenuto la licenza Oam (Organismo agenti e mediatori) per operare come exchange di cryptovalute anche in Italia. La regolamentazione sta facendo passi avanti. Ma ci sarà un momento in cui le banche centrali si schiereranno contro le crypto?

La regolamentazione nel settore è la benvenuta perché aiuterà a filitrare i progetti seri e vincenti da quelli che non lo sono e favorirà la mass adoption. Si parla spesso di un ipotetico difficile rapporto tra banche centrali, che stanno lavorando alle Cbdc (Central bank digital currency, ndr) e le stablecoin (token agganciati alle valute fiat come il dollaro, ndr). Ma a mio avviso coesisteranno perché rispondono a casi d'uso differenti.

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