Gkn, il Tribunale accoglie il ricorso sui licenziamenti. L’azienda li ritira ma conferma chiusura
Per il giudice del lavoro la multinazionale dei semiassi deve «porre in essere le procedure di consultazione» con le sigle per il sito di Campi Bisenzio
I punti chiave
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Il Tribunale di Firenze si è espresso a favore del ricorso presentato dalla Fiom-Cgil contro i 422 licenziamenti via e-mail della Gkn di Campi Bisenzio, revocando la lettera d’apertura della procedura di licenziamento collettivo. Il giudice del lavoro, a cui la Fiom si era rivolta il 30 luglio scorso depositando un ricorso per comportamento antisindacale ai sensi dell’articolo 28 dello Statuto dei lavoratori, ha condannato la Gkn Driveline Firenze a «revocare la lettera di apertura della procedura ex L. 223/91» e a «porre in essere le procedure di consultazione e confronto previste dall’art. 9 parte prima Ccnl e dall’accordo aziendale del 9 luglio 2020».
Il giudice del lavoro: «È condotta anti sindacale»
Secondo quanto si legge nel provvedimento del tribunale, «il comportamento antisindacale accertato è consistito, nella sua parte più significativa e lesiva degli interessi del sindacato ricorrente, nell’aver impedito al sindacato stesso di interloquire, come sarebbe stato suo diritto, nella delicata fase di formazione della decisione di procedere alla cessazione totale dell’attività di impresa. La rimozione degli effetti di tale comportamento non può che implicare l’obbligo per l’azienda di rinnovare correttamente l’informativa omessa e, quale ulteriore e necessitata conseguenza, l’obbligo di revoca del procedimento ex L. n. 223/91 iniziato sulla base di una decisione presa in assenza del confronto, necessario anche se non vincolante, con il sindacato».
Il collettivo dei lavoratori: «Intervenga il governo»
Immediate le reazioni del collettivo di lavoratori del sito di Campi Bisenzio: «Ci dicono che abbiamo vinto il ricorso per condotta antisindacale. Vedremo le conseguenze pratiche. La palla ripassa ancora più pesante al Governo. Non osate far ripartire quelle lettere. Cambiate la legge subito», scrivono i lavoratori su Facebook. «La mobilitazione continua perché non c’è salvezza fuori dalla mobilitaziones. E perché ci sono trent’anni di attacchi al mondo del lavoro da cancellare. Stiamo imparando tante cose in questa lotta. Iniziamo anche a masticare qualcosa di finanza. E quindi, fossimo un azionista Plc Melrose, inizieremmo a pensare che forse i nostri soldi non sono proprio in buone mani. Inizieremmo a diversificare il portafoglio. È una semplice opinione, sia chiaro. Noi non siamo azionisti del resto. Siamo gli operai Gkn. E questo è quanto. Noi non giochiamo in Borsa. Facciamo semiassi. E insieme a tutti voi, noi #insorgiamo».
Re David: «Serve una soluzione sulle delocalizzazioni»
Arriva una nota congiunta di Francesca Re David, segretaria generale di Fiom, e Daniele Calosi, segretario generale della sigla metalmeccanica Cgil perFirenze e Prato: «Abbiamo vinto assieme ai lavoratori perché avevamo ragione, i licenziamenti alla Gkn sono illegittimi. Ora il Presidente del Consiglio e il Ministero dello Sviluppo Economico facciano la loro parte e intervengano in tema di delocalizzazioni e a una soluzione che garantisca la ripresa produttiva e l’occupazione nello stabilimento per i lavoratori di Campi Bisenzio e di tutto l’indotto».
L’azienda: immediata esecuzione del provvedimento
In considerazione della condanna, da parte del tribunale di Firenze «alla “revoca” della lettera di apertura della procedura ex artt. 24 e 4 L. n.223/1991, l’incontro odierno presso il Vs. Spettabile Ministero resta assorbito dall’esecuzione del provvedimento, al quale con la presente diamo immediata esecuzione, revocando la suddetta procedura (senza che ciò possa considerarsi acquiescenza e con ogni più ampia riserva di impugnazione)». È quanto comunica l’ad di Gkn Driveline in una lettera inviata ai ministeri di Lavoro e Sviluppo economico, sindacati e istituzioni. L’incontro odierno è previsto alle 17 di lunedì 20 settembre al Mise a Roma.
Azienda: impugniamo sentenza Tribunale di Firenze
In serata Gkn ribadisce la volontà di proseguire sulla sua linea. «Gkn Driveline Firenze rimane convinta della correttezza del proprio operato e non si sottrarrà al confronto con le parti sociali, avendo comunque dato mandato ai propri legali di presentare impugnazione» contro la sentenza del Tribunale di Firenze che ha revocato la procedura di licenziamento collettivo nei confronti dei 422 dipendenti della fabbrica di Campi Bisenzio (Firenze). Lo afferma in una nota l’azienda, che conferma la decisione di chiudere la fabbrica.
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