Tecnologia italiana di Powersoft protagonista del sistema audio immersivo della nuova arena di Sphere Entertainment
L’arena inaugurata a fine settembre con i concerti degli U2 monta sistemi di audio e tecnologia immersiva dell’azienda di Scandicci (Firenze)
di Sara Deganello
2' di lettura
Da Scandicci (Firenze) a Las Vegas. È il viaggio delle soluzioni di amplificazione all’avanguardia che l’italiana Powersoft ha fornito a Sphere Entertainment per la costruzione nella città del Nevada dell’arena d’intrattenimento di nuova generazione Sphere inaugurata il 29 settembre scorso con il primo dei 25 concerti degli U2 previsti.
La tecnologia di Powersoft è integrata nei 10mila posti a sedere ed è parte del sistema audio immersivo montato nel teatro a forma di sfera costato 2,3 miliardi di dollari. Si tratta del sistema «più avanzato al mondo» – così lo ha definito l’azienda americana in una nota: «Sphere Immersive Sound ha stabilito un nuovo standard in ogni aspetto dell’audio dal vivo e decine di migliaia di persone si sono già immerse nel suo suono cristallino e personalizzato», ha affermato David Dibble, ceo di MSG Ventures, una divisione di Sphere Entertainment, commentando la première di Postcard from Earth di Darren Aronofsky, lungometraggio pensato per offrire un’esperienza «aptica» multisensoriale. La tecnologia dell’azienda italiana è stata particolarmente apprezzata anche perché permette un risparmio energetico di circa il 40% rispetto agli amplificatori tradizionali.
Commessa da 5 milioni di euro
«Abbiamo fornito tutta l’amplificazione del sistema audio, mentre la tedesca Holoplot ha realizzato la parte delle casse e dell’elaborazione del segnale. Inoltre abbiamo fornito per ognuna delle 10mila poltrone del teatro un trasduttore, cioè uno shaker che fa vibrare il posto a sedere a seconda di ciò che si sta ascoltando, fornendo una sensazione di movimento coerente con le immagini, e un sistema di amplificazione», racconta Luca Lastrucci, ad e co-fondatore di Powersoft.
Per ciò che riguarda il valore della commessa, bisogna fare un salto indietro nel tempo al 2019 quando Powersoft comunicò al mercato di aver concluso con Holoplot un accordo stimato in circa 5 milioni di euro per la fornitura dei moduli di amplificazione.
Tecnologia brevettata
La tecnologia brevettata a magnete mobile dell’azienda di Scandicci consente un’alta reattività rispetto al segnale audio sulle frequenze ultrabasse utilizzata per far vibrare e scuotere le sedie coerentemente con la performance rappresentata. «Abbiamo sviluppato i trasduttori ad hoc per questo progetto. Poi li abbiamo venduti anche per altre applicazioni, molto più ridotte, come negli spazi immersivi della catena Illuminarium Experiences. C’è interesse anche dal mondo dei parchi a tema e dei cinema», racconta ancora Lastrucci.
Crescita del 68%
Powersoft, che ha il quartier generale e la produzione tutta in Italia, è presente in 110 Paesi nel mondo con 70 distributori, con una sussidiaria negli Usa, mercato strategico insieme a Cina, Giappone, Germania e Gran Bretagna. Tra le ultime partnership firmate c’è quella con Bose, a cui fornirà amplificatori.
È quotata alla Borsa di Milano e ha registrato nel 2022 ricavi consolidati per 48,8 milioni di euro, in crescita del 44,9% rispetto ai 33,7 milioni 2021. Nel primo semestre 2023 i ricavi hanno toccato quota 33,1 milioni di Euro, in aumento del 68% rispetto a 19,7 milioni del primo semestre 2022. L’ad è fiducioso di raggiungere i target indicati dagli analisti finanziari che prevedono per il 2023 un fatturato di circa 66 milioni di euro.
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