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Gli attivisti danno la caccia a Topolino a Wall Street

Il fondo Nelson Pletz ha preso posizione sulla multinazionale Disney: punta a ottenere posti in consiglio di amministrazione

(Photo by Richard A. Brooks / AFP)

2' di lettura

L’influente investitore attivista Nelson Peltz sta cercando diversi posti nel consiglio di amministrazione della Walt Disney dopo aver aumentato la sua partecipazione nel conglomerato dell’intrattenimento.

La scalata

Negli ultimi mesi, il fondo Trian Management di Peltz ha aumentato la sua partecipazione nel gigante mondiale dei cartoni animanti, papà di Topolino, a oltre 30 milioni di azioni. E’ un salto significativo rispetto ai circa 6,4 milioni di azioni che deteneva alla fine del secondo trimestre. La posizione costruita dal finanziere vale attualmente almeno 2,5 miliardi di dollari, in base ai prezzi delle azioni Disney di venerdì scorso, e renderebbe Trian uno dei maggiori investitori della Disney, ha riferito l’agenzia Bloomberg. Trian ritiene che le azioni Disney siano sottovalutate e ritiene che abbiano bisogno di maggiore responsabilità nel consiglio di amministrazione. Peltz vorrebbe nominare più persone nel board, incluso sé stesso.

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Se la società dovesse dire di no, Trian potrebbe far eleggere dei consiglieri, presentando una lista che verrebbe votata all’assemblea annuale della Disney la prossima primavera. La finestra per presentare eventuali candidature va dal 5 dicembre al 4 gennaio.

Il crollo del titolo

All’inizio di quest’anno Peltz ha lanciato una corsa per un posto nel cda della Disney, dopo che la società aveva respinto privatamente la sua richiesta di diventare amministratore. Tuttavia, la battaglia è durata poco: Peltz ha ritirato la sua candidatura a febbraio, dopo che la Disney ha presentato un ampio piano di riorganizzazione e di riduzione dei costi che ha fatto salire brevemente il titolo. Da allora, però, le azioni sono crollate da 110 dollari a circa 80 dollari, toccando il livello più basso degli ultimi dieci anni. All’inizio del 2021, dopo che Disney aveva registrato diversi trimestri di crescita vertiginosa grazie al lancio di Disney+, la Netflix dei cartoni animati, le sue azioni erano scambiate a circa 200 dollari per azione.

Hollywood & Dintorni

A deprimere il titolo in Borsa, ci sono stati anche gli scioperi di Hollywood che hanno bloccato la produzione televisiva e cinematografica, con una battaglia di alto profilo sulle tariffe con il grande operatore via cavo Charter Communications e con la prospettiva di perdite sostenute nelle sue attività televisive e di streaming. Nella sua prima battaglia contro la Disney, Peltz aveva spinto per pianificare un successore all’amministratore delegato Bob Iger, che ha ricoperto questo ruolo dal 2005 prima di passare le redini a Bob Chapek nel 2020. L’anno scorso, proprio mentre Peltz stava dando il via alla sua campagna, Chapek è stato licenziato dal consiglio di amministrazione e Iger è stato riportato in carica. Recentemente Iger ha accettato di rimanere nella sua posizione fino al 2026.

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