l’indagine nazionale

Gli italiani colpiti dal Covid sono 1,5 milioni, metà in Lombardia: letalità scende al 2,5%. A Bergamo uno su 4 ha gli anticorpi

Gli italiani che hanno sviluppato gli anticorpi per il Covid, in pratica il 2,5% della popolazione. L’immunità di gregge è ancora molto lontana.

di Marzio Bartoloni

Istat: così stimeremo gli immuni con l'indagine sierologica

2' di lettura

Sono un milione 482mila le persone gli italiani che hanno sviluppato gli anticorpi per il Covid, in pratica il 2,5% della popolazione, e dunque sono entrati in contatto con il virus: questo significa che i casi di coronavirus in Italia sono dunque 6 volte di più rispetto al totale dei casi intercettati ufficialmente attraverso i tamponi (oggi a quota 248mila). Questi i primi risultati dell'indagine di sieroprevalenza illustrati da ministero della Salute e Istat che ha riguardato quasi 65mila italiani, metà del target, che si voleva raggiungere. Si tratta di un primo dato provvisorio, una stima che dice quanto sia lontana l’immunità di gregge che si raggiunge con il 60-80% della popolazione già infettata (o vaccinata). Ma fa anche scendere il tasso di letalità del Covid, in base ai 35mila morti, che scende al 2,5%

In Lombardia e al Nord più casi, un quarto gli asintomatici

Regione Lombardia è quella dove si sarebbe diffuso di più il virus con il 7,5% dei test sierologici risultati positivi: si tratta di più di 750mila cittadini lombardi. In pratica la metà dei contagiati arriverebbe dalla Lombardia. In particolare a Bergamo avrebbe incontrato il virus il 24% dei cittadini e a Cremona il 19 per cento. La Valle D’Aosta con il 4% di positivi ai test sierologici è la seconda Regione più colpita. Seguono altre Regioni del Nord: in Liguria il 3%, in Piemonte il 3%, 2,8% in Emilia Romagna, 2.7% nelle Marche, nel Veneto l’1.9 per cento. Meno casi invece nelle altre regioni, in particolare quelle del Centro- Sud: dal Lazio in giù non supera l'1 per cento. Dall’indagine emerge anche un altro dato importante e cioè che gli asintomatici sono uno su quattro degli italiani che hanno avuto il Covid: per l’esattezza il 27, 3%. Per quanto riguarda le fasce d’età emerge che i bambini più piccoli (0-5 anni) sono meno colpiti e cioè l’1,3%, come gli anziani over 85 che sono l’1,8% .

Loading...

L’indagine e il target più basso

I risultati della campagna dei test sierologici sono “provvisori” e sono come detto relativi a 64.660 persone che hanno effettuato il prelievo e il cui esito è pervenuto entro il 27 luglio. La conduzione della campagna in condizioni emergenziali non ha permesso di raggiungere - spiegano ministero e Istat - completamente la numerosità originariamente programmata del campione, e pari a 150mila soggetti. L'obiettivo di questa indagine era quello di raggiungere l'80% del campione: 120mila su 150mila potenziali. Ma questo traguardo si è dimostrato presto impossibile: un po’ per la partenza lenta dell'indagine e soprattutto perché molti cittadini hanno risposto “no” all'invito della Croce Rossa a partecipare all’indagine o addirittura neanche rispondendo alle innumerevoli chiamate del call center. «Non è poco un campione di 65mila cittadini perché rappresentativo dell'intera popolazione e selezionato in base ai criteri dell'Istat», ha spiegato il presidente dell’Istat Gian Carlo Blangiardo. Anche il 2,5% della popolazione con anticorpi di sarsCov2 non deve trarre in inganno «e guidare alla prudenza nei comportamenti». «Se ognuno di noi incontra 20 persone al giorno - sottolinea Blangiardo - ha il 50% della possibilità di incontrare una persona con anticorpi, proiettando il dato in una settimana significa incontrare 3,5 persone con anticorpi».

Riproduzione riservata ©

loading...

Loading...

Brand connect

Loading...

Newsletter

Notizie e approfondimenti sugli avvenimenti politici, economici e finanziari.

Iscriviti