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Gli Usa investono 1,2 miliardi di dollari nel vaccino sperimentato da AstraZeneca

L’amministrazione Trump alza le sue scommesse sulla ricerca internazionale per neutralizzare la pandemia. Fondi anche per Moderna, J&J e Sanofi

di Marco Valsania

Covid, Trump: riapriremo presto, vaccino entro la fine dell'anno

2' di lettura

Gli Stati Uniti investono 1,2 miliardi nel vaccino contro il coronavirus sviluppato dalla società farmaceutica britannica AstraZeneca. La scommessa su un potenziale farmaco risolutivo della pandemia è una delle tante in corso per l'amministrazione Trump, ma è la più ingente. Ed evidenzia come, se gli Stati Uniti sono parsi ritirarsi da ruoli di leadership e cooperazione politica mondiale in nome di America First, sono però oggi all'offensiva su scala internazionale – e sono passati in vantaggio sull'Europa - quando si tratta di investire nella corsa globale per assicurarsi un vaccino che dovrebbe inoculare tanto la popolazione quanto, indirettamente, l'economia dalla pandemia.


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Test in estate negli Usa
La nuova intesa, su un vaccino che è stato in realtà messo a punto dall'Istituto Jenner dell'Università di Oxford in accordo con AstraZeneca, prevede che in estate scatti uno studio clinico su 30.000 persone negli Stati Uniti. E potenzia le capacità manifatturiere dell'azienda per poter produrre almeno 300 milioni di dosi, qualora si rivelasse efficace, con le prime in consegna già da ottobre.

Gli investimenti
Washington, agli 1,2 miliardi per AstraZeneca, aggiunge il contratto da 483 mlioni assegnato alla società biotech americana Moderna, che ha a sua volta un potenziale vaccino in procinto di cominciare una seconda fase di test clinici. Ha investito altri 456 milioni per la produzione di un altro candidato alla lotta al coronavirus della Johnson & Johnson, per 300 milioni di dosi se i risultati saranno positivi e con le prime in arrivo agli inizi del 2021. Altri 30 milioni di dollari gli Usa li hanno destinati agli sforzi della francese Sanofi.

Warp speed
Gli investimenti a favore di Moderna e Sanofi sono scattati attraverso lagenzia Barda, o Biomedical Advanced Research and Development Authority division, creata nel 2006 per affrontare minacce biologiche. L'operazione con AstraZenaca è stata invece annunciata direttamente del Ministero della Sanità con grande risalto. Il Segretario alla Sanità Alex Azar lo ha definito una “pietra miliare” in quella che la strategia per trovare un vaccino da parte dell'amministrazione di Donald Trump, battezzata Operation Warp Speed. L'obiettivo ufficiale della strategie è di averlo entro il 2021.

Il vaccino di Oxford
AstraZenaca ha un'intesa con Oxford, che le concede in licenza la produzione del vaccino. L'azienda si è impegnata a distribuirlo senza profitto durante la pandemia. Il primo studio clinico è cominciato in aprile in Gran Bretagna su 1.100 pazienti e se avrà successo verrà ampliato a giugno a 10.000 partecipanti prima della sperimentazione negli Stati Uniti. In un iniziale studio su cavie animali, il vaccino sembra aver arrestato la diffusione del virus ai polmoni delle scimmie.

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