Golf resort: Six Senses accelera in Umbria 900 nuovi posti
Avviati lavori e demolizioni per il progetto di un resort di lusso da 150 milioni. Obiettivo apertura nel 2023 per fare diventare l'Umbria una destinazione appetibile per gli appassionati di golf
di Davide Madeddu
3' di lettura
Un resort di lusso nel castello e borgo medioevale nel cuore dell’Umbria. I lavori, che valgono circa 150 milioni di euro, sono già iniziati e l’apertura dell’Antognolla resort and Residences è prevista per il 2023. A puntare sull’Umbria, e sulla tenuta del 700 situata a una ventina di chilometri da Perugia e a 20 minuti dall'aeroporto è Six Senses, gruppo specializzato nel settore dell'hospitality, che gestisce 18 hotel e resort e 30 Spa in 21 Paesi.
Il progetto prevede la ristrutturazione della tenuta medievale di Antognolla risalente al XII secolo, il restauro della cripta e degli affreschi del VI secolo, della storica cappella dei tempi di San Francesco d’Assisi e la conversione in un hotel di lusso da 107 camere e la creazione di più di 70 residenze private . Le opere sono già state avviate e sono già stati demoliti alcuni edifici abbandonati che saranno sostituiti da strutture «dal design contemporaneo, molto più in linea con le peculiarità del paesaggio e meno invadenti». Sul campo, assieme al team di Antognolla, anche i tecnici e gli esperti del contractor Sacaim. «Quando parliamo di Antognolla Resort and Residences - premette Luca Aiwerioghene - Senior Construction Manager di Antognolla - dobbiamo pensare che facciamo riferimento al più grande progetto di sviluppo in Umbria legato al settore dell'hospitality, che attualmente vale solo il 4% del valore economico aggiunto della Regione».
Una scelta, quella di puntare sul centro dell'Umbria, dettata anche dalla posizione considerata strategica. Il resort si trova a 20 chilometri a nord di Perugia, vicino al confine regionale con la Toscana, a 25 minuti dall'aeroporto internazionale dell''Umbria, vicina a Gubbio e Assisi e a meno di 2 ore da Firenze.
«L’Umbria avrà un’altra possibilità di migliorare il proprio posizionamento in ambito turistico - aggiunge il manager -. Infine, il progetto implementerà il turismo golfistico nella regione facendo diventare l’Umbria una destinazione appetibile per gli appassionati di golf, il che è di particolare importanza alla luce della Ryder Cup del 2023». Punto di forza dell'intervento portato avanti, la sostenibilità e attenzione a «tutto ciò che è locale: dalla cultura alle tradizioni».
«Più del 75% di tutti i rifiuti provenienti dalla fase di demolizione e costruzione saranno recuperati per il riutilizzo e qualora i materiali non fossero utilizzabili saranno rimossi dal sito e smaltiti in modo appropriato - argomenta il manager -. Il resort include diversi edifici storici che sono stati preservati attentamente e che saranno riportati alla loro antica gloria: il Castello, l’Antico Borgo e la tenuta saranno ricostruiti con un approccio sostenibile, aggiungendo così benefici ambientali all’intera proprietà. Il Castello è una struttura del XII Secolo, ed una volta completato, mira ad essere la prima struttura in Italia con la certificazione Leed dell’Us Green Building Council, dimostrando la leadership nell’efficienza energetica e nelle tecniche di costruzione ambientale». Quanto alle ricadute sul territorio, si stimano 900 posti di lavoro con gli interventi per la costruzione e mantenimento della struttura: «300 diretti e 600 indiretti attraverso il coinvolgimento di un grande numero di appaltatori e fornitori locali». Non meno importante il fattore energetico legato alla progettazione dei sistemi di riscaldamento e raffreddamento, alla copertura degli edifici e all’illuminazione «per garantire il minor consumo possibile». E sempre in ambito di economia circolare e sostenibilità un altro intervento: «Tutta l’acqua piovana sarà raccolta e trattenuta in loco per essere utilizzata nell'irrigazione del paesaggio naturale». In prospettiva anche la costruzione di un centro di eccellenza culinaria. «Col tempo, erbe, verdure saranno coltivate in loco così come verranno allevati alcuni capi di bestiame per assicurare che ingredienti freschi, locali e biologici siano introdotti nelle portate del ristorante. Tutti i rifiuti alimentari saranno compostati, e il compost verrà utilizzato per il giardino dello chef e per altre iniziative come l'orto biologico e per le erbe dedicate ai trattamenti termali».
Diversi i target degli ospiti: famiglie multigenerazionali, coppie senior, coppie benestanti, bambini e ragazzi, professionisti, amanti della vita e degli sport all'aria aperta, viaggiatori interessati al benessere, giocatori di golf.
Non solo Umbria. Antognolla è il secondo progetto di Six Senses in costruzione in Italia. Il brand, recentemente, è stato incaricato di gestire un nuovo hotel (in un edificio protetto dall'Unesco) all'interno della settecentesca Piazza di San Marcello a Roma (si veda Il Sole 24 Ore Centro del 19 Marzo 2021).
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