Governo e Parlamento studiano l’intelligenza artificiale, dalla commissione algoritmi affidata ad Amato all’indagine conoscitiva, al collegato manovra in arrivo
Le azioni in campo per studiare le ripercussioni dell’uso di sistemi intelligenti che simulano e riproducono capacità e comportamenti tipici per pensiero e dell’azione umana
di Nicoletta Cottone
I punti chiave
- Irritazione di Meloni sulla nomina di Amato
- Salvini: condivido le perplessità della Meloni su Amato
- Urso: in arrivo un collegato IA alla manovra
- L’indagine conoscitiva della commissione Attività produttive
- Il Comitato per la documentazione vola a Seattle e San Francisco
- Il Parlamento europeo ha dato il via libera all’AI Act
- Centemero (Lega): creare una sandbox
- Cannata: vietati i sistemi che utilizzano tecniche subliminali
- Nicita (Pd): etichettatura univoca per riconoscere i contenuti generati da Ia
6' di lettura
Governare la transizione digitale e tecnologica in atto. Un collegato alla manovra in arrivo, una indagine conoscitiva su opportunità e rischi per il sistema produttivo italiano, progetti di legge da esaminare alla Camera e al Senato e una commissione “algoritmi”affidata al presidente emerito della Corte costituzionale Giuliano Amato, ex presidente del Consiglio e dell’Agcm, che studierà l’impatto dell’intelligenza artificiale in editoria. E poi c’è il Comitato per la documentazione della Camera in volo verso Seattle e San Francisco dal 23 a 26 ottobre per studiare potenzialità e sviluppi dell’intelligenza artificiale nel settore della documentazione e delle tecnologie avanzate presso le più frandi società i oltre oceano.
Agiscono su più fronti, insomma, le azioni che Parlamento e Governo hanno messo in campo per studiare le ripercussioni dell’uso di sistemi intelligenti che simulano e riproducono capacità e comportamenti tipici per pensiero e dell’azione umana. Non solo in Italia, ma anche su scala mondiale si tenta di regolamentare l’intelligenza artificiale alla luce dei rischi e delle opportunità per l’umanità. E a Palazzo Pirelli aperti gli Stati Generali dell’Intelligenza artificiale, con il presidente di Regione Lombardia Fontana, il vicepresidente del Consiglio Salvini e il presidente del Senato La Russa.
Irritazione di Meloni sulla nomina di Amato
Fonti di governo riferiscono irritazione della premier Giorgia Meloni nei confronti del sottosegretario con delega all’editoria Alberto Barachini, ’reo’ di aver nominato Giuliano Amato a capo del Comitato ad hoc sull’intelligenza artificiale, l’organismo nato per studiarne l’impatto. A indispettire la presidente del Consiglio sarebbe stata la mancanza di comunicazione della scelta assunta, di cui Palazzo Chigi sarebbe rimasta sostanzialmente all’oscuro.
Salvini: condivido le perplessità della Meloni su Amato
Amato? «Condivido le perplessità del presidente Meloni. Mettere un costituzionalista ad occuparsi di intelligenza artificiale lo trovo curioso», ha dichiarato il vice premier Matteo Salvini, a margine dell’assemblea annuale di Anci a Genova.
Urso: in arrivo un collegato IA alla manovra
L’Intelligenza artificiale è una sfida che il governo affronterà in un collegato alla manovra e poi metterà tra i temi al centro del G7 che il prossimo anno sarà guidato dalla presidenza italiana. A dirlo è il ministro delle Imprese e del Made In Italy Adolfo Urso . «Ci troviamo a un bivio. L’intelligenza naturale, che ha cullato la crescita del nostro Paese e ha segnato il successo del Made in Italy, si confronta oggi con l’intelligenza artificiale », sottolinea il ministro Urso. «Il nostro governo sarà il primo a legiferare per affrontare questa importante sfida». Il ministro ha annunciato che «un collegato alla manovra economica sarà proprio su intelligenza artificiale, meccanica quantistica, blockchain e nuove tecnologie di frontiera». Poi il tema sarà affrontato il prossimo anno nel G7 a presidenza italiana. «Stiamo realizzando l’Italia del futuro.
L’indagine conoscitiva della commissione Attività produttive
L’indagine conoscitiva sull‘intelligenza artificiale punta la lente sui possibili risvolti, positivi o negativi, per il mondo produttivo. É nata dall’iniziativa del leghista Alberto Gusmeroli, presidente della Commissione Attività produttive della Camera e ha preso il via il 19 settembre 2023. «L’obiettivo è acquisire le conoscenze necessarie - spiega Gusmeroli - per arrivare alla stesura di un progetto di legge sulla falsariga di quanto già avvenuto per il Made in Italy». L’intelligenza artificiale, sottolinea Gusmeroli, «è un dominio che può abilitare importanti opportunità per il nostro sistema produttivo, pur in presenza di potenziali rischi da affrontare. È necessario essere consapevoli di entrambi, in modo tale da governare la transizione digitale e tecnologica in corso, massimizzando i benefici per le nostre imprese». Le audizioni sono iniziate.
Il Comitato per la documentazione vola a Seattle e San Francisco
C’è poi il Comitato per la documentazione della Camera. Una delegazione è in partenza e sarà in visita a Seattle e San Francisco dal 23 a 26 ottobre. La delegazione , composta dalla presidente del Comitato e vicepresidente della Camera, Anna Ascani, e dalle deputate Ilaria Cavo e Maria Rosaria Tassinari, la mattina di lunedì 23 sarà in visita a Seattle presso gli studi Microsoft e nel pomeriggio presso Amazon, per una serie di incontri ad alto livello sulle potenzialità e gli sviluppi dell’intelligenza artificiale nel settore della documentazione e delle tecnologie avanzate. Il 24 ottobre sono previste visite e incontri a Salesforce e a OpenAI all’Italian innovation and culture hub - Innovit, dove ci sarà un confronto con la rete degli scienziati e ricercatori della North America Foundation. Mercoledì 25 visita e incontro negli studi Google la mattina e all’Università di Stanford, Institute for Human-Centered Artificial Intelligence nel pomeriggio. La missione si concluderà nella giornata di giovedì 26, quando è in calendario un incontro con Meta, sempre su temi relativi all’intelligenza artificiale.
Il Parlamento europeo ha dato il via libera all’AI Act
Intanto il Parlamento Ue ha dato il via libera con 499 sì, 28 voti contrari e 93 astenuti, all’AI Act, l’Artificial Intelligence Act che regolamenta l’Intelligenza artificiale nel rispetto delle leggi e dei valori Ue. Primo al mondo il testo vuole combattere la discriminazione digitale e prevenire disinformazione e uso di deep fakes. Vietato l’utilizzo di sistemi di Intelligenza artificiale per la sorveglianza biometrica nei luoghi pubblici, per la polizia predittiva e per il riconoscimento delle emozioni. Prevista anche una regolamentazione per ChatGpt: dovrà rendere noto che il contenuto è stato generato dall’intelligenza artificiale. Classificati “ad alto rischio” i sistemi di AI utilizzati per influenzare gli elettori nelle elezioni. Lo scorso febbraio la Commissione europea aveva pubblicato il Libro Bianco sull’intelligenza artificiale con le basi per la tutela dei diritti dei consumatori e per la promozione dell’innovazione nel campo di Intelligenza artificiale.
Centemero (Lega): creare una sandbox
La prima proposta di legge presentata in Parlamento - C1084 - è firmata da Giulio Centemero (Lega). Sono “Disposizioni concernenti l’adozione di una disciplina temporanea per la sperimentazione dell’impiego di sistemi di intelligenza artificiale”. L’intelligenza artificiale, sottolinea Centemero nel testo, «si basa su modelli digitali, algoritmi e tecnologie in grado di generare output quali contenuti, previsioni, raccomandazioni o decisioni che influenzano gli ambienti con cui interagiscono e rappresenta oggi un fattore primario nella trasformazione digitale della società». L’obiettivo, si legge nel testo, è quello di creare una sandbox regolamentare per l’impiego di sistemi di intelligenza artificiale, uno spazio tecnico-normativo sperimentale e temporaneo per le attività che impiegano sistemi di intelligenza artificiale. È stata presentata l’11 aprile 2023 e assegnata il 15 maggio in sede referente alle commissioni riunite Trasporti, poste e telecomunicazioni) e Attività produttive, commercio e turismo. L’esame non è iniziato.
Cannata: vietati i sistemi che utilizzano tecniche subliminali
Più recente il disegno di legge presentata il 2 ottobre 2023 alla Camera dal vicepresidente della commissione Bilancio della Camera Giovanni Luca Cannata (Fdi) e ancora da assegnare, con “Disposizioni concernenti la fornitura e l’impiego dei sistemi di intelligenza artificiale”. L’obiettivo del testo visionato dal Sole 24 Ore è quello «di adottare norme per garantire che l’intelligenza artificiale sia sviluppata e immessa nel mercato nazionale in sicurezza, sfruttandone opportunità e benefici, oltre che garantire la protezione dei principi etici». Undici articoli per definire il sistema di intelligenza artificiale, dettare regole e stabiire i requisiti per i sistemi di Intelligenza artificiale. Fornitori e utenti che manipolano immagini o contenuti audio o video devono rendere nota la manipolazione artificiale. L’Agcom dovrà adottare misure per attenuare il rischio di sistemi potenzialmente dannosi per la sicurezza e la salute, fino al ritiro del sistema dal mercato. Vietati i sistemi «che utilizzano tecniche subliminali che non essendo percepibili dalla mente cosciente o perché sfruttano la vulnerabilità di utenti anziani o con disabilità mentali possono arrecare danni fisici o psicologici». Vietato l’uso di sistemi biometrici che utilizzano dati biometrici delle persone senza autorizzazione. Creazione di uno spazio tecnico-normativo sperimentale e temporaneo per le attività che impiegani sistemi di Ia (saranno creati regolamenti). L’Agenzia per l’Italia digitale disciplinerà le modalità per il rilascio della certificazione di qualità ai sistemi Ia. Viene promosso lo sviluppo di sistemi di Ia per conservare e arricchire il patrimonio culturale italiano. Viene istituito un Comitato nazionale per i sistemi di Intelligenza artificiale e realizzata una banca dati utile al monitoraggio dei sistemi Ia. Regole sulla responsabilità civilee sanzioni per i danni causati dai sistemi di Intelligenza artificiale.
Nicita (Pd): etichettatura univoca per riconoscere i contenuti generati da Ia
Al Senato Antonio Nicita (Pd) ha presentato il 19 ottobre 2023 (da assegnare) il disegno di legge con “Misure sulla t rasparenza dei contenuti generati da Intelligenza artificiale”. Il testo non è ancora disponibile. Il disegno di legge, visionato dal Sole 24 Ore, introduce l’obbligo per i responsabili di pubbicazione e diffusione di contenuti generati da Intelligenza artificiale di assicurare immediata riconoscibilità agli utenti dei contenuti generati da Intelligenza artificiale. Ad esempio una etichettatura univoca (“Ai Made/Prodotto da intelligenza artificiale”) in modalità che saranno definite dall’Autorità garante delle comunicazioni con un regolamento da pubbicare entro 60 giorni dall’approvazione della nuova legge.
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