Da Roma più vivibile alla tv: cosa c’è nel programma di governo in 26 punti al voto su Rousseau
Ultima versione delle Linee di indirizzo programmatico per il nuovo governo giallorosso, che mescola qualche ambizione con un certo tasso di genericità
di Gianni Trovati
2' di lettura
Un mini-programma in 26 punti, in cui entrano anche la riforma del sistema radiotelevisivo, il rilancio del turismo e un piano per rendere Roma «sempre più vivibile e sostenibile per i residenti» e «sempre più attraente per i visitatori». È l'ultima versione delle Linee di indirizzo programmatico per il nuovo governo giallorosso. E mescola qualche ambizione con un certo tasso di genericità.
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DOCUMENTO - La bozza di programma
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Stop agli aumenti Iva e taglio del cuneo
Sul piano della politica economica, i pilastri sono quelli ormai noti. Stop agli aumenti Iva, taglio al cuneo fiscale declinato come «riduzione delle tasse sul lavoro a vantaggio dei lavoratori», salario minimo e giusto compenso per i non dipendenti con un occhio di riguardo ai giovani professionisti, sostegno alle famiglie e ai disabili, più risorse per scuola, Università, ricerca e welfare. E sugli investimenti un Green New Deal per un piano di interventi contro il dissesto idrogeologico e per incentivare la riqualificazione delle imprese.
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Un accenno alla spending review
Con quali risorse? Su questo tema, le linee del programma faticano parecchio a entrare nei dettagli. Ci sono i «margini di flessibilità» da trattare con la nuova commissione Ue perché «abbiamo bisogno di un'Europa più solidale, più inclusiva, soprattutto più vicina ai cittadini». E nell'ultimo testo, oltre alla web tax, entra anche un accenno alla spending review e al riordino degli sconti fiscali, tema ricorrente ma finora mai tradotto in misure. Senza numeri, però, e senza nemmeno indicazioni su possibili filoni di intervento.
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Rendere la Capitale più vivibile
Il governo giallo-rosso, e questa è la novità dell'ultima ora, vorrà prendere in mano anche la situazione della Capitale guidata con parecchia fatica dalla giunta a Cinque Stelle. Negli obiettivi ufficiali si parla di rendere la Capitale «sempre più vivibile», nella realtà si tratterebbe di ripartire quasi da zero per rimediare a un disastro amministrativo iniziato molto prima dell'arrivo di Virginia Raggi. Anche su questo, le Linee di programma si guardano bene dal dire come intervenire. Ma intorno al Campidoglio potrebbe muovere i primi passi il tentativo di portare anche nelle amministrazioni locali le prove di alleanza fra Pd e Cinque Stelle. Sempre che Rousseau sia d'accordo.
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Decreti sicurezza da «aggiornare»
Sull’immigrazione, il dibattito sui decreti sicurezza sfocia nell’obiettivo dell’«aggiornamento» dei testi per «seguire le recenti osservazioni del Presidente della Repubblica». Una formulazione sfumata, che prova ad accontentare le richieste Pd senza però imporre ai Cinque Stelle nessun tipo di ripensamento profondo sui decreti.
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