Governo alla sfida delle comunali di maggio: ecco le città dove rischia
Sotto la lente ci sono soprattutto sette città: Massa, Pisa, Siena, Sondrio, Terni, Treviso e Udine
di Andrea Marini
2' di lettura
Per il governo Meloni si avvicina la scadenza delle comunali del 14-15 maggio, un test per verificare se la luna di miele con l’elettorato (confermata nelle regionali del 12-13 febbraio in Lombardia e Lazio) sia ancora in corso o pure no. Nel mentre, l’opposizione, con l’elezione il 26 febbraio di Elly Schlein alla guida del Pd, prova a riorganizzarsi: anche se il nodo alleanze (con il M5S? con il Terzo polo? riposizione del campo largo?) è tutt’altro che sciolto, almeno adesso una leader c’è. Sotto la lente ci sono soprattutto sette città: Massa, Pisa, Siena, Sondrio, Terni, Treviso e Udine. Sono questi i capoluoghi Provincia dove il governo rischia di più.
In Toscana
Partiamo dalle tre città toscane: Massa, Pisa, Siena. Si tratta delle città che cinque anni fa passarono clamorosamente al centrodestra. Era la stagione dove la Lega la faceva da padrona: era appena nato il governo giallo-verde e di lì a poco il Carroccio sarebbe passato a superare il 30% alle Europee del 2019. Il partito di Matteo Salvini riuscì a imporre propri candidati a Pisa e Massa. Ma anche a Siena, dove scese in campo l’indipendente Luigi De Mossi, fu grazie alla Lega che la coalizione riuscì nell’impresa storica di espugnare le tre roccaforti rosse. Ora però nel centrodestra gli equilibri sono cambiare: è il partito di Meloni ad essere la guida della coalizione. Anche a Massa, Pisa e Siena. E questo potrebbe portare non poche turbolenze nella trattativa per la riconferma dei candidati sindaci
Sondrio, Terni, Treviso e Udine
Ma il faro è acceso, per lo stesso motivo, anche sugli altri quattro capoluoghi a guida leghista chiamati al rinnovo dell’amministrazione: Sondrio, Terni, Treviso e Udine. Si tratta di città dove la Lega era storicamente forte. Oppure, è il caso di Terni, dove la Lega cinque anni fa sfruttò l’onda lunga dei consensi che si era allargata fino al Centro Italia. Anche qui però alle scorse politiche Fratelli d’Italia ha conquistato il primato della coalizione: il rischio è che si creino tensioni nella riconferma del candidato sindaco, con i meloniani pronti a rivendicare più spazio.
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