GoVR, la piattaforma di realtà virtuale per l'apprendimento delle lingue
GoStudent, colosso europeo delle ripetizioni, ha implementato un nuovo ambiente per l'insegnamento linguistico insieme con Immerse e Meta
di Marco Trabucchi
3' di lettura
Meta ha da sempre sostenuto –come suo caposaldo nell'implementazione del Metaverso- che l’AI è un valido alleato per facilitare l’apprendimento scolastico rendendolo coinvolgente e divertente. Un messaggio che sembra essere già assimilato tra le Generazione Z e Alpha, come ha evidenziato l'indagine “GoStudent Future of Education Report 2023”. Promossa da Go Student, azienda di e-Learning nata con lo scopo di aiutare gli studenti nello studio con video-lezioni online, ha coinvolto 1015 genitori e 1015 studenti tra i 14 e i 16 anni di tutta Europa. I risultati sono quasi plebiscitari, con il 79% dei giovani studenti che ritiene utile l’inserimento della tecnologia nei programmi di studio migliorando l’apprendimento e la creatività. Ancora, il 77%, ritiene interessante l'utilizzo del metaverso per scopi didattici e il 61% ritiene che l'utilizzo di queste tecnologie renderebbe l'apprendimento più divertente. Gli stessi genitori (69%) ne comprendono le potenzialità.
La mission di trovare nuove modalità di insegnamento tramite l’uso della realtà virtuale è stata un'idea portante per Go Student - fondata nel 2016 a Vienna e oggi presente in 22 Paesi con più di 1.500 dipendenti e 22 uffici internazionali. Un desiderio che oggi si è concretizzato con la nascita della piattaforma in realtà virtuale e immersiva GoVR concepita per l'apprendimento delle lingue e progettata per gli studenti di età compresa tra 13 e 18 anni. La prima offerta educativa in VR ideata in collaborazione con Meta attraverso una donazione di visori VR Meta Quest 2 e Immerse, metaverso creato appositamente per l’apprendimento delle lingue, una piattaforma da 11,5 milioni di dollari in cui i membri possono incontrarsi e parlare.
GoVR promette di offrire esperienze di apprendimento linguistico di gruppo in realtà virtuale con una modalità che già Meta aveva immaginato: ricreando scene di vita reale in un mondo virtuale guidati da tutor madrelingua. Una modalità di insegnamento tramite l’uso della realtà virtuale pensata per essere fruita al meglio con un visore di VR, ma anche tramite desktop. Le lezioni GoVR durano 50 minuti e sono organizzate in piccoli gruppi (fino a otto studenti) per garantire un’esperienza di apprendimento interattiva, immersiva e personalizzata.
“GoVR rappresenta un passo da gigante nell’apprendimento delle lingue. Abbiamo trasformato l’aula tradizionale in un coinvolgente parco giochi in cui gli studenti possono sperimentare, interagire e imparare le lingue in modi divertenti ed efficaci”, ha commentato Felix Ohswald, CEO e co-fondatore di GoStudent. Al coro si è unito anche Meta: “Per la maggior parte di noi, l’apprendimento è socializzazione: impariamo da e con gli altri e dalle reciproche esperienze. Ecco perché la sensazione unica di presenza e immersione che queste tecnologie creano può rivoluzionare l’istruzione. Partner come GoStudent ci aiuteranno a capire come insegnanti e studenti possono ottenere il meglio da queste tecnologie”, ha dichiarato Nick Clegg, Presidente Global Affairs di Meta.
Funzionerà? I vantaggi della tecnologia VR nell’apprendimento delle lingue sono stati evidenti nella ricerca condotta proprio da Immerse, a supporto delle sue attività. I loro studi mostrano miglioramenti significativi nelle capacità di ascolto e di lettura a seguito di esperienze VR, con il 98,8% degli studenti che ha riportato un miglioramento dell'inglese parlato. Inoltre, dopo soli 200 minuti trascorsi sulla piattaforma, gli studenti hanno registrato un aumento dell'8,5% nei punteggi di lingua inglese, testimoniando come l’apprendimento VR superi le modalità convenzionali utilizzate in classe.
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