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Grammy, il protagonista è Zelensky: no al silenzio sulla guerra. Trionfo Silk Sonic

Gli Oscar della musica diventano ribalta per il videomessaggio del presidente ucraino. Cinque premi per Jon Batiste, tre per Olivia Rodrigo e Foo Fighters

di Francesco Prisco

Grammy, videomessaggio di Zelensky: "Riempite il silenzio della morte con la musica"

3' di lettura

Non c’è stato un colpo di teatro degno dello schiaffo di Will Smith a Chris Rock alla notte degli Oscar. In compenso il presidente ucraino Volodymyr Zelensky - che alla cerimonia dell’Academy era annunciato ma non si vide - stavolta si è palesato per davvero, lanciando al mondo della musica un messaggio inequivocabile a sostegno della causa del suo popolo. Come da tradizione, lo show dei Grammy ha premiato il meglio della musica a stelle e strisce in diretta dal casino Mgm di Las Vegas, dopo il rinvio di fine gennaio a causa del Covid. Bella afffermazione per il duo soul-funk Silk Sonic composto da Bruno Mars e Anderson Paak: i due artisti hanno vinto per le categorie Record of the Year, canzone dell’anno e migliore canzone R&B, sempre con Leave the Door Open.

Cinque statuette per Jon Batiste

Il riconoscimento per il migliore album del 2021 è andato a We Are del jazzman Jon Batiste che era arrivato alla vigilia dei premi con ben undici candidature e alla fine ne ha conquistate cinque (quella per la Best American Roots Song e Best American Roots Performance con Cry, Best Score Soundtrack for Visual Media con il lavoro fatto per il film Disney Pixar Soul, Best Music Video per Freedom). L’artista si è imposto su una agguerrita concorrenza composta da Olivia Rodrigo, Lil Nas X e Billie Eilish. Ricevendo l’ambitissima statuetta per il miglior album, Batiste ha ricordato che le categorie dei premi, così come l’arte, sono soggettive: «La musica per me è più che entertainment. È una pratica spirituale», ha detto il musicista che alla Cbs è di casa, essendo bandleader dello Stephen Colbert Show della notte. La 19enne Olivia Rodrigo, giovane starlette nata nella tv della Disney che secondo molti critici avrebbe potuto fare scorta dei premi più importanti, ha portato a casa solo quelli per il miglior album pop (Sour), migliore performance individuale pop (Drivers Licence) e per la migliore artista emergente.

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Grammy: trionfo per Silk Sonic, Olivia Rodrigo e Jon Batiste

Vince anche il duo Gaga-Bennett

Un premio - miglior album vocale pop tradizionale - è andato a Lady Gaga e Tony Bennett per l’album di canzoni di Cole Porter Love for Sale. Per il crooner 95enne rimasto a casa perché malato di Alzheimer si è trattato del 14esimo Grammy della sua lunghissima carriera. Le rapper Doja Cat e Sza sono state premiate per Kiss Me More, giudicata la migliore performance pop non individuale: «Non ho mai fatto una pipì così veloce in vita mia», ha detto Doja, raggiunta dall’annuncio del riconoscimento mentre era in bagno. La celebrazione «in memoriam» ha ricordato tra gli altri Taylor Hawkins dei Foo Fighters, morto in tour il 25 marzo, e il compositore Stephen Sondheim. Proprio i Foo Fighters trionfano per le categorie rock, aggiudicandosi le statuette per il miglior album rock (Medicine at Midnight), migliore canzone rock (Waiting on war) e la miglior performance rock (Making a fire). St. Vincent si aggiudica il premio Best alternative album con Daddy’s home. La contrabbassista-cantante Esperanza Spalding, con Songwrights Apothecary Labe vince per il Best vocal album.

Zelensky: riempite il silenzio della morte con la musica

Su tutto, comunque, ha dominato l’appello video-registrato di Zelenski: il presidente ucraino ha chiesto ai fan della musica in America di usare i social media per «dire la verità sulla guerra» e di sostenere la causa dell’Ucraina «in ogni modo possibile, ma non col silenzio. «I nostri musicisti indossano giubbotti antiproiettile invece degli smoking. Cantano ai feriti negli ospedali, anche a chi non li sente», ha detto in inglese. «Ma la musica irromperà comunque. Stiamo combattendo la Russia, che porta un silenzio orribile con le sue bombe. Il silenzio della morte. Riempite il silenzio con la vostra musica». Da qui l’invito a «riempire il silenzio della morte con la musica». Amen.

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