Granchio blu, mancano i decreti per attivare i ristori già previsti
Scaduta la scadenza del 16 ottobre, ma il ministero sta ancora lavorando sulle procedure e dei fondi non c’è ancora traccia
di Silvia Marzialetti
1' di lettura
Ancora nessuna notizia dei due decreti contenenti i 12,9 milioni di ristori per le imprese danneggiate dal granchio blu. Non si è visto il decreto che dovrebbe attivare i 2,9 milioni di euro predisposti dal Dl Asset (approvato dai due rami del Parlamento) e neanche quello che – stando a una conferenza stampa indetta dal ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida a fine settembre – dovrebbe predisporre altri 10 milioni per l’acquisto di attrezzature di protezione degli impianti di molluschicoltura e strumenti di contenimento della specie invasiva.
La bozza del decreto “legato” al Dl asset prevedeva che la macchina per la liquidazione dei 2,9 milioni si mettesse in moto a partire già dal 16 ottobre e per tutto il mese di novembre . Ma così non è stato.
Il 16 ottobre è stata invece la giornata in cui il ministero ha annunciato l’avvio delle procedure di pagamento degli anticipi Pac per l’anno 2023 (2,4 miliardi di euro). La bozza conteneva inoltre una scansione piuttosto articolata delle procedure per la richiesta dei ristori: ma qualcosa deve essersi inceppato. Interpellato a Doha, in Qatar, durante l’inaugurazione del Padiglione Italia, Lollobrigida ha detto che il ministero sta ancora lavorando.
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