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Great Wall Motors, la carta di identità del gigante

Dopo i pick up venduti ormai da anni in Italia all'inizio del 2024 introdurrà nel nostro Paese anche i modelli elettrici Ora, un brand giovanile e alla moda

di Corrado Canali

2' di lettura

Great Wall Motor Company Limited che tradotto in italiano significa Grande Muraglia è un nome familiare da noi, ma anche una casa automobilistica cinese con sede a Baoding, nella provincia dell'Hebei. Fondata nel 1984, è l’ottava più grande casa automobilistica in Cina, con 1,281 milioni di vendite nel 2021. L’azienda produce e vende veicoli con il proprio marchio, come GWM, Haval, Wey, Tank, Poer e Ora. Produce anche veicoli elettrici con alcuni dei marchi precedentemente elencati, inclusi marchi EV dedicati come Ora. L’azienda che prende il nome dalla Grande Muraglia cinese, è il più grande produttore cinese di veicoli suv e pick-up. Fondata nel 1984 come Baoding Great Wall Motor Industry Company ha cambiato nome varie volte, passando da GW Motor Group del 1998 a Baoding Great Wall Motor Company Limited nel 2021 e al nome attuale nel 2003 nel momento in cui è stato il primo costruttore automobilistico cinese ad essere quotato nel mercato azionario di Hong Kong ottenendo 1,7 miliardi di dollari di investimento finanziario. Con 10 anni di rapida crescita, GWM è diventato il più grande contribuente per 3 anni nella città di Baoding il cui governo detiene il 30% del capitale sociale mentre il proprietario Wei Jianjun detiene il 40%.

E’ fra le prime 500 imprese della Cina dal 2004 e uno dei maggiori marchi nel mercato nazionale automobilistico. GWM vende automobili in 60 paesi per lo più in via di sviluppo con esportazioni che rappresentano un terzo delle vendite. Dal 2010 Great Wal produce vetture in Bulgaria destinate sia ai mercato dell’est europeo, ma anche all’Italia. Ma Great Wall assembla le proprie vetture anche in altri paesi affidandosi a costruttori esterni: in Russia, in Vietnam, in Indonesia, in Iran e in Nigeria.

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Nel 2019 sigla un accordo col gruppo Bmw per la produzione di modelli elettrici a marchio Mini destinati inizialmente al mercato cinese. La joint venture prevedeva la realizzazione di un nuovo impianto dedicato a Zhangiiagang poi realizzato con un investimento di circa 650 milioni di euro.

Nel 2021, infine, annuncia l'arrivo ufficiale in Europa con il marchio Wey oltre che presentando il primo modello previsto, si trattava del Coffee 01 un grande suv plug-in hybrid con un'autonomia elettrica di 150 km grazie ad una batteria da 41,8 kWh e una potenza di 475 cv e una coppia di ben 847 Nm. Ora è la volta dell'utilitaria in stile retrò Ora 3 che non a caso in Cina si chiama esattamente Funky Cat.

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