Gruppo Stellantis, la Jeep elettrica apre il nuovo corso sulla sostenibilità
Svelato in anteprima il baby suv del brand più importante del gruppo nato dalla fusione di Psa e Fca .Al via la fase a ioni di litio per Lancia e il cambio delle piattaforme. Dal 2030 solo modelli elettrici per Alfa Romeo, Ds e Maserati
di Simonluca Pini
3' di lettura
Carlos Tavares annuncia un futuro elettrico e a impatto zero entro il 2038 per il gruppo Stellantis. In occasione della presentazione, avvenuta il primo marzo, del piano industriale battezzato Dare Forward 2030, il ceo del mega gruppo nato dalla fusione tra Fca e Psa ha puntato l’attenzione sulla lotta al cambiamento climatico, svelando come le vendite saranno dal 2030 al 100% elettriche in Europa e al 50% negli Stati Uniti. Questo sarà possibile grazie ad oltre 75 modelli Bev (Battery Electric Vehicle) e ai cinque milioni di veicoli a zero emissioni venduti entro la fine del decennio.
Tra le 75 vetture elettriche non mancherà la nuova Jeep elettrica compatta, annunciata in occasione del piano industriale e primo modello a zero emissioni prodotto dal marchio statunitense. In nome della globalizzazione però il probabile B Suv, posizionato sotto la Renegade e atteso nel 2023, sarà costruito in Polonia nello stabilimento di Tichy su base Cmp Multi Energy (la stessa che dà il via a Peugeot 208, 2008, Opel Mokka e Corsa e alle loro varianti elettriche).
Proprio la baby Jeep elettrica, insieme al nuovo pick-up Ram 1500 Bev in arrivo nel 2024, sono stati gli unici due nuovi modelli svelati in occasione del piano industriale, lasciando una certa delusione verso chi attendeva un maggiore dettaglio sui futuri modelli dei 14 marchi a portafoglio.
Quello che è sicuro è come tutti i marchi in Europa venderanno solo modelli elettrici, visto l’obiettivo di raggiungere il 100% di vendite a zero emissioni a partire dal 2030. Si partirà con Maserati nel 2024, anno da cui il marchio del Tridente presenterà esclusivamente nuovi modelli a batteria. Tradotto? Dopo la tanto attesa Grecale, al debutto ufficiale entro la fine di marzo in abbinamento alla motorizzazione ibrida e successivamente anche elettrica, Maserati presenterà le nuove GranTurismo e GranCabrio Folgore a zero emissioni. La sigla Folgore infatti unirà tutti i modelli a batteria del costruttore di modenese, gamma che si allargherà con MC20 elettrica e la futura Quattroporte molto probabilmente priva di pistoni.
Come riportato nella slide pubblicata durante la presentazione, Maserati entro la fine del decennio dirà addio ai motori termici e ibridi per rispondere all’esigenze di vendere il 100% di modelli Bev (Battery electric vehicle). Stessa sorte per i brand premium di Stellantis – Alfa Romeo, DS e Lancia – anche loro destinati a vendere solo nuovi modelli elettrici a partire dal 2025 per poi avere entro il 2030 il 100% di vendite a zero emissioni. Obiettivo comune è di quadruplicare le vendite di Bev e di moltiplicare per cinque i profitti. Per Lancia non si tratta di una novità ma di una conferma di quanto annunciato nei mesi precedenti; La nuova Lancia Ypsilon attesa nel 2024 sarà realizzata sulla piattaforma per auto di piccole dimensioni di Stellantis e sarà la prima ad avere un propulsore completamente elettrico, nonché l’ultima ad adottare un motore a combustione interna (un mild hybrid da 48 volt) che resterà in commercio fino alla fine del decennio. Nel 2026 sarà il momento del primo suv compatto elettrico a marchio Lancia, mentre per il ritorno della Delta si dovrà attendere il 2028. Passando ad Alfa Romeo, dopo il debutto di Tonale arriverà il futuro suv compatto elettrico -battezzato molto probabilmente Brennero – mentre non è ancora chiaro il destino di Giulia e Stelvio.
Altra data fondamentale è il 2026, dove tutti i marchi di Stellantis presenteranno esclusivamente nuovi modelli elettrici che contribuiranno all’obiettivo di raggiungere i cinque milioni di veicoli Bev venduti entro il 2030. Nello specifico saranno 60 elettriche in Europa e 25 negli Stati Uniti tra cui i modelli commerciali alimentati a idrogeno.
Sul fronte delle novità presentate in occasione del piano industriale, non è mancato un focus sulla guida autonoma con il raggiungimento del livello 3 dal 2024 grazie all’utilizzo della piattaforma STLA Autodrive e alla tecnologia sviluppata in collaborazione con Bmw.
Oltre ai nuovi prodotti, l’obiettivo annunciato nel piano industriale è quello di rendere sostenibile la produzione delle auto elettriche a partire dai costi ridotti del 40% fino alla trasformazione di Stellantis da costruttore automobilistico tradizionale a tech company grazie all’elevata digitalizzazione e connettività.
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