Guardare al futuro: che cosa sognano, scelgono, vogliono i Centennials?
Lo sportivo, l'imprenditrice, lo stilista, il concertista, il designer, l'influencer, il fotografo. A tu per tu con otto rappresentanti della Generazione Z, per celebrare il centesimo numero
di Redazione
2' di lettura
Generazione Z, IGen, Post-millennial, Centennial, Digitarian. Ci sono molti modi per chiamare i ragazzi nati fra il 1995 (per alcuni il 1997) e il 2010. Forse quella che li definisce meglio è “plural”, perché raccoglie gli interessi, i sogni, le aspirazioni e le convinzioni di una fascia demografica mai così frammentata. Li unisce, di certo, la tecnologia: sono la prima generazione nativa digitale, i social ne hanno plasmato l'identità e il modo di rapportarsi agli altri e a se stessi. Ma non gli si fa giustizia se li si dipinge solo smartphone-dipendenti.
Come emerge dalla Global 2021 Millennial and Gen Z Survey di Deloitte, gli ultimi due anni hanno sconvolto la routine della maggior parte delle persone, ma la Gen Z ha colto l'opportunità per migliorarsi personalmente e professionalmente: il 49 per cento ha fatto scelte sul tipo di lavoro per cui è preparato e organizzazioni per cui lavorerebbe in base all'etica personale, il 40 per cento ha creato contenuti sui social media relativi alla questione ambientale, ai diritti umani, alla politica o al sociale. Stanno entrando o sono appena entrati nel mondo del lavoro, sono corteggiatissimi dai brand e delle aziende e, con le loro scelte d'acquisto e prese di posizione anche social, pensano di poter fare la differenza. La mentalità che li contraddistingue sembra quella del “compra meno, compra meglio”.
Del resto, insieme ai Millennial, formeranno il 60 per cento del mercato del lusso entro il 2025. E, secondo il report di Klarna The State of Smooth: Unpacking Luxury in 2022, quasi sei intervistati su 10 (il 59 per cento) affermano che i loro acquisti di lusso sono sostenibili e, più di quattro su 10, ritengono che il mercato del lusso offra risparmi anche a lungo termine, grazie alla qualità dei prodotti.
Per celebrare il centesimo numero di How to Spend it guardando al futuro, abbiamo voluto dare la parola proprio a loro, raccogliendo intorno a un tavolo otto rappresentanti della Gen Z, tutti già piccoli casi di successo nella moda e nel design, nella fotografia e nella musica, nello sport e nell'imprenditoria. In ordine di età: l'imprenditrice fashion Arianna Pozzi; la tiktoker da milioni di follower, anche scrittrice, Elisa Maino; il concertista Guido Orso Maria Coppin; il campione paralimpico Simone Barlaam; il designer Niccolò Devetag; l'imprenditrice food Giada Zhang; lo stilista Federico Cina e il fotografo Paolo Barretta. Usandoli come maître à penser, abbiamo chiesto la loro interpretazione del presente e qualche ipotesi su che cosa rimarrà e cosa cambierà nei prossimi dieci anni. Abbiamo indagato i loro sogni, i loro valori, la loro attitudine verso i consumi e i loro lussi irrinunciabili. Trovate nel numero in edicola cosa ci hanno risposto.
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