Gucci raggiunge gli obiettivi di riduzione dell’impatto ambientale con quattro anni di anticipo
Il traguardo era stato fissato per il 2025, ma l’Impact Report appena pubblicato certifica in modo indipendente l’impegno della maison del gruppo Kering - Il ceo Bizzarri: «Vogliamo contribuire attivamente alla creazione di un futuro migliore»
di Giulia Crivelli
6' di lettura
Perché la sostenibilità ambientale non assomigli neppure lontanamente al greenwashing e perché sia molto più di una strategia di comunicazione o marketing o, volendo essere più romantici e idealisti, perché non resti un’utopia, occorrono trasparenza e certificazione. È la strada scelta da Gucci, che ha appena pubblicato i risultati del suo primo Impact Report , a un anno dal lancio delle nuove piattaforme digitali del progetto Gucci Equilibrium.
I dati del conto economico ambientale (EP&L)
L’Impact Report riassume gli impegni, i progressi e le azioni intraprese dalla Maison per generare un cambiamento positivo per le persone e per il pianeta. Il report include anche i risultati del conto economico ambientale 2020, il cosiddetto Environmental Profit and Loss (EP&L), uno strumento per misurare ogni anno le emissioni di anidride carbonica, il consumo di acqua, l’inquinamento idrico e atmosferico, l’uso del suolo e la produzione di rifiuti nelle operazioni aziendali e lungo tutta la supply chain, e infine quantifica i costi sociali relativi all’impatto ambientale calcolato.
L’accelerazione
Per anni definita la “lepre del lusso”, visti i risultati del conto economico tradizionale, Gucci si conferma una “lepre della sostenibilità” (nelle foto in alto, le sneaker nel pellame Demetra, animal free, presentato proprio oggi). L’EP&L 2020 mostra che l’azienda ha superato con un anticipo di quattro anni gli obiettivi di riduzione della propria impronta ambientale fissati per il 2025 grazie una riduzione del - 44% degli impatti ambientali totali e del - 47% delle emissioni di gas serra (valori misurati facendo riferimento al 2015) - un trend positivo che testimonia un percorso di riduzione continua, anno dopo anno, a partire dal 2015.
Il commento del ceo Marco Bizzarri
Nel 2020, Gucci ha registrato una riduzione del -17% delle emissioni di gas serra e una riduzione del -9% degli impatti ambientali totali rispetto all’anno precedente .«Il nostro primo Gucci Equilibrium Impact Report racconta le nostre azioni e il nostro impegno per essere inclusivi, sostenibili, responsabili in tutto ciò che facciamo – ha spiegato Marco Bizzarri (nella foto qui sotto), presidente e ceo di Gucci – Abbiamo superato l’obiettivo di ridurre la nostra impronta ambientale totale con quattro anni di anticipo, un risultato che sottolinea il nostro impegno nel generare un cambiamento trasformativo. Vogliamo contribuire attivamente alla creazione di un futuro migliore, per questo continueremo a concentrare i nostri sforzi per generare valore nella nostra azienda e nel mondo intero - valore che si traduce in un cambiamento positivo per le persone, per il clima e per la natura».
L’elenco delle iniziative e dei progetti
Articolato sui due pilastri fondanti del progetto Equilibrium, Persone e Pianeta, l’Impact Report mette in evidenza le principali iniziative che Gucci ha sostenuto e continua a supportare per trasformare la propria visione strategica in azioni concrete, volte a promuovere un impatto sociale duraturo e una gestione responsabile dell’ambiente. L’elenco è davvero lungo ed è giusto riportarlo integralmente.
Area Persone
• Ricevuto il riconoscimento Best Workplace 2020 in Italia per il secondo anno consecutivo
• Istituito il Global Equity Board per integrare e rafforzare ulteriormente la diversità, l’equità e l’inclusione
• Raggiunto il 57,4% di donne nel management a livello globale e il punteggio di 98/100 nell’indice Gender Parity Index 2020 in Francia
• Raccolti più di 17,5 milioni di dollari per sostenere progetti di uguaglianza di genere e advocacy attraverso l’iniziativa CHIME FOR CHANGE, finanziando 442 progetti in 89 Paesi e supportando direttamente oltre 28.379 donne e ragazze in tutto il mondo nel 2020
• Ricevuto il premio Welcome. Working for Refugee Integration da parte dell’Agenzia delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR) nel 2020 per il secondo anno consecutivo
• Donati più di 2,5 milioni di euro per sostenere le iniziative di solidarietà per affrontare l’emergenza COVID-19, tra cui la promozione di un accesso equo ai vaccini a livello globale
• Istituito il “Programma Sviluppo Filiere” con Intesa Sanpaolo per sostenere le piccole e medie imprese della filiera produttiva Gucci durante la pandemia, fornendo loro un rapido accesso a prestiti con condizioni agevolate, per un totale di oltre 200 milioni di euro di prestiti erogati da Intesa Sanpaolo al 31 dicembre 2020
• Lanciati i programmi pluriennali Gucci Changemakers North America Impact Fund, del valore complessivo di 5 milioni di dollari, volto a promuovere il progresso sociale e la giustizia razziale in diverse comunità del Nord America e Gucci Changemakers North America Scholarship Program, programma di borse di studio da 1,5 milioni di dollari, per sostenere l’inclusione di giovani talenti che intendono entrare nel settore della moda e del lusso. Il programma Impact Fund ha generato un impatto positivo per oltre 52.000 persone in 12 città nel 2020
• Gucci École de l’Amour, lanciato nel 2018, per diffondere le competenze dell’artigianato di lusso - il progetto ha formato, dal 2018 ad oggi, 526 studenti artigiani che hanno preso parte ai diversi programmi
• Introdotto il Gucci Design Fellowship Programme, una collaborazione per fornire ai giovani designer di dieci scuole di moda internazionali un’esperienza pratica, facilitando al contempo lo scambio culturale.
Area Pianeta
• Pubblicati i risultati EP&L del 2020 che evidenziano una riduzione del 44% dell’impronta ambientale totale di Gucci e una diminuzione del 47% delle emissioni di gas serra nelle sue operazioni dirette e in tutta la catena di fornitura rispetto alla crescita (valori misurati facendo riferimento al 2015)
• Raggiunta la Carbon Neutrality negli ambiti 1, 2 e 3 del Protocollo sui gas serra dal 2018
• Raggiunto il 93% del consumo di energia rinnovabile in tutto il mondo (negozi, uffici, magazzini, fabbriche di proprietà di Gucci) nel 2020
• Raggiunto il 95% di tracciabilità complessiva dei materiali •Creata la prima collezione circolare ’Gucci Off The Grid’
• Lanciato il nuovo Green Packaging sostenibile
• Ottenuta la certificazione di sostenibilità ISO 20121 per gli eventi, incluse le sfilate di moda•Investito nella protezione e nel ripristino di oltre 1,9 milioni di ettari di foreste, mangrovie e biodiversità
• Introdotto il nuovo Natural Climate Solutions Portfolio, che include nuove iniziative di agricoltura rigenerativa
• Avviata la collaborazione con The Lion’s Share Fund per proteggere la fauna e gli habitat in pericolo
Ultima iniziativa in ordine di tempo: la pelle animal free
Di questi giorni è l’iniziativa più recente, che potremmo aggiungere all’Area Pianeta: Gucci ha presentato Demetra un materiale definito «rivoluzionario» e che «combina alta qualità e scalabilità, unitamente a un ethos sostenibile». Demetra è il risultato di due anni di ricerca e sviluppo da parte del dipartimento tecnico e degli esperti artigiani della maison. Prodotto interamente in Italia, negli stabilimenti Gucci, il nuovo materiale è stato creato utilizzando le stesse competenze e processi impiegati per la concia. L’innovazione sostenibile alla base di Demetra combina processi efficienti con materie prime animal-free, derivanti in larga parte da fonti sostenibili, rinnovabili e bio-based.
Un «regalo» per il centenario
«Nell’anno del nostro centenario, Demetra rappresenta il punto di incontro tra la nostra visione di bellezza e di qualità e il nostro desiderio di innovare. Un nuovo materiale che, partendo dalle nostre competenze e know-how, contribuisce allo sviluppo di un futuro innovativo – ha detto Marco Bizzarri –. Con Demetra, mettiamo a disposizione della nostra industria un materiale alternativo, facilmente scalabile e più sostenibile, che risponde anche alla domanda di soluzioni animal-free». A differenza della maggior parte dei materiali di recente sviluppo, non ci sono ostacoli rispetto alla scalabilità di Demetra, né limitazioni di volume, due elementi critici per i brand che sono alla ricerca di materiali che garantiscano scalabilità e grandi quantità. Alla luce del suo grande potenziale e in un’ottica di open innovation, questo nuovo materiale verrà messo a disposizione di altre aziende e brand dell’industria della moda, che potranno personalizzare Demetra fino a ottenere nuove finiture esclusive, un aspetto che ne faciliterà ancor più l’applicazione e la differenziazione, si legge in una nota. Al tempo stesso, gli scarti di Demetra ottenuti durante la produzione saranno riciclati e riutilizzati da Gucci nell’ottica di una maggiore circolarità attraverso un’estensione del suo programma di upcyling Gucci-Up.
I modelli Gucci New Ace e Gucci Rhyton (foto in alto) in Demetra sono già disponibili nei negozi Gucci e online, mentre la Gucci Basket sarà disponibile a partire dal 18 giugno 2021. Seguiranno presto altri modelli di sneaker e nuove categorie di prodotto in Demetra.
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