Guerra Israele-Hamas ultime notizie: tregua di 4 giorni con rilascio di 50 ostaggi e 150 palestinesi. Netanyahu: «Non significa che la guerra è finita»
a cura di Marcello Frisone, Antonio Larizza
I punti chiave
Sarandon scaricata da agenzia Hollywood per commenti anti-ebrei
Susan Sarandon è stata scaricata dall’agenzia di talenti di Hollywood Uta per aver partecipato a un comizio pro-palestinesi a New York durante il quale ha fatto commenti giudicati anti-semiti. Parlando dal palco l’attrice ha detto che “molta gente di questi tempi ha paura di essere ebrea: cosi’ assaggiano quel che si prova ad essere musulmano in questo Paese”.
Hamas, verso accordo 3 palestinesi ogni ostaggio liberato
Il leader di Hamas Ghazi Hamad, ha detto telefonicamente al canale egiziano mbcMasr che è in corso un imminente accordo con Israele sullo scambio di prigionieri e che consiste nel rilascio da parte di Israele di 3 palestinesi per ogni persona liberata da Hamas. Il numero corrisponde a quanto indicato dalle fonti israeliane, ovvero 150 detenuti palestinesi per 50 ostaggi liberati.
Sei ospedali israeliani pronti a ricoverare ostaggi rilasciati da Hamas
Sei ospedali in Israele sono pronti a ricoverare gli ostaggi che potrebbero essere rilasciati se si raggiungesse un accordo in questo senso. Hanno reparti adatti per riceverli, separati dagli altri pazienti e dai media. In accordo con il Ministero della Sanità, il Centro medico Sheba di Tel Hashomer, il Centro medico Shamir, gli ospedali Wolfson, Soroka e Ichilov e il Centro medico pediatrico Schneider sono pronti a ricevere gli ostaggi.
Oms: «Solidali con operatori ospedale Al-Awda di Gaza»
L’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) ha affermato di essere solidale con gli operatori sanitari dell’ospedale Al-Awda, nel nord di Gaza , dopo che tre medici e un accompagnatore di un paziente sarebbero stati uccisi in un attacco alla struttura. “Molte altre persone sono rimaste ferite. L’ospedale ha anche subito danni sostanziali”, ha aggiunto l’Oms che ha documentato 178 attacchi sanitari nella Striscia di Gaza che hanno provocato 553 morti e 696 feriti, inclusi 22 morti e 48 feriti tra gli operatori sanitari in servizio.
Netanyahu: l’intesa sugli ostaggi è la decisione giusta
Il primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu ha detto al suo governo che l’accordo negoziato con Hamas sugli ostaggi detenuti a Gaza dal 7 ottobre è “la decisione giusta” da prendere. Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha contribuito a “migliorare il quadro che vi viene proposto (...) per includere più ostaggi a un costo inferiore”, ha dichiarato in serata nel corso di una riunione che dovrebbe sfociare in una decisione. Il premier ha poi ribadito che ’’Israele è in guerra e continueremo finché otterremo la distruzione di Hamas”.
Netanyahu: «Un cessate il fuoco non significa che la guerra è finita»
Il primo ministro israeliano ha promesso di continuare la guerra contro Hamas , affermando che qualsiasi cessate il fuoco temporaneo per liberare gli ostaggi non significherà la fine dei combattimenti. “All’esterno si parla insensatamente del fatto che dopo aver restituito i nostri rapiti fermeremo la guerra”, ha detto Netanyahu prima dell’atteso voto del governo. “Ma voglio chiarire che siamo in guerra, continueremo a essere in guerra, continueremo a essere in guerra finché non raggiungeremo tutti i nostri obiettivi. Distruggeremo Hamas, restituiremo tutti i nostri rapiti e i dispersi e garantiremo che a Gaza non ci sia nessun partito che rappresenti una minaccia per Israele”.
Media, la Croce Rossa visiterà gli ostaggi non rilasciati
Durante la riunione del governo per approvare l’accordo sugli ostaggi, il primo ministro Benyamin Netanyahu ha chiarito che l’accordo prevede visite della Croce Rossa agli ostaggi non ancora rilasciati, nonché la fornitura di medicinali. Lo riporta Haaretz.
Hamas, ’10 morti in un attacco su una casa vicino Khan Yunis’
Dieci persone sono state uccise e 22 sono state ferite in un attacco su una casa a ovest di Khan Yunis, nel sud della Striscia di Gaza. Lo hanno annunciato i funzionari medici di Hamas a Gaza, come riportato da Haaretz.
Usa, al G20 domani con Putin non ci sarà Biden ma Yellen
Joe Biden non parteciperà domani al G20 virtuale con Vladimir Putin . Al suo posto ci sarà la segretaria al Tesoro Usa Janet Yellen. Lo ha riferito all’Ansa una fonte dell’amministrazione americana.
Zelensky: «Grazie Germania per i nuovi aiuti militari»
“Abbiamo un nuovo potente pacchetto di sostegno da parte della Germania - sostegno alla difesa, un miliardo e trecento milioni di euro, e, tra le altre cose, questo pacchetto include il rafforzamento della nostra difesa aerea, vale a dire la produzione di nuovi sistemi Iris-T e missili per la difesa aerea. Grazie a questo, le nostre città, migliaia di vite dei nostri cittadini saranno salvate dal terrore russo”. Lo ha riferito il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel suo discorso serale, pubblicato anche su Telegram, riferendosi all’incontro avuto oggi in Ucraina con il ministro tedesco della Difesa Boris Pistorius. “È molto importante - ha chiarito Zelensky - che questo pacchetto includa anche l’artiglieria di cui abbiamo bisogno, un pacchetto davvero solido. La Germania è tra i leader nell’aiutare la nostra difesa, il nostro Stato e nel preservare la pace in tutta Europa”.
Jihad islamica: coordinamento con Hamas per negoziati
La Jihad islamica afferma di “coordinarsi con Hamas nei negoziati di tregua”. Il gruppo, secondo quanto riferisce ’Al Jazeera’, afferma che un accordo di tregua con Israele è vicino, facendo eco ai commenti di Hamas, con il quale ha affermato di coordinarsi sul campo e nei negoziati. In un briefing a Beirut, un rappresentante della Jihad islamica palestinese, che detiene un certo numero di prigionieri presi il 7 ottobre, ha affermato che l’accordo mediato dal Qatar includerebbe il rilascio di alcuni prigionieri, nonché un cessate il fuoco temporaneo e la consegna di aiuti a la Striscia di Gaza.
Haaretz: «Hamas rilascerà 30 bambini, 8 madri e 12 donne»
Trenta bambini, 8 madri e altre 12 donne: sarebbero i 50 ostaggi israeliani che Hamas dovrebbe rilasciare secondo l’accordo tra Israele e la fazione palestinese che il premier Benyamin Netanyahu ha sottoposto al governo per l’approvazione: lo riferisce il quotidiano israeliano Haaretz in uno degli ultimi aggiornamenti sulla vicenda.
Hamas, “su ostaggi la palla è nel campo di Israele, prossime ore decisive”
“La palla è nel campo” di Israele. Ad affermarlo, secondo quanto riferisce ’Al Jazeera’, è Khalil al-Hayya, membro dell’ufficio politico di Hamas nel corso di una conferenza stampa ad Hamas. Al-Hayya afferma che Hamas ha risposto ai mediatori, il Qatar e l’Egitto, sull’accordo per un cessate il fuoco e sullo scambio di ostaggi con prigionieri palestinesi. “Stiamo aspettando la risposta dell’occupante” (Israele, come viene definito da Hamas, ndr), ha detto al-Hayya. “Le prossime ore sono decisive”, ha detto.
Usa, Wagner pronto a fornire difesa aerea Hezbollah o Iran
Gli Stati Uniti sono “preoccupati” che il gruppo Wagner “sia pronto a fornire un sistema di difesa aerea a Hezbollah o all’Iran”. Lo ha detto il portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale Usa in un briefing con un ristretto gruppo di giornalisti.
Usa, l’Iran potrebbe fornire missili balistici alla Russia
“L’Iran potrebbe fornire alla Russia missili balistici”. Lo ha detto il portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale Usa in un briefing con un ristretto gruppo di giornalisti sottolineando che gli Stati Uniti “monitorano da vicino la situazione”.
Argentina, “il Papa ha chiamato il neo presidente Milei”
Papa Francesco ha chiamato oggi il presidente eletto dell’Argentina Javier Milei e gli ha espresso le sue congratulazioni per la vittoria al ballottaggio di domenica. Lo hanno confermato fonti dell’ufficio stampa del leader de La Libertà Avanza.
Partiti dell’estrema destra israeliana: accordo su ostaggi dannoso, va respinto
La coalizione politica di estrema destra Sionismo religioso, guidata da Bezalel Smotrich, ministro dell’Economia del governo israeliano, ha affermato che l’accordo proposto sulla liberazione degli ostaggi “è negativo e non deve essere accettato”. Lo riporta Haaretz. “Secondo il partito, Hamas e il suo leader Yahya Sinwar stanno proponendo l’accordo perché sono alla disperata ricerca di ”giorni di tregua per potersi organizzare per continuare i combattimenti”. Della stessa opinione il partito di Itamar Ben-Gvir, Otzma Yehudit, secondo cui l’accordo “si tradurrà in una significativa riduzione della possibilità di restituire il resto degli ostaggi tenuti da Hamas, compresi i nostri soldati”.
Hamas, a Gaza oltre 14mila morti da inizio guerra con Israele
Nella Striscia di Gaza il numero dei morti è salito a oltre 14mila. Lo rende noto il governo di Hamas .
Israele, operazione di terra favorisce il rilascio degli ostaggi
“Le operazioni di terra hanno determinato condizioni migliori per il ritorno degli ostaggi e noi continueremo con questa pressione”. Lo ha detto il capo di stato maggiore dell’esercito israeliano Herzi Halevi. “La strada è ancora lunga - ha aggiunto riferendosi alla guerra -, ma siamo determinati a continuare a percorrerla ed ottenere il massimo risultato, smantellare Hamas militarmente e dal punto di vista di governo, migliorare la sicurezza delle comunità del sud di Israele e portare a casa gli ostaggi”.
Sirene di allarme in tutto Israele
Le sirene di allarme sono risuonate contemporaneamente nel sud, nel centro e nel nord di Israele in seguito a lanci di razzi da Gaza e dal Libano meridionale. I lanci da Gaza hanno interessato fra l’altro le aree di Tel Aviv e di Gerusalemme. Almeno cinque razzi sono stati intercettati in volo dalle batterie di difesa aerea Iron Dome. Non si ha notizia di vittime. Nel nord di Israele sirene di allarme sono risuonate sia nel settore ovest sia in quello orientale del confine.
Fonti, ucciso a Gaza il nipote del leader di Hamas Haniyeh
Fonti palestinesi vicine ad Hamas, riprese dai media israeliani, hanno riferito che Jamal Muhammad Haniyeh, il nipote più grande del leader di Hamas Ismail Haniyeh - che vive in Qatar -, è stato ucciso in un attacco dell’esercito israeliano a Gaza. Anche l’altra nipote di Haniyeh, Raua Hamam, è stata uccisa di recente a Gaza.
Brics, rilasciare subito gli ostaggi senza precondizioni
I leader dei Paesi Brics chiedono che gli ostaggi trattenuti nelle aree di conflitto in Medio Oriente siano immediatamente rilasciati senza precondizioni. E’ quanto emerge dal comunicato finale del vertice straordinario dei Brics, citato dalla Tass.
Brics, ci opponiamo a deportazione forzata dei palestinesi
I leader dei Paesi Brics, nella dichiarazione congiunta finale al vertice on line di oggi, “si oppongono alla deportazione forzata dei palestinesi”. I Paesi Brics hanno discusso “gli atti di violenza contro i civili palestinesi e israeliani, in particolare i crimini di guerra” ed esprimono profonda preoccupazione per la grave situazione umanitaria nel “territorio palestinese occupato”
Riad, i Paesi blocchino l’esportazione di armi a Israele
“Chiediamo a tutti i Paesi di fermare le esportazioni di armi verso Israele, e anche l’immediata sospensione delle operazioni militari e l’apertura di corridoi umanitari per aiutare i civili nella Striscia di Gaza”. Lo ha detto il principe ereditario saudita Mohammed bin Salman al vertice straordinario dei Brics, citato dalla Tass.
Haaretz, «tregua di 4 giorni e rilascio di 50 ostaggi»
Il possibile accordo Israele-Hamas dovrebbe contenere un cessate il fuoco di 4 giorni, il rilascio di 50 ostaggi israeliani tra donne e bambini e la liberazione di 150 palestinesi detenuti nelle carceri israeliane, soprattutto donne e minori. Lo riferisce Haaretz avvertendo che non si è arrivati ancora alla stesura finale dell’intesa. Israele darebbe poi il via libera all’ingresso di 300 camion al giorno dal valico di Rafah. Resta al momento incerto se lo Stato ebraico abbia accettato di concedere una pausa giornaliera di 6 ore nella sorveglianza aerea sulla Striscia. Alcuni media aggiungono che i due rilasci avverrebbero a fasi.
Seul, Pyongyang ha lanciato il suo satellite spia militare
La Corea del Nord ha lanciato quello che è stato presentato come un satellite spia militare. Lo hanno riferito le forze armate di Seul, poche ore dopo che il Giappone ha confermato che Pyongyang aveva avvertito dell’imminenza del lancio. “La Corea del Nord ha lanciato quello che sostiene essere un satellite di sorveglianza militare in direzione sud”, ha riferito il Comando dei capi di stato maggiore congiunto della Corea del Sud, nel resoconto della Yonhap
Zelensky, Ue apra i negoziati, non diamo vittoria a Putin
“Vorrei che l’apertura dei negoziati di adesione all’Ucraina si basasse su fatti concreti, non ci aspettiamo regali e capiamo che si tratta di un processo di merito. Ma abbiamo rispettato le 7 raccomandazioni al 100% e questa decisione sarebbe importante per mobilitare il popolo ucraino e mostrerebbe che difendiamo i nostri valori coi fatti e non solo con le parole: se non saremo uniti daremo una extra vittoria a Vladimir Putin”. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky al termine dell’incontro con Charles Michel e Maia Sandu
Netanyahu, «su ostaggi a breve buone notizie»
’’Spero che avremo buone notizie fra breve’’ sugli ostaggi: lo ha detto il premier Benyamin Netanyahu in un incontro con un reparto dell’esercito. Sempre sul problema degli ostaggi Netanyahu ha spiegato: ’’Stiamo facendo progressi. Non penso sia il caso di aggiungere parole, nemmeno in questo momento’’. Il premier ha comunque ribadito che il primo obiettivo di Israele resta ’’la distruzione di Hamas. Non ci fermeremo finche’ non lo realizzeremo’’.
Xi, diritto a esistenza Palestina ignorato da troppo tempo
- La causa principale del conflitto Israele e Hamas “è che il diritto all’esistenza della Palestina e il diritto al ritorno del popolo palestinese sono stati a lungo ignorati”. Il presidente cinese Xi Jinping, parlando nel vertice virtuale dei Brics, ha assicurato che Pechino “fornirà maggiore sostegno e assistenza alla popolazione di Gaza”. A tal proposito, secondo i media statali, la Cina “chiede l’istituzione di corridoi umanitari per proteggere i civili”.
Egitto, pronti a rispondere a sfollamento forzato da Gaza
“Ciò che Israele sta commettendo in Palestina rappresenta una minaccia alla sicurezza egiziana, qualsiasi spostamento forzato della popolazione della Striscia di Gaza rappresenta un chiara minaccia per lo Stato egiziano e l’Egitto non esiterà a utilizzare tutte le misure per garantire la protezione e la preservazione dei suoi confini”. Lo ha detto il primo ministro egiziano Mustafa Madbulya durante la sua partecipazione alla sessione plenaria della Camera dei Rappresentanti.
Putin, ’a Gaza una catastrofe, necessario cessate fuoco’
Nella Striscia di Gaza è in atto una “catastrofe umanitaria” che desta “profonda preoccupazione”. Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin intervenendo al vertice dei Brics in teleconferenza. Putin, citato dalle agenzie russe, ha aggiunto che le pause umanitarie sono necessarie per la liberazione degli ostaggi e l’evacuazione dei civili, ma ha fatto appello alla comunità internazionale per coordinare gli sforzi al fine di arrivare a un cessate il fuoco e alla ricerca di una soluzione politica al conflitto israelo-palestinese.
Media Beirut, ’5 membri di Hamas uccisi in Libano’
Cinque palestinesi, indicati come membri di Hamas, sono stati uccisi nel sud del Libano in un raid aereo israeliano. Lo riferiscono media locali concordanti, affermando che i cinque si trovavano a bordo di un’auto colpita da un drone nei pressi di Tiro. Altri media affermano che solo uno dei cinque era membro di Hamas. L’auto è stata colpita in pieno e i corpi sono carbonizzati, come è possibile vedere da video che circolano sui social media e provenienti dal luogo dell’attacco.
Egitto, “stiamo intensificando gli sforzi per una tregua a Gaza”
Una fonte egiziana di alto rango ha confermato oggi che il Cairo sta intensificando i suoi sforzi con tutte le parti interessate per raggiungere una tregua nella Striscia di Gaza. La fonte ha aggiunto, in dichiarazioni esclusive all’emittente al Qahera, che la mediazione egiziana punta ad una pausa umanitaria e uno scambio di ostaggi e prigionieri tra le parti. Il ministero della Sanità palestinese ha annunciato, ieri sera, che il numero dei morti palestinesi è salito a 12.916 e il numero dei feriti è salito a circa 32.850 dal 7 ottobre.
Africa prima destinataria interventi cooperazione italiana
L’Africa è la principale destinataria degli interventi di cooperazione allo sviluppo dell’Italia , con un focus sui settori della sicurezza alimentare, della salute, dell’istruzione e della formazione volta all’inserimento professionale. In particolare, nel corso della riunione del comitato congiunto per la cooperazione, presieduto dal vice ministro degli Esteri, Edmondo Cirielli, sono stati stanziati 8 milioni di contributi a dono rivolti al continente africano per Mozambico, Sudan e Burkina Faso. È stato inoltre disposto un incremento delle risorse a valere sulla programmazione del 2023 destinate alla Tunisia, Paese prioritario della Cooperazione italiana, pari a 2,5 milioni.
Il Comitato ha anche approvato un aggiornamento della programmazione 2023, che renderà possibile trasferire risorse dal canale dei progetti di sviluppo verso quello degli interventi d’emergenza, con particolare focus sulla mitigazione degli effetti della guerra sui civili ucraini e palestinesi. Per l’area balcanica è stato poi deliberato un contributo di 2 milioni di euro per il rafforzamento delle capacità di preparazione e risposta alle catastrofi in Bosnia Erzegovina. Infine, il Comitato ha espresso parere favorevole in merito a due iniziative proposte da Cassa Depositi e Prestiti: il finanziamento, tramite la Banca di Sviluppo dell’Africa Occidentale, di progettualità collegate alla filiera agricola e agro-alimentare e il rifinanziamento di una linea di credito in America Latina e Caraibi, a sostegno di investimenti nel settore ambientale e del contrasto al cambiamento climatico.
Zelensky, «la Russia ha cercato di uccidermi 5 o 6 volte»
I servizi segreti ucraini hanno sventato almeno “cinque o sei” piani della Russia per assassinare il presidente Volodymyr Zelensky dall’inizio della guerra e adesso Mosca vuole rovesciarlo dal potere entro la fine dell’anno: lo ha detto lo stesso leader ucraino in un’intervista al tabloid britannico The Sun. Zelensky ha parlato ieri in occasione dell’incontro a Kiev con l’amministratore delegato della Fox Corporation, Lachlan Murdoch, e i giornalisti di Fox News, Benjamin Hall, e del Sun, Jerome Starkey. Il leader ucraino ha affermato che il primo tentativo di ucciderlo ha causato il panico, come la prima epidemia di Covid: “La prima volta è molto interessante, quando è la prima volta, e dopo è proprio come il Covid”, ha commentato. “Prima di tutto le persone non sanno cosa farne e sembra molto spaventoso ... - ha aggiunto -. E poi, è solo l’intelligence che condivide i dettagli di un altro gruppo che è venuto in Ucraina per questo”. La prima volta, ha ricordato Zelensky, le forze speciali russe si sono paracadutate a Kiev per ucciderlo il primo giorno dell’invasione, il 24 febbraio 2022. Le sue guardie del corpo ’fortificarono’ il suo ufficio con barricate improvvisate e pezzi di compensato. Ai suoi più stretti collaboratori vennero dati fucili e giubbotti antiproiettile: uno di loro disse che l’ufficio sembrava un “manicomio”. Oggi, a distanza di quasi due anni, la Russia “vuole ancora fortemente” rovesciarlo dal potere, ha aggiunto, ribadendo - come aveva detto venerdì scoro in un’intervista a Bloomberg - di conoscere anche il nome in codice della loro ultima missione per spodestarlo: ’Maidan 3’, la cui scadenza è la fine dell’anno.
Birmania consegna a Cina 31mila sospettati di frodi elettroniche
Le autorità della Birmania hanno consegnato alla Cina oltre 31.000 persone indagate perché sospettate di essere coinvolte in frodi nel settore delle telecomunicazioni. Lo ha annunciato oggi il ministero cinese della Pubblica sicurezza, citato sul sito del quotidiano Global Times. Fra gli indagati ci sono 63 fra sponsor finanziari e personale di società di telecomunicazioni, otre a 1.531 ricercati che operavano online, indicano le fonti. A novembre, le autorità cinesi di pubblica sicurezza hanno rafforzato la cooperazione con la Birmania nella zona di confine per intensificare l’offensiva contro le frodi nel settore delle telecomunicazioni e di Internet nel nord del Myanmar. Diversi organizzatori di frodi nel settore delle telecomunicazioni sono stati arrestati in Birmania e consegnati alla Cina.
Eurocamera, primo via libera al diritto alla riparazione
Via libera dall’Eurocamera alla sua posizione negoziale sulle nuove misure per rafforzare il diritto alla riparazione e ridurre l’impatto ambientale dei consumi di massa. Approvato con 590 voti favorevoli, 15 contrari e 15 astensioni, il testo mira a promuovere un consumo più sostenibile, e chiede l’estensione delle garanzie ai prodotti riparati e obbligando i venditori a dare priorità alla riparazione se è più conveniente
Hamas, manca ancora l’ok di Israele sull’accordo
Un membro dell’Ufficio politico di Hamas, Khalil Al-Hayya, ha affermato, come riporta Al Jazeera, che si sta ancora aspettando la risposta di Israele “all’accordo di tregua umanitaria” dopo che la fazione palestinese “ha già consegnato la sua risposta all’Egitto e al Qatar”
Kiev, «nuovi droni Shahed prodotti da Iran difficili da colpire»
Il drone d’attacco Shahed-238 modificato di prodizione iraniana, recentemente presentato a Teheran, è un obiettivo più difficile da identificare a causa di una serie di sue caratteristiche: lo ha detto al canale United News il portavoce dell’Aeronautica militare ucraina, Yuriy Ignat, come riporta Rbc-Ucraina. Il portavoce ha spiegato che, secondo le informazioni pubbliche diffuse, questa versione dello Shahed iraniano ha un motore a reazione ed è anche equipaggiato con “una guida radar diversa”. Ignat ha inoltre evidenziato lo schema dei colori dello Shahed-238, che consente alle munizioni di sbarramento missilistico di essere meno visibili nel cielo. Il funzionario ha precisato che non ci sono ancora informazioni sulla ricezione da parte della Russia di questi droni aggiornati. Il nuovo Shahed-238 modificato è stato presentato in tre versioni con diversi sistemi di guida
Israele, colpite in Libano «3 cellule terroristiche»
La aviazione israeliana ha identificato e colpito oggi “tre cellule terroristiche armate” vicino alla zona di confine con il Libano. Lo ha riferito il portavoce militare. Inoltre la aviazione ha colpito “diversi obiettivi terroristici degli Hezbollah, incluse infrastrutture militari e strutture predisposte per dirigere attività terroristiche”. Nel frattempo, secondo il portavoce, colpi di mortaio sono stati sparati dal Libano contro una postazione militare israeliana nel nord di Israele e l’artiglieria ha risposto al fuoco.
Una donna tra i giornalisti uccisi da Israele in Libano
La giornalista Farah Omar è tra le 3 persone uccise stamani da Israele in un bombardamento che ha preso di mira nel sud del Libano, la troupe della tv al Mayadin, vicina all’Iran. Lo riferiscono fonti di stampa libanesi concordanti. La terza vittima è il producer della troupe.
Libano, 2 giornalisti e un civile uccisi in raid Israele
Due giornalisti e un civile sono rimasti uccisi in un raid israeliano nel sud del Libano. Lo riferisce l’agenzia governativa di notizie libanese Nna, secondo cui l’attacco mortale è avvenuto nella zona tra Tayr Harfa e Jebbin, nel settore occidentale della linea del fronte tra Hezbollah e Israele.
Putin interviene a summit virtuale Brics, focus su Gaza
La guerra Israele-Hamas sarà il tema centrale del summit straordinario dei Paesi Brics in programma oggi e al quale interverrà anche il presidente russo, Vladimir Putin. Lo riporta il Cremlino, precisando che il vertice, che si terrà in videoconferenza, sarà presieduto dal capo dello Stato sudafricano, Cyril Ramaphosa. Oltre alla Russia, il gruppo Brics comprende Brasile, India, Cina e Sud Africa. Il Paese africano ha annunciato che all’incontro prenderà parte anche il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, e dovrebbe concludersi con una dichiarazione congiunta. La Russia ha storicamente avuto rapporti stretti sia con Israele che con i palestinesi e Putin - che domani invece parteciperà al G20 sempre in formato virtuale - ha sottolineato che la Russia potrebbe svolgere un ruolo di mediazione.
Michel in visita lampo a Kiev, vede Zelensky
Il presidente del Consiglio Europeo, Charles Michel, si trova a Kiev per una visita lampo nel corso della quale incontrerà Volodymyr Zelensky e parteciperà alla cerimonia per la commemorazione dei dieci anni dell’Euromaidan (o la rivoluzione della dignità, per gli ucraini). Michel inoltre vedrà la presidente moldava Maia Sandu, anche lei a Kiev. È il quinto viaggio di Michel in Ucraina. Al centro dei colloqui, a quanto si apprende, il processo di adesione all’Unione Europea: i leader europei, infatti, a dicembre dovranno decidere se dare il via libera o meno all’apertura dei negoziati, così come raccomandato dalla Commissione.
“Sono qui per mostrare il grande sostegno dell’Ue all’Ucraina, in un giorno importante: dieci anni fa gli ucraini hanno scelto l’Europa e alcuni sono morti”. Lo ha detto il presidente Charles Michel in un briefing con un piccolo gruppo di media internazionali, tra cui l’ANSA. “Ma il prossimo Consiglio Europeo sarà difficile, il rapporto della Commissione sull’allargamento non è bianco o nero, ha delle sfumature, e io sono rimasto sorpreso per il rapporto ulteriore di marzo: lavoro per un Consiglio di successo ma a volte il fallimento è parte del processo dell’Ue, non è un mistero che alcuni Paesi sono cauti sull’allargamento”.
Mezzaluna Rossa palestinese: «Dal 21 ottobre ricevuti 1.353 camion di aiuti»
Sono “in totale 1.353 i camion” di aiuti umanitari “ricevuti” dalla Mezzaluna Rossa palestinese dallo scorso 21 ottobre. Lo rende noto su X l’organizzazione, precisando che si tratta di “circa 42 camion al giorno”. Secondo le stime delle scorse settimane delle Nazioni Unite sono necessari circa cento camion di aiuti umanitari al giorno per far fronte alle esigenze delle persone che vivono nella Striscia di Gaza, nel mirino delle operazioni israeliane dal terribile attacco del 7 ottobre di Hamas in Israele.
Iran: il Consiglio di Sicurezza Onu non riesce a fermare Israele
“Il Consiglio di Sicurezza dell’Onu non è riuscito a fermare le atrocità di Israele a Gaza attraverso la risoluzione emessa di recente che non contiene adeguate disposizioni per porre fine alla guerra e non è nemmeno legalmente vincolante”. Lo ha affermato l’ambasciatore dell’Iran presso le Nazioni Unite, Saeed Iravani, durante un discorso all’Assemblea generale. “Il contenuto della risoluzione del Consiglio di Sicurezza avrebbe dovuto includere la parte chiave della risoluzione di ottobre all’Assemblea Generale, che sottolinea l’urgente necessità di una ’tregua immediata, sostenibile e duratura per i civili di Gaza’”, ha affermato Iravani, come riporta Mehr, criticando la parte della risoluzione del Consiglio di Sicurezza che fa riferimento soltanto a “pause umanitarie estese” a Gaza. “In questa situazione disperata, la compassione non è più abbastanza”, ha concluso.
Militari israeliani: «Colpiti obiettivi Hezbollah nel sud del Libano»
Le forze israeliane (Idf) confermano di aver colpito nel sud del Libano tre unità per il lancio di missili anticarro e, sul social X, danno notizia di operazioni dei caccia contro obiettivi di Hezbollah dopo che colpi di mortaio sono stati lanciati dal Libano in direzione di Israele, contro una postazione militare lungo la linea di confine tra i due Paesi. Non sono state segnalate vittime e le Idf riferiscono anche di aver risposto con l’artiglieria.
Leggi anche: Al confine con il Libano una polveriera pronta a esplodere
Tv: anziana donna uccisa in raid Israele nel sud del Libano
Un’anziana donna è morta in seguito alle ferite riportate nelle ultime ore durante un bombardamento israeliano nel sud del Libano. Lo riferiscono le tv libanesi che citano i parenti dell’80enne abitante di Kfar Kila, località a ridosso della linea del fronte tra Hezbollah e Israele.
Abc: calata del 30% fornitura munizioni Usa a Ucraina per guerra Gaza
Gli Stati Uniti hanno ridotto del 30 per cento la fornitura di munizioni all’Ucraina in seguito al conflitto in Medioriente, ovvero per sostenere Israele nella sua lotta contro Hamas dopo l’attacco subito il 7 ottobre scorso. Lo afferma l’Abc citando un funzionario ucraino a condizione di anonimato. “La fornitura di proiettili all’Ucraina è diminuita di oltre il 30% dall’inizio del conflitto in Medio Oriente”, ha spiegato la fonte che, ha condizione di anonimato, ha affermato che i funzionari statunitensi ’’ci dicevano che ciò (la guerra a Hamas, ndr) non avrebbe influenzato gli impegni (degli Stati Uniti, ndr), ma così è stato”. Il funzionario ucraino ha poi detto che “siamo in guai grossi’’ perché ’’le munizioni di base non arriveranno”. Il rischio, ha aggiunto, ’’è molto alto’’.
Cina: «La soluzione per la penisola coreana è nelle mani Usa»
La Cina “non è la principale parte in conflitto e la chiave per risolvere la questione è nelle mani degli Stati Uniti. In quanto grande Paese responsabile, la Cina è sempre stata impegnata a mantenere la pace e la stabilità nella penisola coreana e a promuovere la soluzione politica” della vicenda. Alla vigilia dell’annunciato lancio di Pyongyang del suo primo satellite spia militare, la portavoce del ministero degli Esteri Mao Ning ha osservato che “non è nell’interesse fondamentale di nessuno lasciare che la situazione rimanga a un punto morto”.
Mao, parlando nel briefing quotidiano, ha osservato che, quanto al ruolo della Cina nella vicenda, “il contesto storico e il nocciolo della questione sono molto chiari”, mentre “bombardieri strategici e gruppi di portaerei statunitensi sono spesso apparsi nella penisola coreana”. Pechino invita tutte “le parti interessate ad affrontare il cuore della vicenda, a fermare il confronto e le pressioni, ad intraprendere azioni concrete per promuovere la soluzione politica e a salvaguardare la pace e la stabilità” della regione.
Ucraina: un morto e 8 feriti in attacco russo a ospedale
Una persona è morta e otto sono rimaste ferite la notte scorsa in seguito all’attacco delle forze russe contro la città di città di Selydove nella regione di Donetsk, nell’Ucraina orientale: lo ha reso noto la Procura regionale, come riferisce Rbc-Ucraina. “L’obiettivo era l’ospedale cittadino. A seguito del bombardamento, 8 cittadini hanno riportato contusioni e ferite da schegge e uno è morto”, ha affermato la Procura.
Ministro Ben Gvir: «Accordo su ostaggi può portare al disastro»
E’ ’’un accordo che potrebbe provocare un disastro’’ quello che Israele starebbe raggiungendo con Hamas grazie alla mediazione del Qatar per la liberazione degli ostaggi. Lo sostiene il ministro israeliano per la Sicurezza nazionale Itamar Ben Gvir. “Sono molto preoccupato perché si parla di un accordo, ci tengono lontani dai dettagli e non ci viene detta la verità”, ha affermato, aggiungendo che ’’pare che Israele commetterà nuovamente un grave errore simile all’accordo Shalit’’ che ha portato al rilascio del soldato israeliano nel 2011 in cambio di oltre un migliaio di prigionieri palestinesi.
Fonte Israele: vicino accordo per liberazione donne e bimbi
Una fonte israeliana ha detto alla tv Canale 12: “siamo molto vicini ad un accordo” per il rilascio di alcuni ostaggi a Gaza. Dopo aver sottolineato che ci sono ancora aspetti tecnici da risolvere, secondo la fonte c’è una intesa in base a cui almeno 50 persone saranno liberate, mentre decine di altri lo potrebbero essere in cambio di una estensione del cessate il fuoco dopo i primi pochi giorni inziali. Ad essere liberati - ha detto la tv - dovrebbero essere i bambini, le loro madri e altre donne.
Spagna: tre arresti per l’agguato al politico Vidal-Quadras
Tre persone sono state arrestate in Spagna - una vicino a Malaga e due in provincia di Granada - come sospettate per l’agguato dello scorso 9 novembre al politico 78enne Alejo Vidal-Quadras, ex dirigente del Partito Popolare e poi co-fondatore di Vox, rimasto ferito da un colpo di pistola al volto in pieno giorno a Madrid: lo hanno confermato all’ANSA fonti della Polizia Nazionale, senza dare al momento ulteriori dettagli. Secondo la testata El Confidencial, che ha anticipato la notizia di uno degli arresti, gli inquirenti sono stati sulle tracce dei tre - due uomini e una donna - per giorni. Sull’agguato è aperta un’indagine curata da un giudice dell’Audiencia Nacional, tribunale responsabile di casi di terrorismo. Lo stesso Vidal-Quadras, sopravvissuto al tentato omicidio, ha detto alla polizia di ritenere plausibile l’attacco sia stato voluto da un’organizzazione legata a Teherán, visti i propri legami con l’opposizione iraniana. Tale ipotesi è in fase di verifica. Testimoni dell’agguato hanno indicato di aver visto un uomo avvicinarsi all’ex politico e sparargli da distanza ravvicinata prima di fuggire su una moto con un altro individuo. Un mezzo con le stesse caratteristiche è stato poi trovato bruciato ore dopo in un punto della periferia di Madrid.
India: operai intrappolati nel tunnel, forniti i primi pasti caldi
Primi pasti caldi per i 41 operai edili intrappolati dal 12 novembre in un tunnel crollato a seguito di una frana nella regione montuosa dell’Uttarakhand del nord dell’India. Il cibo, soprattutto riso e lenticchie, è stato consegnato agli operai attraverso un tubo d’acciaio appena installato. In precedenza agli operai era stato fornito solo cibo secco attraverso un tubo più stretto. L’ossigeno viene, invece, assicurato attraverso una diversa conduttura. Le autorità locali hanno pubblicato un video realizzato da una telecamera fatta entrare nel tunnel attraverso un tubo nel quale si vedono gli operai con i loro cappelli da cantiere che si muovono all’interno della galleria bloccata e comunicano con i soccorritori attraverso walkie-talkie.
Germania: «Ministero Finanze vuole congelare tutto il bilancio»
Il ministero tedesco delle Finanze vuole estendere il blocco del bilancio già imposto al Fondo per il Clima e la Trasformazione a quasi tutto il bilancio federale, in particolare ai progetti pluriennali, congelando le autorizzazioni per pagamenti futuri fino a nuovo ordine. Lo riporta Tagesschau, citando ambienti di governo. Il motivo è che il governo tedesco sta valutando come potenzialmente molto serie le conseguenze della sentenza della Corte costituzionale tedesca (che ha giudicato incostituzionale il trasferimento di 60 miliardi dal fondo anti-Covid al Fondo per la Trasformazione e il Clima). Proprio oggi un team di esperti deve consigliare il governo su come procedere: il timore è che la sentenza abbia effetti anche su altri fondi, a partire dallo scudo da 200 miliardi di euro contro il caro energia. Con il congelamento, le spese in corso possono essere onorate, ma per il resto ci vorrà la specifica autorizzazione del ministero di Christian Lindner.
Houthi: «Rilascio nave sequestrata quando stop uccisioni a Gaza»
Gli Houthi hanno riferito che non rilasceranno la nave “Galaxy Leader” sequestrata fino a quando ’’Israele e Stati Uniti non smetteranno di uccidere i palestinesi nella Striscia di Gaza’’. E’ quanto si legge in un tweet dell’esponente del Consiglio politico supremo formato dai miliziani yemenita, Muhammad Ali al-Houthi, secondo il quale ’’se America e Israele smettessero di uccidere i palestinesi nella Striscia di Gaza e consegnassero acqua, medicine e cibo, allora potremmo parlare della nave israeliana’’.
A suo avviso, il sequestro della nave ’’rispetta il principio di reciprocità’’. La Galaxy Leader, di proprietà di un armatore giapponese, batte bandiera delle Bahamas, ma è di proprietà di una società britannica che fa capo all’uomo d’affari britannico-israeliano Rami Ungar. Sulla nave non ci sono israeliani.
Cpj: 50 giornalisti uccisi durante il conflitto
Almeno 50 giornalisti e operatori dei media sono stati uccisi da quando è scoppiato il conflitto tra Israele e Hamas il mese scorso. Ad annunciarlo è stato il Comitato per la protezione dei giornalisti (Cpj) citando inoltre il record negativo del mese che ha fatto più vittime tra i giornalisti da quando l’orgaanismo che si batte per la libertà di stampa ha iniziato a monitorare il numero di attacchi e di morti, nel 1992.
Il bilancio delle vittime, in crescita, ha segnato una “triste pietra miliare” - riferisce il Cpj - e supera di gran lunga i 15 giornalisti uccisi nella guerra in corso in Ucraina. Nella giornata di sabato sono 5 i giornalisti rimasti uccisi, il secondo giorno più mortale del conflitto.
Il giorno peggiore di questa guerra resta il 7 ottobre, quando Hamas ha lanciato il suo attacco terroristico contro Israele, e quando sei giornalisti sono stati uccisi. Il CPJ ha detto di aver verificato le notizie parlando con fonti nella regione e leggendo i resoconti dei media. Non è chiaro se tutti i giornalisti uccisi stessero coprendo il conflitto al momento della loro morte.
Israele: «Completato accerchiamento di Jabalya a Gaza nord»
L’esercito israeliano ha completato l’accerchiamento, nel nord della Striscia, di Jabalya - ritenuta roccaforte di Hamas - ed ora è pronto “ad allargare i combattimenti”. Alla periferia di Jabalya - ha continuato - sono stati trovati “tre imbocchi di tunnel con terroristi di Hamas nascosti all’interno, che sono stati distrutti”.
Fonte israeliana conferma: si stanno discutendo dettagli accordo
Stanno andando avanti le trattative per un accordo che possa avere esiti positivi sugli ostaggi. Lo scrive il Jerusalem Post citando una fonte israeliana, secondo la quale le parti sono in contatto con il mediatore e si stanno discutendo i dettagli. In precedenza il leader di Hamas Ismail Haniyeh aveva che il gruppo è ’’vicino’’ a un accordo di tregua con Israele.
Idf: attaccati 250 obiettivi di Hamas nelle ultime 24 ore
I caccia israeliani hanno attaccato circa 250 obiettivi di Hamas nella Striscia di Gaza nel corso delle ultime 24 ore. Ad annunciarlo sono state le Forze di difesa israeliane, precisando di aver colpito miliziani, postazioni lanciamissili ed altre infrastrutture. Un elicottero da combattimento ha attaccato una postazione per il lancio di razzi a partire dalla quale è stato sferrato la scorsa notte l’attacco in direzione della regione centrale israeliana di Gush Dan. L’esercito ha detto di aver trovato le prove a conferma della presenza di armi all’interno delle abitazioni nella Striscia di Gaza, parlando tra l’altro di “un missile anticarro nascosto sotto la culla di un bambino”. A riferirne è “Ha’aretz”.
Hamas: annuncio tregua nel giro di ore, dettagli arriveranno da Doha
L’annuncio dell’accordo per una tregua a Gaza sembra imminente: secondo quanto affermato da Hamas “l’atteso accordo includerà il rilascio di donne e bambini israeliani tenuti in ostaggio in cambio del rilascio di bambini e donne palestinesi nelle prigioni dell’occupazione”. I dettagli dell’intesa verranno annunciati da funzionari del Qatar “nel giro di ore”. Questo l’annuncio fatto per conto di Hamas da Izzat el Reshiq ad Al Jazeera. L’accordo ormai vicino prevederebbe una tregua temporanea entro la quale fare arrivare aiuti alla Striscia di Gaza. El Reshiq ha quindi accusato Israele di cercare di dettare i termini dell’intesa pur continuando ad attaccare Gaza al fine di “spezzare la resistenza”. “Questo non accadrà”, ha aggiunto.
Israele: missile da Libano colpisce casa, Hezbollah rivendica
Un missile anticarro è stato lanciato dal Libano ed è esploso nella città israeliana settentrionale di Metulla, colpendo un’abitazione ma senza causare vittime. Lo riportano i media locali. Hezbollah ha rivendicato l’attacco affermando che la casa era utilizzata da soldati israeliani e che si è trattato di una rappresaglia dopo che Israele ha bersagliato abitazioni dei villaggi di confine nel sud del Libano.
Gaza. media: 17 morti in raid Israele su campo profughi
Almeno 17 persone sono rimaste uccise e diverse altre ferite stanotte in un attacco israeliano sul campo profughi di Nuseirat, a sud di Gaza: lo riporta l’agenzia di stampa palestinese Wafa, affermando che tra le vittime ci sono anche donne e bambini.