Guerra Israele-Hamas ultime notizie. Biden: «Priorità ritorno degli ostaggi vivi. Anche vita palestinesi conta». Il Papa: inquieta il possibile allargamento del conflitto
I punti chiave
Biden: ok dell’Egitto ad aprire il valico di Rafah per 20 camion con aiuti
Il presidente egiziano Abdel Fattah al-Sisi si è detto d’accordo ad aprire il valico di Rafah, al confine con Gaza, per consentire il transito di 20 camion con aiuti umanitari. Lo ha detto il presidente americano Joe Biden, secondo quanto riferito dall’agenzia Bloomberg. Biden avrebbe anche precisato di non aver offerto truppe americane a Israele nel caso Hezbollah attaccasse e iniziasse una guerra contro lo Stato ebraico.
Il Regno Unito sconsiglia tutti i viaggi in Libano
Il Foreign Office del Regno Unito ha sconsigliato tutti i viaggi in Libano a causa dei rischi associati al conflitto tra Israele e Gaza. Lo riporta Sky News, aggiungendo che i cittadini britannici attualmente nel Paese vengono invitati a partire finché sono disponibili voli commerciali. La decisione fa seguito alle violente manifestazioni avvenute oggi a Beirut dopo l’esplosione mortale all’ospedale Al Ahli di Gaza. Da quando è scoppiato il conflitto si è verificata anche un’escalation delle ostilità lungo il confine libanese-israeliano.
Parolin: Santa Sede cerca contatti, non perdiamo la speranza
«Cerchiamo contatti, da una parte e dall’altra»: lo ha detto il cardinale Segretario di Stato Pietro Parolin, parlando dell’azione diplomatica da parte della Santa Sede per il conflitto in Medio Oriente. Il cardinale ha precisato di riferirsi al governo di Israele e all’Autorità palestinese. «Come diceva San Paolo è necessaria ’spes contra spem’, bisogna sperare quando non c’è più speranza. Quando ci sono ragioni per sperare è facile, non come in questo caso, ma dobbiamo avere speranza che si possa superare questo momento così tragico», ha detto all’ANSA a margine dell’inaugurazione della sede del World Jewish Congress in Vaticano.
Palazzo Chigi: il governo lavora a proposte per il Consiglio Ue
“Il Governo sta approfondendo proposte da presentare al prossimo Consiglio Ue”. Lo riferisce una nota di Palazzo Chigi dopo l’incontro fra il governo e i vertici dell’intelligence “per valutare la situazione nella Striscia di Gaza e in Israele, le ripercussioni e gli sviluppi nell’area mediorientale e le conseguenti ricadute in termini di rischio di terrorismo, anche alla luce degli ultimi episodi avvenuti in Francia e in Belgio”.
Cohen, a fine guerra il territorio di Gaza diminuirà
“Alla fine di questa guerra, non solo Hamas non sarà più a Gaza, ma anche il territorio di Gaza diminuirà”. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri israeliano Eli Cohen ad Army Radio, secondo quanto riportato dal Times of Israel, mentre aumentano le speculazioni di alcuni analisti secondo cui l’Idf cercherà di creare una zona cuscinetto all’interno di Gaza per proteggere meglio le città del confine meridionale di Israele.
Ue: rischi di esecuzioni di Hamas in diretta sui social
“Nell’ambito degli scambi con le piattaforme abbiamo specificamente chiesto loro di prepararsi ai rischi di diffusione in diretta di esecuzioni, ad esempio da parte di Hamas”. Lo ha detto il commissario al Mercato interno Thierry Breton in audizione al Pe sulla legge sui servizi digitali (Dsa) di contrasto ai contenuti illeciti e all’incitamento alla violenza online. “È un rischio imminente da cui dobbiamo proteggere tutti i cittadini” assicurandoci che “le piattaforme siano ben preparate e abbiano fatto tutto il necessario”. “Le cose son cambiate in Ue”: con la Dsa “quello che è vietato nella realtà lo è anche online”.
Palestina a Onu: fermate lo spargimento di sangue, ora
“Non c’e’ il diritto di compiere massacri nella legge internazionale, ma Israele commette massacri a Gaza ogni giorno. Se fosse stata approvata la risoluzione sul cessate il fuoco umanitario sarebbero state salvate centinaia di vite, forse per qualcuno le vite palestinesi non contano molto”. Lo ha detto l’ambasciatore palestinese all’Onu Ryad Mansour, spiegando che a Gaza sta andando in scena una “catastrofe umanitaria in diretta sugli schermi”. Quindi ha lanciato un appello: “fermate lo spargimento di sangue, ora”.
Famiglie ostaggi: «Aiuti a Gaza schiaffo al nostro dolore»
Il Forum delle famiglie degli ostaggi e dei dispersi israeliani ha criticato il via libera del governo agli aiuti umanitari a Gaza attraverso l’Egitto, definendola “un’orribile decisione”. “Invece di lavorare per rafforzare la fiducia che è stata infranta nel sabato di sangue, i funzionari governativi hanno deciso di provocare le famiglie e di ficcare un dito negli occhi di coloro che non dormono e non respirano da dieci giorni”, ha dichiarato il Forum citato da Haaretz, annunciando che aumenterà le sue proteste se la decisione non verrà ritirata.
Onu: sull’ospedale di Gaza responsabilità rimangono oscure
«Temo che siamo sull’orlo di un abisso profondo e pericoloso che potrebbe cambiare la traiettoria del conflitto israelo-palestinese, se non del Medio Oriente nel suo insieme» E’ l’avvertimento del coordinatore speciale dell’Onu per il processo di pace in Medio Oriente, Tor Wennesland, al Consiglio di Sicurezza. «Il rischio di un’espansione di questo conflitto è reale, molto molto reale, ed estremamente pericoloso - ha aggiunto - Dallo scoppio delle attuali ostilità, è stata mia priorità assoluta lavorare per ridurre questa minaccia esistenziale». «Ieri sera ho osservato con orrore le notizie di vittime di massa in quello che dovrebbe essere un sito protetto. Centinaia di palestinesi sono stati uccisi quando l’ospedale al-Ahli di Gaza City è stato colpito. Le circostanze di questa catastrofe e le responsabilità rimangono oscure e dovranno essere indagate a fondo, ma il risultato è molto chiaro, è una tragedia terribile per quelli che sono stati coinvolti», ha aggiunto Wennesland.
Sisi ha invitato Meloni al vertice di sabato al Cairo
L’ambasciatore d’Egitto Bassam Rady ha rivelato che «il presidente Sisi ha invitato» la premier Giorgia Meloni «a partecipare al vertice per la pace del Cairo» di sabato. Rady, in un messaggio all’ANSA, ha sottolineato che «l’Egitto è entusiasta della partecipazione dell’Italia al vertice di pace del Cairo» e che l’invito è stato esteso «al fine di garantire la presenza dell’amica Italia come Paese cardine sulla scena internazionale e regionale sotto la guida forte e influente di Giorgia Meloni». «Siamo molto grati all’Egitto per l’invito - dicono fonti di P.Chigi - e stiamo verificando in questo delicato momento internazionale».
Biden, ulteriore pacchetto di aiuti a difesa cieli Israele
“Oggi sono qui per offrirvi un ulteriore pacchetto di aiuti per Israele, per continuare a fornire materiale per far sì che i cieli siano sicuri salvando così le vite dei civili. La portaerei Ford verrà trasferita nel Mediterraneo per esercitare il suo potere di deterrenza ed evitare che il conflitto si allarghi”. Lo ha dichiarato il presidente Usa Joe Biden a Tel Aviv.
Israele, “in ospedale Gaza danni limitati nel parcheggio”
L’esercito israeliano ha diffuso un nuovo video, ripreso da un drone, che mostra immagini di stamattina dell’ospedale di Gaza colpito ieri. “Si può vedere che i danni del razzo fallito della Jihad islamica sono nel parcheggio vicino e che non assomigliano a un cratere causato da un attacco aereo”, spiega il portavoce militare. “Inoltre, gli edifici attorno all’ospedale non sono stati danneggiati. Questa è un’ulteriore prova che le forze israeliane non hanno colpito quest’area”, aggiunge. Nelle immagini si vede un buco di dimensioni contenute sull’asfalto e alcuni danni su un edificio giallo.
Biden, fare giustizia ma anche vita dei palestinesi conta
“Bisogna fare giustizia” ma “non lasciate che questa rabbia vi consumi”. Lo ha detto il presidente americano Joe Biden a Tel Aviv sottolineando che “le scelte non sono mai facili” e “c’è sempre un prezzo da pagare” perché “richiedono una valutazione onesta”. “La maggioranza dei palestinesi non sono Hamas” e “anche la perdita di vite palestinesi conta”.
Israele,valutiamo con Usa forniture minime a Gaza da Cairo
Alla luce delle richieste degli Usa, attualmente sono discusse con loro “soluzioni alternative” per forniture “minime” da parte dell’Egitto di “medicine, cibo e acqua” per per gli sfollati “a patto che queste non arrivino ad Hamas”. Lo ha detto una fonte politica citata dalla Radio pubblica. Al tempo stesso Israele si rifiuta “di inoltrare aiuti verso Gaza dal territorio israeliano finchè non saranno liberati gli ostaggi”
Scontri a Beirut alla manifestazione pro Palestina
Scontri e violenze sono in corso a Beirut nei pressi dell’ambasciata degli Stati Uniti in una manifestazione di protesta per i bombardamenti israeliani a Gaza. Secondo quanto scrive l’Orient le Jour online, l’esercito ha rapidamente caricato i manifestanti, picchiandone molti con i manganelli.
Evacuato staff ambasciate di Israele in Marocco e Egitto
Il Ministero degli Esteri israeliano ha disposto l’evacuazione dello staff delle ambasciate di Israele in Marocco e in Egitto a causa delle locali manifestazioni di protesta per i bombardamenti sulla striscia di Gaza. Lo riferisce il quotidiano israeliano Yedioth Ahronoth nel suo sito web, aggiungendo che l’evacuazione si unisce allo stato di allerta annunciato in tutte le ambasciate israeliane nel mondo.
Ospedale Gaza, polizia Istanbul blocca assalto a consolato israeliano
La polizia turca ha impedito ai manifestanti di prendere d’assalto il consolato israeliano a Istanbul durante la notte dopo l’esplosione dell’ospedale di Gaza, dove sono morti centinaia di civili. Lo riferiscono le autorità turche. Più di 60 persone, la maggior parte delle quali agenti di polizia, sono rimaste ferite stamattina, dopo che un gruppo di manifestanti ha preso di mira l’edificio del consolato con pietre, bastoni e fuochi d’artificio, ha aggiunto l’ufficio del governatore di Istanbul. Cinque manifestanti sono stati arrestati per aver scavalcato le barricate della polizia.
Migliaia nelle piazze egiziane per i palestinesi
Migliaia di egiziani manifestano oggi in diverse città del più popoloso Paese arabo in solidarietà con la Striscia di Gaza, dopo 12 giorni di raid di Israele. Lo si vede nelle immagini diffuse dai media locali e dai social. Poco prima il presidente Abdel Fattah al-Sisi aveva avvertito: “Se chiedo al popolo egiziano di scendere in piazza, saranno milioni”. A Rafah, al confine con la Striscia gli operatori umanitari in attesa di entrare si sono riuniti per pregare in memoria delle vittime dell’ospedale dopo il raid di cui Israele e Hamas si accusano a vicenda.
Hezbollah, decine di migliaia di noi pronti alla guerra
Decine di migliaia di combattenti di Hezbollah sono pronti alla guerra: lo ha detto un alto rappresentante del Partito di Dio alleato dell’Iran, parlando a una folla di seguaci del movimento jihadista sciita radunati nella periferia sud di Beirut.
Sanità Gaza, 3.478 morti e oltre 12mila feriti
E’ salito a 3.478 morti il bilancio delle vittime dagli attacchi dell’esercito israeliano sulla Striscia di Gaza dall’inizio dei combattimenti. Lo afferma il Ministero della Sanità palestinese gestito da Hamas, citato da al Jazeera. Il numero dei feriti ha superato i 12.000
Gb lavora per capire cosa sia successo in ospedale Gaza
Il governo britannico sta “lavorando in modo indipendente e con i suoi alleati” per scoprire cosa sia successo ieri nell’ospedale Al-Ahli di Gaza. Lo ha detto il premier Rishi Sunak durante il Question Time alla Camera dei Comuni, sottolineando lo “shock” per le scene dei civili palestinesi uccisi e feriti arrivate dal luogo dell’esplosione.
Il Papa: inquieta il possibile allargamento del conflitto. «La situazione a Gaza è disperata»
“Inquieta il possibile allargamento del conflitto mentre nel mondo tanti fronti bellici sono già aperti”. Lo ha detto il Papa, alla fine dell’udienza generale, parlando della guerra tra Israele e Hamas. “Tacciano le armi, si ascolti il grido di pace dei poveri, della gente, dei bambini.
Fratelli e sorelle - ha sottolineato Papa Francesco - la guerra non risolve alcun problema, semina solo morte e distruzione, aumenta l’odio moltiplica la vendetta. La guerra cancella il futuro”. Il Pontefice ha sottolineato: “Le vittime aumentano e la situazione a Gaza è disperata, si faccia per favore tutto il possibile per evitare una catastrofe umanitaria”. Quindi ha annunciato una giornata di preghiera e digiuno per il 27 ottobre, invitando anche i fedeli delle altre confessioni cristiane e di altre fedi. “Esorto i credenti a prendere in questo conflitto una sola parte: quella della pace, non a parole ma con la preghiera, con la dedizione totale”, ha detto il Papa. “Pensando a questo ho deciso di indire venerdì 27 ottobre una giornata di digiuno, preghiera, di penitenza, alla quale invito ad unirsi nel modo che riterranno opportuno le sorelle e i fratelli delle varie confessioni cristiane e gli appartenenti alle altre religioni e quanti hanno a cuore la causa della pace nel mondo”. Ci sarà un momento pubblico in Vaticano: “Quella sera alle ore 18 in San Pietro vivremo in spirito di penitenza un’ora di preghiera per implorare ai nostri giorni la pace, la pace in questo mondo. Chiedo a tutte le chiese particolari di parteciparvi predisponendo iniziative simili che coinvolgano il popolo di Dio”, ha concluso.
Egitto dichiara 3 giorni lutto per vittime ospedale Gaza
Il presidente egiziano Abdel Fattah Al-Sisi ha dichiarato tre giorni di lutto nazionale in tutto l’Egitto in seguito alla strage dell’ospedale Al-Ahli di Gaza in cui sono morte centinaia di persone. E’ quanto si legge in una dichiarazione di dell’ufficio presidenziale egiziano riportata dai media arabi. “Il presidente Abdel Fattah Al-Sisi, ha deciso di dichiarare uno stato di lutto generale in tutta la Repubblica araba d’Egitto per un periodo di tre giorni, per piangere la vita delle vittime innocenti del crimine del bombardamento dell’ospedale battista Al-Ahli nel Striscia di Gaza, e per tutti i martiri del fraterno popolo palestinese”, si legge nella dichiarazione.
Putin, «terremo il Mediterraneo sotto controllo»
La Russia svolgerà un “controllo visivo e con l’aiuto di armi” su quanto succede nel Mediterraneo. Lo ha detto il presidente Vladimir Putin, annunciando che ha ordinato a jet Mig-31 armati di missili ipersonici Kinzhal di effettuare pattugliamenti sulle acque neutrali del Mar Nero. “Questa non è una minaccia”, ha aggiunto.
Attacco informatico all’agenzia di stampa palestinese Wafa
Il sito internet dell’agenzia palestinese di notizie WAFA è stato hackerato. Lo rende noto l’agenzia stessa, aggiungendo che l’attacco informatico “ha portato a impedire la pubblicazione di notizie sul sito web”. Questo attacco, che ha preso di mira la sezione in arabo del sito, “rientra nel quadro della lotta ai media palestinesi e per far tacere le piattaforme della verità che trasmettono la sofferenza e la fermezza del popolo palestinese, soprattutto alla luce dell’aggressione dell’occupazione israeliana in corso dal 7 ottobre”, ha affermato il direttore dell’agenzia, Adel Samara.
Borrell, «nessuna conferma su chi ha bombardato ospedale»
«In questo momento non abbiamo alcuna conferma su chi è stato a bombardare» l’ospedale di Gaza. «Non possiamo imputare l’attacco a nessuno finché non abbiamo una piena conoscenza dell’accaduto». Lo ha detto l’Alto Rappresentante Ue per la Politica Estera Josep Borrell parlando con i cronisti a Strasburgo. A chi gli fa notare che Joe Biden, a Tel Aviv, ha affermato che l’attacco sembra provenire non da parte israeliana, Borrell ha replicato: «Io non lo so, non mi pronuncio finché non ci sarà certezza. Forse Biden ha più informazioni ma non è ancora sicuro».
Borrell, «pace tra Israele e Palestina va costruita, Ue può fare molto»
Il conflitto tra Israele e Palestina “deve essere affrontato, perché la pace tra i Paesi arabi e Israele, che è una buona notizia, non porta automaticamente con sé la pace tra Israele e Palestina, che deve essere raggiunta anch’essa. Come ha detto in una dichiarazione alla stampa un riservista israeliano richiamato: ’L’esercito più potente per difendere il mio Paese sarebbe quello della pace’. Finché non verrà raggiunta la pace, non ci sarà un esercito abbastanza potente da garantire la pace di Israele. Ma la pace non verrà da sola, la pace deve essere costruita”. Lo ha sottolineato l’Alto Rappresentante dell’Ue Josep Borrell, parlando nella plenaria del Parlamento Europeo a Strasburgo. “Riconosciamo - ha continuato - che nella comunità internazionale, di cui facciamo parte, non abbiamo fatto tutto ciò che era necessario affinché gli accordi di Oslo, che ormai compiono trent’anni, venissero messi in pratica. Proclamiamo ogni giorno la soluzione dei due Stati, ma come mi ha detto il rappresentante della Palestina alle Nazioni Unite durante la settimana dell’assemblea generale: ’E cosa fate per realizzarla, oltre a proclamarla?’. Da Oslo ad oggi, il numero dei coloni israeliani e dei coloni provenienti dai Territori occupati si è triplicato. E lo spazio del possibile Stato palestinese si è ridotto, tagliato in un labirinto di spazi non collegati tra loro”.
Biden avrà colloqui telefonici con Abbas e Al-Sisi
Il presidente americano Joe Biden parlerà al telefono con il presidente egiziano Abdel Fatah Al-Sisi e con il presidente dell’Autorità nazionale palestinese Mahmoud Abbas sul volo di ritorno negli Stati Uniti dopo aver visitato Israele. Lo ha annunciato il portavoce della Casa Bianca, John Kirby, secondo quanto riporta il Washington Post.
Intanto una conversazione intercettata dalle forze armate israeliane, poi condivisa sui social, proverebbe che l’esplosione all’ospedale di Gaza che ha fatto centinaia di morti sarebbe stata causata da un errore nel lancio di un missile da parte dei militanti di Hamas. Alcuni militanti, nell’audio, sostengono che fosse un’arma che apparteneva alla Jihad islamica palestinese e che il lancio, partito da un cimitero, sia fallito andando poi a colpire il vicino ospedale.
Comunità ebraica, alla scuola a Roma era un’esercitazione
La Comunità ebraica di Roma precisa che quanto avvenuto questa mattina alla scuola del Portico d’Ottavia era un’esercitazione e quindi l’allarme bomba era fittizio e l’evacuazione della scuola concordata precedentemente. L’allarme comunque era stato reso noto dalla stessa Comunità con una nota.
Sisi, profughi in Sinai sarebbe guerra con Israele
“Il presidente egiziano: l’idea di trasferire i palestinesi nel Sinai significa trascinare l’Egitto in una guerra con Israele”: lo scrive su X al-Arabiya sintetizzando dichiarazioni fatte dal presidente egiziano Abdel Fattah al-Sisi nella conferenza stampa congiunta con il cancelliere tedesco Olaf Scholz al Cairo. “La continuazione delle attuali operazioni militari a Gaza avrà ripercussioni che potrebbero andare fuori controllo e minacciare un’espansione del conflitto”, ha detto al-Sisi, riferisce ancora l’emittente panaraba
Allarme bomba al Ghetto di Roma, evacuata la scuola
Un allarme bomba è scattato al Ghetto ebraico di Roma. La scuola della comunità è stata evacuata a scopo precauzionale e gli studenti sono stati spostati in un luogo sicuro. Sono in corso le verifiche delle forze di polizia per capire se si tratti di un falso allarme.
Netanyahu a Biden, ’dobbiamo unirci per sconfiggere Hamas’
- “Come il mondo si è unito per sconfiggere il nazismo e si è unito per sconfiggere l’Isis, dobbiamo essere uniti per sconfiggere Hamas. Israele è unito per sconfiggere Hamas”. Lo ha detto il premier israeliano Benyamin Netanyahu al presidente Usa Joe Biden a Tel Aviv.
Netanyahu a Biden, tuo sostegno chiaro messaggio ai nemici
“Abbiamo visto il tuo sostegno ogni giorno. Un chiaro messaggio ai nostri nemici. Il mondo l’ha visto in modo chiaro”. Lo detto il premier Benyamin Netanyahu nella conferenza stampa con il presidente Joe Biden. “La tua visita è la prima di un presidente Usa in Israele in tempo di guerra”.
Meloni: profondamente addolorata per ospedale di Gaza
Sono profondamente addolorata da ciò che è accaduto all’ospedale Al Ahli Arab di Gaza. L’Italia esprime il suo profondo cordoglio per le vittime e la sua vicinanza ai famigliari e ai feriti. In attesa di disporre di conferme definitive sulla dinamica dei fatti, rinnoviamo ancora una volta il nostro impegno per proteggere la popolazione civile, risolvere i problemi umanitari più urgenti e assicurare una veloce soluzione di questa crisi.
Israele diffonde audio Hamas, «su Gaza razzo difettoso da Jihad»
L’esercito israeliano ha diffuso l’audio di una conversazione telefonica, attribuendola a due miliziani di Hamas, nella quale uno informa l’altro che il razzo caduto sull’ospedale di Gaza è stato lanciato dalla Jihad islamica: “Lo hanno sparato dal cimitero dietro all’ospedale Al-Ma’amadani, ha fatto cilecca ed è caduto su di loro”. Ecco il testo del colloquio secondo la traduzione fornita dall’esercito: - Ti dico che è la prima volta che vediamo un missile come questo cadere, ed ecco perché stiamo dicendo che appartiene alla Jihad islamica. - Cosa? - Stanno dicendo che appartiene alla Jihad islamica. - Viene da noi? - Così sembra. - Chi lo dice? - Stanno dicendo che il proiettile del missile è un proiettile locale e non come un proiettile israeliano. - Cosa stai dicendo? Silenzio. - Ma Santo Dio, non poteva trovare un altro posto per esplodere? - Non importa, sì, lo hanno lanciato dal cimitero dietro all’ospedale. - Cosa?? - Lo hanno sparato dal cimitero dietro all’ospedale Al-Ma’amadani, e ha fatto cilecca ed è caduto su di loro. - C’è un cimitero dietro (l’ospedale)? - Sì, Al-Ma’amadani si trova esattamente nel compound. - Dove si trova quando entri nel compound? - Prima entri nel compound e vai verso la città, e si trova sul lato dell’ospedale Al-Ma’amadani. - Sì, lo conosco.
Scholz, con Sisi lavoriamo a un corridoio umanitario a Gaza
“Sono venuto in Egitto” perché è un Paese “vicino diretto di questo conflitto ed è colpito direttamente. Noi stiamo lavorando insieme affinché ci sia un accesso umanitario a Gaza il prima possibile. La gente lì ha bisogno di acqua, cibo, medicine”: lo ha detto il Cancelliere tedesco Olaf Scholz in una conferenza stampa congiunta tenuta al Cairo con il presidente egiziano Abdel Fattah al-Sisi dopo un incontro.
Biden parteciperà a riunione Gabinetto di guerra Israele
Subito dopo essere atterrato in Israele, il presidente Joe Biden si è diretto in un albergo di Tel Aviv dove parteciperà ad una riunione del Gabinetto di guerra israeliano presieduto dal premier Benyamin Netanyahu. Secondo quanto si è appreso incontrerà anche le famiglie degli ostaggi Usa presi da Hamas e condotti a Gaza. Al tempo stesso Biden vedrà Rachel Edri la donna della cittadina di Ofakim, nel sud di Israele, che ha distratto cinque terroristi di Hamas entrati nel suo appartamento finché sono arrivate le forze di soccorso israeliane liberando lei e la sua famiglia.
Il Papa, inquieta il possibile allargamento del conflitto
“Inquieta il possibile allargamento del conflitto mentre nel mondo tanti fronti bellici sono già aperti”. Lo ha detto il Papa, alla fine dell’udienza generale, parlando di Israele e Palestina. “Tacciano le armi, si ascolti il grido di pace dei poveri, della gente, dei bambini. Fratelli e sorelle - ha sottolineato Papa Francesco - la guerra non risolve alcun problema, semina solo morte e distruzione, aumenta l’odio moltiplica la vendetta. La guerra cancella il futuro”
Esercito, non è stato colpito l’ospedale, ma il parcheggio
L’edificio dell’ospedale al-Ahli a Gaza (dove ieri sono rimaste uccise centinaia di persone) ’’non e’ stato colpito’’. Danni sono stati rilevati invece nel parcheggio esterno, dove sono presenti ’’i segni di un incendio’’. Lo ha affermato in una conferenza stampa il portavoce militare israeliano, Daniel Hagari, sulla base di immagini aeree. ’’Non si notano crateri né danni agli edifici circostanti, come sarebbe da aspettarsi nel caso di un attacco aereo’’, ha rilevato.
Biden incontrerà famiglie delle vittime uccise in attacco Hamas
Il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, in viaggio verso Israele, incontrerà le famiglie delle persone uccise nell’attacco di Hamas, nonché i familiari di coloro che sono ancora dispersi. Non è chiaro se si tratta di famiglie di cittadini statunitensi scomparsi. Il presidente, si legge in una nota della Casa Bianca, incontrerà anche i “primi soccorritori” israeliani. Biden inoltre avrà un colloquio telefonico con il presidente palestinese Abu Mazen e il presidente egiziano Abdel Fattah al-Sisi durante il volo di rientro a Washington, aggiunge la Casa Bianca
Israele insiste, la Jihad islamica dietro strage ospedale
Israele ribadisce che l’esplosione avvenuta ieri nell’ospedale al-Ahli di Gaz è stata causata da un razzo difettoso lanciato ieri alle ore 18.59 dalla Jihad islamica da un cimitero non lontano. Lo ha affermato il portavoce militare israeliano, Daniel Hagari, in un conferenza stampa in cui ha mostrato immagini degli eventi di ieri sera. Israele, ha aggiunto, ha anche la registrazione di una conversazione fra miliziani palestinesi che confermerebbe il lancio di un razzo difettoso. Dall’inizio del conflitto, ha precisato, 450 razzi palestinesi difettosi sono esplosi all’interno della Striscia.
Idf, no cratere in ospedale Gaza dimostra che non è stato raid
L’assenza di un cratere nella zona dell’ospedale battista Al-Ahli nella Striscia di Gaza dimostra che la struttura non è stata colpita da un raid aereo, ma è stata vittima di un grande incendio. Lo riferiscono le Forze di difesa israeliane (Idf), accusate dal ministero della Sanità di Hamas di aver colpito l’ospedale causando centinaia di vittime. L’Idf ha anche diffuso un filmato in cui si vede ciò che resta dell’ospedale e il suo parcheggio in fiamme. ’’Generalmente gli attacchi israeliani lasciano un grande buco nel terreno’’, ha ricordato l’esercito israeliano.
Ambasciata Usa a Beirut, ’non recatevi in Libano, americani lascino Paese’
L’ambasciata di Washington a Beirut ha innalzato al livello 4 l’allerta per i viaggi nel Paese dei Cedri, chiedendo ai cittadini americani di ’’non recarsi in Libano’’. In una nota condivisa in un tweet si invitano inoltre ’’i cittadini statunitensi in Libano di organizzarsi in modo adeguato per lasciare il Paese’’, ricordando che i voli ’’commerciali sono attualmente disponibili’’. La sede diplomatica Usa aggiunge che ’’i cittadini statunitensi che scelgono di non partire dovrebbero preparare piani per le situazioni di emergenza’’. Vengono inoltre condivisi contatti mail e telefonici dove ’’i cittadini statunitensi che necessitano di assistenza devono contattare l’ambasciata americana a Beirut’’.
Mosca, Israele provi non coinvolgimento in attacco ospedale
Israele, con la partecipazione dei suoi partner americani, deve fornire immagini satellitari per dimostrare il suo non coinvolgimento nell’attacco all’ospedale di Gaza. Lo ha detto la portavoce del ministero russo degli Esteri, Maria Zakharova. Lo riporta Ria Novosti. “Ovviamente ora vediamo il desiderio di scaricare le responsabilità - ha affermato - Se dietro questo tentativo ci sono intenzioni serie, non solo parole, ma intenzioni serie per dimostrare la propria estraneità, la propria innocenza, allora non bisogna fare solo commenti sui media e sui social newtork, ma bisogna fornire le prove. Per favore, siate così gentili da fornire immagini satellitari, e sarebbe bello se lo facessero i partner americani, che testimonierebbero l’intera geografia dei voli, con tutti i dettagli che erano disponibili in quel momento. Penso che questo sarà un passo serio e importante per giustificarsi”.
Mosca, ’attacco all’ospedale di Gaza crimine scioccante’
Gli attacchu contro un ospedale di Gaza sono “un crimine scioccante e un atto disumano”. Così la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, ha commentato a Radio Sputnik il raid contro la struttura al-Ahli di Gaza che ha provocato decine di morti. Zakharova, scrive l’agenzia Tass, ha poi aggiunto che Israele dovrebbe fornire immagini satellitari per dimostrare che non è stato coinvolto nell’attacco.
Esercito, uccisi 2 alti dirigenti di Hamas nella Striscia
L’esercito israeliano ha fatto sapere di aver ucciso negli attacchi sulla Striscia due alti dirigenti di Hamas. Il primo è Muhammad Awdallah comandante del sistema anti missili tank della Brigata Gaza City. Il secondo è Akram Hijazi della Forza navale di Hamas, responsabile per aver diretto attacchi terroristici su Israele da Gaza.
Giordania, ’continuiamo a lavorare con tutti per porre fine a crisi’
“La Giordania continuerà a lavorare con tutti in modo che, quando si terrà il vertice, sarà in grado di ottenere ciò che le viene richiesto, ovvero fermare la guerra, fornire sostegno umanitario alla popolazione di Gaza e mettere la fine a questa crisi”. Lo ha affermato il ministro degli Esteri giordano, Ayman Al-Safadi, dopo che la Giordania aveva annullato un vertice programmato con il presidente Joe Biden, il presidente palestinese Mahmoud Abbase e il presidente egiziano Abdel Fattah al-Sissi in seguito all’esplosione dell’ospedale di Gaza.
22 paesi arabi dell’Onu chiedono il cessate il fuoco a Gaza
I 22 paesi arabi alle Nazioni Unite si sono uniti nel chiedere un cessate il fuoco immediato a Gaza in seguito alla devastante esplosione e all’incendio in un ospedale della città di Gaza. Riyad Mansour, l’ambasciatore palestinese all’Onu, ha affermato che i membri del Gruppo arabo sono “indignati da questo massacro” e sono anche uniti nel chiedere la consegna immediata di aiuti umanitari e nella prevenzione dello “spostamento forzato” dei palestinesi. Mansour ha affermato che dopo il “massacro” l’obiettivo più importante è il cessate il fuoco perché “salvare vite umane è la cosa più importante.
Gaza: Hamas, 3.200 morti e 11mila feriti da inizio scontri
E’ salito ad almeno 3.200 morti e circa 11.000 feriti il bilancio delle vittime dagli attacchi dell’esercito israeliano sulla Striscia di Gaza dall’inizio dei combattimenti. Lo afferma il Ministero della Sanità palestinese gestito da Hamas, citato dai media locali. Il portavoce del ministero ha detto che Israele ha continuato ad attaccare Gaza “anche dopo il criminale attacco all’ospedale”. Israele afferma che l’esplosione è stata causata dal lancio pasticciato di un missile da parte della Jihad islamica palestinese e che dispone di prove audio e tecnologiche a sostegno di tale affermazione.
Gaza: Londra ’lavora per scoprire cosa è accaduto’ all’ospedale
In merito alla strage nell’ospedale di Gaza, il segretario di Stato per gli Affari esteri britannico James Cleverly dichiara che “il Regno Unito lavorerà con gli alleati per scoprire cosa è successo e proteggere i civili innocenti”. In un post pubblicato sul suo account X, Cleverly afferma che “la distruzione dell’ospedale Al Ahli rappresenta una devastante perdita di vite umane”, e sottolinea: “Il Regno Unito è stato chiaro: la tutela della vita civile deve avere la priorità”.
Gaza: Israele, video del razzo palestinese è di Al Jazeera
Il video pubblicato dall’esercito israeliano su X che mostrerebbe il razzo sparato da Gaza poi finito sull’ospedale causando una strage è una sequenza trasmessa dall’emittente panaraba Al Jazeera, basata in Qatar. Lo precisano le stesse Forze di difesa israeliane (Idf), mostrando il video integrale sul social network. “Controllate bene prima di accusare Israele”, recita il post.
Abu Mazen, nessuno ci toglierà la nostra terra
Il presidente palestinese Abu Mazen, confermando il suo ritorno in Cisgiordania per la cancellazione del summit di Amman “dopo il massacro a Gaza”, afferma che i palestinesi “non accetteranno un’altra Nakba del XXI secolo”. “Non lasceremo la nostra terra e nessuno ci manderà via”, ha detto Abu Mazen citato da al Jazeera.
Abbas cancella incontro con Biden dopo raid ospedale
Il presidente palestinese, Mahmoud Abbas, ha annullato la sua partecipazione all’incontro previsto con il presidente Joe Biden e altri leader del Medioriente ad Amman, in Giordania. Lo riferisce un alto funzionario palestinese. Abbas avrebbe dovuto incontrare il re di Giordania Abdullah II e il presidente egiziano Abdel Fattah el-Sissi al vertice ad Amman, dove avrebbero dovuto discutere con Biden della guerra fra Israele e Hamas, ma secondo la fonte Abbas sta ritirando la sua presenza in segno di protesta contro il presunto attacco aereo che ha colpito un ospedale di Gaza in cui secondo i funzionari sanitari di Hamas sono rimaste uccise oltre 500 persone. Il funzionario ha parlato a condizione di mantenere l’anonimato perché la cancellazione dell’incontro non è stata annunciata formalmente.
Gaza: Guterres, cessate fuoco immediato per scopi umanitari
Il segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres, ha chiesto “un immediato cessate il fuoco per scopi umanitari” nel mezzo del conflitto tra Hamas e Israele che sta “colpendo civili con pesanti conseguenze”, come dimostra “l’attacco all’ospedale”. Guterres ha lanciato il suo appello intervenendo a Pechino all’apertura del terzo forum della Belt and Road Inititative (Bri).
Gaza: Teheran invoca ’unità globale’ contro Israele
In un post sul suo account X in seguito alla strage nell’ospedale di Gaza, il ministro degli Esteri iraniano Hossein Amir-Abdollahian ha chiesto “l’unità globale” contro Israele definendo lo Stato ebraico “un regime usurpatore più odiato dell’Isis”. Teheran ha anche invitato i paesi arabi che hanno stabilito rapporti con Israele a romperli.
Gaza: Guterres, non giustificata punizione collettiva
Gli attacchi di Hamas contro Israele non giustificano la “punizione collettiva del popolo palestinese”. Lo ha detto il segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres, parlando a Pechino alla cerimonia di apertura del terzo forum dedicato alla Belt and Road Initiative (Bri). “Non è possibile infliggere tali punizioni alla popolazione”, ha aggiunto Guterres.
Nuovo appello dell’esercito israeliano per evacuazione Gaza City
Mercoledì l’esercito israeliano ha esortato i residenti di Gaza City a trasferirsi verso sud, affermando in un nuovo avviso di evacuazione che esiste una “zona umanitaria” con aiuti disponibili ad Al-Mawasi, 28 km (17 miglia) lungo la costa dell’enclave palestinese.
“L’IDF invita i residenti di #GazaCity a evacuare il sud per la loro protezione”, si legge in un post sui social media dei militari.