ServizioContenuto basato su fatti, osservati e verificati dal reporter in modo diretto o riportati da fonti verificate e attendibili.Scopri di piùMedio Oriente

Guerra Israele ultime notizie. Netanyahu: ci stiamo preparando per l’invasione di Gaza. Onu, Mosca mette il veto alla risoluzione Usa

Un intervento del segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres scatena le reazioni di Israele e non solo. «E’ importante riconoscere anche che gli attacchi di Hamas non sono arrivati dal nulla. Il popolo palestinese è stato sottoposto a 56 anni di soffocante occupazione». Insorge l’ambasciatore di Israele all’Onu, Gilad Erdan che ne chiede le dimissioni. Le forze di difesa israeliane (Idf) hanno colpito obiettivi militari in Siria.

Guterres (Onu): Gli attacchi di Hamas non sono avvenuti dal nulla
  • Onu, Russia mette il veto a risoluzione Usa su Gaza

    La Russia ha messo il veto alla risoluzione americana su Gaza. Hanno votato a favore 10 stati membri, tre contro (tra cui la Russia) e due si sono astenuti. La bozza e’ stata respinta.

    “La risoluzione americana e’ una licenza perche’ Israele attacchi Gaza”: Lo ha detto il Rappresentante permanente di Mosca all’Onu Vasily Nebenzya illustrando la risoluzione russa sul conflitto tra Israele e Hamas. Nebenzya ha stigmatizzato il fatto che la risoluzione americana, che non chiede il cessate il fuoco a Gaza, ricordi il diritto di Israele all’autodifesa.

  • Nei prossimi giorni possibili rilascio molti ostaggi

    Il rilascio di un gran numero di ostaggi tenuti da Hamas a Gaza potrebbe avvenire mei prossimi giorni. Lo hanno detto fonti israeliane e straniere al corrente dei negoziati, citate da Haaretz, secondo cui le parti potrebbero finalizzare un accordo “entro due giorni, forse anche meno”

  • Biden, ’non ho chiesto a Israele di rinviare invasione Gaza’

    Alla domanda se abbia chiesto rassicurazioni al premier israeliano Benyamin Netanyahu perché rinvii l’operazione a Gaza fino alla liberazione degli ostaggi, il presidente ha replicato: “No. Gli ho detto che se è possibile, per far uscire queste persone in modo sicuro, è quello che dovrebbe fare, è una loro decisione, ma non l’ho chiesto”.

  • Biden, ’nessuna fiducia in numeri vittime palestinesi

    “Sono sicuro che innocenti siano stati uccisi” nei raid israeliani a Gaza, ma “non ho fiducia nel numero che i palestinesi stanno dando” per quanto riguarda le vittime. Lo ha detto il presidente americano Joe Biden in una conferenza stampa a Washington.

  • Usa mandano a Israele 2 sistemi di difesa Iron Dome

    Gli Stati Uniti inviano a Israele due sistemi di difesa antimissile Iron Dome. Lo ha confermato una fonte del Pentagono al sito “The Hill, senza specificare se li abbiano già mandati o quando lo faranno.

  • Biden, ’preoccupato per attacchi coloni, devono fermarsi adesso

    “Continuo a essere preoccupato per i coloni estremisti che attaccano i palestinesi in Cisgiordania. Stanno attaccando i palestinesi in posti in cui hanno diritto di stare, questo deve essere fermato subito”. Lo ha detto il presidente americano Joe Biden, in una conferenza stampa con il premier albanese Anthony Albanese, avvertendo che questi attacchi “aggiungono benzina sul fuoco”.

  • Biden: se l’Iran continua ad attaccarci reagiremo

    Joe Biden ha avvertito l’Iran che se continuerà ad attaccare truppe americane in Medio Oriente gli Stati Uniti “reagiranno”. “Questo è il mio avvertimento all’ayatollah”, ha detto il presidente americano in una conferenza stampa con il premier australiano.

  • Biden: Israele deve difendersi, rispetti diritto di guerra

    “La rabbia di Israele dopo gli atroci attentati è comprensibile, Israele ha il diritto e il dovere di difendersi e noi faremo in modo che abbia gli strumenti necessari. E’ anche vero che Hamas non rappresenta il popolo palestinese”. Lo ha detto Joe Biden in una conferenza stampa alla Casa Bianca con il premier australiano ribadendo l’invito ad Israele ad agire “in conformità con le leggi di guerra”.

    Gli attacchi dei coloni israeliani contro i palestinesi in Cisgiordania devono “fermarsi ora”, ha aggiunto il presidrente americano.

  • Netanyahu: dovrò dare spiegazioni su attacco Hamas

    “Il 7 ottobre è stato un giorno nero. Chiariremo tutto quello che è successo. Tutti dovranno dare spiegazioni per quell’attacco, a cominciare da me”. Lo ha detto il premier Benyamin Netanyahu in quella che è sembrata una prima ammissione di responsabilità. “Ma - ha continuato - solo dopo la guerra. Il mio compito ora è quello di guidare il Paese in guerra fino alla vittoria”.

     

  • L’esperto Razzante su attacchi hacker: «Ormai cambiamento radicale strategie guerra»

    “Gli attacchi sono la riprova di quanto affermiamo da tempo e cioè il mutamento radicale delle strategie di guerra negli ultimi 10 anni”. Lo afferma all’Adnkronos Ranieri Razzante, esperto di geopolitica e sicurezza e membro della task force della presidenza del consiglio per l’implementazione dell’intelligenza artificiale, in merito agli attacchi ddos che hanno preso di mira da ieri anche l’Italia con i siti di alcuni aeroporti finiti nel mirino. “Non potevamo pensare che l’inizio della guerra israelo-palestinese non scatenasse anche il terrorismo via web perché non dobbiamo dimenticare che gli hackeraggi costituiscono atti di terrorismo e così devono essere qualificati - prosegue - In questo caso ci troviamo di fronte al classico atto dimostrativo che non prevede ransomware e richieste di riscatto o furto di dati, ma attacchi Ddos che mettono fuori uso i siti istituzionali, colpiti per un certo periodo di tempo fino al ripristino”. “La stessa banda hacker, ad oggi sconosciuta nel panorama delle gang criminali che imperversano sul web, nella rivendicazione afferma di avere colpito gli ’amici di Israele’ - sottolinea Razzante - Dobbiamo innalzare le difese informatiche allo stesso livello di quelle perimetrali e fisiche. La valenza pubblicitaria dell’attacco è stata massima in quanto riuscire a penetrare siti istituzionali o infrastrutture critiche come gli aeroporti crea il successo sperato da parte degli hacker di turno”.

  • Netanyahu: ci stiamo preparando per l’invasione di Gaza

    Israele si sta preparando per l’invasione di terra a Gaza ma non è possibile dare altri dettagli al momento. Lo ha detto il premier Benyamin Netanyahu parlando alla nazione.

  • Israele, oltre metà degli ostaggi è cittadino straniero

    Oltre la metà dei 220 ostaggi che si stima siano nelle mani di Hamas hanno cittadinanza straniera e provengono da 25 Paesi differenti. Lo ha reso noto il governo israeliano. Tra gli ostaggi ci sono 54 cittadini thailandesi, 15 argentini, 12 tedeschi, 12 americani, 6 francesi, 6 russi e 5 nepalesi. Si ritiene che molti abbiano la doppia nazionalità israeliana, ma alcuni, come i thailandesi e i cinque ostaggi nepalesi, quasi certamente no. I lavoratori provenienti dalla Thailandia in Israele sono circa 30mila e lavorano soprattutto nel settore dell’agricoltura. Il governo israeliano ha anche affermato che dopo l’attacco del 7 ottobre sono morte o risultano disperse 328 persone provenienti da 40 Paesi.

  • Macron: operazione di terra a Gaza sarebbe un errore

    Una “massiccia” operazione di terra da parte di Israele nella Striscia di Gaza sarebbe “un errore”. Lo ha affermato il presidente francese Emmanuel Macron. Fra le motivazioni Macron ha spiegato che questo tipo di operazione “non è compatibile con il rispetto delle popolazioni civili, del diritto umanitario internazionale e perfino delle regole di guerra”. Lo riporta BfmTv.

  • Macron: Hamas diverso da Isis ma gruppo terroristico da combattere

    “Hamas è diverso dell’Isis ma è un gruppo terroristico da combattere”. Ad affermarlo è il presidente della Repubblica francese, Emmanuel Macron prima di prendere il volo in partenza da Il Cairo dopo aver incontrato il presidente egiziano, Abdel Fattah al-Sisi. “Hamas ha una storia diversa rispetto all’Isis. Hamas ha una storia diversa ma non mi metto a fare una gerarchia. Hamas rappresenta un pericolo per Israele e per i palestinese”, sottolinea Macron.

  • In bozza vertice Ue sparisce riferimento a Guterres

    Nell’ultima bozza delle conclusioni del Consiglio europeo approdata oggi sul tavolo degli ambasciatori Ue scompare il riferimento al segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres. “Il Consiglio europeo sostiene l’appello del segretario generale delle Nazioni Unite Guterres per una pausa umanitaria al fine di consentire un accesso umanitario sicuro e aiuti per raggiungere coloro che ne hanno bisogno”, era la dicitura della bozza precedente. Secondo fonti diplomatiche Ue, il riferimento non è stato eliminato per le recenti polemiche con Israele, ma perché dopo la definizione della posizione comune dei 27 concordata il 15 ottobre non è più necessario aggiungere altro o riaprire il capitolo. Sulla ’pausa umanitaria’ o ’pause’ o ’finestre umanitarie’, invece, la terminologia esatta deve ancora essere definita. “Attorno a quella che sembra una divisione c’è un’unità di scopo, ora bisognerà vedere come calibrare il linguaggio in maniera tale che questo non abbia un impatto sul diritto di Israele alla difesa, ma siamo fiduciosi che si riuscirà a trovare una quadra”, riferisce una fonte diplomatica Ue.

  • Consiglio di Sicurezza vota oggi su risoluzioni Russia e Usa

    Il Consiglio di Sicurezza dell’Onu vota oggi su due risoluzioni rivali sulla crisi tra Israele e Hamas. Sul tavolo dei 15 sono una risoluzione della Russia che chiede il cessate il fuoco e un’altra degli Stati Uniti che non parla di cessate il fuoco e afferma il diritto a difendersi di Israele. Il voto è in programma nel pomeriggio di New York.

  • Meloni: Cessate il fuoco? Allora Hamas resta a Gaza

    “C’è un detto che dice che la verità sta sempre dopo il ’ma’. ’Condanniamo Hamas, ma’. E’ un tema molto spinoso perché la Striscia di Gaza è un lembo di terra dove vivono circa due milioni di persone e i miliziani di Hamas si nascondono sotto terra. Israele ha chiesto di evacuare i civili perché è molto difficile rispondere a quello che sta accadendo senza danni collaterali. Ma quando si dice ’cessate il fuoco’ significa che Hamas rimane lì, che Israele non ha poi così tanto il diritto di difendersi”. Così la presidente del Consiglio Giorgia Meloni nel corso delle repliche alla Camera.

  • Altre 4 vittime trovate nel kibbutz Be’eri

    Altri quattro corpi di civili uccisi sono stati trovati vicino al Kibbutz Be’eri, una delle comunità israeliane più colpite dal massacro compiuto da Hamas il 7 ottobre. Lo hanno reso noto le autorità israeliane. Fino ad oggi si contavano 130 morti in questi kibbutz, mentre il totale delle vittime civili supera le 1400 persone.

  • Israele ritarda invasione Gaza in attesa dei missili

    Israele ha accettato, per ora, la richiesta degli Stati Uniti di mettere in atto le proprie difese aeree per proteggere le truppe americane nella regione in vista di una prevista invasione via terra di Gaza, hanno detto funzionari statunitensi e israeliani.

    Il Pentagono si sta affrettando a schierare quasi una dozzina di sistemi di difesa aerea nella regione, anche per le truppe statunitensi in servizio in Iraq, Siria, Kuwait, Giordania, Arabia Saudita ed Emirati Arabi Uniti, per proteggerle da missili e razzi. I funzionari statunitensi finora hanno convinto gli israeliani a aspettare finché quei pezzi non saranno stati posizionati, già alla fine di questa settimana.

  • Blinken chiede a Qatar di ridurre retorica anti Israele su al Jazeera

    Il segretario di Stato americano Antony Blinken ha chiesto al Qatar di ridurre la retorica anti israeliana su Al Jazeera. Lo rivela il sito Axios, secondo il quale Blinken ha riferito della sua richiesta parlando lunedì con un alcuni leader di comunità ebreo americane. Il capo della diplomazia americana è stato in Qatar il 13 ottobre, pochi giorni dopo l’attaco di Hamas a Israele il 7 ottobre, con il massacro di 1400 civili. Blinken, riferisce Axios, ha raccontato di aver chiesto al Qatar di cambiare la sua posizione nei confronti di Hamas. Fra i gesti richiesti quello di “abbassare il volume delle coperture di Al Jazeera, che è piena di incitamento anti israeliano”. Al Jazeera è finanziata dal governo del Qatar, ma ha sempre dichiarato di essere un media indipendente.

  • Macron, ’Francia non applica doppio standard’

    “Il diritto internazionale - spiega Macron - si applica a tutto il mondo e la Francia difende i valori universali dell’umanesimo”. Per la Francia, aggiunge, “tutte le vite si equivalgono, tutte le vittime meritano la nostra compassione, il nostro impegno durevole per una pace giusta e durevole nel Medio Oriente”. La regina Rania di Giordania ha affermato alla Cnn che “le persone in tutto il Medio Oriente, inclusa la Giordania, sono semplicemente scioccate e deluse dalla reazione del mondo a questa catastrofe che si sta verificando. Nelle ultime due settimane abbiamo assistito a un evidente doppio standard nel mondo. Quando è avvenuto il 7 ottobre - ha spiegato la regina - il mondo si è schierato immediatamente e inequivocabilmente dalla parte di Israele e del suo diritto di difendersi e ha condannato l’attacco avvenuto... ma quello che stiamo vedendo nelle ultime due settimane, è il silenzio nel mondo. Ci viene detto che è sbagliato uccidere una famiglia, un’intera famiglia, sotto la minaccia delle armi, ma va bene bombardarli a morte? Voglio dire, qui c’è un evidente doppio standard. Ed è semplicemente scioccante per il mondo arabo”.

  • Macron, nave militare francese in appoggio aiuti Gaza

    Il presidente francese, Emmanuel Macron, ha annunciato l’invio di “una nave della marina nazionale francese per appoggiare gli ospedali di Gaza”. Al termine di un incontro al Cairo con il presidente egiziano Al Sisi, Macron - durante la conferenza stampa congiunta - ha annunciato l’invio della nave che salperà da Tolone “nelle prossime 48 ore”. Quanto agli aiuti umanitari - ha aggiunto Macron - “un aereo francese si poserà da domani” in Egitto e “altri seguiranno”.

  • Israele, ’parole Erdogan crudeli, Hamas peggiore dell’Isis’

    Israele contro Recep Tayyip Erdogan. Israele “respinge senza riserve” le parole “crudeli” del leader turco su Hamas. “E’ un’organizzazione terroristica ignobile, peggiore dell’Isis, che uccide in modo brutale e deliberato neonati, bambini, donne e anziani, che prende civili in ostaggio e usa la sua stessa gente come scudi umani”, afferma il portavoce del ministero degli Esteri israeliano, Lior Haiat, in una dichiarazione diffusa tramite il social X. Affermazioni che arrivano in risposta a quelle del leader turco, che - dopo il terribile attacco del 7 ottobre in Israele - ha detto che “Hamas non è una organizzazione terroristica, ma un movimento di liberazione, mujahiddin che difendono la loro terra e il loro popolo”. Per Haiat, “anche il tentativo del presidente turco di difendere l’organizzazione terroristica e le sue parole di incitamento non cambieranno gli orrori che il mondo intero ha visto e il fatto inequivocabile: Hamas=Isis”.

  • Tv israeliana parla di ’sviluppi positivi’ sugli ostaggi

    Una fonte straniera anonima coinvolta nei negoziati, citata dalla tv israeliana Kan, ha riferito che “in questa fase ci sono sviluppi positivi riguardo gli ostaggi” di Hamas a Gaza. Anche un’altra tv, Canale 12, parla di segnali positivi sui prigionieri.

  • Guterres, falso che abbia giustificato il terrore di Hamas

    “Sono scioccato da come le mie affermazioni di ieri sono state interpretate da alcuni, come se io stessi giustificando il terrore di Hamas. Questo è falso. Era l’opposto”. Lo ha detto il segretario generale dell’Onu Antonio Guterres.

  • Onu, «senza carburante a Gaza domani sospendiamo attività»

    L’agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi ha annunciato che domani sarà costretta a smettere di lavorare nella Striscia di Gaza a meno che non ci siano consegne di carburante nel territorio devastato dalla guerra. “Se non otteniamo urgentemente carburante, saremo costretti a sospendere le nostre operazioni nella Striscia di Gaza a partire da domani sera”, ha dichiarato oggi l’Unrwa su X.

  • Protesta nei college, studenti americani a sostegno palestinesi

    Gli studenti americani si preparano a lasciare le loro aule a sostegno dei palestinesi e per chiedere che gli Stati Uniti smettano di finanziare e fornire armi a Israele. All’iniziativa, lanciata dal National Students for Justice in Palestine, hanno aderito gli studenti di almeno quattro università di New York e di decine di altri college sparsi per gli Stati Uniti.

    Medioriente, manifestazione filo-palestinese a Los Angeles
  • Israele: Erdogan annulla i suoi programmi di viaggio nel paese

    «Avevamo intenzione di andare in Israele, ma l’idea è stata cancellata. Non andremo», ha dichiarato in parlamento il capo dello Stato, che a settembre ha incontrato per la prima volta il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu a New York. «Ho stretto la mano a quest’uomo, avevamo buone intenzioni ma lui si è approfittato di noi», ha continuato, dicendo che «i rapporti avrebbero potuto essere diversi ma purtroppo ciò non accadrà più». Erdogan ha aggiunto che, «non troverete nessun altro Stato il cui esercito si comporta con tale disumanità», riguardo alla ritorsione attuata da Israele a Gaza in risposta al sanguinoso attacco lanciato da Hamas il 7 ottobre, sostenendo che «Hamas non è un gruppo terroristico, è un gruppo di liberatori che protegge la propria terra».

  • Portavoce Ue, «non chiediamo cessate il fuoco, Hamas continua attacchi terroristici»

    Da parte dell’Unione Europea “non c’è alcuna richiesta di cessare il fuoco” contro la Striscia di Gaza “per un semplice motivo: Hamas continua con i suoi attacchi terroristici contro Israele”. Lo dice il portavoce della Commissione per gli Affari Esteri Peter Stano, durante il briefing con la stampa a Bruxelles. “Sosteniamo il diritto di Israele di difendersi da questi continui attacchi terroristici e sottolineiamo che questo deve essere fatto in linea con il diritto umanitario internazionale”, aggiunge.

    Israele, ripreso il lancio di razzi dalla Striscia di Gaza
  • Lapid contro sinistra globale, quanti ebrei devono morire?

    Il leader dell’opposizione israeliana, Yair Lapid, attacca “l’estrema sinistra globale” su X: “Quanti ebrei devono morire prima che smettiate di incolparci per qualunque cosa accada? Quel sabato buio di due settimane fa ne sono stati uccisi 1.400. Di quanti altri avete bisogno? Diecimila? 6 milioni?”, scrive l’ex premier che non ha voluto entrare nel governo di emergenza nazionale dopo il 7 ottobre, riferendosi al numero - 6 milioni - di ebrei uccisi nella Shoah

  • Erdogan, «a Gaza crimini contro l’umanità premeditati»

    “Circa la metà di coloro che sono stati uccisi negli attacchi israeliani su Gaza sono bambini, persino questo dato dimostra che l’obiettivo è un’atrocità, per commettere crimini contro l’umanità premeditati”. Lo ha affermato il presidente turco Recep Tayyip Erdogan durante un discorso al gruppo parlamentare del suo partito Akp. “Non abbiamo problemi con lo Stato di Israele ma non abbiamo mai approvato le atrocità commesse da Israele e il suo modo di agire, simile a un’organizzazione più che uno Stato”, ha aggiunto Erdogan, come riporta la presidenza di Ankara.

    Gaza, rinviata operazione via terra di Israele
  • ’Decapita e strappa cuore e fegato’, il biglietto di Hamas

    “Sappi che questo tuo nemico è una malattia che non ha cura, tranne che la decapitazione e l’estrazione di cuore e fegato!” E’ scritto a mano su un biglietto trovato addosso ad uno dei terroristi di Hamas ucciso lo scorso 7 ottobre nell’assalto ai kibbutz. Biglietto - ha fatto sapere l’esercito israeliano - che gli era stato consegnato prima dell’attacco. “Le parole dei comandanti di Hamas - ha denunciato il portavoce militare - consistono nell’ordine di uccidere gli ebrei e nell’incoraggiamento a decapitare le loro vittime e a strappare loro cuore e fegato”

  • Qatar, speriamo presto svolta nel rilascio degli ostaggi

    Il premier del Qatar e ministro degli Esteri del Paese del Golfo Muhammad ben Abderrahman Al Thani, ha affermato oggi di sperare che “presto” si possa ottenere una svolta nel rilascio degli ostaggi e che l’unico modo per raggiungere una soluzione pacifica a Gaza è mantenere aperti i canali di comunicazione. Le dichiarazioni sono state rilasciate durante una conferenza stampa con il ministro degli Esteri turco Hakan Fidan a Doha. Lo sceicco Al Thani ha aggiunto che il Qatar continuerà a coordinarsi con la Turchia e i partner regionali e ha anche affermato: “Condanniamo la politica di punizione collettiva” nei confronti di Gaza.

    Usa, manifestazione pro-Israele in California
  • Erdogan, miliziani Hamas sono liberatori non terroristi

    - I militanti di Hamas sono dei “liberatori” che combattono per la loro terra e “non dei terroristi”. Lo ha detto il presidente turco Erdogan, come riporta Al Arabiya.

  • Israele si congratula con Qatar per ’impegno umanitario’

    ’’Mi compiaccio di dire che il Qatar sta diventando un elemento essenziale ed una parte in causa nella agevolazione di soluzioni umanitarie’’: lo ha scritto oggi su ’X’ il Consigliere israeliano per la sicurezza nazionale Tzachi Hanegbi. ’’Gli sforzi diplomatici del Qatar sono di importanza cruciale in questi tempi’’. Secondo la televisione pubblica israeliana Kan queste parole sono giunte dopo che dirigenti del Qatar hanno accennato oggi a possibili sviluppi nella liberazione di ostaggi israeliani trattenuti a Gaza.

  • Israele: operazioni contro Hamas anche in Cisgiordania

    ’’In questa guerra contro Hamas noi ci siamo tolti i guanti anche in Cisgiordania’’: lo ha affermato il comandante militare di quella regione, generale Avi Bluth, in un incontro con i dirigenti degli insediamenti ebraici. Dall’inizio della guerra i militari ’’hanno arrestato 930 ricercati, di cui 600 membri di Hamas’’. ’’Siamo determinati a ripulire i nidi del terrorismo. Faremo tutto il necessario - ha assicurato - per garantire la sicurezza degli abitanti negli insediamenti, in particolare in questi giorni difficili’’. Secondo il movimento dei coloni in Cisgiordania risiedono oggi oltre 500 mila israeliani.

    Gaza, si cercano sopravvissuti sotto macerie dopo raid Israele
  • Hacker anti-Israele attaccano siti di 3 aeroporti italiani

    Mysterious team Bangladesh, gruppo di hacker che si è fatto notare in passato per attacchi soprattutto contro siti indiani ed israeliani, ha preso di mira tre aeroporti italiani: quelli di Valle d’Aosta, Calabria e Puglia. Gli attacchi sono di tipo Ddos (Distributed denial of service) ed hanno determinato rallentamenti nei siti. L’Agenzia per la cybersicurezza italiana, a quanto si apprende, ha allertato i soggetti potenzialmente interessati dall’offensiva: gli aeroporti e, più in generale, gli erogatori di servizi essenziali.

  • Israele, sostegni Iran a Hamas ’in passato e anche oggi’

    ’’L’Iran ha aiutato direttamente Hamas prima della guerra con esercitazioni, forniture di mezzi da combattimento, finanziamenti, con informazioni e tecnologie’’. Lo ha affermato il portavoce militare Daniel Hagari. ’’Anche in questo momento - ha aggiunto - l’aiuto dell’Iran si esprime mediante l’intelligence e l’incitamento nelle reti sociali contro Israele’’. Hagari ha affermato che in questa circostanza l’Iran ha attivato ’’i suoi fiancheggiatori in Iraq, Yemen e Libano’’. ’’Gli ordini - ha precisato - partono da unico punto: l’Iran. Chi destabilizza il Medio Oriente a beneficio dei criminali di Hamas-Isis, che non si nasconda’’.

  • Israele, ucciso il comandante di Hamas Taysir Mubasher

    L’esercito israeliano ha riferito di aver ucciso il comandante di Hamas del Battaglione Nord di Kahn Younis Taysir Mubasher. Questi, in passato è stato comandante della forza navale di Hamas ed ha ricoperto numerose posizioni nella produzione di armi. Mubasher, ha aggiunto l’esercito, ha avuto “una vasta esperienza nelle forze armate di Hamas come comandante ed ha diretto attacchi terroristici. Inoltre è un parente di alti dirigenti di Hamas, tra cui Mohammed Deif, il comandante supremo dell’ala militare di Hamas, le Brigate al Qassam

    Israele, si tratta per gli ostaggi

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  • Polizia Israele identifica 1.106 persone uccise da Hamas

    La polizia e l’esercito hanno identificato finora 1.106 israeliani uccisi nell’attacco di Hamas dello scorso 7 ottobre. Lo ha fatto sapere la stessa polizia secondo cui del totale dei civili morti è stato identificato l’84%, pari a 798 persone. I soldati israeliani morti durante la guerra sono ad oggi 308 mentre gli ostaggi - secondo il portavoce militare - sono 222.

  • Macron, dopo Amman sarà oggi al Cairo e vedrà al Sisi

    Il presidente francese Emmanuel Macron, impegnato da ieri in una visita in Medio Oriente, dopo Israele e la Cisgiordania, si trova ad Amman dove in mattinata dovrebbe incontrare il re Abdallah II. Successivamente, ha annunciato l’Eliseo, Macron volerà in Egitto e al Cairo incontrerà il presidente Al Sisi.

  • Israele: Meloni, preoccupa sorte ostaggi

    “Voglio esprimere anche in questa aula la vicinanza umana alle famiglie delle vittime del terrificante attacco di Hamas del 7 ottobre. La mia grande preoccupazione è per la sorte degli ostaggi e il mio sgombento è per la brutalità di Hamas”. Lo ha detto la premier Giorgia Meloni durante le comunicazioni al Senato in vista del Consiglio europeo.

  • Michel ai leader Ue, ’garantire aiuti umanitari a Gaza’

    - “Il deterioramento della situazione umanitaria a Gaza continua a destare grave preoccupazione. Dobbiamo discutere, in primo luogo, su come garantire con urgenza l’effettiva fornitura di aiuti umanitari e l’accesso ai bisogni più elementari”. Lo scrive il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, nella sua lettera d’invito ai leader alla vigilia del vertice Ue. “Dobbiamo impegnarci, in un fronte unito e coerente, con i partner per evitare una pericolosa escalation regionale del conflitto” e “rilanciare il processo di pace basato sulla soluzione dei due Stati, è l’unica via da seguire”, aggiunge Michel.

  • Tv, a Beirut vertice tra Hamas, Hezbollah e Jihad islamica

    - Si è tenuto a Beirut, in Libano, un vertice tra alti rappresentanti di Hezbollah, Hamas e Jihad islamica. Lo riferisce la tv al Manar dello stesso partito armato libanese filo-iraniano. L’emittente televisiva mostra le immagini dell’incontro tra il leader di Hezbollah, Hasan Nasrallah, il vice capo di Hamas Saleh Aruri, e il capo della Jihad islamica Ziad Nakhale.

    Il leader di Hezbollah Sayyed Hassan Nasrallah (R) con il segretario generale della Jihad Islamica palestinese Ziyad al-Nakhalah e il vice leader di Hamas, Sheikh Saleh al-Arouri in una non specificata località a Beirut

  • Meshaal, «ostaggi saranno liberati se Israele ferma raid contro Hamas»

    Il leader di Hamas, Khaled Meshaal, ha dichiarato che i civili catturati da Hamas il 7 ottobre sarebbero stati liberati se Israele avesse smesso di attaccare obiettivi associati al gruppo terroristico nella Striscia di Gaza. In un’intervista con Sky News, Meshaal ha rifiutato di riferirsi ai civili catturati da Hamas come “ostaggi” e ha affermato che Israele ha ucciso almeno 22 persone catturate negli attacchi aerei su Gaza. Di quelli presumibilmente morti, ha detto che molti sono israeliani, ma non ha spiegato da quali paesi provenissero gli altri. “Se Netanyahu tiene alla loro sicurezza, se gli europei e gli americani tengono alla loro sicurezza, costringano Israele a fermare la sua aggressione, a fermare questo genocidio, questi brutali crimini di guerra che vengono commessi ogni giorno”, ha detto Meshaal. “Lasciate che fermino questa aggressione e troverete i mediatori come il Qatar e l’Egitto e alcuni paesi arabi e altri troveranno un modo per farli rilasciare e noi li rimanderemo alle loro case”.

  • Fmi, guerra ha già impatto su economie paesi dell’area

    La guerra tra Israele e Hamas sta già colpendo le economie dei paesi vicini. Lo ha detto il capo del Fondo monetario internazionale (Fmi) a un forum di investitori a Riad in Arabia Saudita. «Guardate i paesi vicini: Egitto, Libano, Giordania, dove gli impatti sono già visibili», ha affermato Kristalina Georgieva.

    Israele, ostaggio liberato da Hamas: "Ho attraversato l'inferno"
  • Esercito Israele, raid su vasta scala contro obiettivi Hamas

    L’esercito israeliano  nella scorsa notte ha effettuato attacchi su larga scala, basati su informazione dell’intelligence, contro infrastrutture di Hamas a Gaza. Lo ha fatto sapere il portavoce militare secondo cui sono stati centrati “tunnel del terrore, quartier generali militari, magazzini di armi, lanciatori di colpi di mortai e lanciatori di missili anticarro”.

    Inoltre, sempre durante la notte, l’esercito ha colpito apparati operativi di emergenza di Hamas comprese “sale di guerra, infrastrutture e quartier generali militari”. “L’apparato operativo di emergenza di Hamas - ha spiegato il portavoce - è stato responsabile della creazione di blocchi che hanno impedito agli abitanti di Gaza di evacuare verso aree più sicure nel sud della Striscia di Gaza”. Colpiti anche le strutture della sicurezza di Hamas, responsabili per la supervisione della lotta agli oppositori e agli arresti.

    Londra, autista della metropolitana guida il coro "Free Palestine"
  • Australia dispiega truppe e aerei in Medio Oriente

    Il governo australiano dispiega ulteriori aerei in Medio Oriente in seguito alla “volatile situazione di sicurezza”. Il ministro della Difesa e primo ministro a interim Richard Marles ha annunciato oggi che sarà impegnato “un numero significativo” di truppe delle Forze di Difesa e due aerei dell’Aviazione. Citando “ragioni operative e di sicurezza”, Marles non ha indicato dove gli aerei e le truppe saranno stazionati.

    “Avranno il compito di supportare la popolazione australiana nel Medio Oriente”, ha detto. Il governo australiano ha facilitato diversi voli di rimpatrio da Israele nelle ultime settimane, ma il ministro ha aggiunto che rimane una “significativa” popolazione australiana nella regione. A Gaza si trovano ancora 79 australiani confermati, tra cittadini, residenti permanenti e loro familiari. Dallo scoppio dei combattimenti due settimane fa, oltre 1800 australiani sono stati rimpatriati con voli da Tel Aviv.

    Gaza, si rimuovono le macerie a mani nude dopo gli ultimi attacchi
  • Cnn: Hamas pianificò attacco utilizzando rete telefoni cablati

    Un piccolo gruppo di agenti di Hamas ha pianificato il massacro contro Israele  il 7 ottobre comunicando attraverso una rete di telefoni cablati inseriti nel loro sistema di tunnel per evitare di essere scoperti e intercettati dall’intelligence israeliana. Lo scrive la Cnn, citando dati di intelligence Usa. Secondo il rapporto, nell’arco di due anni, Hamas ha evitato di usare cellulari e computer e si è incontrato di persona per pianificare l’attacco attraverso “misure di controspionaggio vecchio stile”.

    Israele, la figlia di una donna liberata da Hamas: "Raggio di luce nelle nostre vite"
  • Israele nega visti ai funzionari Onu dopo parole Guterres

    L’ambasciatore israeliano  all’Onu Gilad Erdan ha detto che il suo Paese negherà il visto di ingresso a funzionari delle Nazioni Unite dopo l’intervento di ieri del segretario generale Antonio Guterres contestato da Israele stesso.

    “Viste le sue parole - ha spiegato Erdan alla Radio Militare - negheremo il rilascio dei visti ai rappresentanti dell’Onu. Del resto abbiamo già rifiutato il visto al sottosegretario per gli affari umanitari Martin Griffiths. E’ arrivato il tempo di dare loro una lezione”.

    Parla una delle 2 donne israeliane rilasciate da Hamas: ci hanno trattati bene
  • Biden, invasione di Gaza? Israele prende le sue decisioni

    “Gli israeliani  prendono le loro decisioni”. Così Joe Biden ha risposto ad una domanda dei giornalisti al seguito che gli chiedevano se stesse facendo pressioni per ritardare l’invasione di Gaza.

    Israele-Gaza: reportage dal mercato di Nuseirat, colpito dai bombardamenti
  • Delta sospende i voli per Israele fino al 15 novembre

    La compagnia aerea americana Delta ha annunciato che sospenderà temporaneamente tutti i voli per Israele  fino al 15 novembre. Lo riferiscono i media americani. Alcuni voli riprenderanno dal primo novembre. Nei giorni scorsi anche le americane United Airlines e American Airlines hanno annunciato la sospensione dei voli diretti verso Israele.

    Gerusalemme, Macron incontra Netanyahu
  • A Gaza 704 morti in 24 ore, maggior numero da avvio guerra

    Sono stati 704 i palestinesi, di cui 305 minori, uccisi nelle ultime 24 ore negli attacchi israeliani sulla Striscia. Lo ha fatto sapere il ministero della sanità locale riferito dell’Ufficio di coordinamento dell’Onu per gli affari umanitari (Ocha). Secondo la stessa fonte si tratta del più alto numero di morti in un giorno dall’inizio delle ostilità.

    Israele, ostaggio liberato da Hamas: "Mi hanno picchiato, poi ci hanno trattato bene"
  • Israele colpisce obiettivi militari in Siria

    Le forze di difesa israeliane (Idf) hanno colpito obiettivi militari in Siria. Lo riporta il The Times of Israel, citando la stessa Idf. Il raid è scattato a seguito del lancio di razzi dalla Siria verso le comunità israeliane delle alture del Golan. L’esercito sostiene che gli aerei da combattimento hanno colpito “infrastrutture militari” e siti di lancio dei mortai.

    Israele, sirene d'allarme nel centro del Paese e a Tel Aviv
  • Macron, non avremo pace fin quando ostaggi non torneranno

    «Non avremo pace fin quando la nostra missione non sarà compiuta e i nostri ostaggi saranno di ritorno”, ha detto il presidente francese Emmanuel Macron. “Faremo tutto il possibile per farli tornare sani e salvi alle loro case”, promette il presidente francese, ieri in visita in Israele dove ha incontrato Netanyahu e le famiglie dei francesi uccisi, dispersi o ostaggi nella striscia di Gaza. Poi ha incontrato a Ramallah il presidente dell’Autorità palestinese, Abu Mazen. Oggi sarà ad Amman dove “probabilmente” vedrà re Abdallah II.

    Tajani: a Gaza 14 italiani, stiamo lavorando in tutti i modi possibili
  • «Hamas non viene dal nulla», bufera su Guterres all’Onu

    Un intervento del segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres scatena le reazioni di Israele e non solo. “E’ importante riconoscere anche che gli attacchi di Hamas non sono arrivati dal nulla - ha detto -. Il popolo palestinese è stato sottoposto a 56 anni di soffocante occupazione”. Insorge l’ambasciatore di Israele all’Onu, Gilad Erdan che ne chiede le dimissioni. E il portavoce del consiglio per la sicurezza nazionale americana, John Kirby: “La colpa del 7 ottobre è di Hamas non di Israele né dei civili innocenti”. In serata interviene anche Salvini: “Parole gravi e inaccettabili”. 

    Guterres (Onu): Gli attacchi di Hamas non sono avvenuti dal nulla
  • Edith Bruck, bambini uccisi mi hanno ricordato Auschwitz

    “Quando ho letto dei 40 bambini uccisi nel kibbutz mi sono ricordata di una scena vissuta ad Auschwitz: c’era la testa di un bambino ancora sanguinante che veniva usata come una palla da calcio. Ecco nel leggere la notizia di quei bambini sono scoppiata in un pianto. Ma che mondo è questo? Questa non è guerra, è una vergogna per l’umanità”. Così la scrittrice e poetessa Edith Bruck sopravvissuta all’Olocausto, nel corso di un’intervista a La Stampa sulla guerra in Medioriente.

    “Quello che è successo il 7 ottobre scorso è una delle cose più orribili che si possano immaginare, soprattutto per i civili - afferma - Penso continuamente a quei bambini, ai ragazzi che partecipavano al rave party, presi da un attacco improvviso. Oggi piango tutti i morti, anche palestinesi. Ma appartengo al popolo ebraico e mi duole constatare ancora questo antisemitismo, non nato ieri e che purtroppo non sarà mai sradicato, anzi si sta diffondendo”. Sulla possibile operazione via terra di Israele sostiene che “prima di qualsiasi azione bisogna mettere in salvo tutti i civili. So bene che è un’operazione difficilissima, anche perché ci sono persone in ospedale e non si sa dove portarle. Ma ricordiamoci che la Striscia di Gaza non è solo Hamas, ci sono bambini, padri, madri. Così non c’è via di uscita”.

    Guterres: "Cessate il fuoco umanitario immediato"

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