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Mondo ultime notizie. Hamas smentisce Biden: «Non c’è ancora accordo sullo scambio di prigionieri». Austin annuncia altri 100 milioni di aiuti Usa a Kiev

Il portavoce del consiglio di sicurezza Usa, John Kirby, ha detto che «crediamo di essere più vicini ad un accordo per il rilascio degli ostaggi” nelle mani di Hamas. Il membro dell’Ufficio politico di Hamas, Izzat al-Rishq, ha però affermato che al momento non ci sono dettagli definitivi per raggiungere un accordo sullo scambio di prigionieri. Il segretario alla Difesa, Lloyd Austin, nella sua visita a sorpresa a Kiev ha annunciato altri 100 milioni di aiuti militari Usa all’Ucraina. Le forze di difesa israeliane hanno affermato di aver colpito un centro di comando di Hezbollah e altri siti appartenenti al gruppo nel sud del Libano, in risposta al lancio di razzi e missili sul nord di Israele oggi.

a cura di Marcello Frisone, Antonio Larizza

Gaza City, il video dell’Idf che mostra il tunnel sotto l’ospedale Shifa
  • Calcio: l’Italia è qualificata agli Europei 2024

    L’Italia è qualificata agli Europei 2024. A Leverkusen, nella partita conclusiva del girone, gli azzurri pareggiano 0-0 con l’ Ucraina e chiudono secondi nel girone, in forza degli scontri diretti: all’andata, l’Italia aveva infatti battuto l’Ucraina 2-1.

    Ginnastica, Villa “Olimpiadi valgono tantissimo, spero in medaglia"
  • Argentina: Milei, i nomi del nuovo esecutivo solo il 10 dicembre

    Il presidente eletto dell’Argentina, l’ultraliberista Javier Milei , ha annunciato che non verranno comunicati i nomi dei ministri del nuovo gabinetto fino alla data dell’insediamento, il 10 dicembre. Lo riferisce una nota firmata dall’Ufficio del presidente eletto della Repubblica Argentina dove si riferisce che “al momento non c’è nessuna riunione prevista” tra Milei e il presidente Alberto Fernandez.

    Milei mette fine in questo modo all’intenso traffico di indiscrezioni avviato dalla stampa locale riguardo alla composizione di un esecutivo che verrà limitato a soli otto ministeri. Nella nota si riferisce inoltre che nella giornata di oggi Milei ha tenuto conversazioni telefoniche con capi di Stato e di governo stranieri che hanno manifestato il loro sostegno al nuovo governo. “Il presidente eletto - prosegue il comunicato - ha ribadito la sua volontà di lavorare in difesa della democrazia e del libero commercio con tutti i Paesi del mondo”.

    Bolsonaro si congratula con Milei in videochiamata: Dio ti illuminerà
  • Brasile, stato di emergenza climatica in 1.038 municipi

    Il governo del  Brasile valuta la possibilità di decretare ’lo stato di emergenza climatica permanente’ per i 1.038 municipi del paese più ’vulnerabili’ agli eventi climatici estremi. Lo ha detto la ministra dell’Ambiente, Marina Silva, nel corso di un incontro virtuale con i corrispondenti esteri. ’Stiamo lavorando all’elaborazione di un piano di prevenzione e controllo degli effetti causati dalle calamità.

    Abbiamo già organizzato due seminari tecnico scientifici coinvolgendo rappresentanti di nove ministeri ed esponenti della comunità scientifica per poter strutturare un programma prioritario per i 1.038 municipi i cui territori sono già indicati nelle serie storiche come più vulnerabili a questi eventi’, ha annunciato Silva.

    Quanto alle diverse crisi in corso in contemporanea nel Paese, Silva afferma che al momento il governo non può far altro che cercare di agire per rispondere alle emergenze aiutando gli Stati. ’E’ molto difficile - conclude - perché abbiamo una secca storica in una parte del paese, ondate di calore in un’altra e piogge torrenziali in un’altra ancora”.

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  • Israele: i familiari degli ostaggi incontrano il Gabinetto di guerra

    E’ iniziato un incontro tra i familiari degli ostaggi israeliani catturati da Hamas nel corso dell’attacco terroristico avvenuto lo scorso 7 ottobre e il Gabinetto di guerra di Israele. Lo riferisce il quotidiano ’Haaretz’.

    Ucraina, gli Usa annunciano un nuovo pacchetto di aiuti militari
  • Mosca inserisce la popstar ucraina Jamala in lista ricercati

    Il ministero degli Interni russo ha inserito la cantante ucraina Jamala, vincitrice dell’Eurovision Song Contest nel 2016, in una lista federale di ricercati. Lo riferisce The Kyiv Independent citando i media russi.

    La cantante ucraina (Ansa)

  • Naufragio a Lampedusa, bimba di 2 anni muore dopo soccorso

    Naufragio nelle acque antistanti a Lampedusa dove 43 migranti sono stati recuperati, sugli scogli di Capo Ponente, dalle motovedette della Capitaneria di porto e due giovani dai due pescatori lampedusani sulla costa di Muro Vecchio. Stando alle prime dichiarazioni dei naufraghi, raccolte dalla polizia, vi sarebbero otto dispersi.

    Una bambina di 2 anni, tra i 43 naufraghi recuperati dalle motovedette della Capitaneria a Capo Ponente di Lampedusa, è morta sull’unità di soccorso. La piccola è spirata mentre la motovedetta la stava portando, assieme agli altri superstiti, verso il porto. Si trovano invece al poliambulatorio dell’isola i due giovanissimi salvati dai pescatori, padre e figlio.

    Migranti soccorsi da pescatori a Lampedusa, 20 novembre 2023. ANSA/ CONCETTA RIZZO

  • Il segretario generale della Nato Stoltenberg giunto a Belgrado

    Il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg è giunto in serata a Belgrado, terza tappa del suo tour nei Balcani occidentali. Proveniente da Pristina, Stoltenberg è stato accolto all’aeroporto dal ministro della difesa serbo Milos Vucevic. Domani il segretario generale, che aveva cominciato il suo giro nella regione ieri sera a Sarajevo, vedrà il presidente serbo Aleksandar Vucici e la premier Ana Brnabic. Ultima tappa della missione sarà a Skopje.

  • Brasile: 44,8°C, è il nuovo record di temperatura del Paese

    La cittadina di Aracuai ha stabilito, con 44,8°C, il nuovo record di temperatura del Brasile. Lo confermano i dati registrati nella giornata di ieri dell’Istituto Meteorologico Nazionale (Inmet). Si è conclusa ieri, con temperature mai registrate prima, l’ottava ondata di calore che ha travolto il Paese nel 2023. Secondo gli esperti il caldo anomalo è stato causato da una grande massa di aria secca e poche piogge che hanno alzato le temperature nel centro del Brasile. Il precedente record era stato registrato nella cittadina di Bom Jesus, nel Piaui, quando il termometro si era fermato a 44.7°C.

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  • Casa Bianca, Biden e Xi si rivedranno ma non c’è una data

    Joe Biden e Xi Jinping hanno concordato di vedersi di nuovo dopo il loro faccia a faccia a San Francisco ma non c’e’ una data specifica: lo ha detto il portavoce del consiglio di sicurezza Usa John Kirby in un briefing.

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  • Hamas, non c’è ancora accordo sullo scambio di prigionieri

    Il membro dell’Ufficio politico di Hamas , Izzat al-Rishq, ha affermato che al momento non ci sono dettagli definitivi per raggiungere un accordo sullo scambio di prigionieri. Lo riferisce Al Jazeera in arabo. Uno dei leader di Hamas ha aggiunto che ogni volta che ci avviciniamo al completamento dell’accordo sui prigionieri, il primo ministro israeliano Benyamin “Netanyahu procrastina, interrompe l’accordo e continua a mentire a tutte le parti”.

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  • Calano del 66% i sequestri di armi al confine Usa-Messico

    Diminuiscono i controlli al confine sud degli Stati Uniti e scendono del 66% i sequestri di armi dirette illegalmente in Messico. Lo dicono i dati delle autorità statunitensi di frontiera, che negli ultimi due anni hanno sequestrato un totale di 15mila unità in meno rispetto al biennio 2020-2021. In molti punti d’ingresso al Paese latinoamericano non vengono effettuati i controlli necessari a fermare il flusso illegale di armi che dagli Stati Uniti termina nelle mani della criminalità messicana.

    Negli ultimi due anni i pochi controlli hanno permesso di sequestrarne un totale di quasi 8mila, due terzi in meno rispetto al periodo precedente. “Stiamo inviando armi pericolose in Messico, specialmente armi d’assalto. Ci stanno chiedendo di smetterla e bloccare il fenomeno alla frontiera”, ha dichiarato il presidente Usa Joe Biden a giugno di quest’anno, dopo aver discusso del tema con l’omologo messicano Andres Manuel Lopez Obrador.

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  • Casa Bianca, più vicini a un accordo per rilascio ostaggi

    Crediamo di essere “piu’ vicini ad un accordo per il rilascio degli ostaggi” nelle mani di Hamas : lo ha detto il portavoce del consiglio di sicurezza Usa John Kirby in un briefing.

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  • Austin, altri 100 milioni di aiuti Usa a Kiev

    Altri 100 milioni di aiuti militari Usa all’Ucraina: li ha annunciati il segretario alla Difesa Lloyd Austin nella sua visita a sorpresa a Kiev. Il pacchetto comprende missili Manpads per la difesa aerea, sistemi M142 Himars, munizioni aggiuntive per Himars, munizioni di artiglieria da 155 mm e 105 mm, armi anticarro Javelin, missili anti tank Tow e At-4, munizioni da demolizione, più di tre milioni di munizioni per armi leggere, munizioni anti uomo Claymore configurate per rispettare la Convenzione di Ottawa, nonché pezzi di ricambio, apparecchiature ausiliarie, servizi, formazione e trasporti.

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  • Israele richiama ambasciatore in Sudafrica

    Israele richiama il suo ambasciatore a Pretoria. Tutto a seguito “delle ultime dichiarazioni dal Sudafrica”, fa sapere il ministero degli Esteri israeliano, come riporta Haaretz. A inizio mese il Sudafrica aveva deciso di richiamare tutti i suoi diplomatici da Israele con il ministro sudafricano alla presidenza, Khumbudzo Ntshavheni, che spiegava come il Paese volesse in questo modo “segnalare” la sua preoccupazione per la situazione a Gaza e, in particolare, il “rammarico” per i bombardamenti di scuole e strutture sanitarie nel contesto delle operazioni israeliane nella Striscia, iniziate dopo il terribile attacco del 7 ottobre di Hamas in Israele.

    Il Sudafrica, ricorda il Times of Israele, ha descritto come un “genocidio” le operazioni israeliane contro Hamas a Gaza. Poi nei giorni scorsi il partito al potere in Sudafrica, l’African National Congress, ha annunciato il sostegno a una mozione parlamentare per la chiusura dell’ambasciata israeliana in Sudafrica. Il Sudafrica è tra i Paesi - con Bangladesh, Bolivia, Comore e Gibuti - che hanno chiesto alla Corte penale internazionale (Cpi) di avviare un’indagine per presunti crimini in Cisgiordania e nella Striscia di Gaza, secondo quanto reso noto dal procuratore della Corte penale internazionale Karim Kahn.

    I coloni: "Israele ha perso la fiducia nei palestinesi"
  • Israele, si è dimessa docente H-Campus per post su Hitler

    Ha fatto pervenire oggi le proprie dimissioni, accettate dalla struttura scolastica, Hanane Hammoud, la docente di matematica di nazionalità libanese di H-Campus, di Roncade (Treviso), che poco più di 10 giorni fa aveva pubblicato su Instagram una “storia” in cui aveva scritto “Andate all’inferno, Hitler aveva ragione su di voi ebrei”.

    L’insegnante, che aveva rimosso il suo messaggio poco dopo ma con un ritardo sufficiente a consentire la cattura di alcuni screenshot, aveva ammesso le proprie responsabilità scusandosi per l’accaduto, ed era stata sospesa per un periodo di dieci giorni. Alla scadenza del termine, previsto dal codice del lavoro per consentire ai dipendenti accusati di motivi sufficienti a determinare il licenziamento di presentare una memoria difensiva, Hammoud ha ritenuto opportuno rassegnare direttamente le proprie dimissioni.

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  • Israele: colpito centro comando Hezbollah in Libano

    Le forze di difesa israeliane hanno affermato di aver colpito un centro di comando di Hezbollah e altri siti appartenenti al gruppo nel sud del Libano, in risposta al lancio di razzi e missili sul nord di Israele oggi. Lo riporta il Times of Israel. L’Idf ha anche aggiunto di aver colpito una cellula che si preparava a compiere un attentato vicino a Metula.

    Gaza, 40 camion dalla Giordania per un ospedale da campo
  • Difesa Regno Unito: “Almeno 11mila bimbi ucraini detenuti in 43 campi in Russia”

    Sarebbero almeno 11 mila i bambini ucraini detenuti in 43 campi di rieducazione in Russia, a migliaia di chilometri da casa. Lo riferisce su X il ministero della Difesa britannico. “Il loro semplice diritto alla vita e alla libertà viene colpito” scrivono gli 007 britannici.

  • Hamas, 13.300 morti in raid israeliani su Gaza tra cui 5.600 bambini

    Sono più di 13.300 le persone che hanno perso la vita nella Striscia di Gaza a causa dei bombardamenti israeliani dal 7 ottobre. E’ il bilancio delle vittime fornito dal portavoce del governo di Hamas , Ismail Thawabta, secondo il quale tra i morti si contano anche 5.600 bambini.

    Vertice Cina-Paesi arabi e musulmani per de-escalation conflitto Gaza
  • Biden ribadisce, accordo per rilascio ostaggi Hamas vicino

    Il presidente americano Joe Biden ha ribadito di credere che un accordo per la liberazione degli ostaggi in mano a Hamas sia vicino. Il presidente ha parlato con i reporter in occasione della tradizionale

    Bosnia, Stoltenberg: preoccupati da interferenze anche da Russia
  • Kiev, “Mosca può iniziare mobilitazione totale dopo le elezioni”

    Mosca potrebbe iniziare la mobilitazione totale dopo le elezioni presidenziali russe del 2024, il 17 marzo. Lo ha sostenuto il segretario del Consiglio nazionale di sicurezza ucraino Oleksy Danilov, in un discorso al Forum internazionale sulla sicurezza di Halifax, in Canada, ripreso dal Kyiv Indpendent. “Dopo la (prossima) messa sul trono del (dittatore russo Vladimir) Putin, il regime sarà ancorato, (il che) significa sostanzialmente dargli mano libera. Per questo l’Ucraina e la comunità globale hanno 3-4 mesi per prepararsi in modo adeguato”, ha detto Danilov, secondo il quale la Russia si sta muovendo verso un assetto di guerra totale ed è pronta per un conflitto lungo.

    Secondo il segretario del Consiglio nazionale di sicurezza in Ucraina sta crescendo la preoccupazione che i suoi alleati occidentali stiano pensando sempre di più a un possibile negoziato con la Russia, cercando un cessate il fuoco. Danilov ha detto che bisogna resistere a queste tentazioni, perché la Russia conosce solo il “linguaggio della forza”. Senza uno sforzo da parte dell’Occidente per cercare di far crollare completamente Putin, “un nuovo ’asse del male’ attende il mondo tra 15-20 anni. Questo asse comprenderà non solo Corea del Nord, Cina, Iran e Russia, ma anche alcuni Paesi europei” ha concluso Danilov senza spiegare a chi si riferisse.

    Missile su un edificio a Rafah, si evacuano i feriti
  • Hezbollah, lanciati sette droni contro caserme israeliane

    La tv al Manar degli Hezbollah libanesi afferma che dal sud del Libano sono stati lanciati dagli stessi combattenti libanesi 7 droni armati contro caserme e postazioni militari israeliane, a ridosso della linea di demarcazione tra i due Paesi, in risposta agli attacchi israeliani in Libano e su Gaza.

    Gaza, 29 bambini prematuri arrivati in Egitto
  • Portavoce Israele, “Oms, Croce Rossa e Onu complici di Hamas su uso ospedali”

    “Per anni l’Organizzazione mondiale della sanità, la Croce Rossa e tutte le altre agenzie delle Nazioni Unite hanno nascosto l’uso sistematico degli ospedali da parte di Hamas come scudi, mettendo a repentaglio il loro status protetto dal diritto internazionale. Questo era il più grande segreto di Pulcinella della Striscia di Gaza. Per anni non hanno detto nulla e ora chiediamo che ne rispondano a livello internazionale”. Lo afferma in un’intervista all’Adnkronos il portavoce del governo israeliano, Eylon Levy, sottolineando che lo Stato ebraico ha presentato “prove incontrovertibili” che Hamas abbia utilizzato l’ospedale al-Shifa, il più grande della Striscia di Gaza, come base per “attività militari”.

    “Proprio ieri abbiamo scoperto un tunnel che si estende per 10 metri sottoterra nell’ospedale di al-Shifa. Il tunnel prosegue poi per 55 metri, conducendo ad una porta blindata con un foro per sparare”, prosegue il portavoce, denunciando che il 7 ottobre la formazione islamista palestinese ha “introdotto di nascosto” degli ostaggi nell’ospedale e “sappiamo che uno è stato giustiziato lì (la soldatessa Noa Marciano, ndr). Questo è accaduto in pieno giorno, tutti i medici li hanno visti e non hanno detto niente”.

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  • Consiglio Ecofin straordinario sul Patto di stabilità a cena il 7 dicembre

    Il consiglio Ecofin straordinario previsto per l’esame della proposta legislativa spagnola sulla riforma del Patto di stabilità e crescita si terrà in una cena in agenda la sera del 7 dicembre, alla vigilia del consiglio Ue dell’Economia già in agenda per l’8 dicembre. E’ quanto si apprende dalla presidenza spagnola dell’Ue.

  • Migranti: in Germania oltre 112mila ingressi illegali da gennaio

    Dall’inizio dell’anno alla fine di ottobre ci sono sati 112.178 ingressi illegali di migranti in Germania. Lo ha freso noto la polizia federale, come riporta Tagesschau, sottolineando che si tratta di un numero significativamente superiore a quelli registrati nel 2022 (91.986) e 2021 (57.637). Secondo la polizia federale, c’è stato però un leggero calo ad ottobre. Lo scorso mese sono stati documentati complessivamente 20.059 ingressi non autorizzati nel Paese, ovvero circa 1.300 in meno rispetto a settembre. Ma, in generale, gli ingressi illegali in Germania dallo scorso febbraio è aumentato di mese in mese. Lo scorso 16 ottobre, la ministra dell’Interno tedesca, Nancy Faeser, ha annunciato lo stazionamento dei controlli di frontiera ai confini con Polonia, Repubblica Ceca e Svizzera, inizialmente per dieci giorni e poi più volte prolungati. Controlli simili sono già effettivi alla frontiera con l’Austria.

  • Ong: 48 giornalisti uccisi nella guerra tra Israele e Hamas

    Il Comitato per la Protezione dei Giornalisti (Cpj), citato dal Guardian, ha fornito un aggiornamento sui giornalisti e operatori dei media uccisi dalla guerra fra Israele e Hamas. Secondo l’organizzazione il conflitto ha portato al mese più sanguinoso per i giornalisti da quando ha iniziato a raccogliere dati nel 1992. Al 20 novembre sono stati confermati morti 48 giornalisti e operatori dei media, di cui 43 palestinesi, 4 israeliani e 1 libanese. Secondo il Cpj i giornalisti rimasti feriti sono 9, tre sono dati per dispersi, mentre 13 sarebbero stati arrestati. Tra le vittime c’è anche Bilal Jadallah, direttore di Press House-Palestine, un’organizzazione no-profit che sostiene lo sviluppo dei media palestinesi indipendenti. Il reporter è stato ucciso nella sua auto ieri a Gaza in un attacco aereo israeliano, secondo il sindacato dei giornalisti palestinesi, Al Qahera News e Youm7 con sede al Cairo.

  • Premio Pulitzer Anne Boyer lascia il Nyt: denuncia copertura guerra a Gaza

    Anne Boyer, la poetessa e saggista premio Pulitzer responsabile della pubblicazione delle poesie per il New York Times Magazine, si e’ dimessa per protestare contro come il suo giornale sta coprendo la “guerra di Israele sostenuta dagli Stati Uniti contro la gente di Gaza”. Boyer ha dato l’annuncio in una lettera aperta sul suo profilo Substack che non cita esplicitamente Hamas o i 1200 Israeliani massacrati il 7 ottobre, ma spiega che “non se la sente piu’ di scrivere di poesia in mezzo ai toni ’ragionevoli’ di quanti vogliono acclimatarci a queste sofferenze irragionevoli”.

    La editor non è la sola firma del New York Times a dimettersi per protesta contro la guerra a Gaza. Il 3 novembre, Jazmine Hughes, vincitrice quest’anno di un National Magazine Award, ha lasciato dopo aver firmato una lettera aperta in violazione, secondo il Times, delle politiche della redazione. Ancor piu’ clamorosamente, il 9 novembre la fotografa Nan Goldin ha cancellato un progetto di collaborazione con la Old Gray Lady “perche’ il modo con cui il New York Times sta trattando al guerra a Gaza mostra complicita’ con Israele”.

  • Idf: «Hamas voleva usare armi biologiche in Israele, trovato manuale istruzioni»

    I miliziani di Hamas volevano produrre armi biologiche, classificate come armi di distruzione di massa, e in particolare la tossina botulinica per provocare un’intossicazione collettiva in Israele. Lo denunciano le Idf rendendo noto un manuale di 26 pagine che, spiegano, è stato trovato sequestrato ad alcuni dei terroristi entrati in Israele lo scorso 7 ottobre. Il documento, di cui Adnkronos ha visto una copia, contiene le istruzioni per produrre e utilizzare tossine botuliniche in grado di causare botulismo, malattia che colpisce il sistema nervoso causando paralisi e anche la morte. Nel testo si chiede ’’a Dio, l’Altissimo, di accettare questo come una buona azione, che sia utile all’Islam, ai musulmani, al Jihad e a coloro che si impegnano nella causa di Dio contro gli infedeli’’. I miliziani di Hamas non hanno utilizzato armi biologiche il 7 ottobre scorso, ricordano le autorità israeliane. Ma, precisano le fonti, la tossina botulinica è una delle più letali e, sostengono, ’’un solo grammo in purezza è sufficiente per uccidere un milione di persone. Si tratta di un fatto scientifico’’. Ma, precisano, ’’ci sono alcune difficoltà pratiche nel raggiungere un sufficiente grado di purezza e nel diffonderlo su larga scala’’. Sta di fatto che il botulino è ’’un’arma biologica non cara e che non richiede tecniche sofisticate’’ per essere prodotta. Anche se non sufficientemente puro da essere altamente letale, il risultato finale è una polvere che può essere facilmente trasferita e utilizzata, inalata o ingerita. Sviluppata in vitro, la tossina può essere aggiunta ai cibi o diffusa nell’aria. In caso di intossicazione da botulino, il paziente deve ricevere ossigeno e un’antitossina che funga da antidoto. Ed è questa l’unica cura possibile, spiegano fonti israeliane, aggiungendo che un rinvio della somministrazione può portare alla morte.

    Il manuale sequestrato ai miliziani di Hamas è composto da sei capitoli. A partire da quello che istruisce alla ricerca del batterio che produce la tossina per separarlo dagli altri. Il secondo capitolo dà indicazioni per individuare le condizioni necessarie per riprodurre la tossina in vitro. Segue un capitolo su come separare e purificare la tossina e un altro sulla misurazione della concentrazione della purezza della tossina stessa. Si parla poi di come conservare la tossina e infine, al capitolo sei, di come usarla come ’’arma biologica’’. Vengono quindi elencati gli strumenti necessari, come ad esempio frigoriferi, laboratori dove condurre test medici, un forno per sterilizzare e pulire gli strumenti, un servizio di asciugatura a basse temperature, attrezzature sterilizzate, tubi per la coltivazione dei batteri, barattoli sigillati, reti per trasferire i batteri, un incubatore a temperatura costante per far crescere i batteri e microscopi.

    Gli stessi terroristi sono ben coscienti della pericolosità della tossina tanto che, si legge nel documento, ’’anche una piccola quantità può portare alla morte dopo che entra nel corpo attraverso il naso o la bocca’’ per cui, si avverte, chi la maneggia ’’deve seguire precauzioni precise’’. Dopo aver indicato una serie di preghiere da eseguire, il documento vieta di mangiare all’interno dei laboratori e impone di indossare sempre una mascherina, un paio di occhiali e dei guanti. Bicchieri, altri oggetti di plastica e tutte le superfici, viene indicato, vanno sterilizzati con acqua e una soluzione con candeggina al 10 per cento. Si chiede poi l’assunzione di ’’un antidoto ogni due settimane’’ e si spiega che questo ’’è disponibile nei centri vaccinali della maggior parte dei Paesi’’. Si parla anche degli ’’animali morti’’ che, ’’se possibile, vanno sepolti con l’uso di calce a una profondità significativa’’. E’ inoltre ’’vietato aspirare liquidi con la bocca’’ e ’’vanno rimossi i vestiti utilizzati per entrate nel laboratorio’’. Importante, ’’per evitare confusione, registrare i dati e gli esperimentati’’. Si segnala inoltre che ’’preferibilmente il laboratorio dovrebbe essere collocato lontano dalle zone residenziali in modo da evitare danni alla popolazione in caso di fuga batteriologica’’.

  • Unione Africana: risposta Israele a Gaza ingiustificabile

    Il presidente dell’Unione africana ha condannato la risposta israeliana a Gaza in seguito ai sanguinosi attacchi di Hamas del 7 ottobre affermando che essa “non è giustificabile” viste le vittime civili e che porterà ad alimentare “l’estremismo”. Le azioni di Hamas sono “condannabili (...) ma la risposta è ingiustificabile”, ha affermato Azali Assoumani nel corso di una conferenza stampa a Berlino. “Immaginate un bambino che ha visto sua madre, che ha visto suo padre ucciso: questo crea estremismo”, ha aggiunto.

  • Media: Israele occupa il Palazzo della Giustizia a Gaza

    Un reparto dell’esercito israeliano ha occupato oggi il Palazzo della Giustizia, nel settore sud di Gaza City. Lo ha riferito la televisione pubblica Kan. Secondo i media, dopo aver occupato il Parlamento ed il comando della polizia, Israele continua a colpire simboli di governo di Hamas.

  • Cremlino: domani Putin a vertice online Brics su crisi

    Domani il presidente russo, Vladimir Putin, parteciperà da remoto al vertice straordinario dei Brics per discutere della guerra tra Hamas e Israele. Lo riferisce il servizio stampa del Cremlino. Lo riporta la Tass. Come spiegato dal Sudafrica, che ha la presidenza di turno dei Brics, durante l’incontro si discuterà, in particolare, della situazione nella Striscia di Gaza. Al vertice, oltre ai membri dei Brics, parteciperanno anche Arabia Saudita, Argentina, Egitto, Etiopia, Iran ed Emirati Arabi Uniti.

  • Consigliere della Casa Bianca in Israele per parlare di Libano

    Il consigliere della Casa Bianca Amos Hochstein è arrivato in Israele per parlare con funzionari del governo israeliano sul prevenire una guerra fra Israele e il Libano. Lo riporta Axios citando alcune fonti, secondo le quali gli Stati Uniti sono preoccupati dalla possibilità che le azioni militari israeliane in Libano possano esacerbare le tensioni al confine e, di conseguenza, provocare una guerra regionale.

  • Yellen: «E’ essenziale approvare aiuti a Israele e Ucraina»

    E’ essenziale che siano approvati aiuti a Israele e all’Ucraina. Lo afferma il segretario al Tesoro Janet Yellen in un’intervista a Cnbc.

  • Israele, “colpiti obiettivi terroristici Hezbollah”

    In seguito ai ripetuti attacchi giunti oggi dal Libano sud, Israele ha colpito “infrastrutture terroristiche degli Hezbollah” con il fuoco dei carri armati, che si sono avvalsi anche dell’intervento di un aereo da combattimento e di un elicottero. Lo ha fatto sapere il portavoce militare. Inoltre è stata colpita una cellula che cercava di sparare verso Israele un razzo anti-carro dall’area del villaggio libanese di Marwahin. Finora, secondo il portavoce, dal Libano sono stati lanciati 25 razzi, parte dei quali sono stati intercettati mentre altri sono esplosi in aree aperte.

    Soldati israeliani si schierano sulla cima del Monte Hermon, vicino al confine con il Libano, nelle Alture del Golan annesse a Israele, il 20 novembre 2023 (Foto di jalaa marey / AFP)

  • Unrwa, “circa 1,7 milioni di sfollati a Gaza”

    Ha raggiunto circa 1,7 milioni il numero degli sfollati nella Striscia di Gaza. Lo ha reso noto l’Agenzia delle Nazioni Unite per il soccorso e l’occupazione dei rifugiati palestinesi (Unrwa), precisando che circa 900 sfollati sono ora accolti nelle scuole dell’Agenzia Onu mentre altri centinaia di migliaia vivono per strada. L’Unrwa ha reso noto che, sebbene abbia comunicato a Israele l’esatta ubicazione delle sue strutture, oltre 70 di esse sono state danneggiate dai bombardamenti. Inoltre, l’organizzazione ha affermato che l’acqua contaminata ha portato alla diffusione di malattie e che si teme un’epidemia di colera.

     

  • Ministro Israele, reinsediare all’estero abitanti Gaza

    Il ministro israeliano dell’Intelligence, Gila Gamliel, in un editoriale pubblicato sul Jerusalem Post ha promosso l’idea di reinsediare all’estero gli abitanti della Striscia di Gaza alla fine della guerra con Hamas con l’obiettivo di garantire la sicurezza lungo il confine tra l’enclave e lo Stato ebraico e di assicurare ai palestinesi una vita migliore. Per Gamliel il “reinsediamento volontario” potrebbe essere una “soluzione vantaggiosa per tutti”. Non ha, tuttavia, specificato cosa accadrebbe a quanti decidessero di restare nella Striscia, nè quali Paesi stranieri sarebbero disposti ad accogliere i palestinesi sfollati, né quale sarà il ruolo giocato da Israele nell’enclave. La proposta di Gamliel è in netto contrasto con la strategia americana. Gli Stati Uniti sono contrari a operazioni di sfollamento e credono che la strada migliore sia quella di un governo unico per i palestinesi, sia di Gaza che della Cisgiordania, guidato dall’Autorità nazionale palestinese. L’editoriale di Gamliel segue una proposta simile avanzata la settimana scorsa da due parlamentari israeliani sul Wall Street Journal, i quali affermavano che i Paesi di tutto il mondo “dovrebbero offrire un rifugio ai residenti di Gaza che vogliano di trasferirsi”.

  • Incognita Sinwar (capo Hamas a Gaza) su negoziato per ostaggi

    Il negoziato sugli ostaggi in mano ad Hamas si sta definendo attorno ad una proposta di liberazione di almeno 50 fra donne e bambini, ma fino all’ultimo non vi è nessuna certezza. Il gabinetto di guerra israeliano ne ha ancora parlato in una riunione la scorsa notte. E una delle principali incognite, scrive oggi Haaretz, è Yahia Sinwar, il capo di Hamas nella Striscia di Gaza. La settimana scorsa, quando l’esercito israeliano è entrato all’ospedale Shifa a Gaza, Sinwar ha tagliato i contatti con i mediatori del Qatar per diversi giorni, ma apparentemente li ha ripresi. Sia gli israeliani che gli americani ritengono che sarà lui a dire l’ultima parola da parte palestinese, non la leadership di Hamas all’estero. Gli israeliani, scrive Haaretz, ritengono che Sinwar sia ancora “euforico” per il successo del massacro del 7 ottobre e per questo continui a mantenere una posizione negoziale molto dura, ignorando le sofferenze della popolazione di Gaza. Ma proprio a causa di Sinwar, considerato meno razionale degli Hezbollah libanesi, alcuni sostengono che Israele dovrebbe cogliere ogni opportunità di accordo, in modo di liberare al più presto il maggior numero possibile di persone. C’è sempre infatti il rischio che la guerra si intensifichi e Sinwar chiuda ogni negoziato. Altri, come il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant e il capo di Stato maggiore Herzl Halevi ritengono invece che mantenere la pressione militare su Hamas serva anche ad aumentare le possibilità di un accordo sugli ostaggi.

    A quanto riferisce il Wall Street Journal, Israele non vuole liberare detenuti palestinesi in cambio degli ostaggi. Il possibile accordo di cui si parla, riferisce la Cnn, comprende pause nei combattimenti di 4-5 giorni in cambio di una iniziale liberazione di una cinquantina di ostaggi, con la possibilità che ad altre pause seguano altri rilasci di 20-25 persone. “Pensiamo di essere più vicini ad un accordo di quanto siamo mai stati”, ha detto alla Cnn il vice consigliere americano per la Sicurezza Nazionale, Jon Finer. Si discute anche sull’invio di camion di aiuti. Hamas ne avrebbe chiesti 500 al giorno. Ma fonti vicine ai negoziati riferiscono che è difficile inviarne più di 200 al giorno per motivi logistici. E ci sono nodi irrisolti sulle ispezioni dei camion, i valichi di ingresso e le assicurazioni sul fatto che gli aiuti vadano ai civili e non ad Hamas. A questo riguardo Hamas avrebbe respinto l’idea di un controllo di droni sull’itinerario dei camion. Intanto anche l’ambasciatore israeliano a Washington, Michael Herzog, fratello del presidente Isaac Herzog, appare cautamente ottimista. “Spero” che vi sia un accordo “nei prossimi giorni, ha detto ad Abc news. ”Siamo pronti per una pausa (nei combattimenti ndr), in cambio di un significativo numero di ostaggi”, ha affermato.

    Sono circa 240 le persone prese in ostaggio da Hamas il 7 ottobre. Fra loro anche bambini molto piccoli, anziani, una donna che avrebbe partorito in cattività. Vi sono anche arabi israeliani, oltre a lavoratori nepalesi e thailandesi, due dei quali sono apparsi ieri feriti in un video delle telecamere di sorveglianza dell’ospedale Shifa. Quattro donne ostaggio sono state rilasciate in due volte, una è stata liberata dai militari israeliani e di altre due è stato purtroppo trovato dai soldati solo il corpo. Uno dei problemi, riferisce il Wall Street Journal, è che Hamas non conoscerebbe tutti i luoghi dove sono tenuti gli ostaggi.

  • Ucraina, Kiev: “Scontri in prima linea attorno a Maryinka e Avdiivka”

    L’esercito ucraino ha dichiarato di aver respinto decine di attacchi russi lungo il fronte lungo quasi 1.000 chilometri, con intense battaglie che continuano in particolare intorno alle città orientali di Maryinka e Avdiivka. Lo Stato Maggiore generale a Kiev ha registrato 46 assalti russi avvenuti ieri. Gli scontri sul campo di battaglia sono stati tutti respinti, si legge le rapporto. I punti focali sono stati Maryinka, dove si sono verificati 16 attacchi russi, e Avdiivka, dove si sono verificati 12 attacchi. Entrambi sono vicini alla città di Donetsk, controllata dai russi, la più grande città del Donbass. Osservatori internazionali come l’Istituto per lo studio della guerra negli Stati Uniti hanno confermato i feroci combattimenti intorno ad Avdiivka. Da settimane le truppe russe cercano di circondare i difensori ucraini della città. Secondo il Ministero della Difesa britannico, il clima piovoso autunnale rende attualmente difficili i combattimenti per entrambe le parti.

  • L’Indonesia condanna l’attacco all’ospedale a Gaza

    Il ministro degli Esteri indonesiano Retno Marsudi ha condannato l’attacco israeliano all’ospedale indonesiano nel nord della Striscia di Gaza. In una dichiarazione, riferisce Al Jazeera online, Marsudi ha affermato che “l’attacco è una chiara violazione delle leggi umanitarie internazionali. Tutti i paesi, soprattutto quelli che hanno stretti rapporti con Israele, devono usare tutta la loro influenza e capacità per sollecitare Israele a fermare le sue atrocità”. Secondo quanto ha affermato oggi il portavoce del ministero della Sanità di Hamas, Ashraf al-Qidreh, almeno “12 pazienti e i loro parenti” sono stati uccisi e “decine feriti” in attacchi israeliani contro l’ospedale Indonesiano, che “l’esercito israeliano sta assediando”.

    Medioriente, 40 camion di aiuti a Gaza da Rafah
  • Israele: morto un altro soldato in operazione Gaza

    Sale a 66 il numero dei soldati israeliani morti durante l’operazione militare di terra nella Striscia di Gaza. Lo hanno comunicato le forze israeliane di difesa (Idf). Lo riporta The Times of Israel. L’ultimo militare ad aver perso la vita è il sergente Eytan Dishon (21 anni), proveniente da Gerusalemme. Il soldato ucciso apparteneva all’unità di ricognizione della Brigata Givati.

  • Ventotto bimbi prematuri giunti in Egitto da Gaza

    Ventotto bambini prematuri provenienti dall’ospedale Al Shifa di Gaza sono arrivati al valico di Rafah. Lo riporta l’emittente statale egiziana al Qahera. Intanto due cisterne di carburante sono entrate nella Striscia di Gaza portando il totale a 9.

    Medioriente, Idf pubblica video miliziani Hamas con ostaggi ad al-Shifa
  • Spagna: Sánchez presenta il governo, 12 ministre e 10 ministri

    I ministri restano 22: 12 donne e 10 uomini, come nel precedente governo. Nei posti chiave le stesse persone e a Sumar, la coalizione di sinistra, sempre 5 dicasteri. A parte alcune new entry, è all’insegna della continuità e fortemente politico il nuovo governo di Pedro Sanchez, il terzo, secondo le prime indicazioni emerse sulla stampa spagnola. Saranno infatti confermate le tre vicepresidenti del suo ultimo esecutivo: Nadia Calviño, Yolanda Díaz (leader degli alleati di Sumar) e Teresa Ribera, che rimarranno anche alla guida dei rispettivi ministeri (Economia, Lavoro e Transizione Ecologica), con l’aggiunta di una quarta vicepremier, María Jesús Montero. Quest’ultima - considerata il braccio destro di Sánchez - verrà inoltre confermata come ministra del Tesoro.

    Niente sorprese anche per quanto riguarda altri ministeri di alto peso specifico: alla Difesa rimarrà Margarita Robles, agli Esteri José Manuel Albares e all’Interno Fernando Grande-Marlaska. Un altro dei collaboratori più stretti di Sánchez, Félix Bolaños, protagonista del nagoziato con gli indipendentisti catalani di Junts, vedrà i propri poteri aumentati: alle competenze come ministro della Presidenza si aggiungeranno quelle per la Giustizia. A Pilar Alegría, che manterrà il ruolo di ministra dell’Istruzione, verrà ora affidato anche quello di portavoce ufficiale del governo. Le new entry sono nove, quattro dei quali esponenti di Sumar (Mónica García, Ernest Urtasun, Pablo Bustinduy e Sira Rego): a loro verranno affidati rispettivamente la Sanità, la Cultura, i Diritti Sociali e l’Infanzia e Gioventù. Un’altra novità è che i socialisti recuperano il controllo del Ministero delle Pari Opportunità, nella scorsa legislatura affidato a Irene Montero, di Podemos, e risultato fonte di numerose polemiche per le politiche intraprese. Infine, da ricordare che la prima vicepremier e ministra dell’Economia, Nadia Calvino, è in pole per poter andare a presiedere la Bei.

    Spagna, migliaia di persone protestano contro Sanchez: strade bloccate a Madrid
  • Cina firma accordo di currency swap con Arabia Saudita

    La Banca centrale cinese (Pboc) ha firmato con la Banca centrale dell’Arabia Saudita un accordo di currency swap del valore di 50 miliardi di yuan o di 26 miliardi di rial (quasi 7 miliardi di dollari Usa). L’intesa ha una durata di tre anni, rinnovabile alla scadenza su “esplicito mutuo consenso”, e punta a “rafforzare la cooperazione finanziaria tra i due Paesi, ad espandere l’uso delle valute locali e a promuovere il commercio e gli investimenti”, si legge un una nota della Pboc. La mossa, secondo gli osservatori, rientra negli sforzi di Pechino per fare meno uso del dollaro e di aiutare l’internazionalizzazione del renminbi.

  • Msf: «70 morti in ospedale Khan Younis per raid Israele»

    Sono almeno 70 i morti nell’ospedale Nasser di Khan Yunis in seguito a un raid di Israele, ha denunciato Medici senza frontiere. Decine di pazienti, fra cui anche bambini e adolescenti, hanno dovuto essere soccorsi per “gravi ustioni”. Sono state ricoverate 122 persone. “L’ospedale è saturo”, ha scritto Medici senza frontiere. Sabato il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant ha anticipato l’estensione delle operazioni delle forze militari anche al sud della Striscia di Gaza, dove all’inizio della guerra era stato chiesto alla popolazione di sfollare (solo ieri sono arrivate 20mila persone al sud, secondo i dati dell’Onu).

    Displaced Palestinian children, who fled the northern Gaza Strip due to Israeli bombardment, stand under a makeshift shelter on the grounds of the Nasser Hospital where they are sheltering in Khan Yunis on the southern Gaza Strip on November 20, 2023, amid continuing battles between Israel and the militant group Hamas. (Photo by MAHMUD HAMS / AFP)

  • Egitto: Israele ostacola l’ingresso degli aiuti

    “L’Egitto sta facendo ogni sforzo per fornire aiuti a Gaza attraverso il valico di Rafah, ma la politica di Israele di ostacolare l’ingresso degli aiuti è sistematica e mira a spingere i palestinesi a lasciare Gaza sotto i continui bombardamenti e assedio”: lo ha affermato il portavoce del ministro degli Esteri egiziano Sameh Shoukry riferendo del suo incontro con il suo omologo cinese a Pechino, precisando di attendersi decisioni conseguenti in Consiglio di Sicurezza. “Sfortunatamente - ha detto -, alcune parti non chiamano le palesi violazioni e i crimini di guerra israeliani con il loro vero nome. Il Consiglio di Sicurezza ha la responsabilità di proteggere la legittimità internazionale, e questa è la posizione della Cina che conosciamo e ci aspettiamo”. “Esisteva una politica dichiarata per lo sfollamento dei palestinesi da Gaza, ma le forti posizioni egiziane e arabe costituivano una linea rossa. Lo sfollamento forzato minaccerà la pace, la sicurezza e la stabilità nella regione e nel mondo”, ha concluso.

    M.O., Idf: video con ostaggi a ospedale Shifa a Gaza il 7 ottobre
  • Iran: nessun ruolo nel sequestro della nave da parte degli Houthi

    Le accuse di Israele secondo cui l’Iran è responsabile del sequestro di una nave commerciale nel Mar Rosso da parte degli Houthi yemeniti “non sono valide”. Lo ha affermato il portavoce del ministero degli Esteri di Teheran, Nasser Kanani, secondo cui “il regime sionista non può accettare di avere fallito nella sua guerra a Gaza e, accusando l’Iran, tenta di giustificare la sua sconfitta”. Teheran ha ripetutamente sottolineato che “i gruppi della resistenza prendono decisioni in modo indipendente e in base ai loro stessi Paesi”, ha aggiunto Kanani, come riporta Irna. “Al contrario degli Usa, l’Iran non controlla forze per procura nella regione. In realtà, il proseguimento del conflitto nella regione origina dal totale sostegno degli americani per Israele”, ha affermato il funzionario della Repubblica islamica. Il premier di Israele, Benjamin Netanyahu, aveva accusato ieri l’Iran di essere coinvolto nel sequestro di una nave commerciale, di proprietà di un uomo d’affari israeliano, da parte dei ribelli Houthi yemeniti, sostenuti da Teheran.

  • Ankara: finora 170 cittadini turchi evacuati da Gaza

    “Fino ad oggi, 170 cittadini turchi con i loro parenti hanno potuto lasciare la Striscia di Gaza”. Lo ha affermato il ministro degli Esteri turco Hakan Fidan, come riporta Anadolu. Nei giorni scorsi, Ankara aveva fatto sapere che circa 700 persone nella Striscia di Gaza con cittadinanza turca o turco cipriota erano in attesa di essere evacuati in Turchia.

    Gaza, la Turchia pubblica un video che mostra gli sfollati in Egitto
  • Minori, Unicef: un bimbo su cinque vive o fugge da zone di guerra

    «Ogni anno il 20 novembre celebriamo la Giornata mondiale dell’infanzia e dell’adolescenza per commemorare l’adozione nel 1989 della Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza (Crc), il trattato sui diritti umani più ratificato della storia. Ratificando questo quadro giuridico internazionale, i leader del mondo hanno riconosciuto che tutti i bambini hanno diritti inalienabili. E hanno promesso che i governi avrebbero garantito la protezione e il rispetto di tali diritti». Lo afferma la direttrice generale dell’Unicef, Catherine Russell. “Sfortunatamente - aggiunge -, i bambini oggi vivono in un mondo sempre più ostile ai loro diritti. In nessun caso ciò è più evidente che nell’esperienza dei bambini colpiti dai conflitti. Stimiamo che oggi 400 milioni di bambini - ovvero 1 bambino su 5 - vivono o sono fuggiti da zone di conflitto. Molti sono stati feriti, uccisi o hanno subito violenza sessuale. Stanno perdendo membri della famiglia e amici. Diversi bambini vengono reclutati da gruppi o forze armate. Molti di loro sono sfollati diverse volte, rischiando di essere separati dalle proprie famiglie, perdendo anni essenziali di istruzione e indebolendo i legami con le proprie comunità”.

  • Partito in Russia un esperimento che simula 1 anno nello spazio

    È partito in Russia l’esperimento Sirius-23, che simulerà 1 anno di permanenza nello spazio: un equipaggio composto da 6 persone, 4 donne e 2 uomini, lo scorso 14 novembre è entrato in una struttura simile ad una navetta spaziale che si trova all’interno dell’Istituto per i problemi biomedici dell’Accademia Russa delle Scienze, e rimarrà lì in isolamento per 360 giorni, imitando le condizioni di un viaggio nello spazio profondo. Sirius-23 è il quarto di una serie di test simili condotti a partire dal 2017, ma è il più lungo fatto finora (l’ultimo, risalente al 2021, è durato 240 giorni) ed è il primo che non vede la partecipazione della Nasa: per la prima volta, dunque, il russo sarà l’unica lingua parlata dai partecipanti.

    L’obiettivo principale di Sirius-23 è quello di studiare come il corpo umano si adatta alle condizioni e agli effetti negativi associati all’isolamento in un ambiente artificiale.

    L’equipaggio effettuerà una simulazione di una missione lunare, che prevede un sorvolo del nostro satellite per selezionare un sito di atterraggio, atterraggi multipli che vedranno coinvolti gruppi di 4 persone, oltre a operazioni da svolgere sulla superficie lunare in prima persona e tramite rover.

    Durante tutta la durata dell’esperimento, inoltre, verranno studiati gli aspetti psicofisiologici delle attività svolte. Tale valutazione comprenderà anche la risposta dei partecipanti a situazioni di emergenza, come malfunzionamenti tecnici che potrebbero portare ad un incidente con gravi conseguenze e che rappresentano una minaccia per la vita e la salute di tutti i membri. Saranno analizzate anche le modalità di interazione sociale all’interno di un gruppo in isolamento composto sia da donne che da uomini, nonché i problemi legati ad attività prolungate all’esterno del veicolo, nel finto ambiente spaziale, accompagnate da sforzo fisico e lavoro notturno.

  • Nuovi incidenti alla frontiera fra Israele e Libano

    Nuovi attacchi oggi dal Libano meridionale verso località israeliane della alta Galilea. Secondo il portavoce militare sono state prese di mira Arab el-Aramshe, Bar’am e Biranit, dove si è anche sviluppato un incendio. Non si ha notizia di vittime. L’artiglieria israeliana - ha precisato il portavoce - ha colpito a sua volta obiettivi situati nel Libano meridionale.

    Medioriente, Idf pubblica video miliziani Hamas con ostaggi ad al-Shifa
  • Russia-Cina, Putin: «Relazioni a livello senza precedenti»

    “Le relazioni di partenariato globale e strategico tra Russia e Cina sono ad un livello senza precedenti”. Lo ha dichiarato il presidente russo, Vladimir Putin, nel suo messaggio di saluto ai partecipanti al dialogo ’Partito Russia Unita - Partito Comunista Cinese’ . “Si stanno realizzando progetti congiunti su larga scala nei settori economico, dei trasporti, dell’energia, umanitario e in altri campi. Su base bilaterale, così come nei formati Sco, Brics ed altre strutture multilaterali, Mosca e Pechino coordinano gli sforzi per risolvere i più importanti problemi internazionali, contribuendo alla costruzione di un ordine mondiale più giusto e democratico”, ha affermato Putin, secondo una nota diffusa dal sito del Cremlino.

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  • Scuole chiuse per inondazioni nell’ovest dell’Iran

    Tutte le scuole sono state chiuse a causa delle forti inondazioni che hanno colpito la provincia di Ilam, nell’altopiano del Kurdistan nell’Iran occidentale, nei pressi del confine con l’Iraq. Lo ha annunciato il quartier generale dell’unità di crisi della provincia. “Piogge torrenziali hanno coperto l’intera provincia di e causato disagi al traffico nella città di Ilam”, riporta l’agenzia Mehr, secondo cui anche i voli dell’aeroporto di Ilam sono stati cancellati a causa delle inondazioni che hanno provocato danni non solo alle infrastrutture della città ma anche ai terreni agricoli. Il funzionario provinciale della Mezzaluna rossa, Gholamreza Ali Mohammadi, ha affermato che per ora non sono state riportate vittime mentre le autorità locali hanno chiesto alla popolazione di rifornirsi di riserve di acqua nell’eventualità di una interruzione della distribuzione nella rete idrica a causa del maltempo.

  • Ucraina: bombe su Kherson, due morti e un ferito

    Due persone sono state uccise e una è rimasta ferita questa mattina nel corso di un bombardamento russo su Kherson, nell’Ucraina meridionale: lo ha reso noto la Procura regionale, come riporta Ukrinform. L’attacco è avvenuto intorno alle 09:00 (le 8:00 in Italia), probabilmente con fuoco di artiglieria, ha precisato la Procura, aggiungendo che alcune auto civili hanno subito danni non gravi.

  • 40 camion umanitari oggi a Gaza

    L’amministrazione di coordinamento e collegamento di Gaza ha annunciato che nelle prossime ore 40 camion umanitari entreranno a Gaza attraverso il valico di Rafah, portando attrezzature inviate dagli Emirati Arabi Uniti e destinate alla creazione di un ospedale da campo.

    Guerra Israele - Hamas, tutte le immagini

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  • Palestinese ucciso a Hebron: «Spari su auto sospetta»

    Un palestinese di el-Arub (presso Hebron, Cisgiordania) è stato colpito a morte quando la polizia israeliana ha aperto il fuoco contro un’automobile ritenuta “sospetta” che è fuggita. Lo ha riferito l’agenzia di stampa Maan. A Hebron la tensione resta molto elevata dopo che nell’ultima settimana Hamas ha condotto due attentati contro posti di blocco della polizia. La radio pubblica israeliana Kan riferisce intanto che nel nord della Cisgiordania alcune automobili israeliane sono cadute la scorsa notte in un’imboscata tesa loro da miliziani palestinesi armati. Due di esse sono state colpite ma i passeggeri sono rimasti illesi.

  • Haaretz: Hamas disponibile a rilasciare un maggior numero ostaggi

    Una fonte impegnata nei negoziati con Hamas ha detto ad Haaretz che il gruppo islamista ha espresso la volontà di aumentare il numero di ostaggi che è disposta a rilasciare. Secondo il quotidiano israeliano, il numero e l’identità degli ostaggi che verranno rilasciati non sono ancora stati concordati e le trattative continuano. “I contatti indiretti tra Israele e Hamas sono già falliti due volte, quando si stimava che l’accordo potesse essere concluso. Abbiamo bisogno di più pazienza”, ha aggiunto. Israele, Stati Uniti e Qatar hanno espresso nei giorni scorsi ottimismo riguardo alla possibilità che un accordo venga concluso nei prossimi giorni. Uno dei motivi per cui i negoziati sono lenti è dovuto al fatto che il leader di Hamas nella Striscia di Gaza, Yahya Sinwar, non mantiene un contatto continuo con i team negoziali dell’organizzazione.

    Gaza, fumo ed esplosioni all'alba nella Striscia
  • Israele: morti altri 2 soldati, in totale 65

    L’esercito ha annunciato la morte di altri 2 soldati i combattimento nel nord della Striscia. Con questi ultimi due uccisi il totale delle morti dall’inizio delle operazione di terra è di 65.

    Gaza, soldati israeliani in azione nell'area di Rimal
  • Iran: «Russia abbia ruolo più attivo in risoluzione guerra a Gaza»

    L’Iran ha chiesto alla Russia di svolgere “un ruolo più attivo” nella risoluzione della guerra a Gaza. In una telefonata al suo omologo russo Sergey Lavrov, il ministro degli Esteri iraniano Hossein Amirabdollahian ha aggiunto che “la resistenza determinerà senza dubbio il risultato finale”. Secondo quanto riportato da al Jazeera, nel corso del loro colloquio i due rappresentanti governativi hanno discusso principalmente della guerra a Gaza, con Amirabdollahian che accusa gli Stati Uniti di infiammare la guerra. Hanno inoltre sottolineato la necessità di un cessate il fuoco e di assistenza urgente alla popolazione civile colpita.

    Palestinians carry the shrouded bodies of relatives killed following an Israeli strike in Rafah in the southern Gaza Strip on November 20, 2023, amid ongoing battles between Israel and the Palestinian Hamas movement. (Photo by SAID KHATIB / AFP)

  • Onu: sconvolti da ultimi orrori a Gaza

    “Sconvolto dagli eventi orrendi delle ultime 48 ore a Gaza”. Lo scrive sul suo account X l’Alto commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani, Volker Turk. L’uccisione, prosegue, «di così tante persone all’interno di scuole trasformate in rifugi durante la fuga di centinaia di persone dall’ospedale Al-Shifa e le evacuazioni in corso nel sud di Gaza sono del tutto incoerenti con la protezione dei civili richiesta dal diritto internazionale».

    Gaza: bombe Israele su Tal al-Zaatar, si scava tra le macerie
  • Idf circonda ospedale indonesiano a Gaza, 12 morti negli scontri

    Il bilancio delle vittime degli attacchi israeliani all’ospedale indonesiano di Gaza è salito da otto a 12, secondo i funzionari del ministero della Sanità dell’enclave. Secondo quanto riportato da al Jazeera, tra le persone uccise si cono medici e pazienti. L’aggiornamento arriva mentre i carri armati israeliani continuano a circondare l’ospedale.

  • Mo: Idf, uccisi 3 comandanti Hamas nei raid notturni su Gaza

    Tre comandanti di compagnia di Hamas sono stati uccisi nei raid notturni sulla Striscia di Gaza. Lo hanno annunciato le Forze di difesa israeliane (Idf), secondo quanto riporta il Times of Israel. Le Idf hanno spiegato che i raid sono stati condotti contro i covi dei presunti comandanti di Hamas sulla base di informazioni di intelligence fornite dallo Shin Bet e dalla Direzione dell’intelligence militare. L’esercito ha poi reso noto che un altro raid aereo è stato eseguito su indicazione delle truppe della Brigata Nahal contro un edificio utilizzato anche come deposito di armi e dove si nascondeva un gruppo di operativi di Hamas. L’edificio è stato distrutto.

    Israeli soldiers operate in the Gaza Strip, amid the ongoing ground operation of the Israeli army against the Palestinian Islamist group Hamas, in this handout image released November 20, 2023. Israel Defense Forces/Handout via REUTERS THIS IMAGE HAS BEEN SUPPLIED BY A THIRD PARTY

  • Medioriente, Wang: Cina lavorerà per ripristinare pace

    «Lavoriamo insieme per raffreddare rapidamente la situazione a Gaza e ripristinare la pace in Medio Oriente il più presto possibile». Lo ha detto il ministro degli Esteri cinese Wang Yi ai diplomatici delle nazioni arabe e a maggioranza musulmana in visita a Pechino. Wang ha sottolineato che a Gaza si sta verificando un disastro umanitario che colpisce tutti i paesi del mondo, « mettendo in discussione il senso umano di giusto e sbagliato e i profitti dell’umanità».

  • Gaza, media: 8 morti in raid su ospedale Indonesiano

    Media palestinesi affermano che almeno otto persone sono state uccise all’ospedale Indonesiano, nel nord di Gaza, con le forze israeliane che avrebbero bombardato e circondato la struttura medica. Tra le vittime ci sarebbero pazienti e persone in cerca di riparo. I notiziari locali affermano che è andata via la corrente nel nosocomio e che le forze israeliane sparano a chiunque cerchi di lasciare la struttura.

    Leggi anche: I Palestinesi di Gaza bocciano Hamas: il 73% vuole pace con Israele

  • Usa fiduciosi, Paesi arabi non useranno petrolio come arma

    Gli Stati Uniti ritengono che i Paesi arabi produttori di petrolio non useranno l’energia come arma nonostante la rabbia per l’assedio di Israele e i bombardamenti a Gaza. Lo ha detto il consigliere per l’energia della Casa Bianca, Amos Hochstein, in un’intervista al Financial Times. “Il petrolio è stato usato come arma di tanto in tanto, quindi siamo sempre preoccupati. Abbiamo due guerre nel mondo, una che riguarda il terzo produttore al mondo, la Russia, e l’altra il Medio Oriente dove i missili volano vicino a dove il petrolio è prodotto. I prezzi comunque sono vicino ai minimi dell’anno”, ha messo in evidenza Hochstein.

    Biden crolla nei sondaggi, punito dalla guerra a Gaza
  • Ucraina: Zelensky licenzia la comandante delle Forze mediche

    Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha licenziato ieri la comandante del Comando delle forze mediche Tetiana Ostashchenko, sostituendolo con Anatoly Kazmirchuk. Lo ha annunciato lo stesso Zelensky nel suo discorso quotidiano alla nazione. Fino ad ora Kazmirchuk era a capo del Centro clinico medico militare nazionale a Kiev. Secondo i media locali, la Ostashchenko è stata licenziata in seguito a ripetute richieste in tal senso da parte di paramedici e volontari ucraini. A luglio la deputata Solomiia Bobrovska aveva affermato che il Comando delle forze mediche non aveva acquistato alcun kit di pronto soccorso nel 2023 e che quelli forniti attraverso gli aiuti internazionali non erano stati adeguatamente controllati. “Abbiamo bisogno di un livello di supporto medico per i nostri soldati totalmente nuovo”, ha detto Zelensky.

  • Ucraina: Mosca, abbattuto drone Kiev diretto su capitale russa

    Unità di difesa aerea hanno abbattuto un drone sulla città di Elektrostal nell’oblast di Mosca, ha riferito ieri sera il sindaco della capitale russa Sergey Sobyanin in un post su Telegram. Sobyanin sostiene che il drone si stava dirigendo verso il centro di Mosca. Il sindaco ha anche detto che i servizi di emergenza erano al lavoro sul luogo dell’incidente, ma che non sono state segnalate vittime o danni alle infrastrutture.

  • Gaza: Macron annuncia nuovo volo con 10 tonnellate di aiuti

    Il presidente francese Emmanuel Macron ha dichiarato ieri sera che intende utilizzare “un altro aereo dell’aeronautica militare per trasportare oltre 10 tonnellate di forniture mediche” a Gaza. In un post sul suo account X, Macron ha ricordato che voli con a bordo più di 100 tonnellate di aiuti umanitari sono già stati consegnati all’Egitto, che confina con la Striscia. Il nuovo volo “comprenderà due unità mediche mobili per curare ciascuna circa 500 persone gravemente ferite”, ha scritto il presidente francese sul social network. Macron ha aggiunto che una “portaelicotteri anfibia” arriverà in Egitto “nei prossimi giorni” e disporrà di “40 posti letto” per curare “feriti gravi” e “facilitare se necessario il trasferimento dei civili feriti negli ospedali vicini”.

    This photograph taken on November 20, 2023 shows boxes of humanitarian aid bound for the Gaza Strip, ready to be loaded into a French cargo Airbus A400M, heading to Egypt at the Bricy Air Base, a French Air and Space Force base near Orleans, amid ongoing battles between Israel and militants from the Palestinian Hamas movement. (Photo by Thomas SAMSON / AFP)

  • Israele, trovato tunnel sotto ospedale Shifa a Gaza City

    Soldati israeliani hanno trovato un “tunnel terroristico” lungo 55 metri alla profondità di 10 metri sotto il complesso dell’ospedale al Shifa a Gaza City. Lo ha detto il portavoce militare. “Una profonda scala conduce all’ingresso dell’imbocco del tunnel, che è costituito - ha spiegato - da vari mezzi di difesa tra cui una porta anti esplosione e un foro da sparo. Questo tipo di porta viene usata dall’organizzazione terroristica Hamas per impedire alle forze israeliane di entrare nei centri di comando e nelle risorse sotterranee” dell’organizzazione.

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