Guerra ultime notizie. Netanyahu: «Nessuna pressione internazionale ci fermerà». Londra, in 300mila al corteo pro Palestina
I punti chiave
- Londra, scontri tra manifestanti di destra e polizia per Gaza
- Scholz: accordo Italia-Albania? Tirana presto in Ue
- Borrell: Israele non può occupare Gaza nel post guerra
- Croazia, ministro Difesa ferito in incidente auto. Un morto
- Producer festival sopravvissuta ad Hamas: meglio morta che ostaggio
- Croce Rossa: inorriditi da situazione ospedale Gaza
- Zelensky commemora anniversario liberazione Kherson
Netanyahu: «Nessuna pressione internazionale ci fermerà»
“Non ci sono pressioni internazionali che ci faranno cambiare idea sulla necessità di proteggere noi stessi. Quando Hamas sarà sradicata, Israele manterrà il controllo di sicurezza nella Striscia”. Ha dichiarato il premier israeliano Beniamyn Netanyahu questa sera in conferenza stampa.
Milano, corteo pro Palestina al Politecnico: oltre 3.000 partecipanti
Davanti al Politecnico, uno degli organizzatori che si è definito “leninista”, ha pronunciato al megafono un discorso a favore di Hamas, dicendosi “orgoglioso dei nostri combattenti che sono andati a liberarci”. Alcuni tra i presenti hanno fischiato. In un altro momento, sempre dopo la conclusione del corteo, alcuni degli organizzatori hanno invitato a fare “silenzio” per ricordare le vittime, dicendo a tutti di accendere i flash dei cellulari e chiamando ad avvicinarsi gli attivisti che “hanno ricreato dei bambini avvolti in teli bianchi”. La manifestazione si è svolta senza particolari momenti di tensione.
Ospedale Al Shifa, Istraele: «Aiuteremo a evacuare i neonati»
L’esercito israeliano ha dichiarato che aiuterà l’evacuazione dei neonati dal più grande ospedale di Gaza, l’al Shifa, che si trova in mezzo agli intensi combattimenti tra soldati e miliziani di Hamas. “Lo staff dell’ospedale Al-Shifa ha chiesto aiuto, domani aiuteremo i bambini del reparto pediatrico a raggiungere un ospedale più sicuro. Forniremo l’assistenza necessaria”, ha dichiarato il portavoce militare Daniel Hagari.
Msf: «Ospedale Shifa colpito più volte, soli con 600 pazienti»
“L’ospedale di Al Shifa è stato colpito più volte. Siamo soli con 600 pazienti. 40 sono neonati prematuri. Nessuno ascolta il nostro grido”. Questa la testimonianza di Mohammed Obeid, un chirurgo di Medici senza Frontiere (Msf) che si trova nell’ospedale a Gaza. “La situazione in questo momento è drammatica. Non abbiamo una connessione, non c’è internet. Ogni tanto riusciamo a usare i telefoni. Ci troviamo al quarto piano - ha continuato Obeid, citato in una nota di Msf -, c’è un cecchino che ha attaccato quattro pazienti all’interno dell’ospedale. Uno di loro ha una ferita d’arma da fuoco al collo ed è tetraplegico. Un altro è stato colpito all’addome. Alcune delle persone che escono dall’ospedale vogliono andare verso sud. Li hanno bombardati, hanno bombardato la loro famiglia”. “All’ospedale di Al Shifa, da stamattina, non c’è elettricità, non c’è acqua, non c’è cibo - ha aggiunto Obeid -. Il nostro team è esausto. Abbiamo avuto due pazienti neonati che sono morti, perché l’incubatrice non funziona senza elettricità. Abbiamo avuto anche un paziente adulto in terapia intensiva morto perché il ventilatore si è spento per assenza di elettricità. Vediamo il fumo intorno all’ospedale. Loro [i militari israeliani] hanno colpito tutto quello che c’era intorno all’ospedale. E hanno colpito l’ospedale diverse volte. La situazione, come ho detto prima, è molto grave. Siamo quasi certi di essere soli. Nessuno ci sente. Vogliamo che qualcuno ci dia la garanzia di poter evacuare i pazienti, perché abbiamo circa 600 pazienti ricoverati che hanno bisogno di cure mediche e che devono essere evacuati! Abbiamo circa 40 bambini prematuri ricoverati, dobbiamo essere sicuri di poterli evacuare. Abbiamo 17 pazienti in terapia intensiva e circa 600 pazienti ricoverati nel postoperatorio e tutti hanno bisogno di cure mediche. La situazione è quindi molto grave. Abbiamo bisogno di aiuto. Nessuno ci ascolta”. Medici Senza Frontiere ribadisce con urgenza il suo appello a “fermare gli attacchi contro gli ospedali, a cessare immediatamente il fuoco e a proteggere le strutture mediche, il personale medico e i pazienti, e a permettere alle persone che desiderano lasciare gli ospedali di farlo”.
Onu: «Niente giustifica gli attacchi agli ospedali»
“Niente giustifica atti di guerra contro strutture sanitarie”: lo ha dichiarato il responsabile degli aiuti umanitari delle Nazioni Unite, Martin Griffiths. “Non può esserci alcune giustificazione per atti di guerra in strutture sanitarie, lasciando queste ultime senza elettricità, cibo o acqua e sparando a pazienti e civili che cercano di fuggire. E’ immorale, disdicevole e deve terminare. Gli ospedali devono essere posti di grande tutela e coloro che ne hanno bisogno devono potersi fidare di essi come luoghi protetti e non di guerra”, ha dichiarato Griffiths, citato dal Guardian.
Washington Post: fu l’Ucraina a bombardare il Nord Stream
Fu un ufficiale militare ucraino a coordinare l’attacco al gasdotto Nord Stream. Lo riferiscono fonti informate al Washington Post secondo le quali Roman Chervinsky, un colonnello delle forze per le operazioni speciali di Kiev, fu parte integrante dell’operazione di sabotaggio dell’oleodotto.
Israele: 50mila palestinesi fuggiti oggi da nord Gaza
Circa 50.000 residenti di Gaza sono fuggiti oggi dal nord della Striscia verso il sud attraverso un corridoio di evacuazione della durata di 7 ore istituito dalle Forze di difesa israeliane (Idf). Lo rende noto il Cogat, ente militare israeliano responsabile della politica del governo nei territori palestinesi occupati.
Manifestazione Londra, organizzatori: 800mila alla marcia pro-palestinese
Sono “più di 800 mila” i manifestanti scesi in piazza a Londra per sostenere la causa del popolo palestinese. Lo riferiscono gli organizzatori, come riporta il Guardian. “Siamo più di 800.000 qui oggi e il numero potrebbe arrivare a un milione. Questa è la seconda marcia più grande della storia britannica”, ha dichiarato una delle organizzatrici dal palco allestito a Nine Elmsa. Precedentemente la polizia aveva stimato la presenza di circa 300mila persone.
Israele: due lanci dalla Siria sulle Alture del Golan
Israele ha identificato due lanci sulle Alture del Golan - dove prima erano risuonate le sirene di allarme - provenienti dal territorio siriano. Lo ha fatto sapere il portavoce militare aggiungendo che i lanci sono caduti in area aperta e che al momento l’esercito sta colpendo il luogo da cui sono partiti i tiri.
Ong: «Uno il neonato prematuro morto allo Shifa di Gaza»
“È uno il neonato prematuro morto sabato, c’è stato un errore”. Lo dice Ran Yaron, portavoce di Physicians for Human Rights Israel riferendosi a quanto accaduto nell’ospedale Shifa di Gaza e precisando il comunicato diffuso in precedenza che parlava di due neonati morti nelle incubatrici a causa delle interruzioni di corrente. “La nostra organizzazione - ha aggiunto Yaron - non ha dottori che stanno lavorando nell’ospedale. L’informazione si basa su quanto raccontano due medici della struttura con cui siamo in contatto”.
La Lettonia si candida al Consiglio di Sicurezza dell’Onu
La Lettonia ha ufficialmente annunciato la propria candidatura come membro non permanente del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite per il 2026-2027. “La Lettonia è in grado di dare un contributo unico al rafforzamento del sistema internazionale multilaterale, ha detto il presidente della Lettonia, Edgards Rinkevics, intervenendo all’evento di presentazione della candidatura lettone a New York. Rinkevics ha indicato che al Lettonia ritiene come suo compito principale la protezione della Carta delle Nazioni Unite, dello stato di diritto, della pace, nonché della sovranità e dell’integrità territoriale degli Stati membri delle Nazioni Unite. ”L’aggressione della Russia contro l’Ucraina - ha continuato il presidente lettone - continua a porre sfide al mondo e all’ordine internazionale basato sulle regole. La Lettonia sostiene l’iniziativa di pace per Ucraina e invita i paesi e le organizzazioni ad aderirvi per progredire verso una pace giusta e duratura. Altrettanto impegnativa è la drammatica escalation di violenza in Medio Oriente. La Lettonia condanna fermamente i brutali attacchi di Hamas contro Israele. Allo stesso tempo, la minaccia per la popolazione civile palestinese deve essere ridotta e deve essere garantito il rispetto del diritto internazionale, compreso il diritto internazionale umanitario”.
Msf: «Nostri medici ancora ad al Shifa, struttura colpita più volte, morti e feriti»
Nelle ultime 24 ore l’ospedale di al-Shifa è stato colpito più volte dalle forze militari israeliane, anche il reparto maternità e la medicheria. Ci sono numerosi morti e feriti, denuncia Medecins Sans Frontieres, i cui medici stanno ancora lavorando all’interno della struttura dove si trovano centinaia di pazienti. Msf ha confermato quanto denunciato dal ministero della Sanità a Gaza: i pazienti e il personale medico dell’ospedale, “sono intrappolati nel complesso sotto attacco, sollecitando Israele a ”porre fine a questo implacabile assalto del sistema sanitario di Gaza”. Non è preso di mira solo al Shifa, intorno al quale le ostilità non si fermano, ma tutti gli ospedali di Gaza. “Ci sono molti pazienti già operati e che non possono camminare. Non possono evacuare. Abbiamo bisogno di ambulanze per spostarli e non ne abbiamo. Non possiamo andarcene perché da ieri mattina fino a ora abbiamo operato 25 pazienti”, ha testimoniato Mohammed Obeid, un chirurgo di Msf all’interno dell’ospedale. Msf ha reso noto anche di aver perso i contati con un chirurgo che lavorava e aveva trovato rifugio all’ospedale di al Quds, insieme alla famiglia.
Germania raddoppia gli aiuti militari all’Ucraina a 8 miliardi
La Germania dovrebbe raddoppiare dagli attuali quattro a otto miliardi di euro gli aiuti militari all’Ucraina per il prossimo anno e, grazie a ulteriori stanziamenti, rispettare l’impegno preso con la Nato sulla quota di spese per la difesa: lo prevede il sito del quotidiano tedesco Bild citando proprie informazioni raccolte presso il ministero della Difesa di Berlino a proposito di un’intesa politica raggiunta in seno alla coalizione di sinistra-centro del cancelliere Olaf Scholz. Un’approvazione formale è prevista “la prossima settimana” da parte della Commissione bilancio del parlamento tedesco, precisa il sito. Finora, per il 2024, erano stati stanziati 4 miliardi di euro, quasi esclusivamente per progetti già promessi, e al Ministero della Difesa erano rimasti solo 120 milioni di euro per nuovi aiuti. Nelle attuali trattative sul bilancio, il ministro della Difesa, Boris Pistorius, aveva chiesto un aumento di 5 miliardi di euro. Inoltre il dicastero otterrà altri 2 miliardi di euro per cosiddetti “stanziamenti d’impegno” per contratti di armamento a lungo termine. I miliardi aggiuntivi avranno un effetto anche sul rapporto tedesco fra Pil e spese per la difesa che i Paesi della Nato sono impegnati a tenere almeno al 2%: secondo calcoli del ministero, il tasso della Germania per l’anno prossimo salirà al 2,1%, consentendo a Berlino di tornare a rispettare l’impegno dopo “anni”, scrive Bild.
Summit Riad: «Il Consiglio di Sicurezza Onu fermi Israele»
I leader arabi e musulmani riuniti a Riad rifiutano qualsiasi proposta che manterrebbe Gaza separata dalla Cisgiordania. La dichiarazione finale del vertice ha sottolineato l’importanza “dell’unità di Gaza e della Cisgiordania come territorio dello Stato palestinese”, con Gerusalemme Est come capitale. Inoltre, è stato chiesto al Consiglio di sicurezza dell’Onu di adottare “una risoluzione decisiva e vincolante” per porre fine all’“aggressione” israeliana nella Striscia. Non farlo, si aggiunge, “incoraggia Israele a continuare la sua brutale aggressione che uccide persone innocenti e riduce Gaza in rovina”.
Londra, in 300mila a manifestazione pro-Palestina
La polizia di Londra ha confermato che circa 300.000 persone hanno partecipato alla manifestazione pro-Palestina in corso nella capitale britannica. La folla ha intonato slogan a sostegno dei civili nella Striscia di Gaza e ha chiesto un immediato cessate il fuoco. Alcuni hanno anche criticato il primo ministro Rishi Sunak gridando “vergognati”. Lo riporta il Guardian. La marcia, partita da Park Lane, vicino a Hyde Park, sta raggiungendo l’ambasciata americana a Nine Elms, sulla sponda opposta del Tamigi.
Gallant (Israele): Hezbollah sta trascinando il Libano in guerra, grave errore
Continuando ad attaccare il nord di Israele, “gli Hezbollah sono vicini a commettere un grave errore”. Lo ha detto il ministro della difesa d’Israele Yoav Gallant in visita alle truppe di confine. “Sono qui per dire ai cittadini del Libano che ho già visto i cittadini di Gaza camminare con le bandiere bianche per dirigersi lungo la costa al sud”. “Gli Hezbollah stanno trascinando il Libano in una guerra che può scoppiare - ha aggiunto - sta facendo un errore”.
Deraglia treno merci in Russia, si indaga per terrorismo
Il Comitato investigativo russo ha aperto un’indagine con l’ipotesi di “atto terroristico” per il deragliamento di un treno merci avvenuto oggi nella regione di Ryazan a sud-est di Mosca. Lo ha annunciato lo stesso comitato citato dall’agenzia Ria Novosti, precisando che un “ordigno esplosivo improvvisato” ha provocato il deragliamento di 19 vagoni. Numerosi sabotaggi sulla rete ferroviaria russa sono avvenuti dall’inizio dell’operazione militare di Mosca in Ucraina nel febbraio 2022.
Raisi vede Mbs: «Ecco le 10 soluzioni per la Palestina»
Dieci “soluzioni urgenti” e “suggerimenti” da prendere “a favore della nazione palestinese” sono stati evidenziati dal presidente iraniano, Ebrahim Raisi, durante un colloquio avuto con l’erede al trono saudita, Mohammed bin Salman, a margine del vertice Oci-Lega Araba a Riad. Secondo quanto riportano i media ufficiali della Repubblica islamica, Raisi - primo presidente iraniano a recarsi in Arabia Saudita dopo 11 anni - ha auspicato, tra le altre cose, la fine degli attacchi a Gaza, la revoca totale dell’ “assedio” attraverso la riapertura del valico di Rafah ed il ritiro immediato dell’ “esercito sionista” da Gaza. Raisi ha anche chiesto di “armare il popolo palestinese per affrontare l’occupante guerrafondaio nel caso in cui l’occupazione continui”, “il boicottaggio dei beni sionisti”, l’interruzione da parte dei Paesi islamici di ogni legame politico con il “regime sionista” e la creazione di un tribunale che indaghi su quanto accaduto a Gaza e “persegua i funzionari israeliani e americani per aver partecipato a questo crimine”.
Londra: 82 arresti a controprotesta prima di manifestazione filopalestinese
La polizia ha arrestato, in occasione della controprotesta a Londra organizzata da gruppi della destra nel giorno della manifestazione filopalestinese, 82 persone “per evitare disordini”, come ha spiegato Scotland Yard. Gli arresti sono stati fatti fra i partecipanti alla contro protesta che la polizia ha tenuto sotto stretto controllo.
Custode Terra Santa: «Mi preoccupa il tifo da derby, ci sono di mezzo vite umane»
“Quello che trovo pericoloso in questo momento è che le persone che dovrebbero aiutare a mantenere un equilibrio- in termine di riflessione e poi di azione - si comportino da tifosi di squadre di calcio. Qui non è un derby, ci sono di mezzo vite umane”. Il custode di Terra Santa, padre Francesco Patton, è a Roma nella Giornata dedicata ai volontari delle associazioni impegnate in progetti a favore della Terra Santa. E, in una intervista all’Adnkronos, riferisce delle drammatiche notizie che gli arrivano da Gaza, dando voce ai timori. Come dice, quel che trova particolarmente “pericoloso” sono le tifoserie che si sono create attorno al conflitto Israelo-palestinese. Le notizie che il padre custode ha da Gaza sono quelle della Chiesa latina, diventata un rifugio per tanti: cristiani e musulmani: “L’ edificio sta funzionando da rifugio. So che i cristiani che sono lì non hanno intenzione di spostarsi verso sud perché non vedono possibilità. Di fatto sperano e pregano che la chiesa sia risparmiata dai bombardamenti. So che stanno cercando di amministrare bene il cibo, l’acqua e tutto ciò che serve per sopravvivere sperando che quello che hanno sia sufficiente per arrivare oltre la fase più acuta del conflitto”.
Raisi: «Israele non ha diritti sulle terre palestinesi»
“Il passare del tempo non legittima l’occupazione, né crea un diritto per l’occupante”. Lo ha dichiarato il presidente iraniano Ebrahim Raisi, aggiungendo che qualsiasi soluzione alla questione palestinese dovrebbe comprendere il fatto che il regime sionista è un occupante e non ha alcun diritto sulla terra palestinese. Il presidente iraniano ha fatto questa osservazione in un incontro con l’emiro del Qatar, lo sceicco Tamim bin Hamad Al Thani, a margine del vertice congiunto dell’Organizzazione della cooperazione islamica (Oic) e della Lega Araba, in corso a Riad, in Arabia Saudita, per discutere della crisi di Gaza. “Se i gruppi regionali (la Resistenza ndr) saranno delusi dalla comunità internazionale nel porre fine agli attacchi israeliani, non lo tollereranno e nessuno potrà fermare la loro rivolta. Pertanto, qualsiasi incidente potrebbe verificarsi nella regione”, ha dichiarato Raisi.
Raisi: «Stato palestinese dal fiume al mare unica soluzione»
“L’unica soluzione a questo conflitto è la resistenza continua contro l’oppressione israeliana fino alla creazione dello Stato palestinese dal fiume al mare”. Lo ha detto il presidente iraniano Ibrahim Raisi al vertice dei leader arabi e musulmani in corso a Riad. “Oggi tutti devono decidere da che parte stare”, ha aggiunto, invitando ad armare i palestinesi. Raisi ha chiesto anche sanzioni e un boicottaggio energetico contro Israele, che vengano mosse accuse contro Israele e gli Stati Uniti all’Aja e che siano inviati ispettori internazionali presso gli impianti nucleari israeliani.
Nasrallah: Israele senza limiti morali, crimini di guerra
“L’offensiva israeliana contro la popolazione di Gaza, inclusi i bambini, donne e anziani dimostra che non c’è più differenza tra quello che è lecito e ciò che illecito” e “che il nemico israeliano è capace di vendicarsi senza limiti morali, legali o umanitari”. Lo ha detto il leader di Hezbollah Hasan Nasrallah nel suo secondo discorso pubblico, trasmesso in diretta tv, dall’inizio della guerra in Medio Oriente.
“Tutti questi crimini di guerra e questa ferocia contro Gaza, un’enclave sotto assedio, giorno e notte... non ci sono più limiti”, ha aggiunto. “Il nemico ha mostrato la sua vera natura”.
Erdogan: «Israele si comporta come bambino viziato dell’Occidente»
“Il governo israeliano, che si comporta come un bambino viziato dell’Occidente, deve risarcire la distruzione che ha causato a Gaza”. E’ uno dei passaggi del durissimo discorso contro Israele che il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha fatto al vertice della Lega Araba a Riad, sollecitando un’indagine internazionale sui bombardamenti israeliani su Gaza, che ha definito una “barbarie senza precedenti”.
“La questione delle armi nucleari, la cui esistenza è stata ammessa dai ministri israeliani, dovrebbe essere indagata. Se ci sono bombe nucleari fuori dal controllo dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica, questo deve essere rivelato”, ha sottolineato Erdogan, in un riferimento alle dichiarazioni del ministro per il Patrimonio israeliano, Amihai Eliyahu, secondo cui sganciare una bomba nucleare su Gaza “è un’opzione”.
Unicef: 39 bambini in pericolo di vita a ospedale al-Shifa
“Trentanove bambini potrebbero morire da un momento all’altro all’ospedale Al Shifa: è scioccante e spaventoso. Abbiamo bisogno di un cessate il fuoco umanitario ora!”. Lo ha dichiarato Adele Khodr, direttrice regionale dell’Unicef per il Medioriente e il Nord Africa, lanciando un appello sulla disperata situazione nell’ospedale nel nord di Gaza, dichiarato “fuori servizio” per la mancanza di carburante.
Erdogan: «Aiea indaghi su armi nucleari Israele»
L’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea) dovrebbe indagare sul possesso di armi nucleari da parte di Israele. Lo ha detto il presidente turco Recep Tayyip Erdogan nel suo intervento al vertice della Lega Araba a Riad. “Questa è una questione sensibile, che minaccia la sicurezza e la stabilità nella regione, non può essere rimossa dall’agenda”, ha affermato.
Lega Araba: «Non separare Gaza da Cisgiordania, inaccettabile sfollamento»
Riad, 11 nov. (Aki) - La Lega Araba ha chiesto un cessate il fuoco completo nella Striscia di Gaza per impedire che il conflitto di espanda nella regione. Lo ha detto il Segretario generale della Lega Araba Ahmed Aboul Gheit intervenendo al vertice congiunto dell’Organizzazione per la cooperazione islamica (Oci) e della Lega Araba a Riad. “Non permetteremo lo sfollamento forzato dei residenti della Striscia di Gaza, della Cisgiordania e di Gerusalemme Est, è totalmente inaccettabile”, ha dichiarato il leader della Lega Araba. ’’Non è in discussione la separazione della Striscia di Gaza dalla Cisgiordania e da Gerusalemme Est’’, ha aggiunto.
Gaza, al Sisi chiede cessate il fuoco immediato e senza condizioni
Il presidente egiziano, Abdel Fattah al Sisi , ha chiesto un cessate il fuoco immediato e sostenibile a Gaza “senza restrizioni o condizioni”, durante il vertice della Lega Araba a Riad, come riporta Haaretz. “Le politiche di punizione collettiva del popolo di Gaza sono inaccettabili e non possono essere giustificate dall’autodifesa o da qualsiasi altra pretesa- Devono essere fermati immediatamente”, ha detto ancora il presidente egiziano, come riferisce Al Jazeera.
Algeria, il presidente Tebboune licenzia il primo ministro
Il capo di Stato algerino Abdelmadjid Tebboune ha licenziato oggi il primo ministro Aymen Ben Abderrahmen e ha nominato al suo posto Nadir Larbaoui, direttore del gabinetto della presidenza. Lo riferisce la televisione di Stato, senza fornire ulteriori dettagli.
Borrell; dobbiamo poter difendere sia diritti palestinesi che israeliani
“Deve essere possibile per noi progressisti difendere con uguale enfasi sia i diritti dei palestinesi che i diritti degli israeliani” e deve essere possibile “criticare il governo di Israele senza essere accusati di antisemitismo”. Lo ha detto l’Alto rappresentante dell’Ue Josep Borrell in un videomessaggio inviato al Congresso del Partito del socialismo europeo (Pse), in corso a Malaga. “E’ chiaro che bisogna appoggiare Israele rispetto all’attacco terroristico” di Hamas, ma anche la “forma” in cui si difende Israele “importa”, ha affermato Borrell sottolineando che lo Stato ebraico deve “rispettare il diritto umanitario” e “minimizzare le vittime civili”. “Tagliare l’acqua e l’elettricità”, alla “popolazione civile assediata” a Gaza “non è accettabile”, ha detto l’Alto rappresentante affermando poi che la “pace è l’unica garanzia di sicurezza per Iraele”.
Unicef: a Gaza la vita di un milioni di bimbi appese a un filo
Le vite di un milione di bambini, nella Striscia di Gaza, sono “appese a un filo”, mentre i servizi sanitari per l’infanzia sono quasi al collasso. Lo denuncia l’Unicef in una nota. Nelle ultime 24 ore l’assistenza medica negli ospedali pediatrici Al-Rantisi e Al-Nasr è quasi cessata, con solo un piccolo generatore che alimenta le unità di terapia intensiva e di terapia intensiva neonatale. Sono stati segnalati intensi attacchi e ostilità nei pressi dell’ospedale di Al-Rantisi, dove, secondo le notizie, ci sono bambini in dialisi e in terapia intensiva. Secondo quanto riferito, due giorni fa l’ospedale pediatrico di Al-Nasr è stato nuovamente danneggiato da un attacco che ha colpito anche le attrezzature salvavita. Un altro ospedale pediatrico nel nord ha smesso di funzionare a causa dei danni e della mancanza di carburante, mentre un ospedale specializzato in maternità ha un disperato bisogno di carburante per continuare a funzionare, si legge ancora nella nota.
al-Sisi: rischio escalation conflitto se non si ferma guerra Gaza
’’Non riuscire a fermare la guerra a Gaza rappresenta una minaccia per una escalation del conflitto’’ nella regione. E’ l’avvertimento del presidente egiziano Abdel Fattah al-Sisi al vertice straordinario dell’Organizzazione per la cooperazione islamica (Oci) e della Lega Araba che si tiene oggi a Riad. ’’Le politiche di punizione collettiva del popolo della Striscia di Gaza, tra cui uccisioni, assedi e sfollamenti, sono inaccettabili e devono essere fermate immediatamente’’, ha detto al-Sisi.
Scholz; collaborare con Paesi extra Ue contro irregolari
“C’è la migrazione irregolare, che deve essere ridotta, e ci sarà una stretta collaborazione con i Paesi al di fuori dell’Unione europea, come avviene ora, ad esempio con la Turchia, e potrebbero essercene altri”. Lo ha detto il cancelliere Olaf Scholz parlando a Malaga, a margine del congresso dei Socialisti Ue, e rispondendo ad una domanda sul patto tra Italia e Albania per i Cpr nel Paese balcanico. “La Germania ha una posizione molto chiara”, ha detto Scholz spiegando che da un lato serve ridurre i flussi irregolari e dall’altro “abbiamo bisogno di una migrazione regolare di talenti e di manodopera per far crescere la nostra economia e mantenere i nostri sistemi di sicurezza sociale”.
Ucraina, Borrell: Ue sia pronta a sostituire sostegno Usa
“La prospettiva di una vittoria” dell’Ucraina sulla “Russia, non è immediata”, “noi europei, che abbiamo le risorse, dobbiamo aiutare” Kiev a continuare nella lotta contro Mosca e a “prendere il posto degli Usa se il loro appoggio diminuirà”. Lo ha detto l’Alto rappresentante dell’Ue Josep Borrell in un videomessaggio inviato al Congresso del Partito del socialismo europeo (Pse), in corso a Malaga. Borrell ha avvertito che la guerra sarà lunga perché per il regime di Putin questa rappresenta un fattore di “sopravvivenza politica”. Secondo l’Alto rappresentante la maggior sicurezza” che l’Europa può dare all’Ucraina è quella di “farla entrare nell’Ue”.
Israele: Hamas ha trasformato gli ospedali in fortini
Diversi ospedali di Gaza “devono essere evacuati per consentire all’esercito di affrontare Hamas, che li ha trasformati in postazioni fortificate”. Lo ha affermato, in un colloquio con la stampa estera, un portavoce militare israeliano. “Da settimane facciamo forzi per evacuare gli ospedali, che sono divenuti posti molto pericolosi”. Portando ad esempio l’ospedale Rantisi, il portavoce ha precisato che per tre giorni consecutivi, prima della sua evacuazione, l’esercito ha fatto ricorso “a telefonate e volantini” per indurre i civili ad allontanarsi.
Gozzi (Federacciai): danni enormi dagli aiuti in Germania
L’annuncia in Germania di un taglio delle tasse sull’energia per 12 miliardi all’anno e la garanzia alle imprese di un costo di 70 euro a MWh (contro i 129 euro in Italia) è “un cambio radicale ed un attacco diretto al paradigma del mercato unico europeo, che cambierà per sempre la competitività relativa tra le manifatture dei diversi Paesi, danneggiando enormemente l’industria italiana”. Lancia l’allarme il presidente Federacciai e Duferco, Antonio Gozzi. Secondo Gozzi, “nessuna impresa è in grado investire sul futuro nell’attuale quadro incerto nazionale e considerando lo svantaggio competitivo subito”.
Difesa russa: eliminati 685 soldati ucraini in 24 ore
Il ministero della Difesa di Mosca ha affermato che le forze russe hanno eliminato 685 soldati ucraini nei combattimenti delle ultime 24 ore sui vari fronti, respingendo in tutto otto tentativi di attacco da parte dell’esercito di Kiev. Il ministero, citato dall’agenzia Ria Novosti, ha detto che nella sola regione orientale di Donetsk 305 ucraini sono stati eliminati in tre tentativi di attacco falliti nei pressi degli insediamenti di Vasyukovka, Razdolovka e Kleshcheevka. Altre 130 perdite sono segnalate nelle aree nord-orientali di Krasny Lyman e Kupyansk, dove da settimane i russi sono all’offensiva, 140 nel settore sud della regione di Donetsk, 60 nella regione di Kherson e 50 in quella di Zaporizhzhia, dove i russi dicono di avere anche abbattuto un jet Mig-29 ucraino.
Producer festival sopravvissuta ad Hamas: meglio morta che ostaggio
Avrebbe ’’preferito morire, piuttosto che essere catturata e portata come ostaggio nella Striscia di Gaza, perché quello che fanno lì ai rapiti è peggio della morte. Soprattutto in quanto donna’’. Non ha dubbi Laura Kadar Blajman, cittadina israelo-francese sopravvissuta al massacro del 7 ottobre, che dice di aver ritrovato la forza di parlare dopo aver visto il video fatto circolare dalla Jihad Islamica di Yagil Yaacov, il bambino di 12 anni rapito poco più di un mese fa. ’’Assomiglia tantissimo a mio nipote, tra le mani dei rapitori poteva esserci lui’’, racconta ammettendo la ’’difficoltà a parlare’’, ma ’’il nostro cuore è con gli ostaggi a Gaza’’.
Croce Rossa: inorriditi da situazione ospedale Gaza
“Noi, Comitato internazionale della Croce Rossa, siamo scioccati e inorriditi dalle immagini e dai resoconti provenienti dall’ospedale al-Shifa di Gaza. La situazione insopportabilmente disperata per i pazienti e il personale intrappolati all’interno deve finire. Ora. Gli ospedali, i pazienti, il personale e l’assistenza sanitaria devono essere protetti. Punto”. Lo ha scritto su X il direttore generale del Comitato internazionale della Croce Rossa, Roberto Mardini, aggiungendo il messaggio del Comitato che “chiede con urgenza il rispetto e la protezione delle strutture mediche, dei pazienti e degli operatori sanitari a Gaza. Questa protezione non è solo un obbligo legale ma un imperativo morale per preservare la vita umana in questi tempi terribili”
Londra, scontri tra manifestanti di destra e polizia per Gaza
Scontri tra manifestanti di destra e polizia oggi a Londra durante una contromanifestazione organizzata nel giorno della grande protesta a favore del popolo palestinese a cui partecipano centinaia di migliaia di persone. L’emittente Sky News riporta che gli scontri sono scoppiati quando un gruppo di persone ha tentano di raggiungere il Cenotafio abbattendo una barriera della polizia.
La polizia di Londra aveva intensificato le misure di sicurezza per garantire che la marcia filo-palestinese in programma oggi rimanga pacifica dopo una settimana di scontri politici sull’opportunità o meno di svolgerla nel fine settimana in cui il Regno Unito onora i suoi caduti in guerra. Più di 2.000 agenti, alcuni chiamati dalle forze dell’ordine dei distretti circostanti, sono dispiegati nelle strade londinesi per garantire che i manifestanti rispettino la legge e per prevenire potenziali scontri con i contro-manifestanti, ha detto il servizio di polizia metropolitana. La polizia sta anche adottando misure per rassicurare la comunità ebraica, che è stata presa di mira da un’ondata di incidenti antisemiti da quando i militanti di Hamas hanno attaccato Israele il 7 ottobre e le forze israeliane hanno risposto con attacchi e inviando truppe nella Striscia di Gaza.Scholz: accordo Italia-Albania? Tirana presto in Ue
L’accordo sui migranti tra Italia e Albania è “innanzitutto una questione tra il governo italiano e quello albanese”, ma “in questo momento va tenuto anche presente che, a nostro avviso, l’Albania diventerà presto membro dell’Unione Europea”. Lo ha detto il cancelliere tedesco Olaf Scholz, arrivando al Congresso del Pse a Malaga. “Stiamo parlando di come risolvere insieme le sfide e i problemi in maniera efficace all’interno della famiglia europea. Seguiremo da vicino la questione. Ciò che conta ora in Europa è correggere le cose che non sono andate per il verso giusto, stabilire un meccanismo di solidarietà e cercare di superare questa sfida” ha detto ancora Scholz.
Borrell: Israele non può occupare Gaza nel post guerra
“Hamas non può tornare a Gaza. Gaza non può essere occupata da Israele e allo stesso tempo la soluzione” per la Striscia “non può essere separata da quella per i Territori occupati. Sì ad un’autorità palestinese che sia in Gaza”. Lo ha detto l’alto rappresentante Ue per la Politica estera Josep Borrell parlando al Congresso dei socialisti europeo sottolineando la necessità “di un maggior coinvolgimento dei Paesi arabi moderati e dell’Ue”. “Dobbiamo contribuire alla costruzione di uno Stato palestinese, oltre che alla ricostruzione di Gaza”, ha aggiunto.
Croazia, ministro Difesa ferito in incidente auto. Un morto
Il ministro della Difesa croato è rimasto gravemente ferito in un incidente stradale. L’incidente è avvenuto intorno alle 6 del mattino (ora locale) su una strada nella Croazia orientale. Il ministro Mario Banozic, 44 anni, era alla guida di un’auto che si è scontrata con un furgone, hanno riferito il ministero della Difesa croato e la televisione statale Hrt. Nello schianto è rimasto ucciso l’autista del furgone.
Il portale di notizie Local Index ha detto che Banozic stava andando a caccia in una giornata particolarmente piovosa e nebbiosa.
Zelensky commemora anniversario liberazione Kherson
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha commemorato oggi l’anniversario della liberazione di Kherson dall’occupazione russa. In un post su X ha scritto: “Kherson è un simbolo di eroismo e speranza. È la città del nostro popolo che non si è piegato al nemico e ha ispirato tutti noi e il mondo intero con la sua resistenza”.
Portogallo, Sanchez: abbraccio a Costa e appoggio a socialisti per elezioni
Voglio inviare un “abbraccio a nome della famiglia socialista a un gran compagno, Antonio Costa”, “i compagni socialisti” portoghesi “sanno che possono contare sul Psoe e su tutti i socialisti per vincere le prossime elezione in Portogallo”. Lo ha detto il premier ad interim spagnolo Pedro Sanchez nel suo intervento al Congresso del Partito del Socialismo europeo (Pse) in corso a Malaga.
Idf: ucciso comandante Hamas che teneva mille ostaggi in ospedale
Le Forze di difesa israeliane hanno reso noto di aver ucciso un comandante di Hamas che “teneva circa mille residenti di Gaza ostaggio nell’ospedale Rantisi”. In una nota, le Idf hanno comunicato che, sulla base di informazioni di intelligence raccolte dallo Shin Bet e dal direttorato dell’Intelligence militari, le truppe della Brigata Givati hanno condotto un raid per colpire Ahmed Siam. Due giorni fa, secondo le accuse israeliane, il comandante di Hamas aveva impedito a circa un migliaio di persone di evacuare l’ospedale Rantisi, a nord di Gaza. Secondo le Idf, Siam è stato ucciso nel raid contro la scuola al-Buraq, dove si nascondeva insieme ad altri operativi di Hamas sotto il suo comando. “Ahmed Siam ha dimostrato ancora una volta che Hamas usa i civili della Striscia di Gaza come scudi umani a fini terroristici”, hanno denunciato le Forze di difesa israeliane.
Ministro Sanità Anp: 39 bambini morti ad al-Shifa per mancanza ossigeno
Sono “39 i bambini che erano ricoverati in terapia intensiva e che sono morti nell’ospedale di al-Shifa per carenza di ossigeno’’ a causa della ’’assenza di carburante’’ determinata dall’assedio israeliano sulla Striscia di Gaza. Lo ha denunciato in una conferenza stampa la ministra della Sanità dell’Autorità nazionale palestinese (Anp) ed ex ambasciatrice in Italia Mai Alkaila.
Raisi, Usa forniscono carburante a macchina guerra Israele
“Gli americani dicono che non vogliono l’espansione della guerra. ma le loro parole e azioni non coincidono. Sono gli americani che forniscono il carburante alla macchina da guerra di Israele contro Gaza”. Lo ha detto il presidenteiraniano Ebrahim Raisi all’aeroporto di Teheran prima di partire per Riyadh in Arabia Saudita per il vertice sulla crisi in Medioriente, come riferisce Al Jazeera. “La macchina da guerra a Gaza è nelle mani dell’America, che sta impedendo un cessate il fuoco ed estendendo il conflitto. Il mondo deve vedere il vero volto dell’America”, ha detto ancora Raisi, come riporta il Guardian, sottolineando che “oggi l’unità dei paesi islamici è molto importante”.
Cohen a Macron, è Hamas responsabile sofferenze popolazione Gaza
E’ “Hamas il responsabile delle sofferenze della popolazione della Striscia di Gaza’’. Così il ministro degli Esteri israeliano Eli Cohen ha risposto al presidente francese Emmanuel Macron che, in una intervista alla Bbc, aveva chiesto a Israele di fermare i raid su Gaza affermando che ’’non c’era alcuna giustificazione per l’uccisione di donne e bambini’’. Ma Cohen, citato dall’emittente N12, ha affermato che ’’la responsibilità per il massacro, la guerra e la sofferenza degli abitanti di Gaza è di Hamas’’. E ha difeso le azioni di Israele, dicendo che ’’opera all’interno dei limiti posti dal diritto internazionale e continuerà a farlo fino quando Hamas sarà eliminato e i nostri rapiti torneranno’’.
Israele estende pausa umanitara a Gaza per evacuazione
Le Forze di difesa israeliane (Idf) hanno dichiarato che stanno estendendo a 7 ore le pause umanitarie nel nord della Striscia di Gaza per consentire ai palestinesi di evacuare verso sud. In precedenza i corridoi umanitari sono stati aperti dalle 4 alle 6 ore. Il portavoce in lingua araba dell’Idf, il tenente colonnello Avichay Adraee, ha scritto su X che la strada Salah a-Din sarà aperta al movimento in direzione sud per un totale di sette ore oggi, tra le 9:00 e le 16:00 (ora locale), come riporta Times of Israel. Adraee ha affermato che l’Idf consentirà anche ai palestinesi di evacuare nel sud di Gaza attraverso la strada costiera della Striscia. Inoltre, l’Idf effettuerà “pause tattiche nelle attività militari” nel campo profughi di Jabaliya oggi tra le 10:00 e le 14:00 (ora locale), in modo che i residenti possano raggiungere i corridoi umanitari per evacuare verso sud.
Direttore ospedale al-Shifa: isolati e vicini alla morte, Sos inascoltati
’’A pochi minuti dalla morte’’. Si sente così Muhammad Abu Salmiya, il direttore dell’ospedale al-Shifa, intervistato dall’emittente al-Jazeera dall’interno della struttura assediata dai carri armati israeliani. Spiegando che l’ospedale è isolato, ’’rimasto senza elettricità, Internet e perfino senza acqua e forniture mediche’’, Abu Salmiya denuncia di essere ’’completamenti tagliati fuori dal mondo intero’’. E sostiene che ’’abbiamo inviato molti Sos al mondo, ma nessuno è stato ascoltato, non abbiamo avuto alcuna risposta’’. Abu Salmiya parla di ’’pazienti che muoiono ogni minuto, persino i bambini nelle incubatrici’’. In particolare afferma che ’’abbiamo perso un bambino nell’incubatrice, abbiamo perso un giovane nel reparto di terapia intensiva’’. Drammatico il racconto di un ’’medico che ha cercato di raggiungere l’incubatrice per dare una mano ai bambini nati all’interno ed è stato ucciso a colpi di arma da fuoco’’, afferma Abu Salmiya. Le autorità israeliane ritengono che sotto l’ospedale di al-Shifa sia nascosto il leader di Hamas a Gaza, Yahya Sinwar. ’’Il complesso ospedaliero è transennato e preso di mira - denuncia Abu Salmiya -. Qualsiasi persona in movimento all’interno del complesso viene presa di mira. Le forze di occupazione israeliane sono fuori e impediscono a chiunque di muoversi’’.
Gaza, interrotte comunicazioni con ospedale al-Shifa
Si sono interrotte le comunicazioni con l’ospedale al-Shifa, il principale di Gaza. Lo riferisce Haaretz secondo cui nella notte l’esercito israeliano ha stretto l’assedio ad altri due ospedali, che sarebbero il Rantisi e il Nasser. Israele ha ripetuto più volte che Hamas usa l’ospedale al-Shifa come ’scudo’ per nascondere l’ingresso ad una rete di tunnel militari da dove opererebbe il leader dell’organizzazione, Yihya Sinwar.
Gaza, ospedale al-Shifa circondato da tank israeliani
L’ospedale di al-Shifa a Gaza City e altri due centri medici sono ’’circondati dai carri armati israeliani in tutte le direzioni’’. Lo afferma l’emitente israeliana N12 citando rapporti provenienti da Gaza. Il quotidiano Haaretz aggiunge che la comunicazione con l’ospedale di al-Shifa è stata interrotta. Le autorità israeliane ritengono che il leader di Hamas a Gaza Yahya Sinwar si nasconda proprio sotto l’ospedale.
Russia a Onu: a Gaza tempestivo il cessate il fuoco
L’ambasciatore russo all’Onu Vassily Nebenzia ha detto durante la riunione del Consiglio di Sicurezza su Gaza che il “primo passo sarebbe un tempestivo cessate il fuoco nella zona del conflitto israelo-palestinese”. “Anche la maggiore presenza militare straniera nella zona del conflitto, in particolare le unità americane, fa parte dell’escalation generale e questo non fa altro che aumentare la tensione”, ha aggiunto.
Italia, raffica di sbarchi a Lampedusa con due dispersi
Due migranti sono caduti in acqua e sono dispersi. A raccontarlo ai militari della motovedetta Cp281 della guardia costiera che hanno soccorso un barchino di 6 metri, sono stati 67 somali, gambiani e ivoriani che erano a bordo del natante e che hanno iniziato il viaggio da Sfax in Tunisia, pagando 1.500 dinari tunisini a testa. Il gruppo è sbarcato ieri sera a Lampedusa dove nell’arco di 24 ore ci sono stati 12 approdi con un totale di 583 persone. Dopo mezzanotte, un nuovo sbarco con 48 etiopi e sudanesi che sono stati trasbordati dall’imbarcazione di 7 metri, lasciata alla deriva, dai militari della motovedetta V1102 della guardia di finanza.
New York, Fbi sequestra cellulari e tablet del sindaco
Agenti dell’Fbi hanno sequestrato i telefoni cellulari e un iPad al sindaco di New York, Eric Adams, questa settimana nell’ambito di un’indagine sulla raccolta fondi per la campagna elettorale. Lo ha confermato l’avvocato di Adams, Boyd Johnson. “Lunedì sera, l’Fbi si è avvicinata al sindaco dopo un evento. Il sindaco ha immediatamente accolto la richiesta dell’Fbi e ha fornito loro dei dispositivi elettronici”, si legge nella nota. “Il sindaco non è stato accusato di alcun illecito e continua a collaborare alle indagini”. Il sequestro, di cui aveva scritto per primo il New York Times, è avvenuto dopo la perquisizione, da parte di agenti federali, della casa della principale responsabile per la raccolta fondi, Brianna Suggs. Johnson ha spiegato che Adams si è impegnato a collaborare nelle indagini. “Come ex membro delle forze dell’ordine, mi aspetto che tutti i membri del mio staff rispettino la legge e cooperino pienamente con qualsiasi tipo di indagine, e continuerò a fare esattamente questo”, ha affermato Adams, che è ex capitano della polizia.
Sindaco di Kiev: la difesa aerea ha funzionato
La difesa aerea di Kiev “ha funzionato”, ma “l’ansia continua”: lo ha scritto questa mattina sul suo canale Telegram il sindaco di Kiev, Vitali Klitschko, riferendosi alle forti esplosioni segnalate in precedenza nella capitale ucraina. “Secondo le informazioni preliminari, le forze missilistiche balistiche antiaeree hanno funzionato. L’ansia continua. Restate nei rifugi”, si legge nel messaggio. Le esplosioni, ha precisato, “sono state udite sulla riva sinistra” del fiume Dnipro che attraversa la città.
Medio Oriente, raid israeliani nel sud del Libano
Raid israeliani questa mattina in territorio libanese. Secondo fonti libanesi citate dal quotidiano Haaretz, questa mattina le Forze di difesa israeliane (Idf) hanno attaccato vicino al fiume libanese Zahrani, a circa 40 chilometri dal confine settentrionale di Israele.
Ucraina, Isw: offensiva russa nella zona di Avdiivka
Le truppe di Mosca hanno condotto ieri un’offensiva nella zona di Avdiivka, nella regione orientale ucraina di Donetsk, i cui risultati non sono confermati: allo stesso tempo, i blogger militari russi hanno affermato che i soldati sono entrati nella periferia di Stepovoy, un villaggio a tre chilometri a nord-ovest di Avdiivka, e hanno continuato a combattere in questa zona. Lo scrive sul suo sito l’Istituto per lo studio della guerra (Isw). “Le forze russe hanno condotto operazioni offensive intorno ad Avdiivka il 10 novembre ma non hanno fatto progressi confermati”, afferma il centro studi statunitense. Secondo blogger militari russi, “le forze russe hanno raggiunto e sono entrate nella periferia di Stepove (3 km a nord-ovest di Avdiivka) e continuano a combattere nell’area - prosegue la nota -. Un blogger militare affiliato al Cremlino ha aggiunto che le forze russe si sono anche assicurate posizioni sulla linea ferroviaria, consentendo loro di ottenere successi tattici vicino a Stepove”.
Israele: preso il controllo di 11 avamposti di Hamas
Dall’inizio della guerra, l’esercito israeliano ha preso il controllo di 11 avamposti di Hamas. È quanto affermato dall’Idf in una dichiarazione, come riporta il sito del quotidiano Haaretz. Nella notte le forze della Brigata Nahal - afferma ancora l’esercito israeliano - hanno individuato e distrutto i tunnel di Hamas in prossimità di una scuola.
Ospedale al-Shifa a Gaza circondato da tank israeliani
L’ospedale di al-Shifa a Gaza City e altri due centri medici sono ’’circondati dai carri armati israeliani in tutte le direzioni’’. Lo afferma l’emitente israeliana N12 citando rapporti provenienti da Gaza. Il quotidiano Haaretz aggiunge che la comunicazione con l’ospedale di al-Shifa è stata interrotta. Le autorità israeliane ritengono che il leader di Hamas a Gaza Yahya Sinwar si nasconda proprio sotto l’ospedale.