Guerra ultime notizie. Israele: Media, Netanyahu valuta richiesta Usa di pausa umanitaria. Zelensky: «Russia sta perdendo controllo Mar Nero»
a cura di Redazione Online
I punti chiave
Casa Bianca, Qatar è stato utile per far uscire americani da Gaza
“Il Qatar è stato utile nel far uscire quegli americani’’ che si trovavano nella Striscia di Gaza . Lo ha detto il portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale della Casa Bianca John Kirby, commentando i 74 cittadini americani che hanno lasciato la Striscia d Gaza attraverso il valico di Rafah. ”Il Qatar ha linee di comunicazione con Hamas che quasi nessun altro ha e sarebbe irresponsabile se non avessimo tutti i colloqui possibili”, ha aggiunti Kirby, affermando che ’’sarebbe una negligenza diplomatica”.
Media, Netanyahu valuta richiesta Usa di pausa umanitaria
Il primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu sta valutando le richieste americane di una pausa umanitaria. Lo riportano i media israeliani , citando Kan News in lingua ebraica. Un funzionario israeliano afferma che è possibile un cessate il fuoco di diverse ore. La questione sarà tra i temi al centro della missione di domani in Israele del segretario di Stato americano Antony Blinken.
Un altro figlio di Trump alla sbarra, Eric incolpa i contabili
Eric Trump alla sbarra nel processo civile contro il padre per frode fiscale. La testimonianza del figlio dell’ex presidente, a 24 ore da quella dell’altro figlio Donald Trump jr, si è concentrata sulla distinzione tra le dichiarazioni specifiche sulla situazione finanziaria - al centro del processo contro il tycoon, i suoi figli e la sua azienda - e i registri finanziari generali della società.
Parlando di un’e-mail dell’agosto 2013 inviata all’ex contabile della Trump Organizatio, Jeff McConney, sulle informazioni di cui aveva bisogno per la dichiarazione dei redditi di Donald Trump, Eric ha spiegato è di aver “lavorato per giorni con McConney e di avergli inviato una serie di note”. Ma, ha sottolineato, “c’è una differenza tra fornire informazioni finanziarie e stilare una dichiarazione dei redditi”, scaricando in pratica, come ieri Donald jr, la colpa sui contabili. All’inizio del processo McConney, invece, ha testimoniato che Eric gli aveva chiesto di prendere alcune decisioni che avevano portato a gonfiare gli assett di diverse proprietà di Trump.
Iran condanna attacco aereo su campo profughi Bureij a Gaza
Il portavoce del ministro degli Esteri iraniano Nasser Kanaani ha condannato l’attacco aereo di Israele sul campo profughi di Bureij nella Striscia di Gaza all’inizio della giornata. “La distruzione del campo profughi di Bureij nel centro di Gaza a seguito degli attacchi israeliani ha dimostrato la profondità del problema crimini e omicidi”, ha scritto Kanaani. Il portavoce ha aggiunto gli Stati Uniti e alcuni paesi europei “stanno sacrificando la pace e la sicurezza internazionale nonché i diritti umani per gli interessi di Israele”.
Le autorità di Gaza hanno dichiarato oggi che 15 persone sono state uccise nell’attacco aereo israeliano sul campo profughi di Bureij all’inizio della giornata. Il campo ospiterebbe circa 46.000 rifugiati palestinesi.
Idf, completato accerchiamento Gaza City
L’esercito israeliano ha completato l’accerchiamento di Gaza City. Lo ha annunciato nel briefing serale un portavoce dell’Idf, il tenente generale Daniel Hagari, aggiungendo che i soldati “stanno attaccando gli avamposti di Hamas , i quartieri generali, le posizioni di lancio e le infrastrutture di lancio ed eliminando i terroristi in combattimenti faccia a faccia”. Lo riporta Haaretz.
Zelensky: «Russia sta gradualmente perdendo controllo Mar Nero»
“Sono grato a tutti coloro che stanno combattendo e lavorando per l’ Ucraina per mantenere l’accesso al mercato mondiale. I risultati sono buoni: la Russia sta gradualmente perdendo il controllo del Mar Nero e si sta ritirando nella parte orientale”. Ad affermarlo, secondo quanto riferisce ’Ukrainska Pravda’, è il presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelenskyy.
Capo Hamas, pronti a sacrificio per salvaguardia moschea Al-Aqsa
“Siamo pronti a sacrificare tutto per salvaguardare la moschea di Al-Aqsa”. Lo ha detto il capo dell’ufficio politico di Hamas , Ismail Haniyeh, in un discorso online a un grande raduno nella città meridionale di Karachi, in Pakistan, durante il quale si è appellato alla Ummah musulmana (la comunità islamica internazionale), per la cooperazione e il sostegno in questo sforzo.
“Attualmente, le nostre madri, sorelle e bambini stanno affrontando il martirio. Tutti i nemici dell’Islam si sono uniti contro di noi. Tuttavia, siamo risoluti nella nostra lotta continua per la libertà, l’indipendenza e la protezione della moschea di Al-Aqsa”, ha detto Haniyeh e ha aggiunto: “Siamo pronti a fare tutti i sacrifici necessari”. Il capo di Hamas ha ribadito che l’incessante aggressione da parte di Israele non ha reso sicura nessuna casa, ospedale o luogo di culto in Palestina. “Siamo una nazione, la Palestina è un problema di tutti”.
La manifestazione è stata organizzata da Jamait Ulema-e-Islam Fazal (Jui-F), il più grande partito politico-religioso del Pakistan.
Tajani, lavoriamo intensamente per far uscire tutti italiani da Gaza
’’Stiamo lavorando intensamente per far uscire da Gaza tutti gli italiani che vogliono uscire’’, ma ’’forse uno o due vogliono restare perché sono della Croce Rossa e vogliono continuare a fare il loro lavoro’’. Lo ha dichiarato il vice premier e ministro degli Esteri Antonio Tajani al termine di un incontro con il capo della diplomazia indiana Subrahmanyam Jaishankar a Villa Madama.
’’Dopo i 4 che ieri hanno lasciato Gaza attraverso il valico Rafah, oggi una bambina italiana ha lasciato Gaza insieme alla mamma palestinese e sono in viaggio verso Il Cairo’’, ha aggiunto Tajani, dicendo di voler ’’ ringraziare i nostri consolati al Cairo e a Gerusalemme’’ oltre al ’’nostro ambasciatore a Tel Aviv perché si è riusciti a far sì che la mamma palestinese accompagnasse la bambina italiana’’.
Casa Bianca: «Non ci sono prove che Hezbollah stia mobilitando»
La Casa Bianca non ha visto prove che Hezbollah sia pronta a muoversi con tutta la sua forza. Lo dice il portavoce del consiglio per la sicurezza nazionale Usa John Kirby nel briefing alla Casa Bianca.
Francia, Ciaràn lascia senza rete mobile un milione di persone
«Oltre un milione di persone» in Francia sono state private di rete mobile a causa del passaggio della tempesta Ciaràn: è quanto riferito dal ministro francese responsabile del Digitale, Jean-Noël Barrot, un messaggio pubblicato sul suo profilo X (ex-Twitter). In Francia, la tempesta Ciaràn che ha attraversato il nord- oves del Paese con venti fino a 200 km/h ha causato due morti e numerosi danni. Secondo la presidente del gestore Enedis, Marianne Laigneau, alle 15:00 di oggi erano ancora 820mila le case prive di corrente elettrica contro circa 1,2 milioni questa mattina.
Germania, un sondaggio rivela: Liberali sotto la soglia del 5%
Se in Germania si votasse questa domenica, i Liberali di Fdp resterebbero fuori dal parlamento, sotto la soglia del 5%, raccogliendo infatti solo il 4% dei voti (-2 punti percentuali rispetto allo scorso mese). Lo rileva l’ultimo sondaggio Deutschlandtrend della tv pubblica Ard. Si conferma così la crisi di consenso del partito di Christian Lindner, attualmente al governo con Spd e Verdi.
Secondo il nuovo sondaggio, l’attuale opposizione Cdu-Csu resta in testa, salendo al 30% (+2 punti percentuali rispetto allo scorso mese), seguita dall’ultra-destra Afd al 22%. I socialdemocratici vengono dati al 16% e i Verdi al 14%. Per questi ultimi tre partiti il sondaggio resta invariato rispetto ai valori dello scorso mese. La Linke guadagna invece un punto percentuale e si assesta al 5%.
Usa: vediamo sforzi di Israele per minimizzare le vittime civili
Gli Usa vedono che Israele sta facendo sforzi per tentare di minimizzare le perdite civili: lo ha detto il portavoce del consiglio per la sicurezza nazionale Usa John Kirby, incalzato dai reporter che gli elencavano l’alto numero di vittime civili a Gaza .
Spagna, il governatore della Catalogna: «Procedere verso referendum sull’indipendenza»
L’accordo raggiunto con il Psoe su una legge di amnistia, che andrà a beneficio dei condannati e incriminati per il tentativo di secessione della Catalogna, è «una grande vittoria, ma non è il punto di arrivo. È tempo di procedere verso il referendum di autodeterminazione». Lo ha detto il governatore della Catalogna, Pere Aragones, esponente del partito indipendentista Erc che ha appena raggiunto un accordo con i socialisti per l’investitura di Pedro Sanchez. «Il conflitto si chiuderà riconoscendo i diritti nazionali della Catalogna», ha aggiunto Aragones parlando in conferenza stampa. I socialisti hanno finora respinto fermamente l’idea di un referendum di autodeterminazione in Catalogna.
Israele: «Nei tunnel di Gaza possiamo arrivare ovunque»
Il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant ha dichiarato che l’esercito ha «soluzioni uniche» per demolire la vasta rete di tunnel di Hamas sotto la Striscia di Gaza. «Abbiamo soluzioni uniche per raggiungere tutti i tunnel e smantellarli nel sottosuolo, siamo pronti a farlo», ha detto Gallant alle truppe dell’unità d’élite di ingegneria da combattimento Yahalom, citato dai media israeliani. «Arriveremo ovunque, e poi i terroristi avranno due opzioni: o morire nel tunnel o uscire. E lì, o moriranno sotto il fuoco delle nostre forze o si arrenderanno senza condizioni», ha dichiarato.
Spagna, fonti del governo: «Siamo che ci sarà accordo con Junts»
Il governo è convinto che Junts firmerà l’accordo a favore della conferma di Pedro Sanchez alla guida dell’esecutivo e interpreta la riluttanza dell’ultimo minuto del partito catalanista come una mossa di facciata. Lo fanno sapere fonti dell’esecutivo alla tv pubblica Rtve. Un giudizio basato sul fatto - proseguono le stesse fonti - che è già stata raggiunta l’intesa con l’altro partito indipendentista, Erc, e che quindi Junts punta a essere l’ultimo partito a a firmare l’accordo, dimostrando di aver concesso il loro sostegno ad un prezzo più alto.
Estonia: «Espelleremo chi acquisirà la cittadinanza russa»
Il ministro degli Interni dell’Estonia, Lauri Laanemets, ha affermato che qualora i non-cittadini residenti in Estonia accettassero la cittadinanza della Federazione russa , il loro permesso di soggiorno non sarà esteso e verranno conseguentemente espulsi. «Sappiamo che già da tempo la Russia offre ai non cittadini residenti in Estonia la cittadinanza russa a condizioni preferenziali», ha detto il ministro.
«Si tratta di un esercizio di influenza, volto a creare instabilità non solo negli Stati baltici, ma in tutte le parti dell’ex Unione Sovietica. La nostra risposta è molto semplice e inequivocabile: stiamo lavorando per garantire che chiunque abbia intenzione di acquisire questa cittadinanza sappia che tale scelta comporterà delle conseguenze e che i diritti garantiti dal passaporto dei non-cittadini verranno revocate».
Blinken: «L’uscita della Russia dal trattato sulle armi nucleari è un passo sbagliato»
Il segretario di Stato americano Antony Blinken ha criticato l’uscita della Russia dal trattato sulla messa al bando dei test nucleari. «È un passo significativo nella direzione sbagliata», ha dichiarato prima di partire per Israele.
Israele: nelle ultime ore uccisi 130 terroristi
Nelle ultime «sono stati uccisi 130 terroristi». Lo ha fatto sapere l’esercito secondo cui «i soldati continuano a condurre feroci combattimenti contro i terroristi di Hamas nella Striscia di Gaza . Aerei da combattimento ed elicotteri - ha proseguito - hanno attaccato diversi quartier generali militari utilizzati da alti funzionari di Hamas e, sotto la direzione delle forze sul campo, hanno distrutto con successo una serie di infrastrutture terroristiche situate in aree civili e basi militari».
Biden: 74 americani evacuati da Gaza
Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha annunciato che 74 americani sono stati evacuati da Gaza .
Hezbollah: abbiamo attaccato Israele da 19 posizioni
Hezbollah ha annunciato di aver aperto il fuoco contro Israele attraverso 19 punti lungo tutta la linea del fronte col nemico, attivando anche i combattenti delle Brigate Qassam di Hamas. Lo riferisce la tv al Manar degli Hezbollah.
Cuba, Assemblea Generale Onu vota la fine dell’embargo
Anche quest’anno l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha chiesto a stragrande maggioranza la fine dell’embargo imposto dal governo statunitense a Cuba, con il voto contrario delle sole delegazioni statunitense e israeliana e l’astensione dell’ Ucraina . Dal 1992, Cuba porta regolarmente la sua richiesta di porre fine al «blocco» dinanzi alle Nazioni Unite, al fine di dimostrare che la maggioranza della comunità internazionale è dalla sua parte.
Si tratta in ogni caso di un gesto simbolico, poiché il testo in sé non è vincolante, il che ha portato il presidente cubano Miguel Díaz-Canel ad accusare Washington di aver ripetutamente «ignorato» questo tipo di condanna. Tuttavia, Díaz-Canel ha celebrato questa «nuova vittoria politica», che rappresenta un «riconoscimento e sostegno» per l’«eroismo» e la «resistenza» di Cuba. Contrari Usa e Israele.
New York, studenti abbandonano conferenza di Hillary Clinton per protesta
Un gruppo di studenti della Columbia University, a New York, ha organizzato una protesta durante una conferenza sul coinvolgimento delle donne nei processi di pace tenuta dall’ex segretario di Stato Hillary Clinton e da Keren Yarhi-Milo, preside della School of International and Public Affairs. A metà della lezione circa 30 studenti dei 300 presenti si sono alzati e hanno lasciato l’aula come parte di una protesta organizzata, secondo i media Usa, contro la percepita mancanza di sostegno da parte della scuola nei confronti degli studenti filo-palestinesi. La settimana scorsa le foto di alcuni di loro sono state mostrate sugli schermi di un camion parcheggiato vicino al campus dell’università con le parole «i più grandi antisemiti della Columbia». Le immagini, secondo i manifestanti, sono state rubate da un portale studentesco «sicuro e privato» presso la School of International and Public Affairs della Columbia. Il New York Times ha spiegato che i partecipanti alla protesta hanno chiesto «supporto legale immediato per gli studenti interessati» e «un impegno per la sicurezza, il benessere e la privacy degli studenti». L’ateneo non ha commentato.
Ai, Sunak: «Intesa per test sui modelli di intelligenza artificiale prima del rilascio»
«Abbiamo raggiunto un accordo storico con le aziende del settore, potremo testare la sicurezza dei nuovi modelli di intelligenza artificiale prima che siano rilasciati». Lo ha annunciato il primo ministro britannico, Rishi Sunak, nella conferenza stampa finale dell’Ai Safety Summit, che si è concluso a Bletchley Park, vicino Londra. «Le persone - ha aggiunto - dovrebbero essere rassicurate da questo accordo. So che c’è una certa ansia nelle persone su questo tema. Ma dobbiamo guardare all’intelligenza artificiale come a un copilota, che aiuta le persone a fare le cose più rapidamente, più che a uno strumento che sostituirà i lavoratori», ha detto Sunak, sottolineando poi che l’Ai «ha già creato 50mila posti di lavoro» e che se tecnologie come questa aumentano la produttività «sarà positivo per l’economia». Quindi, ha aggiunto, è necessario «focalizzarsi sull’educazione, in modo che le persone possano sviluppare le competenze necessarie».
Netanyahu non ha approvato la benzina per ospedali di Gaza
L’ufficio di Benyamin Netanyahu ha precisato di non aver approvato il trasferimento di carburante agli ospedali di Gaza se questo dovesse finire, come annunciato invece dal capo di stato maggiore israeliano Herzi Halevi. Secondo stime Usa, Hamas trattiene circa il 40% dei 500.000 litri di benzina che sono a Gaza
Netanyahu: «L’operazione è al culmine, non ci fermeremo»
“Siamo al culmine della campagna, abbiamo già raggiunto successi impressionanti, siamo già oltre gli ingressi di Gaza City e andiamo avanti”. Lo ha detto il premier israeliano Benyamin Netanyahu parlando ai soldati. “Abbiamo anche perdite dolorose ma come mi ha detto uno dei combattenti ’niente ci fermerà’. Faccio appello alle persone non coinvolte ad uscire e andare a sud, perchè noi non ci fermeremo dall’eliminare i terroristi di Hamas”
Gli Usa annunciano colloqui sul clima con la Cina
Gli Stati Uniti annunciano colloqui sul clima con la Cina in vista della COP28. Lo ha annunciato oggi il Dipartimento di Stato. L’inviato americano per il clima John Kerry accoglierà il suo omologo cinese Xie Zhenhua da sabato a martedì a Sunnylands vicino a Palm Springs, in California.
Ucraina: ordinata evacuazione di famiglie con bambini da 7 località regione Kharkiv
Evacuate sette località della regione ucraina di Kharkiv a causa degli intensi bombardamenti russi. Il governatore della regione Oleh Syniehubov ha imposto ai residenti con figli di lasciare le loro case. Il provvedimento riguarda anche la città di Kupyansk, al confine con la Russia, che era stata liberata dalle forze ucraine nel settembre dello scorso anno. Il fronte è ora a soli sette chilometri a nord est di Kupyansk
Israele, intelligence e fuoco da mare e cielo su Gaza
Le forze di terra nella loro operazione dentro Gaza, “sono accompagnate da un’accurata intelligence, con fuoco dal mare e dal cielo. Questo accoppiamento rende il combattimento molto più efficace”. Lo ha detto il capo di stato maggiore Herzi Halevi aggiungendo che al momento l’esercito sta operando con meno della metà della potenza aerea. Se servirà - ha aggiunto Halevi - l’esercito è pronto “ad attaccare su altri fronti”.
Israele, forniremo carburante agli ospedali di Gaza
Il capo di Stato maggiore israeliano Herzi Halevi, ha affermato che il rifornimento di carburante sarà consentito per l’uso negli ospedali a Gaza. “Finora non abbiamo portato carburante. Controlliamo ogni giorno la situazione nella Striscia. Da più di una settimana ci dicono che il carburante negli ospedali finirà, e non è così. Il carburante verrà trasferito, con supervisione, agli ospedali e faremo di tutto per garantire che non serva agli obiettivi militari di Hamas”.
Media, «15 morti in raid su campo profughi Bureij a Gaza»
Un attacco israeliano ha colpito un edificio residenziale nel campo profughi di Bureij, nel centro di Gaza, uccidendo almeno 15 persone. Lo riporta il Guardian citando un portavoce della protezione civile della Striscia. I residenti hanno riferito che decine di persone sono rimaste intrappolate sotto le macerie. L’impatto - secondo quanto riportato - ha creato un grande cratere e ha danneggiato gravemente gli edifici circostanti. Parlando ad al Jazeera, un sopravvissuto lo ha paragonato a un terremoto.
L’Ue deplora revoca della Russia a divieto sui test nucleari
- L’Unione europea “deplora profondamente” la decisione della Russia di revocare la ratifica del trattato sulla messa al bando degli esperimenti nucleari. Lo afferma l’Alto rappresentante per la politica estera Josep Borrell in una dichiarazione a nome dell’Ue. “Ciò avviene nel contesto della guerra illegale di aggressione contro l’Ucraina e dopo mesi di retorica e minacce nucleari irresponsabili, alcune delle quali puntano specificamente alla ripresa dei test nucleari”, segnala. “L’Unione europea invita la Russia a continuare a rispettare lo scopo e l’obiettivo del trattato. In quanto Stato parte del Trattato di non proliferazione delle armi nucleari, la Russia si è impegnata a lavorare per una rapida entrata in vigore del trattato sulla messa al bando degli esperimenti nucleari”, afferma tra l’altro l’Alto rappresentante. “Nel contesto delle Conferenze Articolo XIV, la Russia si è impegnata a promuovere il Trattato al più alto livello politico e attraverso tutti i canali bilaterali e multilaterali disponibili. Quest’ultima misura rappresenta un grave passo indietro rispetto a questi impegni, aggravato dallo status della Russia come membro permanente del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite”. L’Ue “continua a invitare” tutti gli Stati a firmare e ratificare il trattato “senza precondizioni o ulteriori ritardi” e afferma di restar “pienamente impegnata a promuovere l’entrata in vigore e l’universalizzazione” del trattato e “a perseguire i suoi obiettivi per un mondo libero dai test nucleari”.
Sondaggio, 55% dei russi vuole fine negoziata del conflitto in Ucraina
Aumenta in Russia il numero dei cittadini favorevoli a una fine negoziata del conflitto in Ucraina, che in ottobre hanno raggiunto il 55% rispetto al 51% di settembre. E’ quanto risulta dall’ultimo sondaggio del centro statistico indipendente Levada, bollato come ’agente straniero’ delle autorità russe. Sempre in ottobre sono stati il 38% a dichiararsi favorevoli a una prosecuzione dell’operazione militare, in lieve calo rispetto al 39% del mese prima. I più favorevoli all’avvio di trattative sono i giovani, con un picco del 69% nella fascia di età fra i 18 e i 24 anni, e le donne, con un 62%. Resta tuttavia molto elevata, con variazioni irrilevanti rispetto all’inizio del conflitto, la percentuale di coloro che dichiarano di sostenere l’operato delle forze armate russe in Ucraina. In ottobre sono stati il 76% rispetto al 73% di settembre.
Cooperante, «per me sollievo, preoccupata per civili Gaza»
È un sollievo perché la situazione a Gaza è stata davvero difficile, ma sono molto preoccupata per il resto del team e per la popolazione. Dopo aver lavorato lì per mesi e aver vissuto in prima persona questa terribile crisi, io e i miei colleghi abbiamo una visione chiara della risposta umanitaria che deve essere attivata con urgenza”. Così la cooperante italiana Maya Papotti di Azione contro la Fame, una delle volontarie italiane uscite ieri da Gaza.
Gb: Sunak vede Guterres, colloquio su Ia, Medio Oriente e Ucraina
Incontro tra il primo ministro inglese Rishi Sunak e il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres a margine del Summit sull’intelligenza artificiale, a Londra. Al centro del colloquio, oltre al tema dell’IA, anche la crisi in Medio Oriente e il conflitto russo-ucraino. I leader, si legge in un comunicato diffuso da Downing Street, hanno discusso “del peggioramento della situazione umanitaria a Gaza e hanno concordato sull’importanza di aumentare urgentemente la fornitura di aiuti umanitari salvavita”. Sunak “ha illustrato il lavoro che il Regno Unito sta facendo per il sostegno, compreso il raddoppio dei finanziamenti per gli aiuti alle Nazioni Unite e il lavoro di altri a Gaza e il preposizionamento di forniture e attrezzature di emergenza in Egitto”. Il primo ministro e il segretario generale “hanno concordato sulla necessità di rinvigorire gli sforzi internazionali per raggiungere una soluzione duratura al conflitto e portare avanti i lavori verso una soluzione a due Stati”. Per quanto riguarda la guerra in Ucraina, Sunak “ha espresso preoccupazione per il fallimento dell’Iniziativa sui cereali del Mar Nero e ha sottolineato l’importanza di mantenere il sostegno all’Ucraina”.
Ucraina: Peskov, «non siamo a punto cieco, operazione speciale continua»
- Il Cremlino non è d’accordo con le parole del comandante in capo delle forze armate ucraine (Afu) Valery Zaluzhny secondo cui il conflitto nel paese è giunto a un vicolo cieco. Il leader militare di Kiev ne ha parlato riferendosi al fatto che le truppe ucraine non saranno in grado di sfondare al fronte. “No, non siamo arrivati a un vicolo cieco. La Russia continua costantemente a portare avanti un’operazione militare speciale. Tutti gli obiettivi prefissati devono essere raggiunti”, ha detto ai giornalisti il portavoce presidenziale russo Dmitry Peskov. “Il regime di Kiev avrebbe dovuto capire da tempo - ha osservato Peskov - che anche solo parlare di prospettive di vittoria del regime di Kiev sul campo di battaglia è assurdo. E prima il regime di Kiev lo capirà, prima si apriranno alcune prospettive”
Kiev, due uccisi nei bombardamenti russi su Kherson
Una donna di 81 anni e un uomo di 60 anni sono stati uccisi oggi nei bombardamenti russi sulla regione di Kherson, nel sud dell’Ucraina. Ad affermarlo su Telegram il capo dell’amministrazione militare regionale Oleksandr Prokudin. “Gli invasori russi hanno colpito più di 40 volte durante la notte il villaggio di Stanislav, nella regione meridionale di Kherson, in Ucraina, uccidendo una donna anziana”, ha affermato Prokudin. In un messaggio successivo, il governatore ha poi riferito che “l’esercito russo continua a distruggere Vesele” e a seguito del bombardamento del villaggio “è morto un uomo di 60 anni”.
Israele, «rammarico per decisione Giordania richiamare ambasciatore»
Israele ha espresso “rammarico” per la decisione della Giordania di richiamare il suo ambasciatore per consultazioni in segno di protesta per la guerra scatenata a Gaza. “Lo Stato di Israele è concentrato sulla guerra che gli è stata imposta dall’attacco terroristico assassino di Hamas, un’organizzazione terroristica che ha massacrato 1.400 israeliani e rapito 240 tra donne, bambini, neonati e anziani”, ha commentato il portavoce del ministero degli Esteri dello Stato ebraico, Lior Haiat, in un post sul social X.
Bimba italiana 6 anni e la madre palestinese lasciano Gaza
Dopo il primo gruppo di italiani che ha lasciato ieri la Striscia di Gaza, stamani una bambina italiana di sei anni e la mamma palestinese hanno attraversato il valico di Rafah. Sono ora in Egitto, assistite dal personale dell’Ambasciata d’Italia al Cairo per il successivo rientro in Italia. Lo rende noto la Farnesina con una nota. “Sono particolarmente felice per l’esito positivo della vicenda di questa bambina, che proprio domani compirà sei anni, e della sua mamma.” ha commentato il vicepremier e ministro degli Affari Esteri Antonio Tajani.
Ong, ’entro 24 ore in Italia i 4 usciti da Gaza’
- Arriveranno in Italia entro le prossime 24 ore i quattro italiani usciti ieri da Gaza e che attualmente si trovano in una struttura del Cairo messa a disposizione dalla nostra ambasciata. Lo dice Sergio Cipolla, a capo della Ong Ciss che ha sede a Palermo. “I tempi del ritorno non sono stati ancora ufficialmente comunicati - spiega - ma ci hanno fatto capire che sono questi”. Uno degli operatori umanitari usciti da Gaza, Jacopo Intini, abruzzese, lavora per il Ciss, insieme alla moglie palestinese Amala Khayan, che arriverà in Italia insieme al marito.
Israele, milizia Iran a fianco di Hezbollah nel sud Libano
Una milizia iraniana sta aiutando gli Hezbollah a combattere Israele dal sud del Libano. Lo ha detto il portavoce militare israeliano in lingua araba Avihai Adrai secondo cui la milizia ’Imam Hussein’ - che ha operato in Siria negli ultimi anni - è “stata coinvolta nelle frizioni con Israele di queste settimane e prende parte alle attività offensive dentro il territorio israeliano”.
Zelensky: «Inflitte pesanti perdite ai russi nel Donetsk»
Le forze ucraine “hanno fermato un tentativo da parte del nemico di avanzare in direzione di Vugledar (nel Donetsk, ndr), infliggendo al nemico pesanti perdite: dozzine di veicoli, molti uccisi e feriti”: lo scrive su Telegram il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. “Sono in corso anche le azioni difensive ad Avdiivka (Donetsk, ndr) e le nostre operazioni offensive nel sud”, ha aggiunto. Parlando poi del ’corridoio del grano’, Zelensky ha sottolineato che la dinamica è positiva. Stiamo finalizzando il formato assicurativo per le navi, che darà fiducia a noi e ai vettori”.
Bilaterale Sunak-von der Leyen: proseguire invio aiuti a Gaza
A margine dell’AI Safety Summit in corso a Bletchley Park, nei pressi di Londra, si è svolto un bilaterale tra il primo ministro britannico Rishi Sunak e la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen. Al centro dell’incontro, a quanto si apprende, le crisi in Medioriente e in Ucraina. I due leader avrebbero convenuto sulla necessità di proseguire l’invio di aiuti umanitari alla popolazione civile nella Striscia di Gaza e hanno discusso dei canali diplomatici attraverso i quali si sta lavorando anche alla liberazione degli ostaggi trattenuti da Hamas.
Bbc rivela società usata da Prigozhin per aggirare sanzioni
La Bbc in un’inchiesta condotta insieme all’International Consortium of Investigative Journalists ha rivelato le attività di una società offshore con sede alle Seychelles capace di costruire una articolata rete di compagnie per permettere a Yevgeny Prigozhin, defunto capo mercenario di Wagner, e a imprenditori e altre figure legati al Cremlino di sfuggire alle sanzioni imposte dall’Occidente prima e dopo l’inizio della guerra in Ucraina. La Alpha Consulting, gestita dalla businesswoman russa Victoria Valkovskaya, ha permesso di creare nel Regno Unito, sfruttando una scappatoia legale, oltre 900 imprese per acquisire beni e nasconderne i proprietari, coinvolte in numerose attività illecite, inclusa la frode. Una di queste entità controllava la petroliera Delfi che ha inquinato la costa dell’Ucraina dopo il naufragio nel 2019. Per quanto riguarda Prigozhin, i servizi offerti dalla società di consulenza delle Seychelles sono stati sfruttati per proteggere dalle sanzioni il suo jet privato e il suo yacht. Tra i clienti di Alpha Consulting legati strettamente al presidente Vladimir Putin figura anche l’ex ministro delle Comunicazioni russo, Leonid Reiman, che in passato era stato accusato da un tribunale svizzero di controllare una compagnia sospettata di aver ricevuto dei pagamenti illeciti.
Il Bahrain richiama l’ambasciatore in Israele
Il Bahrain ha richiamato il proprio ambasciatore in Israele e sospeso i legami economici con il paese. Ad annunciarlo è stato il parlamento di Manama, precisando che il rappresentante israeliano in Bahrein ha già lasciato il paese. Le decisioni rientrano tra le misure adottate dal Bahrain a sostegno “della causa palestinese e dei diritti legittimi del popolo palestinese”, ha annunciato il parlamento. Il Bahrain ha allacciato relazioni diplomatiche con Israele nel 2020.
Putin ratifica uscita Russia da Trattato su bando a esperimenti nucleari
Il presidente russo, Vladimir Putin, ha ratificato l’uscita della Russia dal Trattato per la messa al bando degli esperimenti nucleari (Ctbt), mentre prosegue la guerra in Ucraina e in un contesto di crisi di rapporti con l’Occidente. Lo ha reso noto l’agenzia Tass. Il Ctbt risale al 1996, ma non è mai entrato in vigore perché non è stato ratificato - condizione necessaria - da un numero sufficiente di Stati, tra i 44 che disponevano di armi nucleari al momento della sua creazione. All’inizio di ottobre, Putin aveva annunciato che il suo Paese avrebbe revocato la ratifica del Ctbt in risposta agli Stati Uniti che non lo hanno mai ratificato.
Ministero Sanità Hamas, bilancio supera i 9mila morti
Il ministero della Sanità della Striscia di Gaza, gestito da Hamas, ha dichiarato che il bilancio delle vittime ha superato i 9.000 morti. Il ministero ha detto che 9.061 persone sono state uccise dall’inizio della guerra con l’attacco di Hamas a Israele il 7 ottobre. Di questi, 3.760 erano bambini. Altre 32.000 persone sono rimaste ferite, ha dichiarato il ministero
Tajani, speriamo altri due italiani escano oggi da Gaza
“Spero che oggi altri due italiani possano uscire dalla Striscia di Gaza”. Lo ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, al programma Ping Pond di Radio 1. I primi 4 connazionali usciti ieri “sono su di morale e in buone condizioni di salute. Sono stati accompagnati durante la notte al Cairo, dove c’è l’ospedale italiano Umberto I, e quanto prima, quando vorranno, verranno rimpatriati”, ha aggiunto il titolare della Farnesina.
Berlino mette al bando Hamas in Germania
La ministra federale dell’Interno tedesca, Nancy Faeser, “ha vietato le attività dell’organizzazione terroristica Hamas e della rete internazionale ’Samidoun - Palestinian Solidarity Network’ in Germania”. Lo annuncia il sito del dicastero. L’intenzione di mettere al bando di Hamas era stata preannunciata da Berlino già il 12 ottobre. Samidoun è l’ong che aveva suscitato sdegno distribuendo dolcetti per strada a Berlino nel pomeriggio del giorno dell’attacco di Hamas a Israele.
Cisgiordania, morti 4 palestinesi in scontri con l’esercito
E’ salito a quattro il numero dei palestinesi morti in Cisgiordania, tra cui due minorenni. Lo riferisce l’agenzia di stampa palestinese Wafa. Ad Anata (Ramallah) un giovane di 23 anni Othman Baker Shiha, è stato colpito a morte durante scontri con l’esercito israeliano nella vicina el-Bireh. Negli stessi scontri è rimasto ucciso Ancge Ayham al Shafi, 14 anni. Hamdan Omar Hamdan, anche lui 14 anni, è morto oggi per le ferite riportate lunedì scorso mentre era in macchina con il padre, secondo il ministero della Sanità. In precedenza la Wafa aveva riferito di un palestinese ucciso dalle forze israeliane a Qalqilya, in Cisgiordania.
Ambasciatore Israele, 100% dei nostri attacchi contro obiettivi militari
“Il 100% degli attacchi che noi conduciamo è contro le capacità militari del nemico e della loro capacità di attaccarci”: Lo ha detto a SkyTg24 l’Ambasciatore d’Israele in Italia, Alon Bar, riferendosi ad Hamas. “Se guardate gli sforzi che abbiamo fatto... abbiamo aspettato settimane, abbiamo chiesto alle persone di evacuare verso il sud, abbiamo fornito assistenza umanitaria e adesso stiamo cercando di aiutare i feriti a uscire attraverso il valico di Rafah - ha aggiunto -. Alcuni sono venuti in Italia per avere assistenza, alcuni feriti saranno curati in Italia”. L’Ambasciatore ha poi spiegato che Israele sta “rispettando il suo obbligo: facciamo tutto ciò che è in nostro potere per colpire solo obiettivi militari e per evitare le morti dei civili nei limiti del possibile. Questo è un obbligo militare, è una legge internazionale: sono leggi umanitarie, leggi della guerra, a cui cerchiamo di attenerci”.
Ambasciatore Israele, «Hamas responsabile di morte bambini a Gaza»
- Hamas usa anche i bambini come scudi umani nella guerra contro Israele e dovrebbe essere ritenuta responsabile di queste morti: lo ha detto a SkyTg24 l’Ambasciatore d’Israele in Italia, Alon Bar. “Il fatto che i bambini siano tra le vittime” di questa guerra “è una cosa terribile”, ha affermato l’Ambasciatore. “Finché Hamas continuerà a usare i civili - donne, bambini e anziani - come scudi umani per proteggersi, sono loro che dovrebbero essere ritenuti responsabili di queste morti”, ha sottolineato. Bar ha poi osservato che “non c’è una distinzione tra bambini israeliani e palestinesi: la distinzione è quella della responsabilità, ovvero chi sta facendo uno sforzo per evitare che i bambini rimangano delle vittime e chi sta usando i bambini intenzionalmente cercando di ucciderli o di usarli come scudi umani”. “L’omicidio di bambini significa cercare di ucciderli intenzionalmente, ed è quello che sta facendo Hamas - ha aggiunto -. Noi stiamo cercando di fare tutto il possibile per evitarlo. Questa è la differenza tra di noi”.
Il Papa, nelle guerre si distrugge la vita senza coscienza
“Io, guardando l’età di questi caduti, la maggioranza da venti a trenta, vite troncate, vite senza futuro qui, ho pensato ai genitori, alle mamme che ricevono quella lettera, ’signora, ho l’onore di dirle che lei ha un figlio eroe’. ’Sì, eroe, ma me l’hanno tolto’. Tante lacrime in queste vite stroncate”. Così il Papa nella messa al Rome War Cemetery. “E non potevo non pensare alle guerre di oggi - ha proseguito -: anche oggi succede lo stesso, tante persone, giovani e non giovani, nelle guerre del mondo, anche quelle più vicine a noi, in Europa o fuori. Quanti morti! Si distrugge la vita senza coscienza di questo”. “Oggi, pensando ai morti - ha aggiunto -, nella memoria dei morti e avendo la speranza, chiediamo al Signore la pace, perché la gente non si uccida più nelle guerre”.
Ambasciatore Israele, «impossibile non rispondere a attacco Hamas»
“Noi non vogliamo fare una rappresaglia: dopo l’attacco crudele di Hamas è semplicemente impossibile per noi non eliminare le capacità di Hamas di lanciare un attacco simile da Gaza a Israele: questo è quello che stiamo facendo. Hamas ha reso impossibile per noi non rispondere”. Lo ha detto a SkyTg24 l’Ambasciatore d’Israele in Italia, Alon Bar. “Jabalya non è soltanto un campo profughi, è anche un centro militare delle operazioni di Hamas da cui i terroristi lanciano degli attacchi verso Israele e da cui i missili vengono lanciati contro i civili quotidianamente”, ha aggiunto.
In Cisgiordania israeliano «ucciso in attentato»
Un israeliano è rimasto ucciso oggi in Cisgiordania quando la sua automobile è uscita di strada e si è ribaltata. In precedenza, secondo testimonianze giunte alla radio militare, spari sono stati esplosi in sua direzione mentre attraversava il villaggio palestinese di Beit Lid, nella Cisgiordania settentrionale. “E’ probabile che si tratti di un attentato”, ha affermato la emittente.
Yad Vashem, «leader mondo dichiarino guerra antisemitismo»
Lo Yad Vashem, il Museo della Shoah a Gerusalemme, ha fatto appello “ai leader politici, culturali, religiosi e accademici di tutto il mondo a dichiarare guerra all’antisemitismo”. Un appello lanciato “in risposta all’allarmante ondata di antisemitismo che sta attanagliando il globo”, ha spiegato, a seguito del “terribile attacco contro Israele da parte di Hamas e dei terroristi jihadisti del 7/10”. “Seguiamo da vicino il drammatico aumento dell’antisemitismo nelle parole e nei fatti - ha detto il presidente di Yad Vashem, Dany Dayan -, compresi gli attacchi violenti contro le comunità, le istituzioni e gli individui ebraici”.
Wafa, un palestinese ucciso da Israele in Cisgiordania
Un palestinese “è stato ucciso ed altri 2 gravemente feriti dalle forze di occupazione israeliane” a Qalqilya, in Cisgiordania. Lo ha riferito l’agenzia di stampa palestinese Wafa, secondo cui dal 7 ottobre scorso, giorno dell’attacco di Hamas, sono 131 i palestinesi uccisi.
Cina, cessate il fuoco immediato nel nord della Birmania
Pechino ha chiesto “un cessate il fuoco immediato” dei combattimenti in corso nel nord della Birmania, dopo che l’esercito regolare ha dichiarato di aver perso il controllo di Chinshwehaw, città strategica che confina con la provincia cinese dello Yunnan, a seguito dei combattimenti contro un’alleanza di tre gruppi etnici armati. La Cina “esorta tutte le parti a cessare immediatamente il fuoco e a fermare i combattimenti”, ha affermato nel briefing quotidiano il portavoce del ministero degli Esteri Wang Wenbin, esortando le parti a risolvere “le differenze con mezzi pacifici utilizzando il dialogo e la consultazione”.
Autorità Gaza, almeno 195 morti in raid su campo Jabalia
Sarebbe di almeno 195 morti e 120 dispersi il bilancio del raid israeliano di martedì scorso sul campo profughi di Jabalia nella Striscia di Gaza. Lo fanno sapere le autorità della Striscia. Lo riporta al Jazeera. Israele sostiene di aver preso di mira miliziani di Hamas nel bombardamento di martedì ma secondo l’Alto commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani i bombardamenti da parte di Israele sul campo profughi di Jabalia potrebbero “equivalere a crimini di guerra”.
Egitto: 7.000 titolari di passaporto straniero in attesa di lasciare Gaza
Circa 7.000 titolari di passaporti stranieri provenienti da 60 paesi sono in attesa di lasciare la Striscia di Gaza. Lo ha dichiarato il ministero degli Esteri egiziano, invitando i rappresentanti delle ambasciate straniere ad un incontro al Cairo per fornire informazioni sui documenti necessari per entrare in Egitto dal territorio palestinese devastato dalla guerra. Non è chiaro se i 7.000 siano esclusivamente cittadini stranieri o anche palestinesi con un secondo passaporto. Né se ci siano altri stranieri a Gaza che non vogliono andarsene. Ieri centinaia di cittadini stranieri e palestinesi con doppia nazionalità hanno lasciato Gaza ed sono entrati in Egitto per la prima volta dallo scoppio della guerra tra Israele e Hamas. Anche alcuni palestinesi gravemente feriti sono stati trasferiti in Egitto attraverso il valico di Rafah per essere curati. La Mezzaluna Rossa palestinese ha dichiarato ieri sera di aver ricevuto altri 55 camion di aiuti umanitari, portando il totale a 272 – ancora una piccola parte di ciò che gli operatori umanitari ritengono sia necessario.
Unrwa, “1,4 milioni di persone attualmente sfollate a Gaza”
Secondo l’Unrwa, “circa 1,4 milioni di persone sono attualmente sfollate nella Striscia di Gaza”. Lo ha scritto su X la principale agenzia delle Nazioni Unite in Palestina, aggiungendo che “dal 7 ottobre, 70 suoi dipendenti sono stati uccisi e altri 22 feriti”, in quello che si può considerare “il numero più alto di operatori umanitari delle Nazioni Unite uccisi in un conflitto in così poco tempo”.
Seul, da Pyongyang a Mosca missili corto raggio e antiaerei
La Corea del Nord potrebbe aver fornito a Mosca anche missili balistici a corto raggio e antiaerei leggeri, oltre ai proiettili di artiglieria, per sostenere la guerra della Russia contro l’Ucraina. E’ la valutazione del Comando di Stato maggiore congiunto sudcoreano, riferita alla Yonhap da un alto funzionario militare. Nel dettaglio,gli esperti di Seul hanno valutato che un totale di circa 2.000 container di equipaggiamenti vari e munizioni siano stati spediti dal porto di Rajin a Vladivostok, un numero doppio rispetto ai 1.000 container rivelati dalla Casa Bianca il 13 ottobre citando le immagini satellitari scattate a settembre.
Msf, “più di 20.000 feriti ancora intrappolati nella Striscia di Gaza”
Secondo Medici Senza Frontiere (Msf), più di 20.000 feriti sono ancora intrappolati nella Striscia di Gaza , nonostante l’evacuazione di alcuni titolari di passaporto straniero e di palestinesi gravemente feriti oltre il confine con l’Egitto mercoledì. Msf ha affermato che 22 membri del suo staff internazionale a Gaza erano tra coloro che hanno lasciato il territorio attraverso il valico di frontiera di Rafah. “Tuttavia, ci sono ancora oltre 20.000 feriti a Gaza con accesso limitato all’assistenza sanitaria a causa dell’assedio”, si legge in una nota dell’organizzazione, aggiungendo che il personale palestinese di Msf sta ancora offrendo assistenza nel territorio e un’altra équipe internazionale è in attesa di entrare nel territorio per sostituire coloro che se ne sono andati “non appena la situazione lo consentirà”. L’organizzazione ha poi chiesto l’evacuazione di un maggior numero di persone, nonché un cessate il fuoco e l’ingresso di aiuti. “Coloro che desiderano lasciare Gaza devono poterlo fare senza ulteriori ritardi. Deve anche essere concesso loro il diritto al ritorno”.
Raid israeliani colpiscono per la terza volta il campo profughi di Jabalia
Attacchi aerei israeliani hanno preso di mira il campo profughi di Jabalia, a Gaza, per la terza volta negli ultimi giorni. Lo riporta al Jazeera, secondo cui almeno tre palestinesi sono stati uccisi e molti feriti nel bombardamento di una casa. Quasi 200 persone sono state uccise e almeno 777 ferite nei primi due bombardamenti del campo martedì e mercoledì. Secondo un rapporto pubblicato dal Government Media Office di Gaza, altre 120 persone risultano ancora disperse.
Israele, “durante la notte uccise decine di terroristi”
L’esercito israeliano sta continuando “a colpire terroristi e distruggere infrastrutture del terrore” nella Striscia. Lo ha fatto sapere il portavoce militare secondo cui nella notte “i soldati si sono scontrati con numerose cellule terroristiche nel nord della Striscia di Gaza uccidendo decine di terroristi”. I soldati hanno affrontato le milizie di Hamas con “l’assistenza del fuoco dell’artiglieria e dei tank guidando al tempo stesso un attacco aereo con un elicottero e un missile lanciato da una nave”.
Birmania: la giunta perde il controllo di città strategica
La giunta militare birmana ha perso il controllo di una città strategica al confine con la Cina in seguito ai combattimenti contro un’alleanza di tre gruppi etnici armati: lo ha reso noto un portavoce del governo militare. “Il governo, le organizzazioni amministrative e le forze di sicurezza non sono più presenti” a Chinshwehaw, che confina con la provincia cinese dello Yunnan, ha affermato ieri sera Zaw Min Tun in un messaggio registrato.
In corso colloqui su forza multinazionale a Gaza per dopo Hamas
Sono in corso colloqui per istituire una forza multinazionale a Gaza dopo che Israele avrà sradicato Hamas: lo hanno confermato due senatori Usa. I senatori dem Chris Van Hollen e Richard Blumenthal hanno riferito a Politico che è al lavoro una diplomazia dietro le quinte per stabilire una forza di mantenimento della pace a Gaza, anche se probabilmente non includerà truppe americane.
Il Giappone annuncia piano di sostegno da 106 miliardi di euro
Il premier giapponese Fumio Kishida ha annunciato un piano di sostegno all’economia del valore di 17.000 miliardi di yen, l’equivalente di poco più di 106 miliardi di euro, nell’ambito delle politiche di sostegno al potere di acquisto per i ceti medio-bassi, che continuano a essere usurati dal rialzo dell’inflazione.
Secondo il piano attuale, il governo utilizzerà circa 3.500 miliardi di yen per attuare un taglio fiscale di 40.000 yen (250 euro) a contribuente, mentre ulteriori 1.000 miliardi di yen saranno stanziati per restituire 70.000 yen alle famiglie a basso reddito. Altre misure includono sovvenzioni per abbassare i prezzi della benzina e le bollette energetiche, oltre a un piano di riqualificazione di alcune categorie di lavoratori come parte dell’impegno del governo di investire nelle risorse umane delle aziende. L’aumento dei prezzi dei beni primari colpisce le famiglie giapponesi in un momento in cui la crescita dei salari reali non riesce a tenere il passo con l’inflazione. Kishida ha voluto sottolineare la necessità di aumenti salariali adeguati e continuativi, fornendo al contempo un supporto per contenere l’aumento del costo della vita. L’inflazione in Giappone si è assestata al 2,8% in settembre, sopra l’obiettivo della Banca centrale (BoJ) del 2% per il 18/o mese consecutivo.
Fukushima, al via terzo rilascio di acqua trattata nell’oceano
Prendono il via oggi le operazioni per il terzo rilascio dell’acqua trattata nell’oceano dalla centrale nucleare di Fukushima, nel nord est del Giappone. Lo ha confermato l’operatore dell’impianto, la Tokyo Electric Power (Tepco), che pianifica di pompare circa 460 tonnellate di acqua trattata al giorno fino al 20 novembre. L’imminente riversamento rappresenta il terzo dei quattro previsti entro la fine di marzo, per un totale di circa 31.200 tonnellate di acqua conservata nelle oltre 1.000 cisterne situate presso il sito. Durante il precedente rilascio, l’operatore ha dichiarato di aver rilevato fino a 22 becquerel di trizio radioattivo per litro d’acqua di mare in campioni prelevati nelle zone adiacenti lo scarico, ben al di sotto del limite di 10.000 becquerel fissato dall’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) per l’acqua potabile. Un parere non condiviso dai paesi vicini, in primis Cina e Russia, che hanno imposto un bando totale sulle importazioni dei prodotti ittici giapponesi. Scettici anche i pescatori locali nella prefettura di Fukushima, che si oppongono alla decisione del governo di Tokyo di rilasciare l’acqua, temendo per l’immagine dei loro prodotti. Le acque reflue, generate nel processo di raffreddamento del combustibile fuso all’interno dei reattori, passano attraverso un sistema di trattamento avanzato che rimuove la maggior parte dei radionuclidi ad eccezione del trizio. Le operazioni di rilascio dell’acqua - che si protrarranno per tre decenni, sono viste dall’esecutivo come un passo fondamentale per lo smantellamento della centrale colpita dal catastrofico terremoto del marzo del 2011 e il successivo tsunami.
Mezzaluna rossa, bombardamenti vicino a ospedale al-Quds di Gaza
Rumore di esplosioni e bombardamenti si sono uditi per oltre due ore nelle vicinanze dell’ospedale Al-Quds di Gaza, secondo quanto riferito dalla Mezzaluna rossa palestinese che ha postato su X diversi video girati da una delle finestre dell’ospedale. “Per oltre due ore, l’area attorno all’ospedale Al-Quds nel Tel Al-Hawa a Gaza è stata colpita da intensi bombardamenti, con forti esplosioni che hanno causato uno stato di panico e paura tra le équipe ospedaliere e oltre 14.000 sfollati”, afferma la Prcs su X.
La Corea del Sud chiede a Pyongyang il ripristino della linea intercoreana
La Corea del Sud esorta Pyongyang a riprendere i contatti regolari tramite la linea di collegamento intercoreana (Lead), necessaria per il coordinamento di soccorsi e disastri in caso di emergenza. Lo riporta l’agenzia Yonhap citando il ministero dell’unificazione di Seul. Le due Coree avevano un’intesa per scambiarsi due telefonate al giorno, alle 9:00 e alle 17:00, come parte della comunicazione di collegamento, ma le chiamate di routine quotidiana sono rimaste senza risposta dal 7 aprile. I capi di stato maggiore congiunti (Jcs) hanno affermato lunedì che l’esercito sudcoreano aveva, ad esempio, fornito cibo e acqua ad una nave per “motivi umanitari” prima che fosse rimorchiata via dalle autorità nordcoreane diverse ore dopo essere stata avvistata dalle forze sudcoreane. E per avvisare il Nord è stato necessario rivolgersi al Comando delle Nazioni Unite e ai canali di comunicazione marittima internazionale. Il ministero ha espresso “rammarico” per la situazione e ha sottolineato che il mantenimento del canale di collegamento è una “questione umanitaria” legata alla vita e alla sicurezza dei residenti sia sudcoreani che nordcoreani.
Biden chiede «pausa» per far uscire ostaggi
“Penso che sia necessaria una pausa”. Lo ha detto il presidente degli Stati Uniti Joe Biden, ritenendo necessaria una “pausa” umanitaria nella guerra tra Israele e Hamas, dopo che il suo discorso elettorale mercoledì sera è stato interrotto da un manifestante che chiedeva un cessate il fuoco. Biden ha detto di comprendere le emozioni che hanno motivato il manifestante, che è stato rapidamente sgridato da altri presenti nella stanza e allontanato. Alla domanda sul significato della pausa, Biden ha affermato che una pausa “significa dare il tempo di far uscire i prigionieri”. I funzionari della Casa Bianca hanno poi chiarito che si riferiva agli ostaggi e agli aiuti umanitari.
Nei suoi commenti, Biden ha esercitato pressioni sul Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu affinché conceda ai palestinesi almeno una breve tregua dall’implacabile operazione militare che ha provocato migliaia di morti e ha impantanato la striscia di 141 miglia quadrate in una crisi umanitaria. La Casa Bianca si è rifiutata di chiedere un cessate il fuoco, ma ha segnalato che gli israeliani dovrebbero prendere in considerazione pause umanitarie per consentire ai civili di ricevere aiuti e ai cittadini stranieri intrappolati nella striscia di lasciare Gaza.
Mercoledì sera, Biden stava parlando a una folla di sostenitori a Minneapolis delle sue ragioni per candidarsi alla presidenza nel 2020 quando una donna si è alzata e ha gridato: “Signor Presidente, se le sta a cuore il popolo ebraico, come rabbino, ho bisogno che chieda un cessate il fuoco”.