ServizioContenuto basato su fatti, osservati e verificati dal reporter in modo diretto o riportati da fonti verificate e attendibili.Scopri di piùMedio Oriente

Guerra Israele-Hamas, ultime notizie. Biden ottimista: «Credo ci sarà il rilascio degli ostaggi». Lettera di 400 dirigenti Usa contro il sostegno a Israele

Il ministro della Difesa israeliano Gallant ha annunciato che ’Hamas ha perso il controllo’ della Striscia con i suoi miliziani che ’fuggono’ al sud mentre le truppe israeliane hanno preso il Parlamento di Gaza City. I combattimenti in corso hanno il loro epicentro vicino agli ospedali, che Hamas ha trasformato in luoghi di resistenza contro l’esercito. Salgono a 46 i soldati israeliani uccisi a Gaza. L’Unrwa annuncia la morte di una sua dipendente, che porta il totale a 102 vittime. L’Onu avverte che le operazioni umanitarie a Gaza ’cesseranno entro 48 ore’ a causa della mancanza di carburante. Hamas minaccia che Hezbollah entrerà pienamente in guerra contro Israele se la fazione palestinese sarà sul punto di essere distrutta. Re di Giordania Abdallah: con le violazioni di Israele la regione può esplodere. Stretta della Cina al Fentanyl, verso annuncio Biden-Xi

a cura di Franco Sarcina

Soldati israeliani in azione contro Hamas a Gaza (foto Ansa/Idf)
  • Brasile, la procura federale: Robinho sconti qui la condanna per stupro

    La procura federale del Brasile ha chiesto che l’ex calciatore del Milan Robinho sconti nel Paese la condanna a 9 anni di carcere per lo stupro di una ragazza avvenuto a Milano nel 2013. Nella nota inoltrata alla Corte superiore di giustizia, la procura brasiliana sostiene che il sistema giuridico del Paese latinoamericano sia «in linea con la tendenza globale che supera i paradigmi tradizionali della sovranità per combattere il crimine a livello internazionale». Un vincolo della Costituzione brasiliana ha impedito che l’ex calciatore venisse estradato in Italia dopo la condanna definitiva a 9 anni per stupro. Il fatto risale al 22 gennaio 2013, quando una ragazza 23 anni è stata violentata da Robinho e un gruppo di altri ragazzi nel guardaroba di un locale milanese.

  • Spagna, proteste davanti alla sede del Psoe contro Sanchez

    Proseguono le proteste davanti alla sede del Psoe a Madrid, in Calle Ferraz, alla vigilia della sessione d’investitura del socialista Pedro Sanchez. Centinaia di persone si sono radunate per il dodicesimo giorno consecutivo per protestare contro l’accordo stretto dal Psoe con gli indipendentisti catalani che consentirà a Sanchez di rimanere al governo. La dimostrazione è stata promossa da Revuelta, la piattaforma giovanile vicina a Vox e dallo stesso partito di ultradestra. «Stiamo vivendo uno degli episodi più bui della nostra storia. Tutti a Ferraz», ha scritto Vox su X.

  • Dal Pentagono ok alla vendita di missili a Seul per 650 mln $

    Il Pentagono ha approvato la potenziale vendita di missili standard 6 block alla Corea del sud per un valore di 650 milioni di dollari.

  • Israele, le famiglie degli ostaggi al governo: «Un accordo è possibile stasera, non fermate l’accordo»

    «Una decisione può essere presa stasera». Così in un comunicato le famiglie degli ostaggi israeliani nella mani di Hamas si rivolgono direttamente ai vertici israeliani, il primo ministro Benyamin Netanyahu, il ministro Benny Gantz e ministro della difesa Yoav Gallant. «Netanyahu, Gantz e Gallant. Sappiamo che una decisione può essere presa stasera. Non dovete fermare l’accordo», si legge nell’appello al termine della prima giornata della Marcia per gli ostaggi da Tel Aviv a Gerusalemme che i familiari hanno iniziato oggi e che si concluderà sabato davanti all’ufficio di Netanyahu.

  • Usa per evacuazione ospedali Gaza con terze parti indipendenti

    Gli Stati Uniti vorrebbero vedere un’evacuazione sicura per i pazienti degli ospedali di Gaza e sosterranno una terza parte indipendente per condurre tali evacuazioni: lo ha detto il portavoce del dipartimento di Stato americano Matthew Miller in un briefing. Washington, ha sottolineato, non vuole vedere nessun civile, “certamente non bambini nelle incubatrici” e altre persone vulnerabili, coinvolto nel fuoco incrociato. E ha aggiunto che gli Stati Uniti sono in trattative con organizzazioni umanitarie e terze parti per la possibile evacuazione.

  • Esercito: a Gaza completato sgombero ospedale al-Quds

    Lo sgombero dell’ospedale al-Quds di Gaza e’ stato completato oggi. Lo ha reso noto il portavoce militare israeliano Daniel Hagari. In un incontro con la stampa Hagari ha fatto appello ’’ai terroristi che ancora si trovano in altri ospedali affinche’ si arrendano’’. La loro presenza all’interno di ospedali rappresenta, secondo Hagari, un crimine di guerra. Il portavoce ha anche affermato che l’esercito e’ riuscito oggi ad assumere il controllo nel campo profughi di Shati, che ha definito ’’il cuore del terrorismo’’.

  • Usa: aiuti a Gaza non si fermeranno, è priorità presidente Biden

    “Gli aiuti umanitari alla Striscia di Gaza non si fermeranno e aumenteranno nel prossimo periodo, e questa è una priorità per il presidente Biden. Stiamo lavorando per accelerare l’ingresso degli aiuti umanitari nella Striscia di Gaza in coordinamento con l’Egitto”: lo ha detto la sottosegretaria di Stato americano per la sicurezza civile, la democrazia e i diritti umani, Uzra Zeya, oggi in Egitto con una delegazione per monitorare gli aiuti a Gaza. Lo riferisce l’emittente al Qahera.

  • Casa Bianca: c’è una sola Cina, ma sosteniamo la democrazia a Taiwan

    Nulla è cambiato nella politica Usa che riconosce un’unica Cina ma gli Usa vogliono continuare a vedere fiorire la democrazia di Taiwan, anche se non sostengono la sua indipendenza: lo ha detto il portavoce del consiglio per la sicurezza nazionale Usa John Kirby.

    La situazione in Medio Oriente fara’ parte delle discussioni tra Joe Biden e Xi Jinping: lo ha detto il portavoce del consiglio per la sicurezza nazionale Usa John Kirby, aggiungendo che gli Usa accoglierebbero con favore l’opportunità che la Cina fosse d’aiuto nel garantire che Israele possa ottenere sostegno, e che gli aiuti umanitari arrivino a chi ne ha bisogno a Gaza.

  • Casa Bianca: «Hamas ha un centro di comando sotto l’ospedale di Shifa»

    Gli Usa hanno informazioni che Hamas e la Jihad islamica usano gli ospedali per tenere ostaggi e nascondere le loro operazioni: lo ha detto il portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale Usa John Kirby in un briefing, aggiungendo che sotto l’ospedale di Al Shifa Hamas ha un centro di comando, cosa che è un crimine di guerra.

  • Biden prima dell’incontro con Xi: «Obiettivo riportare alla normalità le comunicazioni con la Cina»

    Alla vigilia del suo atteso incontro con il presidente cinese Xi Jinping, il presidente Joe Biden ha dichiarato che il suo obiettivo per i colloqui è semplicemente quello di cercare di riportare le comunicazioni tra Stati Uniti e Cina su un terreno stabile dopo un anno tumultuoso. Biden ha detto, poco prima di partire per San Francisco per incontrare Xi e partecipare al forum della Cooperazione Economica Asia-Pacifico di quest’anno, che le nazioni devono tornare «ad avere un corso normale corrispondente», anche se le divergenze non mancano. «Essere in grado di prendere il telefono e parlarsi se c’è una crisi. Essere in grado di assicurarsi che i nostri militari siano ancora in contatto tra loro», ha detto Biden ai giornalisti alla Casa Bianca. «Non stiamo cercando di staccarci dalla Cina, ma stiamo cercando di cambiare le relazioni in meglio».

  • Striscia di Gaza, Oms: fuori uso 22 ospedali su 36

    Nella Striscia di Gaza sono fuori uso 22 ospedali su 36. Lo riferisce l’ufficio dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) nei territori palestinesi su X. «Più della metà degli ospedali di Gaza non funziona a causa della mancanza di carburante, dei danni, degli attacchi e dell’insicurezza. I 14 ospedali rimasti aperti hanno a malapena le scorte necessarie per sostenere interventi chirurgici critici e salvavita e fornire cure ospedaliere, comprese quelle intensive», ha scritto l’Oms.

  • Iraq, tre ministri lasciano dopo la destituzione del presidente del Parlamento

    Tre ministri iracheni hanno rassegnato le dimissioni in segno di protesta per la destituzione del presidente del Parlamento, da parte della Corte Suprema, segnala un comunicato stampa del loro partito. Si tratta dei ministri della Cultura, della Pianificazione e dell’Industria, che vedono «una flagrante violazione della Costituzione» nella decisione del massimo organo giudiziario iracheno di rimuovere Mohamed al-Halboussi dalle sue funzioni, indica nella nota il partito sunnita Taqadom (Progresso, in arabo).

  • Spagna, Ue: sull’amnistia appena iniziata l’analisi del progetto di legge

    «Contrariamente a quanto riportato, la Commissione non dispone di una valutazione preliminare del progetto di legge sull’amnistia presentato al Parlamento spagnolo. La Commissione ha ricevuto oggi il progetto di legge dalle autorità spagnole e ha appena iniziato la sua analisi». Lo scrive il portavoce capo della Commissione europea, Eric Mamer, su X.

  • Capo dello Shin Bet in Egitto per accordo sugli ostaggi

    Il capo dello Shin Bet (Sicurezza interna israeliana) Ronen Bar è in Egitto dove sta incontrando ufficiali di alto livello per promuovere l’accordo sugli ostaggi. Lo ha riferito Haaretz

  • Guterres profondamente turbato da morti in ospedali Gaza

    Il segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres, è “profondamente turbato dall’orribile situazione e dalla drammatica perdita di vite umane in diversi ospedali di Gaza”. Lo afferma il suo portavoce, Stephane Dujarric. “In nome dell’umanità - ha aggiunto - Guterres chiede un immediato cessate il fuoco umanitario”.

  • Tre feriti a Tel Aviv per i razzi lanciati da Hamas a Gaza

    Tre persone sono rimaste ferite, di cui una in modo grave, a Tel Aviv dall’ultima salva di razzi lanciati da Hamas da Gaza. Lo hanno riferito i Servizi di Pronto Soccorso del ’Magen David Adom’ secondo cui il ferito grave è un un ragazzo di 20 anni colpito dalle schegge di uno dei razzi intercettati o forse da un impatto diretto. Tra i 3 anche una donna di 43 anni.

  • Razzi da forze filo-iraniane contro una base Usa in Siria

    Una base militare Usa in Siria è stata presa di mira da razzi sparati da forze filo-iraniane presenti al confine con l’Iraq. Lo riferisce l’Osservatorio nazionale per i diritti umani in Siria, secondo cui per la sesta volta da meno di un mese la base di Conoco, nella regione orientale di Dayr az Zor e vicina al giacimento di gas naturale, controllato dagli Stati Uniti, è stata presa di mira da un numero imprecisato di razzi. Stamani un’altra base militare Usa, quella del campo petrolifero di al Omar, era stata oggetto di un attacco da parte delle stesse forze filo-iraniane dispiegate tra Siria e Iraq.

    Israele, ecco il video dell'ospedale di Rantisi: "Hamas teneva qui gli ostaggi"
  • Biden ottimista, «credo ci sarà il rilascio degli ostaggi»

    “Credo che il rilascio degli ostaggi (in mano ad Hamas, ndr) avverrà”: il presidente Usa Joe Biden ha mostrato ottimismo prima di partire per il vertice con il presidente cinese a San Francisco

  • Borrell, da Parigi-Berlino presto 120mila munizioni a Kiev

    “Da Francia e Germania verranno 120mila munizioni per l’Ucraina nel 2023 e 2024 attraverso ordini specifici”. Lo ha annunciato Josep Borrell nel corso della conferenza stampa al termine del Consiglio Difesa Ue, precisando che queste cifre sono “odierne” e che possono cambiare nel tempo. “C’è la possibilità tecnica di consegnare all’Ucraina 1 milione di munizioni entro il 2024”, ha aggiunto.

  • Lo speaker della Camera Usa dà il suo endorsement a Trump

    Con una mossa a sorpresa, lo speaker ad interim della Camera Mike Johnson, il repubblicano più alto in grado al Congresso e terza carica dello Stato, ha dato il suo endorsment a Donald Trump per la nomination presidenziale repubblicana. “Sono completamente dalla sua parte”, ha detto alla Cnbc. Johnson ha difeso anche le azioni dell’ex presidente: credeva “nel profondo del suo cuore” che le elezioni fossero fraudolente.

  • Israele, anche con tregua per ostaggi guerra non si ferma

    “Anche se fosse necessario un cessate il fuoco per la restituzione dei nostri ostaggi, la guerra non si fermerà”. Lo ha detto il ministro Benny Gantz citato dai media.

    Gaza, esplosioni nella notte nella Striscia
  • Israele, controlliamo le istituzioni governative di Hamas

    Le sedi di diverse istituzioni governative di Hamas a Gaza sono passate negli ultimi giorni nelle mani dell’esercito israeliano, secondo quanto ha annunciato il portavoce militare. In particolare soldati della Brigata Golani e della 7ma Brigata hanno preso il controllo degli edifici del Parlamento e del governo di Hamas, nonché del comando della polizia e della facoltà di ingegneria “che era usata per la produzione e lo sviluppo di armamenti”. Anche la residenza del governatore è passata sotto il controllo di Israele. In quell’edificio, secondo il portavoce, si trovavano uffici dell’ala militare e della polizia di Hamas.

    Israele, ostaggi: marcia dei familiari da Tel Aviv a Gerusalemme
  • Lettera di 400 dirigenti Usa contro il sostegno a Israele

    Cresce il dissenso interno all’amministrazione Biden per il suo sostegno a Israele nella guerra a Gaza. Più di 400 esponenti di nomina politica e membri dello staff di circa 40 agenzie governative, scrive il New York Times, hanno inviato oggi una lettera di protesta al presidente sollecitandolo a chiedere urgentemente un cessate il fuoco immediato nella Striscia e a spingere Israele a consentire l’arrivo degli aiuti umanitari nel territorio palestinese. Si tratta dell’ultima di varie lettere di protesta inviate da dirigenti di vari rami dell’amministrazione Biden. (

  • Gli Usa annunciano il terzo round di sanzioni contro Hamas

    Il Dipartimento di Stato annuncia nuove sanzioni contro Hamas, prendendo di mira le figure che ritiene chiave nel trasferimento di fondi dall’Iran a gaza. “Il sostegno dell’Iran, soprattutto tramite il corpo della guardie rivoluzionarie islamiche, consente le attività terroristiche di Hamas e della Jihad islamica Palestinese, anche tramite il trasferimento di fondi e la fornitura di armi e di addestramento”, afferma il Dipartimento di Stato annunciando il terzo round di sanzioni contro Hamas dall’attacco del 7 ottobre.

  • Polizia Israele apre un’inchiesta sugli stupri del 7/10

    La polizia ha annunciato - dopo le indagini delle settimane scorse - di aver aperto una inchiesta sui “numerosi” casi di stupri avvenuti ai danni di israeliane da parte dei miliziani di Hamas durante l’attacco dello scorso 7 ottobre. Lo segnalano i media.

  • Tajani, aiuti italiani stanno entrando a Gaza in queste ore

    Gli aiuti umanitari inviati dall’Italia per sostenere la popolazione a Gaza stanno entrando in queste ore nella striscia: lo annuncia il ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Antonio Tajani, a margine della conferenza ’Italia - Usa: cooperazione internazionale sulle biotecnologie’. “I materiali che abbiamo inviato credo stiano entrando in queste ore a Gaza dopo tanti giorni di attesa”, ha detto Tajani che ha aggiunto: “Abbiamo inviato una nave ospedale per curare feriti e siamo pronti a costruire un ospedale da campo ma per fare questo servono le autorizzazioni”.

  • Kiev, la svolta nella guerra si avvicina, 2024 sarà decisivo

    Il capo dell’ufficio presidenziale ucraino Andrei Yermak afferma che “la svolta nella guerra si avvicina, il prossimo anno sarà decisivo”. Lo riporta Bloomberg, citando una dichiarazione rilasciata da Yermak durante un evento all’Hudson Institute di Washington lunedì sera.

  • Netanyahu, se non vinciamo Usa e Ue saranno i prossimi

    “Se non vinciamo adesso, allora l’Europa sarà la prossima e voi sarete i prossimi. Dobbiamo vincere”. Lo ha detto il presidente israeliano Benjamin Netanyahu parlando a Fox News. “Dobbiamo vincere non solo per il nostro bene, ma per il bene del Medioriente, per il bene dei nostri vicini arabi”, ha aggiunto Netanyahu, “per il bene degli abitanti di Gaza che sono stati tenuti prigionieri da questa oscura tirannia che ha brutalizzato e non ha portato loro altro che spargimenti di sangue, povertà e miseria”.

    M.O., Israele: per Cohen, Guterres "non merita di guidare l'Onu"
  • Israele conferma la morte della soldatessa prigioniera mostrata nel video di Hamas

    L’esercito israeliano ha confermato la morte di una soldatessa tenuta prigioniera a Gaza, dopo che Hamas aveva diffuso un video che la ritraeva viva, seguito dalle immagini di quello che la fazione palestinese ha detto essere il suo corpo, dopo che era stata uccisa in un attacco israeliano. È la prima volta che Israele conferma una simile rivendicazione da parte di Hamas, che in passato ha affermato che decine di ostaggi dell’attacco del 7 ottobre contro villaggi di confine e basi dell’esercito israeliano erano morti o dispersi a causa della conseguente guerra di Gaza. Nel video di Hamas, diffuso lunedì sui social media, Noa Marciano si è identificata con la telecamera e ha detto di essere stata trattenuta a Gaza per quattro giorni, indicando che è stato registrato l’11 ottobre.

  • Russia, colpevole omicidio Politkovskaya si arruola e torna libero

    Un cittadino russo condannato per aver preso parte all’uccisione della giornalista Anna Politkovskaya è stato graziato e rimesso in libertà dopo essersi arruolato e avere combattuto in Ucraina. Lo ha detto l’avvocato all’agenzia Afp.

     

  • Isis colpisce ancora in Siria, 5 militari uccisi

    E’ di almeno 5 militari governativi siriani uccisi il bilancio di un attacco attribuito a miliziani dell’Isis nella Siria centrale. Lo riferisce l’Osservatorio nazionale per i diritti umani in Siria, secondo cui l’attacco è avvenuto a nord-est di Palmyra, nel distretto di Sukna, un’area dove l’insurrezione locale affiliata allo ’Stato islamico’ non è mai stata sconfitta militarmente. Nei giorni scorsi 34 tra militari governativi e forze ausiliarie erano stati uccisi in un agguato teso da miliziani dell’Isis a sud di Raqqa, sempre nella Siria centrale.

  • Ripetuti bombardamenti israeliani nel sud del Libano

    L’artiglieria israeliana sta ripetutamente bombardando, dalle prime ore del giorno, zone del sud del Libano a ridosso della linea di demarcazione tra i due paesi contro località abitate da civili. Lo riferiscono fonti militari libanesi e media locali, secondo cui i raid israeliani sono concentrati sulle località di Naqura e Labbune nel settore occidentale del fronte di guerra tra Hezbollah e Israele, e nelle località di Markaba, Tayr Harfa e Rabb Thalathin, nel settore orientale.

  • Video Hamas di una soldatessa ostaggio, 'uccisa da Israele'

    Il video di una soldatessa israeliana di 19 anni, Noa Marciano, rapita da Hamas il 7 ottobre, è stato diffuso sui social e mostra la giovane che si identifica e dice di essere trattenuta da quattro giorni. Il filmato, come riporta Bbc, poi mostra il corpo ucciso di una giovane donna. Le Brigate Izzedine al-Qassam, il braccio militare di Hamas, affermano che Marciano è stata uccisa in un attacco aereo israeliano il 9 novembre. Il portavoce dell'esercito israeliano per ora conferma il rapimento ma non la morte.

  • Da Iraq primo video studentessa israeliana rapita 9 mesi fa

    Un canale televisivo iracheno ha trasmesso nelle ultime ore il primo video della 38enne studentessa di dottorato israelo-russa, Elizabeth Tsurkov, da quando è stata rapita nove mesi fa a Baghdad. Le autorità israeliane hanno finora accusato una milizia filo-iraniana, le Brigate Hezbollah, di essere responsabile del rapimento della ricercatrice, ma questo gruppo, legato agli Hezbollah libanesi, ha sempre smentito ogni coinvolgimento nella vicenda. La notizia del rapimento della giovane donna era stata data all'inizio di luglio dalle autorità israeliane. Il governo iracheno si è limitato ad annunciare l'apertura di una inchiesta. Tsurkov, entrata in Iraq probabilmente con passaporto russo, era stata rapita a fine marzo nella capitale irachena. Ieri sera, il canale televisivo iracheno Arrabiya ha trasmesso il filmato, ripreso dagli account Telegram delle milizie irachene filo-iraniane. Nel video di circa 4 minuti, la donna parla in ebraico guardando la telecamera con indosso una maglietta nera. L'ostaggio parla della guerra in corso a Gaza e afferma di essere prigioniera da sette mesi senza però fare riferimenti ai suoi rapitori o al paese in cui si trova. Tsurkov nel video afferma di essere una spia israeliana per il Mossad e la Cia e di aver operato in Iraq e in Siria. E afferma che finora non è stato fatto nulla per la sua liberazione. La donna era affiliata all'Università americana di Princeton e collaborava, tra l'altro, con il Newsline Institute statunitense e il Forum for Regional Thinking israelo-palestinese di Gerusalemme.

  • Esercito annuncia sospensione attività in due rioni Gaza

    Una sospensione delle attività militari per quattro ore, fra le 10 e le 14 locali è stata annunciata oggi dal portavoce militare israeliano Avichai Adraee, che si esprime in arabo su X. La popolazione dei rioni indicati viene sollecitata ad approfittare di questa decisione per spostarsi nel sud della Striscia, oltre il Wadi Gaza, così come hanno già fatto centinaia di migliaia di palestinesi nelle ultime settimane. La principale arteria di Gaza, la Sallah-a-din, potrà essere percorsa in condizioni di sicurezza da nord a sud dalle 9 alle 16 locali, ha aggiunto Adraee secondo cui “Hamas ha perso il controllo nel nord della striscia”

  • Mo: ospedale al-Shifa, “costretti a seppellire 179 pazienti in fossa comune”

    Il direttore dell’ospedale al-Shifa di Gaza afferma che 179 persone, compresi neonati e pazienti morti nel reparto di terapia intensiva, sono state sepolte in una “fossa comune” nel nosocomio. “Siamo stati costretti a seppellirli in una fossa comune”, ha detto il direttore dell’ospedale al-Shifa Mohammad Abu Salmiyah, aggiungendo che sette bambini e 29 pazienti in terapia intensiva sono tra quelli sepolti, morti a causa delle scorte di carburante esaurite.

  • Stoltenberg, in Ucraina difficile situazione sul campo

    “La situazione sul piano di battaglia è difficile e questo ci deve spingere ancora di più ad aiutare l’Ucraina, perché non possiamo permettere a Putin di vincere questa guerra”. Lo ha detto Jens Stoltenberg, Segretario Generale della Nato, arrivando al Consiglio Difesa Ue, dove si discuterà della protezione delle infrastrutture critiche. “Fino adesso non abbiamo visto reali intenzioni da parte di Mosca di arrivare a un accordo con l’Ucraina, ecco perché bisogna sostenerla in modo che arrivi ai negoziati da una posizione di vantaggio”, ha detto commentando i rumors che gli alleati vogliano finalmente l’apertura di negoziati con Mosca.

  • Milizie sciite irachene colpiscono basi Usa in Siria e la città israeliana di Eilat

    La milizie irachene sciite di Resistenza Islamica, sostenute dall’Iran, hanno annunciato l’attacco a tre basi statunitensi in Siria e l’“entrata in servizio” di un missile intelligente a corto raggio di tipo “Sarim”. I miliziani lo hanno comunicato sul proprio canale Telegram, rivelando di aver utilizzato droni e altre armi per attaccare al-Malikiya, la base statunitense di al-Omar e Villa Verde nel nord-est del Paese. Il leader del movimento paramilitare filo-iraniano Al-Nujaba, Akram al-Kaabi, ha parallelamente confermato un attacco avvenuto domenica contro la città israeliana di Eilat, nell’estremo sud del Paese al confine con la Giordania. A riportarlo è l’agenzia di stampa irachena Shafaq. In mattinata l’Osservatorio siriano per i diritti umani ha riferito di 15 razzi lanciati dalle milizie filo-iraniane contro le forze della coalizione internazionale guidata dagli Stati Uniti in Siria, un razzo contro la base di Koniko a Deir el-Zor, un altro contro la base di Al Omar e un altro sulla città di Al Mayadin. Secondo i dati forniti dall’organizzazione e da informatori nel Paese arabo, le milizie avrebbero lanciato almeno 32 attacchi contro le basi della coalizione in Siria.

  • Media, 10 morti in raid Israele su Khan Younis

    Sono almeno 10 i morti in un bombardamento israeliano che questa mattina all’alba ha colpito Khan Younis, città nel sud della Striscia di Gaza. Tra loro ci sono bambini. Lo riferisce l’agenzia Wafa. Il raid ha colpito le case delle famiglie Al-Agha e Abu Gemayzeh, nella parte est della città palestinese. Nell’ultimo mese Khan Younis è stata più volte indicata da Tel Aviv come città sicura in cui gli evacuati dal nord della Striscia potevano trovare rifugio.

  • Blinken a diplomatici Usa “in disaccordo”, “siamo in ascolto”

    Il Dipartimento di Stato raccoglie l’allarme dei diplomatici americani dislocati nei paesi del mondo arabo e garantisce ai propri dipendenti consapevolezza e attenzione ai segnali che arrivano dalla regione. Lo fa con una lettera del segretario di Stato Antony Blinken: “Stiamo ascoltando” quanti “sono in disaccordo con l’approccio che stiamo seguendo”, ha scritto il diplomatico in un messaggio rivolto all’intero dipartimento di Stato e fatto circolare ieri, dopo il rientro dal viaggio in Medio Oriente e Asia. A darne notizia è il Washington Post, che ne ha ottenuto una copia. Nella lettera - scritta pochi giorni dopo la notizia con cui la Cnn riferiva di cablogrammi di ambasciatori americani nella regione allarmati dal rischio della perdita “del sostegno dell’opinione pubblica araba per generazioni”, per l’apparente appoggio incondizionato alla campagna israeliana a Gaza - Blinken riconosce che alcuni diplomatici hanno espresso riserve sul sostegno a Israele nel pieno di una campagna contro Hamas che sta avendo un pesantissimo bilancio di morti civili a Gaza. Diversi dispacci hanno viaggiato per il tramite del ’canale del dissenso’ del Dipartimento di Stato, confidano alcuni funzionari statunitensi citati dal giornale, alludendo allo spazio istituito durante la guerra del Vietnam per consentire ai diplomatici di esprimere il proprio sostegno ad una linea diversa da quella ufficiale in modo libero e senza timori di conseguenze. La lettera di Blinken formalmente si presenta come un aggiornamento destinato ai dipendenti al termine della missione di nove giorni in otto paesi e in Cisgiordania.

  • Soldati Israele in quartier generale polizia Hamas

    Le truppe della Brigata Golani dell’esercito israeliano sono entrate all’interno del quartier generale della polizia militare di Hamas nella Striscia di Gaza. Le truppe hanno scattato una foto all’interno del sito catturato in cui mostrano una bandiera israeliana e una bandiera del 13° battaglione di Golani. L’immagine sta circolando sui social. Lo riferisce The Times of Israel. Ieri una foto simile mostrava la Brigata Golani all’interno del parlamento di Gaza City.

    Gaza, esplosioni nella notte nella Striscia
  • Israeliani in Brasile, “pericolose le parole di Lula su Gaza”

    La Confederazione israeliana del Brasile (Conib) ha criticato il presidente brasiliano, Luiz Inácio Lula da Silva, per aver paragonato l’azione militare di Israele nella Striscia di Gaza all’attacco promosso da Hamas e aver sostenuto che nei bombardamenti “si stanno uccidendo persone innocenti, senza alcun criterio”. “Le dichiarazioni del presidente Lula che identifica le azioni di Israele con il gruppo terroristico Hamas sono sbagliate e pericolose”, si legge in una nota. Secondo la Conib, le dichiarazioni di Lula “stimolano tra i suoi numerosi seguaci una visione distorta e radicalizzata del conflitto”. Per l’organizzazione ebraica non esiste equivalenza tra i metodi del gruppo palestinese e quelli dello Stato ebraico. “Dall’inizio di questa tragica guerra, provocata dal più terribile massacro contro gli ebrei dopo l’Olocausto, Israele ha compiuto sforzi visibili e comprovati per risparmiare i civili palestinesi, chiedendo loro di spostarsi in aree più sicure, creando corridoi umanitari, avvertendo la popolazione di imminenti di attacchi”, ha aggiunto Conib, secondo cui invece Hamas “cinicamente e codardamente si nasconde dietro le donne e i bambini di Gaza”.

  • Esercito israeliano: a Gaza scoperto tunnel militare sotto moschea

    Nel corso delle attività condotte ieri a Gaza, soldati israeliani hanno scoperto un tunnel militare di Hamas scavato in profondità sotto a una moschea. Lo riferisce il portavoce militare. Al suo interno c’erano armi di diverso genere ed esplosivi. Ieri, ha aggiunto il portavoce, l’aviazione israeliana ha colpito 200 ’’siti terroristici’’. Fra questi: siti per la produzione di armi, postazioni di lancio di missili anticarro e centri di comando. Colpito anche un campo di addestramento per le unità degli uomini-rana di Hamas.

     

  • Media, spiragli per accordo Israele-Hamas per rilascio 70 ostaggi, donne e bambini

    Sarebbe vicino l’accordo tra Israele e Hamas per il rilascio di 70 ostaggi, donne e bambini, tenuti a Gaza. Lo ha rivelato una fonte israeliana al “Washington Post”, secondo cui l’intesa potrebbe essere annunciata a giorni. “Lo schema generale dell’accordo è stato concordato”, ha detto la fonte al quotidiano americano, secondo cui gli ostaggi sarebbero rilasciati a gruppi, in cambio di donne e giovani palestinesi detenuti in Israele. Secondo il Washington Post, Israele starebbe cercando di ottenere il rilascio di 100 fra donne e bambini, mentre Hamas sarebbe disposto a liberarne 70. Fonti arabe sostengono che sarebbero almeno 120 le donne e i minori palestinesi nelle prigioni israeliane che potrebbero essere rilasciati nello scambio. Israele, inoltre, accetterebbe un cessate il fuoco temporaneo fino a cinque giorni, per permettere il passaggio sicuro degli ostaggi e l’arrivo di aiuti per i civili di Gaza.

  • Ucraina: attacco russo con droni e missili, difesa aerea ne distrugge sette

    Le forze russe, nella notte del 14 novembre 2023, hanno attaccato l’Ucraina con droni d’attacco, missili balistici e aerei guidati. Lo riferisce l’Aeronautica militare ucraina attraverso il proprio canale Telegram. “Il lancio di 9 UAV d’attacco ’Shahed-136/131’ è stato registrato dalla regione di Primorsko-Akhtarsk (Territorio di Krasnodar - Federazione Russa) - prosegue l’Aeronautica militare ucraina -. Il missile balistico Iskander-M è stato lanciato dalla regione di Dzhankoy (Crimea), il missile guidato Kh-35 è stato lanciato dallo spazio aereo della regione di Zaporizhzhia temporaneamente occupata”. “Come risultato del lavoro di combattimento delle forze e dei mezzi dell’Aeronautica Militare, in collaborazione con le forze di difesa aerea delle Forze di Difesa dell’Ucraina, 7 UAV d’attacco ”Shahed-136/131” sono stati distrutti”.

  • Lula: «Israele uccide civili innocenti, grave come Hamas»

    Durissimo atto d’accusa del presidente brasiliano a Israele: l’uccisione da di “civili innocenti senza alcun criterio” nella Striscia di Gaza è “grave” tanto quanto l’attacco di Hamas del 7 ottobre scorso, ha denunciato Luis Inacio Lula da Silva. “Dopo l’atto di terrorismo di Hamas, le conseguenze, la soluzione dello Stato di Israele sono gravi tanto quanto quello di Hamas. Stanno uccidendo civili innocenti senza alcun criterio”, ha affermato. Secondo le accuse di Lula, Israele “sta sganciando bombe dove ci sono bambini, ospedali, con il pretesto che là ci siano dei terroristi: questo è ingiustificabile, prima bisogna mettere in salvo donne e bambini, poi combatti chi vuoi”.

    Il presidente brasiliano Luiz Inacio Lula da Silva. EPA/ANDRE BORGES

  • Iran chiama Ungheria: «Mettere pressione sul regime sionista» di Israele

    Il ministro degli Esteri dell’Iran, Hossein Amirabdollahian, ha avuto una conversazione telefonica con il suo omologo ungherese, Péter Szijjártó, al quale ha detto che occorre “creare immediatamente una pressione internazionale sul regime sionista (Israele, ndr) per fermare la sua aggressione e fargli accettare un cessate il fuoco incondizionato a Gaza per l’invio di aiuti umanitari”. Lo scrive l’agenzia iraniana Mehr. “Il regime sionista ha compiuto crimini selvaggi, bombardamenti e massacri a Gaza e ha violato ogni diritto umano e il diritto internazionale”, ha aggiunto Amirabdollahian, citato da Mehr

  • Scontri tra miliziani e Idf a Tulkarem, morti 6 palestinesi

    Almeno sei palestinesi sono rimasti uccisi negli scontri avvenuti nella notte tra militanti e soldati dell’Esercito israeliano a Tulkarem, nel nord della Striscia di Gaza. Lo ha riferito il ministero della Sanità dell’Autorità nazionale palestinese, secondo cui tre vittime si registrano in un attacco con drone, altre tre in uno scontro a fuoco. Altri 12 palestinesi sono rimasti feriti.

  • Re di Giordania Abdallah: con le violazioni di Israele la regione può esplodere

    Il re di Giordania Abdallah ha avvertito che qualsiasi scenario che includa la rioccupazione di parti di Gaza da parte di Israele peggiorerà la crisi e che le continue “violazioni” israeliane in Cisgiordania e Gerusalemme potrebbero “spingere la regione verso un’esplosione”. Lo riporta l’agenzia di stampa ufficiale Petra citata dal Guardian. “Una soluzione militare o di sicurezza” non avrà successo, ha aggiunto il re, sottolineando che il conflitto ha avuto origine nell’occupazione e nella privazione dei diritti del popolo palestinese.

    Re Abdallah di Giordania. EPA/FILIP SINGER

  • Gaza, uccisa una dipendente Unrwa, il totale sale a 102

    L’agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi (Unrwa) ha reso noto che una sua operatrice è stata uccisa negli attacchi nel nord della Striscia di Gaza insieme alla sua famiglia: lo annuncia l’agenzia sul suo sito, sottolineando che dall’inizio delle ostilità tra Hamas e Israele sono morti 102 dipendenti della Unrwa e 27 sono rimasti feriti.

  • Stretta della Cina al Fentanyl, verso annuncio Biden-Xi

    I presidenti di Stati Uniti e Cina, Joe Biden e Xi Jinping, si apprestano ad annunciare un accordo con il quale la Cina si avvia a lanciare un giro di vite sulla produzione e l’esportazione di Fentanyl, un oppiaceo sintetico. Lo riporta l’agenzia Bloomberg citando alcune fonti, secondo le quali l’intesa sarà annunciata a margine dei lavori del vertice Apec (Cooperazione economica asiatico pacifica).

  • Cisgiordania, scontri con l’esercito di Israele, uccisi 5 palestinesi

    Cinque palestinesi sono stati uccisi in scontri con l’esercito israeliano nell’area di Tulkarem, nel nord della Cisgiordania occupata: lo ha reso noto oggi all’agenzia Afp il direttore dell’ospedale di Thabet, Amin Khader, dove sono stati registrati i decessi. Si tratta di uomini di età compresa tra 21 e 29 anni, che sono stati uccisi durante un’operazione dell’esercito israeliano. L’esercito ha confermato alla Afp un’operazione in questo settore della Cisgiordania.

  • Ucraina, media: esplosioni nell’ovest del Paese

    Esplosioni sono state udite nella notte a Starokostiantyniv, nella regione ucraina di Khmelnytskyi (ovest): lo riferiscono canali Telegram, come riporta Ukrinform.

    I poliziotti consegnano un uomo ferito ai dipendenti del servizio di emergenza ucraino su una strada fuori ad Avdiivka, nella regione di Donetsk, il 13 novembre 2023. (Photo by Anatolii Stepanov / AFP)

  • Altri due soldati israeliani uccisi a Gaza, bilancio sale a 46

    Le forze di difesa israeliane hanno annunciato che altri due soldati sono stati uccisi nei combattimenti contro Hamas nel nord della Striscia di Gaza, portando così il bilancio delle vittime dell’operazione di terra israeliana a quota 46. Lo riporta il Times of Israel. I due soldati avevano 21 e 27 anni.

  • Ucraina, respinto da difesa aerea attacco russo su regione Khmelnytsky

    La regione ucraina di Khmelnytsky è stata oggetto di un attacco russo la notte scorsa, respinto grazie alla difesa aerea. A riferirlo attraverso i propri canali social è Serhiy Tyurin, il primo vice governatore regionale di Khmelnytskyi. “Finora - scrive - non ci sono notizie di vittime nè di danni alle infrastrutture dei servizi interessati”.

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