Guerra Israele-Hamas, ultime notizie. Guterres (Onu): Gaza sta diventando un «cimitero per i bambini», ministro Esteri Israele: «Vergogna»
A cura di Vittorio Nuti
I punti chiave
- Guterres (Onu): Gaza sta diventando un «cimitero per i bambini»
- Hamas: a Gaza oltre 10mila morti per attacchi israeliani
- Aumento razzi dal Libano, evacuazione totale città a nord
- Hamas, il valico di Rafah riaperto per gli stranieri
- Tajani, tutti gli italiani usciti dalla Striscia di Gaza
- Israele apre corridoio a Gaza verso sud dalle 10 alle 14
- Israele ha circondato Gaza City e diviso in due la Striscia
- Idf, ucciso capo sicurezza speciale Hamas a Gaza
Processo a Trump, la procuratrice: «Non mi farò intimidire»
“Oggi Donald Trump si è lamentato, ha urlato insulti... ma non mi farò intimidire, la giustizia prevarrà”: così la procuratrice generale di New York Letitia James ai reporter dopo l’interrogatorio del tycoon. “Le evidenze dimostrano che ha gonfiato il valore degli asset e si è arricchito illecitamente, con la frode, i numeri non mentono”, ha proseguito. James ha riferito che mercoledì sarà sentita anche Ivanka Trump mentre giovedì sarà dedicato alle mozioni delle parti, prima della conclusione del processo.
In precedenza, l’ex presidente Usa aveva definito il processo una “truffa”, un caso “che non avrebbe mai dovuto essere istruito” e che “dovrebbe essere archiviato subito. L’ex presidente ha rivendicato la correttezza del suo operato e attaccato i testimoni star del processo come il suo ex avvocato Michael Cohen, che “non ha alcuna credibilità”.
Guterres, appello umanitario da 1,2 miliardi per Gaza e Cisgiordania
“Oggi le Nazioni Unite e i nostri partner lanciano un appello umanitario da 1,2 miliardi di dollari per aiutare 2,7 milioni di persone, ovvero l’intera popolazione della Striscia di Gaza e mezzo milione di palestinesi in Cisgiordania, compresa Gerusalemme Est”. È un passaggio della conferenza stampa odierna del segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres, sulla situazione in Medioriente.
Israele: «70 camion aiuti entrati oggi a Gaza»
Sono settanta i camion carichi di aiuti umanitari -cibo, acqua e medicine - entrati oggi nella Striscia di Gaza, attraverso il valico di Rafah con l’Egitto. Lo ha reso noto il Cogat, l’ente israeliano di collegamento militare con l’Autorità Nazionale palestinese. Il dato, ricorda Times of Israel, rimane inferiore all’obiettivo di 100 camion giornalieri a Gaza, auspicato dagli Stati Uniti. I dati giornalieri fornii dal Cogat e gli Stati Uniti non sono sempre uguali.
Due ostaggi di Hamas sono di origine bulgara
Tra gli ostaggi catturati da Hamas ci sono due persone di origine bulgara. Lo ha dichiarato stasera a Sofia la vicepremier Maria Gabriel. Gabriel e il premier Nikolay Denkov sono stati in visita istituzionale a Gerusalemme, dove hanno incontrato il premier israeliano, Benjamin Netanyahu. Denkov ha detto di non poter fornire particolari per ragioni di sicurezza. “Siamo qui per esprimere il nostro forte sostegno a Israele e ai cittadini israeliani. Siamo tutti scioccati dagli attacchi terroristici che hanno ucciso persone innocenti. È estremamente importante che tutti gli ostaggi vengano rilasciati il più rapidamente possibile”, ha detto Denkov durante l’incontro con Netanyahu. Da parte sua, Netanyahu ha ringraziato la controparte e ha spiegato che Israele “non sta conducendo solo la sua guerra, ma anche la battaglia della civiltà contro le barbarie”.
Cina a Onu, serve un messaggio forte per cessate il fuoco a Gaza
L’ambasciatore cinese all’Onu Zhang Jun, presidente di turno del Consiglio di Sicurezza, ha descritto la situazione a Gaza come pericolosamente catastrofica, e ha sperato che i Quindici adottino “un approccio più urgente nell’inviare un messaggio forte e chiaro che chiede un cessate il fuoco” e la protezione dei civili. Questo “è difficile ma stiamo lavorando molto duramente”, ha precisato prima delle consultazioni a porte chiuse dell’organo Onu facendo riferimento probabilmente al fatto che Usa e Gran Bretagna continuano a respingere l’idea di un cessate il fuoco.
Biden-Netanyahu: «Discussi sforzi per la liberazione degli ostaggi»
Il presidente americano Joe Biden e il primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu “hanno discusso degli sforzi in corso per ottenere il rilascio degli ostaggi presi da Hamas, fra cui molti bambini e alcuni cittadini americani”. E’ quanto ha reso noto la Casa Bianca al termine della telefonata fra i due leader “a proposito di Israele, Gaza e la Cisgiordania”. Biden e Netanyahu, si legge, “hanno convenuto di parlarsi nuovamente nei prossimi giorni”.
Ministro Esteri Israele: «Vergogna Guterres, a Gaza il problema è Hamas»
“Vergogna Antonio Guterres”. Il ministro degli Esteri israeliano Eli Cohen attacca il segretario generale dell’Onu che ha chiesto nuovamente il cessate il fuoco a Gaza, chiamando la Striscia “un cimitero di bambini”. “Vergogna Antonio Guterres. Oltre 30 minorenni, fra cui un bebè di 9 mesi e bambini che hanno assistito all’assassinio a sangue freddo dei genitori, sono trattenuti a Gaza contro la loro volontà. A Gaza il problema è Hamas, non le azioni di Israele per eliminare questa organizzazione terroristica”, ha scritto Cohen sul social X.
Casa Bianca: amministrazione continuerà a sollecitare Israele per pausa umanitaria
L’amministrazione del presidente degli Stati Uniti Joe Biden continuerà a sollecitare le sue controparti israeliane per arrivare a una pausa umanitaria nella Striscia di Gaza. Ad affermarlo, secondo quanto riferisce la ’Cnn’, è il portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale, John Kirby. “Crediamo ancora nel valore delle pause umanitarie temporanee per scopi specifici, per far entrare le cose e per far uscire le persone, compresi gli ostaggi”, ha sottolineato Kirby. “Pensiamo ancora che ci sia un valore in questo, e continueremo a sostenere questa necessità e ad avere quella discussione, non solo con Israele ma con altri partner nella regione”.
Pentagono: «Migliaia di vittime civili a Gaza»
Gli Stati Uniti hanno riconosciuto che ci sono state “migliaia” di vittime civili a Gaza dalla risposta di Israele all’attacco di Hamas del 7 ottobre. “Per quanto riguarda le vittime civili a Gaza... sappiamo che i numeri sono nell’ordine delle migliaia”, ha detto il ;;portavoce del Pentagono, il generale di brigata Pat Ryder, in un briefing con la stampa, senza fornire una cifra precisa. Hamas oggi ha riferito che il bilancio ha superato le diecimila vittime.
Esercito Israele: intensifichiamo pressione su Gaza City
Il portavoce delle forze di difesa israeliane, il contrammiraglio Daniel Hagari, ha affermato che le forze di terra dell’esercito nelle ultime ore hanno operato “più in profondità” nella città di Gaza. Lo riporta il Times of Israel. “Stiamo intensificando la pressione su Gaza City”, ha aggiunto sottolineando come l’Idf abbia ucciso diversi comandanti di Hamas tramite attacchi aerei e operazioni notturne, e questo “danneggia in modo significativo la capacità di Hamas di effettuare contrattacchi”.
Ue propone 3 mesi di proroga agli aiuti per caro energia
La Commissione propone una proroga di 3 mesi delle disposizioni che permettono agli Stati membri di continuare a concedere aiuti di entità limitata e aiuti per compensare i prezzi elevati dell’energia, fino al 31 marzo 2024. La Commissione ha quindi inviato agli Stati membri la bozza della misura che permetterà di uscire con maggiore gradualità dal Quadro temporaneo di crisi per gli aiuti di Stato messo in campo per il balzo dei prezzi dell’energia dopo l’aggressione della Russia all’Ucraina. Con la misura, spiega l’esecutivo Ue, gli Stati potranno continuare a fornire sostegno alle imprese per coprire parte dei costi energetici.
Guterres (Onu): Gaza sta diventando un «cimitero per i bambini»
Il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres ha affermato oggi che la protezione dei civili “deve essere fondamentale” nel conflitto tra Israele e i militanti palestinesi di Hamas, avvertendo che la Striscia di Gaza sta diventando “un cimitero per bambini.” “Le operazioni di terra delle forze di difesa israeliane e i continui bombardamenti stanno colpendo civili, ospedali, campi profughi, moschee, chiese e strutture delle Nazioni Unite, compresi i rifugi. Nessuno è al sicuro”, ha sottolineato Guterres ai giornalisti. “Allo stesso tempo, Hamas e altri militanti usano i civili come scudi umani e continuano a lanciare razzi indiscriminatamente verso Israele”, ha aggiunto. Guterres ha ribadito che sono state commesse chiare violazioni del diritto internazionale umanitario e ha nuovamente lanciato un appello per un cessate il fuoco umanitario.
Hamas: a Gaza oltre 10mila morti per attacchi israeliani
Hamas ha dichiarato che gli attacchi alla Striscia di Gaza hanno ucciso più di 10.000 persone mentre l’esercito israeliano continua la sua offensiva di terra contro il gruppo militante, che è designato come organizzazione terroristica dagli Stati Uniti e dall’Unione Europea. Le truppe israeliane si stanno avvicinando alle postazioni di Hamas dopo aver circondato Gaza City e aver di fatto tagliato fuori la parte settentrionale del territorio da quella meridionale, secondo l’esercito israeliano.
Colpito tetto ospedale al-Shifa a Gaza, “vittime tra sfollati”
Il direttore degli ospedali di Gaza, Muhammad Zaqout, ha denunciato un nuovo raid israeliano che ha danneggiato il tetto dell’ospedale di al-Shifa, il più grande della Striscia. In dichiarazioni ad al-Jazeera, Zaquot ha spiegato che nel bombardamento sono stati uccisi o feriti alcuni sfollati che avevano trovato riparo sul tetto dell’ospedale, ritenuto da Israele uno dei principali covi di Hamas. Nell’attacco, ha aggiunto il direttore degli ospedali di Gaza, sono stati distrutti anche dei pannelli solari.
Netanyahu, dopo la guerra un futuro di speranza per Gaza
Durante l’incontro con gli ambasciatori stranieri il premier israeliano Benyamin Netanyahu ha affermato che dopo la guerra, quando Israele avrà distrutto Hamas, offrirà al popolo di Gaza “un futuro reale, un futuro di promesse e speranza”. Lo riferisce il Times of Israel.
In Cisgiordania esercito elimina cellula di miliziani
Con un’operazione delle unita’ speciali, Israele ha eliminato oggi una cellula armata palestinese mentre viaggiava in automobile presso Tulkarem, in Cisgiordania. Secondo l’agenzia di stampa Maan fra gli uccisi vi sono Izzadin Awad (Hamas) e Jihad Shehade (al-Fatah). Fonti locali riferiscono che nel veicolo - crivellato di colpi - sembrano esserci tre o quattro persone. Shehade, figura di spicco nel gruppo armato ’Martiri al-Aqsa’, era figlio di un alto ufficiale dei servizi di sicurezza di Abu Mazen. Awad era il comandante locale dell’ala militare di Hamas. Fonti israeliane affermano che stavano per di compiere un attentato.
Allarme in tutto il nord di Israele, 30 razzi dal Libano
Allarmi per razzi in arrivo dal Libano sono stati attivati ;;in tutta la regione settentrionale di Israele: secondo l’esercito sono stati sparati circa 30 razzi, in risposta l’Idf ha attaccato il territorio libanese. Una raffica è stata sparata dal Libano verso la zona di Haifa. Sono state registrate due intercettazioni dell’Iron Dome nei cieli di Kiryat. Ynet riporta che le Brigate al-Qassam, il braccio militare di Hamas, hanno rivendicato la responsabilità dei lanci dal Libano.
In Cisgiordania esercito elimina cellula di miliziani
Con un’operazione delle unita’ speciali, Israele ha eliminato oggi una cellula armata palestinese mentre viaggiava in automobile presso Tulkarem, in Cisgiordania. Secondo l’agenzia di stampa Maan fra gli uccisi vi sono Izzadin Awad (Hamas) e Jihad Shehade (al-Fatah). Fonti locali riferiscono che nel veicolo - crivellato di colpi - sembrano esserci tre o quattro persone. Shehade, figura di spicco nel gruppo armato ’Martiri al-Aqsa’, era figlio di un alto ufficiale dei servizi di sicurezza di Abu Mazen. Awad era il comandante locale dell’ala militare di Hamas. Fonti israeliane affermano che stavano per di compiere un attentato.
Forze di difesa israeliane: ucciso comandante di un battaglione di Hamas
Le forze di difesa israeliane affermano di aver ucciso il comandante del battaglione Deir al Balah di Hamas in un attacco aereo notturno nella Striscia di Gaza. Lo riporta il Times of Israel. L’IDF afferma che Wael Asfeh, insieme ad altri comandanti della cosiddetta ’Brigata dei campi centrali’, ha preso parte all’invio di terroristi delle forze d’élite Nukhba di Hamas in Israele durante l’assalto del 7 ottobre. Asfeh era stato incarcerato da Israele tra il 1992 e il 1998 per il suo coinvolgimento in una serie di attacchi contro le comunità israeliane.
Uccisi 3 palestinesi in Cisgiordania
Il ministero della Sanità palestinese a Ramallah ha riferito che tre palestinesi sono stati uccisi dalle forze di sicurezza israeliane a Tulkarem, in Cisgiordania. Secondo Haaretz, due dei morti sono Az-edin Awad, che appartiene all’ala militare di Hamas, e Jihad Maharaj Shahada, che appartiene al Battaglione dei Martiri di Al-Aqsa di Fatah. Un quarto uomo è stato ferito ed è ora in condizioni critiche. Secondo il ministero palestinese, il gruppo era a bordo di un auto ed è caduto in un’imboscata da parte dei soldati israeliani.
Ministero Esteri Francia, ancora 8 dispersi, alcuni ostaggi Hamas
“Ci sono ancora 8 francesi dispersi” dopo l’attacco del 7 ottobre di Hamas ad Israele, “alcuni dei quali sono ostaggi di Hamas”. Ad affermarlo è un portavoce del ministero degli Esteri francesi che conferma che il bilancio delle vittime francesi è salito a 40, come annunciato oggi dal primo ministro Elisabeth Borne. “Come lo ha ricordato il presidente della Repubblica Emmanuel Macron - sottolinea il portavoce - siamo al lavoro per ottenere la loro liberazione. Rimaniamo in contatto con tutte le famiglie dei nostri cittadini dispersi o detenuti in ostaggio”.
Hamas, “menzogne di Israele sui tunnel sotto gli ospedali”
Hamas definisce “menzogne” le affermazioni dell’esercito israeliano secondo cui il movimento islamico palestinese userebbe gli ospedali di Gaza come roccaforte per i suoi combattenti. E invita le Nazioni Unite a ispezionare gli ospedali della Striscia per verificare la realtà dei fatti. In un comunicato dell’ufficio stampa di Hamas a Beirut, Usama Hamdan, rappresentante del movimento palestinese in Libano afferma: “Le menzogne dell’occupante (israeliano) mirano a giustificare i suoi attacchi alle strutture mediche, così da distruggerle e spingere i palestinesi ad andar via dalla nostra terra”. Riguardo alle presunte immagini di tunnel, diffuse dall’esercito israeliano, vicino all’ospedale costruito con fondi dell’Indonesia, Hamdan afferma: “L’ingresso del presunto tunnel vicino all’ospedale indonesiano è in realtà un tombino per il rifornimento di combustibile... e le presunte registrazioni audio di conversazioni tra i nostri combattenti sono inventate ad arte dall’occupante. Invitiamo le Nazioni Unite a visitare gli ospedali per verificare le bugie israeliane”.
Ucraina, Von der Leyen: «Adesione è interesse geostrategico dell’Ue»
L’adesione dell’Ucraina all’Unione Europea, oltre ad essere benefico per Kiev, è chiaramente “nell’interesse geostrategico” dell’Ue. Lo sottolinea la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen, parlando alla conferenza degli ambasciatori dell’Unione, a Bruxelles. “Il modo migliore per dare stabilità e prosperità all’Ucraina nel medio e lungo termine - afferma - è ovviamente l’adesione all’Unione Europea. Per far sì che l’Ucraina si riprenda, l’Europa è la risposta. Per rafforzare ulteriormente la democrazia ucraina, l’Europa è la risposta. Per proteggere l’Ucraina da future interferenze, l’Europa è la risposta”. “Ed è vero anche il contrario - aggiunge - in un mondo in cui le dimensioni e il peso contano, è chiaramente nell’interesse geostrategico dell’Europa completare la nostra Unione, con oltre 500 milioni di persone che vivono in un’Unione libera, democratica e prospera. La storia chiama ancora una volta - conclude - e spetta alla nostra generazione rispondere a questa chiamata”. Dopodomani il collegio dei commissari esaminerà il pacchetto sull’allargamento dell’Ue.
Iran, Usa ci hanno detto che vogliono un cessate il fuoco a Gaza
“Gli Usa ci hanno inviato un messaggio negli ultimi tre giorni, attraverso una parte terza, in cui dicono che Washington sta cercando un cessate il fuoco a Gaza”. Lo ha affermato il ministro degli Esteri iraniano Hossein Amirabdollahian aggiungendo che “nonostante le loro dichiarazioni, gli americani di fatto sostengono il massacro e il genocidio nella Striscia di Gaza”. Nel loro messaggio all’Iran, gli Usa hanno affermato che hanno intrapreso iniziative per arrivare al cessate il fuoco ma nello stesso tempo hanno dato sostegno ad Israele durante il conflitto, ha sottolineato Amirabdollahian. “Ci auguriamo che Washington cambi la sua politica il prima possibile e interrompa il suo sostegno agli occupanti”, ha aggiunto il ministro della Repubblica islamica, come riporta Irna.
Kiev, arrestato per corruzione ex viceministro ucraino della Difesa
Il Servizio di sicurezza ucraino (Sbu) ha arrestato un ex viceministro della Difesa per aver sottratto quasi 1 miliardo di grivnie ucraine (circa 25 milioni di euro) durante l’acquisto di uniformi per l’esercito. Si tratta di Vyacheslav Shapovalov. Lo riferisce Rbc Ucraina. Shapovalov si era dimesso dal suo incarico a fine gennaio 2023. Secondo lo Sbu, l’ex viceministro nel 2022 ha cospirato con i suoi subordinati per acquistare uniformi militari di bassa qualità da una società privata per quasi 25 milioni di euro, ma “i militari delle Forze armate dell’Ucraina non possono utilizzare questa uniforme, in quanto inadatta all’uso nella stagione fredda nel contesto di intense ostilità”, ha dichiarato l’agenzia. Sulla base del materiale raccolto, gli investigatori dello Sbu hanno notificato all’ex viceministro un avviso per presunta “appropriazione indebita, malversazione o sequestro di proprietà per abuso d’ufficio” e per “ostacolo alle attività legittime delle Forze armate dell’Ucraina e di altre formazioni militari”. Al suo presunto complice, l’ex direttore ad interim del Dipartimento degli appalti pubblici del ministero della Difesa, è stato notificato lo stesso avviso.
Tajani a Tokyo per passaggio di testimone della presidenza G7
Il vicepresidente del Consiglio e ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale Antonio Tajani è in partenza stasera per il Giappone, dove parteciperà, a Tokyo, alla riunione dei ministri degli Esteri del G7, in programma il 7 e 8 novembre prossimi. L’evento - riferisce la Farnesina - rappresenta l’atto conclusivo del filone dedicato agli affari esteri della presidenza giapponese e il momento in cui il vicepremier raccoglierà il testimone della presidenza del G7. Nell’occasione Tajani illustrerà infatti ai colleghi obiettivi e priorità della presidenza italiana del 2024. “L’obiettivo che il Governo si pone è quello di riaffermare la centralità del G7 nell’affrontare le più importanti sfide del nostro tempo, difendendo i valori e i principi dell’ordine internazionale basato su regole chiare”, ha commentato Tajani. Egli ha inoltre aggiunto che “la situazione in Medio Oriente sarà al centro della Presidenza italiana, anche nell’ottica di poter dare un contributo alla costruzione del ’giorno dopo’ a Gaza”. Al contempo, “continueremo a impegnarci per fornire all’Ucraina tutto il sostegno necessario e daremo grande attenzione all’Africa, anche sotto il profilo del nesso sviluppo-migrazioni”, ha concluso il vicepremier. A margine della riunione ministeriale, Tajani avrà incontri bilaterali con colleghi dei Paesi del Gruppo e incontrerà rappresentanti di aziende italiane che si trovano in questi giorni a Tokyo per partecipare alla XXXIII Assemblea Generale dell’Italy-Japan Business Group (IJBG). Si tratta di un organismo associativo creato dalle comunità imprenditoriali italiana e giapponese per promuovere una maggiore cooperazione industriale tra i due Paesi e favorire un dialogo permanente tra le due comunità di affari, che nell’intenzione dei due Governi si vuole allargare e potenziare per creare nuove opportunità industriali - in linea con il livello di “partenariato strategico” raggiunto dalle relazioni bilaterali - soprattutto in settori ad elevato contenuto tecnologico.
Aumento razzi dal Libano, evacuazione totale città a nord
L’amministrazione della città settentrionale di Kiryat Shmona ha esortato tutti i residenti rimasti ad andarsene per il continuo lancio di razzi da Libano. Lo riferisce Times of Israel. “A causa della crescente situazione di insicurezza e dell’aumento di lancio dei razzi su Kiryat Shmona, invitiamo tutti coloro che rimangono in città a lasciarla immediatamente”, “lascia la città e salva la tua vita”, ha scritto il Comune. La stragrande maggioranza dei circa 20.000 residenti ha già lasciato la città, ma secondo alcune stime restano ancora circa 3.000 persone.
L’Europa porta a 100 mln assistenza umanitaria a Gaza
La Commissione Europea fornirà altri 25 milioni di euro in aiuti umanitari alla Striscia di Gaza, quadruplicando l’assistenza umanitaria Ue a oltre 100 milioni di euro nel 2023. Lo annuncia l’esecutivo comunitario. Gli aiuti saranno trasferiti alle organizzazioni umanitarie, affinché forniscano assistenza salvavita alla popolazione della Striscia, concentrandosi in particolare su acqua e servizi igienico-sanitari, salute, cibo e altri beni essenziali. Nello stesso tempo, spiega la presidente Ursula von der Leyen, “stiamo lavorando con Israele, Egitto e Nazioni Unite per consentire a più convogli di entrare a Gaza, anche attraverso corridoi e pause per esigenze umanitarie”.
Iran, “Usa sono parte della guerra a Gaza, non la soluzione”
“Gli Stati Uniti sono parte del conflitto a Gaza e non (rappresentano) una soluzione per porre fine al conflitto perché quel Paese non è stato imparziale riguardo alla crisi palestinese e al contrario è una parte della crisi”. Lo ha affermato il portavoce del ministero degli Esteri iraniano Nasser Kanani sottolineando che “gli Usa dovrebbero essere ritenuti responsabili per il loro comportamento e se questo Paese sta davvero cercando di risolvere la crisi dovrebbe per prima cosa chiarire la sua posizione”. Secondo il funzionario della Repubblica islamica, “gli Usa e alcuni regimi occidentali hanno sciolto le catene di Israele e ora il regime non ha limiti nel commettere crimini di guerra”. I sostenitori di Israele dovrebbero “essere ritenuti responsabili dei suoi crimini” e dovrebbe essere creato un comitato apposito per fare luce sui “crimini di guerra” di Israele, ha affermato Kanani, come riporta Isna.
Turchia, Usa d’accordo su invio di aiuti umanitari a Gaza
“La Turchia e gli Usa sono d’accordo riguardo alla necessità di impedire che i civili vengano colpiti a Gaza, sulla necessità di inviare aiuti umanitari e sulla soluzione a due Stati” del conflitto tra Israele e Palestina. Lo hanno detto fonti diplomatiche all’agenzia Anadolu parlando dell’incontro tra il ministro degli Esteri turco Hakan Fidan e il Segretario di Stato Usa Antony Blinken ad Ankara.
30 soldati israeliani uccisi da inizio operazioni a terra
Trenta militari israeliani sono rimasti uccisi a Gaza dall’inizio delle operazioni a terra. Lo ha reso noto il portavoce militare Richard Hect. Le forze israeliane hanno completato ’’l’accerchiamento’’ di Gaza City, separando così le postazioni di Hamas nel nord della Striscia da quelle nel Sud. Per i civili, ha aggiunto, è stato approntato un ’’corridoio di evacuazione’’, da nord a sud per la durata di 4 ore. ’’Gli sforzi umanitari proseguono e ieri sono entrati 75 camion’’ dall’Egitto nel nord della Striscia.
Ucraina: bombe russe su Kherson, tre feriti
Tre persone sono rimaste ferite oggi nel corso di bombardamenti russi su un distretto di Kherson, nell’Ucraina meridionale: lo riporta Rbc-Ucraina. Nell’attacco, avvenuto intorno alle 12:19 locali (le 11:19 in Italia), è stato colpito il distretto di Zelenivsky della città dalla riva sinistra del fiume Dnipro temporaneamente occupata. Due dei feriti sono stati ricoverati in ospedale. Si segnalano anche danni a case e strutture agricole.
Militari israeliani confermano, “nord di Gaza isolato dal sud”
“Il nord e il sud” di Gaza “sono isolati l’uno dall’altro e sotto il controllo delle Idf”. A confermarlo alla Cnn è un portavoce delle Idf, Peter Lerner, spiegando che le forze israeliane avanzano verso Gaza City, accerchiata da quando domenica - afferma - i militari hanno raggiunto la costa di Gaza. Significa, aggiunge, che “continuiamo a muoverci verso Gaza City, l’abbiamo accerchiata due giorni fa e andiamo avanti”. Lerner descrive Gaza City come “fortezza delle attività terroristiche di Hamas”, responsabile del terribile attacco del 7 ottobre in Israele. Già ieri le Idf avevano spiegato che “sostanzialmente c’è una Gaza nord e una Gaza sud”.
Tajani, tutti gli italiani usciti dalla Striscia di Gaza
“Per quanto ci riguarda, quasi tutti gli italiani, tranne chi voleva rimanere, tra cui un paio di operatori della Croce Rossa, sono usciti dalla Striscia di Gaza. Abbiamo inviato, come governo italiano, beni di prima necessità attraverso l’aeronautica militare e che sono stati consegnati alla Mezza Luna rossa. Stiamo anche valutando, e lo ha detto il ministro Crosetto, di inviare un ospedale da campo italiano per i feriti nella Striscia”. Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani parlando con i giornalisti al termine di un incontro a Prato con rappresentanti di istituzioni e imprese colpite dall’alluvione.
Iran, premio Nobel Mohammadi inizia sciopero della fame in carcere
Il premio Nobel per la Pace del 2023, l’iraniana Narges Mohammadi, ha iniziato lo sciopero della fame in carcere per protesta contro le limitazioni che le sono state imposte dalle autorità della prigione di Evin, dove si trova rinchiusa, per quanto riguarda l’accesso alle cure mediche e contro l’obbligo di indossare il velo nella Repubblica islamica. Lo ha annunciato la sua famiglia, spiegando di aver appreso la notizia “attraverso un messaggio dalla prigione di Evin”. “Siamo preoccupati per le condizioni fisiche e per la salute di Narges Mohammadi”, hanno aggiunto i familiari, che a inizio novembre avevano denunciato come le autorità carcerarie ne avessero bloccato il trasferimento in ospedale, avvertendo che la sua salute e la sua vita fossero a rischio. L’attivista 51enne soffre di gravi problemi cardiaci e polmonari.
Zelensky, “diplomazia solo dopo uscita di Russia da Ucraina”
“La Russia deve lasciare il nostro territorio. Dopodiché il mondo potrà passare alla diplomazia. E la nostra Formula di pace offre una buona opportunità in tal senso”: lo scrive su X il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. “Qual è l’alternativa? Dare a Putin la possibilità di uccidendoci tutti? Distruggere la nostra nazione e tutto ciò che ancora possiediamo?”, aggiunge riferendosi al presidente russo. “Questa non è solo una questione dell’Ucraina. Questa è una questione di sicurezza in Europa. La questione dell’unità della Nato. Perché dopo l’Ucraina, la Russia attaccherà i Paesi della Nato”, sottolinea Zelensky, cita nel messaggio l’intervista esclusiva rilasciata ieri all’emittente tv statunitense Nbc.
Blinken, lavoriamo su tutti i fronti per pause umanitarie
“Stiamo lavorando su tutti i fronti per delle pause umanitarie” a Gaza ma “servono anche progressi sugli ostaggi, una cosa che ovviamente sta particolarmente a cuore ad Israele”. Lo ha detto il segretario di Stato Usa Antony Blinken lasciando Ankara. “Lavoriamo all’assistenza umanitaria ma anche al rilascio degli ostaggi. Sono convinto che possiamo fare ancora molto e che ci sono delle speranze per il rilascio”, ha aggiunto Blinken.
Blinken, “progressi sulla situazione degli ostaggi a Gaza”
Il segretario di Stato Usa Antony Blinken ha menzionato “progressi riguardo alla situazione degli ostaggi” dopo un colloquio avuto con il ministro degli Esteri turco Hakan Fidan ad Ankara. “Siamo concentrati intensamente sulla questione e pensiamo che altri Paesi possano giocare un ruolo importante per riportare gli ostaggi a casa”, ha detto Blinken parlando con i giornalisti all’aeroporto di Ankara prima di lasciare la Turchia, in un’intervista trasmessa dalla tv di Stato turca Trt. Blinken ha aggiunto di aver discusso con il ministro degli Esteri turco di “cosa possiamo fare per creare le condizioni per una pace sostenibile” tra Israele e Palestina e di “sforzi per l’assistenza umanitaria”.
Rania di Giordania, “essere filo-palestinese non significa essere antisemita”
La regina Rania di Giordania ha chiesto un cessate il fuoco nella guerra di Israele contro Hamas, affermando che sostenere la protezione delle vite palestinesi non equivale ad essere antisemiti o pro-terrorismo. “Vorrei essere molto, molto chiara. Essere filo-palestinesi non significa essere antisemiti, essere filo-palestinesi non significa essere filo-Hamas o filo-terrorismo”, ha detto Rania alla Cnn, aggiungendo che “quello che abbiamo visto negli ultimi anni è che l’accusa di antisemitismo è stata usata come arma per mettere a tacere qualsiasi critica nei confronti di Israele”. “Voglio condannare in modo assoluto e totale l’antisemitismo e l’islamofobia - ha detto ancora la regina - ma voglio anche ricordare a tutti che Israele non rappresenta tutto il popolo ebraico nel mondo. Israele è uno Stato ed è l’unico responsabile dei propri crimini. So che alcuni sostengono che un cessate il fuoco aiuterebbe Hamas. Tuttavia, ritengo che con questo argomento stiano addirittura sostenendo e giustificando la morte di migliaia di civili, e questo è semplicemente moralmente riprovevole”. L’affermazione di Israele di cercare di proteggere i civili è “un insulto all’intelligenza. Quando a 1,1 milioni di persone viene chiesto di lasciare le proprie case o rischiare la morte, questa non è proteggere i civili, ma uno sfollamento forzato”, ha affermato Rania, dicendo di non credere che gli ordini di evacuazione di Israele fossero a beneficio di Gaza, ma piuttosto un tentativo di “legittimare le loro azioni”.
Libano, più di 450 ettari di terreno bruciati da Israele con bombe al fosforo
Il ministro uscente libanese dell’ambiente, Nasser Yassine, ha dichiarato oggi che il Libano intende “presentare una denuncia documentata contro la ’politica della terra bruciata’ e l’uso di bombe al fosforo” da parte dell’esercito israeliano nel Libano meridionale. Dall’8 ottobre sono in corso quotidiani e intensi scambi di fuoco tra Israele e Hezbollah lungo la linea di demarcazione tra i due paesi. Citato dai media libanesi il ministro ha affermato che più di 450 ettari di terreni agricoli sono stati bruciati dal nemico israeliano, anche tramite bombe al fosforo, nelle località a ridosso del fronte di guerra tra Hezbollah e Israele. Secondo il ministro, dal 15 ottobre oggi si sono registrati “più di 100 incendi che hanno colpito foreste e campi agricoli, tra cui uliveti”, arrecando un grave danno ambientale. Media libanesi e Amnesty International hanno documentato l’uso di bombe al fosforo da parte di Israele nel sud del Libano.
Onu in Libano, soldati italiani continuano a operare come sempre
“Il contingente italiano della missione Onu in Libano (Unifil) continua a operare come di consueto, come prescritto dal mandato delle Nazioni Unite, e lo fa alla stregua di tutti gli altri 48 contingenti della missione”. Lo ha detto all’ANSA il portavoce di Unifil, Andrea Tenenti. La missione Unifil è schierata dal 1978 nel sud del Libano ed è oggi composta da 49 contingenti di altrettanti nazioni diverse. L’Italia contribuisce con un contingente di circa 1.200 militari. Ieri il ministro degli Esteri iraniano Hossein Amir Abdollahian ha detto che “l’Italia deve preoccuparsi per i suoi soldati in Libano”. Intervistato dal Tg1, il capo della diplomazia iraniana ha avvertito: “Se Israele continuerà ad attaccare i civili a Gaza, la guerra si allargherà in maniera inevitabile. In Libano e in Yemen operano altre forze della resistenza che potrebbero intensificare le loro azioni. L’Italia dovrebbe preoccuparsi per i suoi soldati - ha aggiunto il ministro - dal momento che l’area di confine del Libano è molto instabile. Ci sono scontri ogni giorno e Hezbollah ha una propria strategia”, ha detto ancora Abdollahian riferendosi al partito armato libanese filo-iraniano.
Von der Leyen, “Hamas usa i civili come scudi umani”
“Hamas usa chiaramente i civili come scudi umani”. Lo ha detto la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen rivolgendosi agli ambasciatori Ue. “Israele ha il diritto di difendersi in linea con il diritto internazionale e il diritto umanitario internazionale. Questo è il punto di partenza. Ci dà anche la credibilità per proporre idee su una soluzione politica, sulla base della nostra eredità di campioni della soluzione dei due Stati”, ha aggiunto precisando che le immagini dei civili e dei bambini “estratti dalle macerie a Gaza” fanno “sanguinare il cuore”.
Allarme bomba a Parigi e in Provenza, evacuate stazione e scuole
Un allarme bomba è scattato questa mattina nel centro commerciale della stazione di Saint-Lazare a Parigi. L’edificio è stato evacuato e l’accesso al centro commerciale è attualmente chiuso, stando a quanto apprende Bfmtv da una fonte della polizia.
Anche gli studenti delle scuole medie e superiori di Digne-les-Bains, Manosque, Barcelonnette e Seyne-les-Alpes, sulle Alpi dell’Alta Provenza, hanno dovuto lasciare le loro aule per un allarme bomba. Secondo le informazioni dell’emittente francese, sono almeno nove le scuole colpite. Tra queste, c’è il collegio Pierre-Gassendi, a Digne-les-Bains. Anche se l’allerta è stata revocata, la scuola rimarrà chiusa tutto il giorno. Stessa sorte per i collegi Jean-Giono e Le Mont d’Or, a Manosque, i cui studenti dovranno tornare a casa. Alla scuola media André-Honnorat di Barcelonnette, gli alunni sono stati trasferiti in un altro edificio, mentre a Seyne-les-Alpes si sono radunati in palestra e hanno fatto rientro nelle loro classi solo dopo che la polizia ha controllato tutti gli spazi della scuola.
Xi Jinping incontra a Pechino il premier australiano Albanese
Il presidente cinese Xi Jinping ha incontrato nel pomeriggio a Pechino il premier australiano Anthony Albanese, il primo leader di Canberra a recarsi in Cina in oltre sette anni. E’ quanto riferisce l’agenzia statale Xinhua. Le relazioni bilaterali hanno solo di recente avuto una schiarita dopo un durissimo scontro diplomatico e commerciale durato vari anni.
Il Papa: il dialogo porta alla pace e non la vendetta
La Parola di Dio «orienta i nostri passi proprio alla ricerca del prossimo, all’accoglienza, alla pazienza; non certo al brusco impeto della vendetta e alla follia dell’odio bellico. Quanto è dunque importante, per noi credenti, essere testimoni di dialogo». Lo afferma il Papa nel discorso che ha consegnato ai Rabbini europei. «Non le armi, non il terrorismo, non la guerra, ma la compassione, la giustizia e il dialogo sono i mezzi adeguati per edificare la pace», sottolinea il Pontefice. Il Papa, nel discorso che ha consegnato e non pronunciato per problemi di salute, ha parlato anche dell’importanza del dialogo ebraico-cristiano e ha concluso: «Per diventare edificatori di pace, siamo chiamati a essere costruttori di dialogo».
Borrell, non possiamo sentirci stanchi di aiutare Kiev
“Non possiamo sentirci stanchi di sostenere l'Ucraina, dobbiamo tenere d'occhio le nostre opinioni pubbliche, combattere la stanchezza”. Lo ha detto l'alto rappresentante per la politica estera Ue Josep Borrell rivolgendosi agli ambasciatori Ue. “Se l'Ucraina perde, noi perdiamo. La Russia è pronta a sacrificare uomini e mezzi per vincere, la vita umana per Putin non ha significato, come hai tempi di Stalin, si crede che la quantità abbia un'intrinseca qualità. L'unica soluzione è continuare a sostenerla e restare uniti”, ha aggiunto.
Fonti, valico Rafah chiuso a stranieri per quarto giorno
Per il quarto giorno consecutivo gli stranieri e le persone con doppia nazionalità non potranno uscire dal valico di Rafah, fra la Striscia e l'Egitto. Lo riferiscono fonti locali secondo cui Hamas infatti non permette il passaggio finché non sarà esaudita la sua richiesta di far evacuare dal valico anche i feriti del nord della Striscia e di Gaza City. Resta invece confermato l'ingresso degli aiuti umanitari internazionali nell'enclave palestinese.
Israele apre corridoio a Gaza verso sud dalle 10 alle 14
Il portavoce dell'esercito israeliano Avichay Adraee ha dichiarato che Israele aprirà nuovamente un corridoio per consentire ai civili di Gaza nel nord della Striscia di spostarsi al sud. Adraee ha scritto su X che Israele aprirà Salah-al-Din Street al traffico verso sud tra le 10 e le 14: “Per la vostra sicurezza, approfittate per spostarvi a sud oltre Wadi Gaza”, ha detto.
Occupata Università Orientale Napoli a sostegno Palestina
La sede dell'Università l'Orientale di Napoli è stata occupata da un gruppo di studenti che hanno esposto uno striscione a sostegno della Palestina “fino alla vittoria” c'è scritto sul drappo appeso al balcone centrale di Palazzo Giusso. Nelle scorse settimane altri studenti avevano esposto una bandiera palestinese sulla facciata dell'Ateneo ed in altri luoghi della città. In un lungo comunicato gli studenti annunciano una conferenza stampa che si terrà alle 11 nella sede dell'Ateneo per spiegare i motivi dell'occupazione.
Nyt, “Usa interverrebbero militarmente se Iran e Hezbollah attaccassero Israele”
L’amministrazione Biden ha chiarito all’Iran e a Hezbollah attraverso i partner regionali che gli Stati Uniti interverranno militarmente se attaccano Israele. Lo scrive il New York Times, secondo cui la visita in Iraq del segretario di Stato americano Antony Blinken è stata l’occasione per mettere in guardia l’Iran dall’attaccare le truppe o gli interessi statunitensi nella regione. “Era molto importante inviare un messaggio molto chiaro a chiunque potesse cercare di trarre vantaggio dal conflitto a Gaza per minacciare il nostro personale qui o in qualsiasi altra parte della regione: non fatelo”, ha detto Blinken a Baghdad.
Blinken in Turchia per parlare della situazione a Gaza
Il Segretario di Stato americano Blinken è arrivato in Turchia per discutere della situazione in corso a Gaza, delle questioni regionali e delle relazioni bilaterali con i funzionari turchi. Dopo essere stato ieri in Cisgiordania e in Iraq, tra i crescenti timori che la guerra possa degenerare in un conflitto regionale più ampio, Blinken ha incontrato il ministro degli Esteri turco Hakan Fidan ad Ankara. Blinken ha comunque ricevuto una fredda accoglienza nella capitale turca, scrive al Jazeera. Non è stato ricevuto da nessun diplomatico turco di alto livello all’aeroporto e anche il presidente Erdogan non lo incontrerà.
Premier iracheno: “fare pressione su Israele per evitare guerra più ampia”
Il primo ministro iracheno ha esortato i paesi a fare pressione su Israele affinché smetta di attaccare i civili per evitare un conflitto più ampio. “Coloro che non vogliono l’espansione di questa guerra devono fare pressione su Israele affinché fermi questo massacro organizzato”, ha detto Mohammed Shia al-Sudani, parlando in una conferenza congiunta a Teheran con il presidente iraniano Ebrahim Raisi. La guerra in corso, ha aggiunto il premier iracheno, non è solo il risultato dell’attacco del 7 ottobre, ma anche di anni di sfollamento forzato dei palestinesi e della “profanazione” della moschea di Al-Aqsa. Al-Sudani ha accusato la comunità globale di aver fatto poco per attuare le risoluzioni internazionali e di non aver adempiuto ai propri obblighi.
Ministero Sanità palestinese: “1 morto e 3 feriti in scontri con Idf in Cisgiordania”
Il Ministero della Sanità palestinese ha riferito che un palestinese è stato ucciso e tre sono rimasti feriti dal fuoco dell’Idf nel villaggio di Halhul, in Cisgiordania, a nord di Hebron. Lo riporta Haaretz.
Infodata: Le vittime nella striscia di Gaza dopo 29 giorni di conflitto
Giordania lancia aiuti medici per ospedale Gaza, per Idf azione coordinata
L’aeronautica militare di Amman ha lanciato “forniture mediche fondamentali e urgenti’’ per un ospedale da campo giordano nella Striscia di Gaza. Lo ha annunciato re Abdullah II. “Il nostro impavido personale dell’aeronautica militare ha lanciato a mezzanotte aiuti medici urgenti all’ospedale da campo giordano a Gaza”, ha detto il monarca su X, ex Twitter. ’’
“E’ il nostro dovere aiutare i nostri fratelli e sorelle feriti nella guerra a Gaza’’, ha aggiunto re Abdullah, aggiungendo che “saremo sempre lì per i nostri fratelli palestinesi’’. Le Forze di difesa israeliane (Idf) hanno fatto sapere che l’azione della Giordania è stata coordinata con Israele. ’’
Idf, ucciso capo sicurezza speciale Hamas a Gaza
Le Forze della difesa israeliana hanno annunciato l’uccisione di Jamal Musa, il capo della sicurezza speciale di Hamas nella Striscia di Gaza, durante un attacco dell’aeronautica israeliana condotto nella notte. Nel raid aereo, diretto dall’intelligence dell’esercito israeliano e dal servizio di sicurezza Shin Bet, sono stati uccisi altri comandanti di Hamas, spiega l’Idf.
Arrestata attivista palestinese Tamimi, ha minacciato di uccidere coloni
Le Forze della difesa israeliana (Idf) hanno arrestato nella notte tra domenica e lunedì l’attivista palestinese Ahed Tamimi. Lo riporta il quotidiano Haaretz spiegando che Tamimi è stata presa in custodia nel villaggio di Nabi Salih, in Cisgiordania, vicino a Ramallah, dopo aver minacciato di uccidere coloni ebrei. “Il nostro messaggio alle mandrie di coloni è che vi aspettiamo in tutte le città, da Hebron a Jenin. Vi massacreremo e voi direte che ciò che Hitler vi ha fatto è stato un scherzo. Berremo il vostro sangue e mangeremo i vostri teschi. Andiamo, vi aspettiamo”, si legge nel post di Tamimi, scritto in ebraico e arabo.
E’ stata ’’arrestata una terrorista’’, ha scritto in un tweet il ministro della Sicurezza nazionale israeliana Itamar Ben-Gvir, che ha elogiato i soldati israeliani. L’attivista era stata già arrestata nel 2018, accusata di aver aggredito un ufficiale dell’Idf, ripresa dalla telecamera mentre schiaffeggiava l’ufficiale israeliano. In quell’occasione Tamimi è stata condannata a otto mesi di reclusione e a una multa di 5.000 shekel (circa 1.200 dollari).
Leader agenzie Onu: «Cessate il fuoco immediato, situazione inaccettabile»
I leader di 18 agenzie delle Nazioni Unite hanno rivolto un appello congiunto per la fine delle ostilità tra Israele e Hamas, ovvero ’’un cessate il fuoco umanitario immediato’’ a Gaza dove la situazione è ’’orribile’’ e ’’inaccettabile’’. ’’Ora basta’’ scrivono i vertici delle agenzie Onu, tra ci figurano l’Oms, il Wfp, l’Unicef, l’Ocha, oltre a Save the Children e Care international.
Attacco con coltello e spari a Gerusalemme, 2 poliziotti feriti gravi
Due agenti della polizia israeliana sono rimasti gravemente feriti in un attacco con coltello e spari sferrato a Gerusalemme. Lo scrive il Jerusalem Post, spiegando che ’’il terrorista è stato ucciso’’ sul posto presso la Porta di Erode nella Città Vecchia dagli agenti che sono intervenuti. Lo riferisce la polizia israeliana.
Idf, colpiti 450 obiettivi di Hamas a Gaza in 24 ore
Le Forze della difesa israeliana (Idf) hanno colpito e distrutto 450 obiettivi nella Striscia di Gaza nelle ultime 24 ore. Lo riferiscono le Idf spiegando che, tra gli obiettivi colpiti, c’erano avamposti di Hamas, strutture di addestramento, lanciatori di missili anticarro e tunnel.
Sottomarino nucleare Usa in Medio Oriente
L’esercito americano ha confermato il posizionamento di un sottomarino con capacità nucleare in Medio Oriente. Non ha fornito altri dettagli nella sua dichiarazione online di domenica, anche se ha pubblicato un’immagine che sembrava mostrare un sottomarino in Egitto, vicino al ponte sul canale di Suez. L’ammissione del posizionamento di un sottomarino di classe Ohio è incredibilmente raro - secondo gli analisti - in quanto rappresenta parte della cosiddetta “triade nucleare” americana delle armi atomiche – che comprende anche missili balistici terrestri e bombe nucleari a bordo di bombardieri strategici. Diversi sottomarini di classe Ohio trasportano invece missili da crociera e la capacità di schierarsi con forze per operazioni speciali, quindi non è chiaro se il sottomarino che opera ora in Medio Oriente porti missili balistici nucleari.
Gli Stati Uniti hanno già schierato sottomarini nella regione in passato e hanno annunciato la loro recente presenza poiché le tensioni con l’Iran erano elevate. Domenica il Comando Centrale ha rilasciato separatamente l’immagine di un bombardiere B-1 con capacità nucleare operante anche in Medio Oriente.
Israele ha circondato Gaza City e diviso in due la Striscia
Le truppe israeliane hanno circondato Gaza City e di fatto hanno tagliato fuori la parte settentrionale della Striscia di Gaza da quella meridionale, hanno detto le forze armate israeliane.
Il segretario di Stato americano Antony Blinken ha effettuato una sosta imprevista a Baghdad, rafforzando gli sforzi degli Stati Uniti per prevenire il dilagare della guerra tra Israele e Hamas. Ha anche incontrato il presidente dell’Autorità Palestinese Mahmoud Abbas in Cisgiordania per discutere di come l’organizzazione potrebbe svolgere un ruolo nel futuro post-Hamas per Gaza.
I funzionari dell’amministrazione Biden sono frustrati dall’entità delle vittime civili a Gaza, ha riferito il Washington Post. Secondo il ministero della Sanità gestito da Hamas, gli attacchi israeliani hanno ucciso circa 9.500 persone. La Giordania, che è stata fortemente critica nei confronti delle operazioni di Israele, domenica notte ha inviato aiuti medici ad un ospedale da campo nella città di Gaza.
Medioriente: media, almeno 27 morti in bombardamenti notturni su Gaza
Almeno 27 persone sono morte a seguito di una serie di attacchi su Gaza avvenuti nella notte. Lo riferisce l’agenzia di stampa palestinese Wafa, citata da Al Jazeera. Almeno 15 persone sono state uccise nell’attacco che ha colpito il quartiere Tal al-Sultan di Rafah, nel sud di Gaza. Altre dieci vittime si contano ad Al-Zawaida, nel centro della Striscia, mentre altre due sono state uccise in un attacco contro una casa nel campo profughi di Jabalia. Alcune aree di Gaza non sono state raggiunte dalle autorità e dai servizi di emergenza a causa dei pesanti bombardamenti ed è probabile che il bilancio delle vittime possa essere più alto.
Russia, progetto per nuova ferrovia tra Rostov e la Crimea
La Russia costruirà una ferrovia tra la città portuale di Rostov sul Don e la Crimea. Lo riferisce - come riporta il Kyiv Independent - l’agenzia di stampa russa Ria Novosti, citando Yevhen Balytsky, capo dei rappresentanti della Russia nell’oblast’ di Zaporizhzhia. La linea ferroviaria collegherà Yakymivka, vicino a Melitopol, a Rostov sul Don via Berdiansk e Mariupol. “Il progetto è già iniziato”, ha detto Balytsky aggiungendo che “il progetto ferroviario aiuterà la logistica militare russa aggirando il ponte di Crimea, oggi considerato ad alto rischio”.