ServizioContenuto basato su fatti, osservati e verificati dal reporter in modo diretto o riportati da fonti verificate e attendibili.Scopri di piùMedio Oriente

Guerra ultime notizie. Direttore ospedale al-Shifa: «Pronti a evacuare se Israele lo consente». Il Papa: «Basta, le armi si fermino»

Circa 200.000 residenti di Gaza City hanno lasciato la città solo negli ultimi tre giorni, ciò che non voleva Hamas.

Israele, Netanyahu: "Non vogliamo occupare né governare Gaza"
  • Blinken sente primo ministro Qatar: focus su aiuti e ostaggi

    Il segretario di Stato americano Antony Blinken ha parlato con il primo ministro e ministro degli Affari Esteri del Qatar Mohammed bin Abdulrahman Al Thani del conflitto a in corso Gaza. I due - ha riferito il portavoce Matthew Miller - “hanno discusso degli sforzi in corso per evacuare i feriti critici e aumentare urgentemente il flusso di aiuti umanitari a Gaza”. Il segretario Blinken e il primo ministro Al Thani hanno anche discusso “degli sforzi per garantire il passaggio sicuro dei cittadini stranieri fuori da Gaza e il ritorno immediato e sicuro di tutti gli ostaggi”. Il segretario Blinken ha riaffermato “l’importanza del partenariato strategico tra Stati Uniti e Qatar”.

  • Delegazione ucraina negli Usa per discutere di difesa e aiuti

    Il capo dello staff del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, Andriy Yermak, ha reso noto di essere arrivato negli Stati Uniti con una delegazione guidata dal ministro dell’Economia Yulia Svyrydenko per discutere di cooperazione e sostegno al suo Paese in guerra. “Avrò incontri alla Casa Bianca, al Congresso, con think tank e rappresentanti delle organizzazioni della società civile”, ha detto Yermak su Telegram. La delegazione discuterà “le proposte del presidente per la pace, il rafforzamento della difesa dell’Ucraina, l’approfondimento generale della cooperazione e molte altre questioni importanti”, ha aggiunto. Nel frattempo, Zelenky ha sottolineato che l’Ucraina farsi trovare pronta ai raid russi che torneranno a colpire le infrastrutture durante l’inverno. “Dobbiamo essere preparati alla possibilità che il nemico possa aumentare il numero di attacchi di droni o missili sulle nostre infrastrutture”, ha detto nel suo discorso serale. “Tutta la nostra attenzione dovrebbe concentrarsi sulla difesa, su tutto ciò che l’Ucraina può fare per rendere più facile per il nostro popolo superare quest’inverno”.

  • Msf: «Persi i contatti con i nostri operatori all’ospedale al-Shifa»

    “Da ieri notte non riusciamo più a metterci in contatto con gli operatori di Medici senza frontiere che lavorano all’ospedale di Al Shifa, a Gaza. Altri membri dello staff di Msf che vivono a Gaza City ci hanno detto che i combattimenti fuori dall’ospedale non si sono fermati”. Lo dichiara l’organizzazione in una nota. “Ci sono cadaveri in strada. Persone ferite. Sentiamo le grida di aiuto, ma non possiamo fare nulla. È troppo pericoloso uscire”, racconta un membro dello staff di Msf a Gaza. “Il personale medico, compreso quello di Msf, i pazienti in condizioni critiche e i civili sfollati sono ancora all’interno dell’ospedale Al Shifa. Chiediamo lo stop degli attacchi agli ospedali, un cessate il fuoco immediato e un passaggio sicuro per chi vuole lasciare le strutture sanitarie. Gli ospedali, il personale medico e i pazienti devono essere protetti”, conclude il comunicato di Medici senza frontiere.

  • Arrestati 20 terroristi a Gaza, in Israele per gli interrogatori

    L’esercito israeliano e lo Shin Bet (il servizio di sicurezza interno) hanno annunciato che nel corso di un’operazione congiunta, più di 20 miliziani di Hamas sono stati catturati nella Striscia di Gaza per essere interrogati in Israele.

  • Ue: «Serve pausa umanitaria, rifornire ospedali di Gaza»

    “L’Ue è seriamente preoccupata per l’aggravarsi della crisi umanitaria a Gaza e si unisce agli appelli per una pausa immediata delle ostilità e per la creazione di corridoi umanitari, anche attraverso una maggiore capacità ai valichi di frontiera e attraverso una rotta marittima dedicata”. E’ quanto dichiara l’Alto Rappresentante Ue Josep Borrell condannando “l’uso di ospedali e civili come scudi umani da parte di Hamas. I civili devono poter lasciare la zona di combattimento”. “Gli ospedali devono essere riforniti immediatamente delle forniture più urgenti e i pazienti” più gravi “devono essere evacuati in sicurezza”, ha aggiunto.

  • Hamas: «Il bilancio dei morti a Gaza sale a 11.180»

    Sale a 11.180 il bilancio dei morti nella Striscia di Gaza dall’inizio dell’intervento di Israele dopo l’attacco ai kibbutz del 7 ottobre. Lo annuncia il governo di Hamas.

  • Esercito israeliano attacca obiettivi Hezbollah in Libano

    Un portavoce delle forze armate israeliane ha annunciato che è stato portato a termine un attacco aereo, con jet da combattimento e altri velivoli, contro diversi obiettivi appartenenti a Hezbollah, la milizia sciita attiva nel sud del Libano, informa il quotidiano Haaretz. Tra gli obiettivi, una struttura militare che conteneva un deposito di armi e munizioni.

  • Hamas critica esito vertice arabo-islamico di Riad

    Osama Hamdan, rappresentante di Hamas, ha criticato l’esito del vertice arabo-islamico di Riad. Le critiche sono dovute alla mancanza di “misure efficaci e meccanismi immediati per fermare la guerra contro il nostro popolo”. Lo riporta al Jazeera. “Ci aspettavamo che i nostri fratelli arabi e musulmani usassero tutta la loro forza politica ed economica per fare pressione su Washington affinché fermasse immediatamente l’aggressione contro civili e bambini”, ha detto in una conferenza stampa a Beirut.

  • Direttore ospedale al-Shifa: «Pronti a evacuare se Israele lo consente»

    Il direttore dell’ospedale Al-Shifa di Gaza, Mohammad Abu Salmiya ha dichiarato che il personale medico e i pazienti sono pronti per un’immediata evacuazione se Israele lo consentirà. Lo ha dichiarato a Radio Ashams a Nazareth, ripreso dai media israeliani. Ha aggiunto che l’intervento delle organizzazioni internazionali è necessario per garantire un’evacuazione sicura verso un centro medico nella parte meridionale della Striscia. Ha menzionato oltre 700 pazienti, incluse persone in dialisi e feriti, con tre morti e altri quattro decessi negli ultimi due giorni a causa della mancanza di ossigeno e di dialisi.

  • Gaza, primario ospedale al-Shifa: «Temo che bambini moriranno tutti»

    “Oggi abbiamo perso un bambino, ieri ne abbiamo persi due e temo che tutti i bambini perderanno la vita”. Lo dice Marwan Abu Sada, primario di Chirurgia all’ospedale di al-Shifa, il più grande di Gaza, secondo quanto riporta il Guardian. L’Unità neonatale del complesso di al-Shifa non è collegata direttamente con i reparti di chirurgia: con il complesso sotto il fuoco israeliano, “era pericoloso uscire”. Ciò nonostante, chiamando “il Comitato internazionale della Croce Rossa e gli israeliani” per assicurare il passaggio dei bimbi, il personale è riuscito a trasferire 36 neonati nei reparti di chirurgia, ma le condizioni di questi ultimi sono peggiorate durante il fine settimana. Al-Shifa ha la più grande unità neonatale della Striscia di Gaza e non ci sono altri luoghi per curare i piccoli, cosa che rende l’evacuazione impossibile. “Non abbiamo più ossigeno e nemmeno il carburante per far funzionare il generatore”, ha aggiunto Abu Sada.

  • Parigi, 105.000 persone al corteo contro l’antisemitismo

    Sono 105.000 le persone che hanno sfilato a Parigi nel quadro della grande marcia contro l’antisemitismo, secondo quanto riferito dalla prefettura di polizia di Parigi.

    La marcia contro l’antisemitismo che si è svolta oggi a Parigi (AP Photo/Christophe Ena)

  • Scholz: «Contrario al cessate il fuoco immediato a Gaza»

    Il cancelliere tedesco, Olaf Scholz, ha detto di essere contrario ad un cessate il fuoco “immediato” fra Israele e Hamas a Gaza.

    “Ammetto tranquillamente che non penso che gli appelli per un immediato cessate il fuoco o per una lunga pausa (nei combattimenti), che sono poi più o meno la stessa cosa, siano giusti. Perché questo significherebbe per Israele lasciare a Hamas la possibilità di rimpiazzare o di ottenere nuovi missili”, ha dichiarato il cancelliere socialdemocratico, intervenendo a un dibattito politico regionale a Francoforte.

  • Aereo militare Usa si schianta nel Mediterraneo, 5 morti

    Cinque militari americani sono rimasti uccisi nello schianto del loro aereo nel Mediterraneo orientale durante un’esercitazione. Lo ha annunciato il Comando europeo degli Stati Uniti (EUCOM), senza specificare il tipo di aereo o da dove volasse. Gli Stati Uniti hanno schierato un gruppo d’attacco di portaerei nell’area come parte degli sforzi per evitare che la guerra tra Israele e Hamas si trasformi in un conflitto regionale.

  • Centinaia di combattenti filo-iraniani nel Golan siriano

    Circa 700 combattenti siriani, iracheni, libanesi e palestinesi filo-iraniani sono stati dispiegati nelle ultime ore nella Siria sud-occidentale a ridosso delle Alture del Golan contese con Israele. Lo riferisce l’Osservatorio nazionale per i diritti umani, che si avvale di una fitta rete di fonti locali. Le fonti affermano che le forze ausiliarie filo-iraniane sono dispiegate nelle regioni di Qunaytra e Daraa, colpite regolarmente nell’ultimo mese da raid aerei e di artiglieria israeliani. Finora l’esercito regolare siriano non è intervenuto direttamente nel conflitto in corso tra Israele e le forze filo-iraniane della regione.

  • Guterres insiste: «Israele non protegge i civili a Gaza»

    “Le leggi di guerra prevedono la protezione dei civili e l’esercito israeliano non lo sta facendo a Gaza”. Lo ha detto il segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres, in un’intervista alla Cnn. “Dai numeri delle vittime civili è evidente che questo non sta succedendo”, ha ribadito.

  • Sette soldati israeliani feriti al confine con il Libano

    Sette soldati israeliani sono rimasti feriti durante un attacco a colpi di mortaio nell’area di Manara, vicino al confine con il Libano. Lo ha detto un portavoce dell’esercito israeliano, secondo quanto riporta via social l’agenzia di stampa turca Anadolu.

  • Nuove sirene di allarme nel nord di Israele

    Le sirene di allarme anti razzi sono tornate a suonare nel nord di Israele, al confine con il Libano. Lo ha annunciato l’esercito.

  • Hamas ha sospeso negoziati su ostaggi a causa dello Shifa

    Hamas ha sospeso i negoziati sugli ostaggi a causa della gestione dello Shifa a Gaza. Lo ha detto un funzionario palestinese alla Reuters, secondo quanto riporta Haaretz.

  • Spagna, Pp: 2 milioni persone in piazza in tutto il Paese

    Secondo il partito popolare (Pp), alle manifestazioni che si sono tenute nei 52 capoluoghi spagnoli hanno partecipato circa 2 milioni di persone. Fonti del governo, invece, parlano di 400mila presenze. Il divario di cifre è più evidente a Madrid: nella capitale secondo il partito di Alberto Nunez Feijòo hanno protestato mezzo milione di persone, 80mila per la Questura. Tuttavia, nessun dubbio sul fatto che sinora non c’è stato alcun incidente.

    Spagna, a Madrid ancora proteste contro Sanchez
  • Greta alla marcia per il cambiamento climatico ad Amsterdam

    L’attivista ambientale Greta Thunberg si è unita oggi a migliaia di manifestanti in una marcia ad Amsterdam per chiedere alle autorità di prestare maggiore attenzione ai cambiamenti climatici, 10 giorni prima delle elezioni anticipate nei Paesi Bassi. Portando cartelli con le scritte “La nostra casa è in fiamme” e “Giustizia climatica ora”, i manifestanti si sono riuniti nella piazza centrale di Amsterdam prima di riprendere la marcia attraverso la città. Gli organizzatori hanno dichiarato che hanno partecipato decine di migliaia di persone. La marcia è stata organizzata da una coalizione di organizzazioni tra cui Extinction rebellion, Fridays for future, Oxfam e Greenpeace. “Mentre le crisi continuano a crescere e mancano sei anni per raggiungere gli obiettivi climatici dei Paesi Bassi entro il 2030, le prossime elezioni sono le più cruciali di sempre”, hanno dichiarato le organizzazioni in un comunicato. I sondaggi mostrano un pareggio tra il Vvd, il partito di centro-destra del premier uscente Mark Rutte, e un nuovo partito, l’Nsc, guidato dal campione anticorruzione Pieter Omtzigt. Secondo i sondaggi, al terzo posto si trova una coalizione composta dai Verdi e dal partito di sinistra PvdA. Questo partito è guidato dall’ex peso massimo della Commissione europea Frans Timmermans, l’architetto del Patto Verde dell’Ue.

    Greta Thunberg manifesta a Londra pochi giorni dopo l'arresto
  • Nbc e lo scambio di prigionieri: mancano conferme

    Sarebbe stato trovato un accordo tra Hamas e Israele per il rilascio di circa 80 donne e bambini israeliani in cambio di donne e adolescenti palestinesi detenuti da Israele. Lo dice un funzionario dell’amministrazione di Joe Biden alla Nbc. Secondo la fonte, gli Stati Uniti stanno esplorando anche altre opzioni, precisando che non c’è alcuna certezza che qualsiasi accordo proposto abbia successo. Al momento tuttavia mancano conferme sia israeliane che palestinesi. Di un accordo del genere si era parlato anche nei giorni scorsi.

    "Stop attacchi a Gaza", bloccata fabbrica del gigante Gb della difesa
  • Netanyahu: l’Onu ha attaccato Israele invece di Hamas

    “Il segretario generale dell’Onu ha criticato Israele invece di quei selvaggi di Hamas”. Lo ha detto il premier israeliano Benyamin Netanyahu in un’intervista alla Cnn. “Vorrei che la comunità internazionale ci supportasse e attaccasse il male puro che rappresenta Hamas. Il segretario generale dell’Onu, in pratica, dà la colpa a Israele: dia la colpa ai selvaggi e chieda loro di rispettare il diritto internazionale”. Lo dice il premier israeliano Benjamin Netanyahu in un’intervista alla Cnn. “Israele sta facendo il possibile per evitare vittime civili - ha aggiunto Netanyahu -. Ogni vittima civile è una tragedia” e “non ci sarà il cessate il fuoco a Gaza senza la liberazione degli ostaggi da parte di Hamas”.

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  • La siccità porta alla luce nuove incisioni rupestri in Amazzonia

    La grave siccità che ha colpito negli ultimi mesi intere aree dell’Amazzonia ha portato alla scoperta di nuove incisioni a forma di volti umani nel sito archeologico di Lajes sulle rive del fiume Negro, a Manaus. Gli esperti stimano che i petroglifi abbiano tra i 1.000 e i 2.000 anni. Il sito di Lajes è stato il primo di Manaus ad essere iscritto nel Registro nazionale dei siti archeologici (Cnsa) dell’Istituto nazionale del patrimonio storico e artistico del Brasile (Iphan) e tra i suoi reperti si includono frammenti ceramici e urne funerarie, oltre ad incisioni. Una gran parte, però, è scomparsa a causa delle azioni e delle opere umane e il presidente dell’Iphan, Leonardo Grass, ha affermato che la cosa più urgente ora è registrare tutti i reperti e portare avanti attività di sensibilizzazione affinché non vengano vandalizzati o saccheggiati. L’organismo di protezione del patrimonio ha chiesto alla polizia di rafforzare la sorveglianza.

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  • Casa Bianca: non vogliamo battaglie in ospedali

    Il consigliere per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti, Jake Sullivan, ha dichiarato in un’intervista alla Cbs che gli Stati Uniti “non vogliono vedere battaglie negli ospedali” di Gaza, alla luce dell’attività delle forze armate israeliane nei centri medici della Striscia, dove i leader di Hamas si nasconderebbero. Sullivan ha aggiunto che Washington è coinvolta nei negoziati per un compromesso tra Israele e Qatar riguardo agli ostaggi nelle mani di Hamas e che l’amministrazione di Gaza dopo la guerra “non sarà più come il 6 ottobre”. Secondo Sullivan, “spetta al popolo palestinese decidere come sarà la sua futura amministrazione”.

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  • Israele: controlliamo l’area tra Beit Hanoun e Jabaliya

    Le forze di difesa israeliane affermano che le truppe della brigata di riservisti Harel hanno preso in controllo della zona di al-Karameh, tra Beit Hanoun e Jabaliya, nel nord della Striscia di Gaza. L’Idf riferisce di aver distrutto le infrastrutture di Hamas nell’area, compresi lanciarazzi a lungo raggio puntati su Israele, postazioni di lancio di missili anticarro, tunnel e posti di osservazione. La Brigata Harel ha ucciso anche diversi miliziani di Hamas durante i combattimenti.

    Le immagini dell'esercito israeliano nei combattimenti a Gaza
  • Islanda, paura gravi danni per eruzione vulcano

    La cittadina di Grindavik, sulla costa sudoccidentale dell’Islanda, nei pressi della capitale Reykjavik, potrebbe essere danneggiata in modo serio da un’eruzione del vulcano Fagradalsfjall, ritenuta imminente. Il magma ha provocato centinaia di terremoti, segnali di un’eruzione che si avvicina rapidamente, riporta il Guardian: la cittadina, di 4mila abitanti, è stata evacuata, sono stati realizzati dei centri di accoglienza, ma la maggior parte dei residenti ha trovato ospitalità da parenti o amici. La cittadina, circa 40 km a sudovest della capitale, è vicina all’impianto geotermico di Svartsengi, il principale fornitore di elettricità e di acqua ai 30mila residenti della penisola di Reykjanes, e ad un bacino idrico. Ed è vicina al popolarissimo resort Blue Lagoon, che è stato chiuso per una settimana per precauzione. “Siamo davvero preoccupati per tutte le case e le infrastrutture nell’area”, ha dichiarato Vidir Reynisson, capo dell’Agenzia per la Protezione civile islandese. Un’eruzione è attesa entro due giorni, ha aggiunto Reynisson.

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  • Kiev: esploso quartier generale russo a Melitopol, ufficiali uccisi

    Ucraina:

    Il quartier generale russo a Melitopol è esploso la scorsa notte, provocando la morte di diversi ufficiali. Lo riferisce l’intelligence militare ucraina (Diu), citata da Ukrainska pravda, affermando che l’azione è stata compiuta dal movimento locale di resistenza. Al momento dell’esplosione, era in corso una riunione di ufficiali dei servizi d’intelligence russi dell’Fsb e della Guardia Nazionale (Rosgvardia). Almeno tre ufficiali della Rosvgardia sono rimasti uccisi, afferma la Diu, aggiungendo che è in corso la raccolta di informazioni sul numero dei morti. Dopo l’esplosione, numerosi agenti della polizia filorussa si sono diretti sul posto a sirene spiegate causando panico nella città occupata, aggiunge la Diu.

  • Netanyahu: offerto carburante allo Shifa, hanno rifiutato +

    “Abbiamo offerto il carburante all’ospedale di Shifa di Gaza, ma loro lo hanno rifiutato”. Lo ha dichiarato il premier israeliano Benyamin Netanyahu al network americano Nbc, senza fornire ulteriori dettagli. Almeno 12 persone, tra cui due neonati, sono morte in ospedale a causa della mancanza di elettricità e della diminuzione delle scorte mediche, ha detto oggi la ministro della Sanità palestinese, Mai al Kalia.

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  • Nbc: possibile accordo su rilascio 80 ostaggi

    Ci sarebbe un possibile accordo tra Hamas e Israele per il rilascio di 80 ostaggi. Lo ha rivelato una fonte dell’amministrazione Biden alla Nbc, secondo cui l’intesa prevederebbe il rilascio di 80 donne e bambini ostaggio di Hamas in cambio del rilascio di donne e minori palestinesi detenuti in Israele. Lo stesso funzionario ha però ammesso che si stanno esplorando altre opzioni e che al momento non c’è alcuna certezza sul fatto che l’accordo venga effettivamente concluso.

    Gaza, le foto della distruzione

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  • Hamas: colpiti ospedali, non in grado dare cifre aggiornate vittime

    Il ministero della Salute di Gaza, controllato da Hamas, fa sapere di non poter fornire dati aggiornati sul numero di vittime nella Striscia perché gli ospedali sono presi di mira. Lo riferisce al Jazeera. “A causa degli attacchi agli ospedali e del fatto che morti e feriti non possono essere portati al loro interno, il ministero della Salute non è in grado di fornire statistiche accurate sul numero di morti e feriti”, ha reso noto il ministero, ricordando che vi sono già oltre 11mila morti dall’inizio del conflitto, fra cui 8mila donne e minorenni. A causa del conflitto in corso non è stata possibile una verifica indipendente dei dati forniti dal ministero della Salute di Gaza.

  • Hamas: decine di persone uccise da cecchini nell’area dell’ospedale

    Decine di persone sono state uccise da cecchini vicino all’ospedale al Shifa a Gaza. lo ha denunciato in un’intervista a Nbc news il portavoce del ministero della Sanità della Striscia, Ashraf al Qedra, secondo cui i cecchini mirano a “chiunque si muova tra gli edifici all’interno dell’ospedale”. “Sentiamo sparatorie ed esplosioni continuamente”, ha detto Al Qedra, secondo cui, a causa della minaccia del fuoco dei cecchini, non sono stati in grado di seppellire i corpi di 70 persone. Decine di palestinesi sono stati uccisi vicino all’ingresso dell’ospedale mentre cercavano di fuggire.

    Panico in ospedale indonesiano a Gaza dopo esplosioni
  • Germania, bruciano ricordo vittime israeliane davanti sinagoga

    Due uomini sono stati arrestati in Germania per aver dato fuoco a cartelli e biglietti in ricordo delle vittime dell’attacco del 7 ottobre a Israele, che si trovavano, assieme a candele accese, sulla scalinata davanti alla Nuova sinagoga della città tedesca di Erfurt. Secondo le autorità locali, gli arrestati sono due richiedenti asilo libici ubriachi, successivamente rilasciati. Il ministro dell’Interno della Turingia George Meier ha riferito che la polizia non sospetta di un movente politico. Il premier di questo land della Germania orientale, Bodo Ramelow ha poi scritto sul social X che “chiunque ci chieda protezione, ma violi il diritto degli ebrei alla protezione, non può più chiedere di essere protetto”.

    In un video di Hamas la partenza di miliziani per gli attacchi del 7 ottobre
  • 80 stranieri lasciano Gaza attraverso valico Rafah

    Sono circa 80 i cittadini con passaporto straniero che hanno potuto lasciare Gaza e raggiungere l’Egitto attraverso il valico di Rafah riaperto oggi. Lo hanno riferito ambienti della sicurezza egiziana, come riporta Tagesschau. Gli stranieri, con le loro famiglie, si trovano ora in territorio egiziano, hanno riferito le autorità, aggiungendo che anche diversi palestinesi feriti hanno lasciato la Striscia di Gaza e stanno ricevendo cure mediche in Egitto.

    Blinken: Israele non deve rioccupare Gaza alla fine del conflitto
  • Ue: sconcertati da violenze delle Rsf in Darfur

    “L’Unione europea è sconcertata e condanna la recente e drammatica escalation di violenza in Darfur. Secondo credibili testimonianze oculari, più di mille membri della comunità Masalit sono stati uccisi ad Ardamta, nel Darfur occidentale, in poco più di due giorni, nel corso di gravi attacchi condotti dalle Forze di sostegno rapido (Rsf) e dalle milizie ad esse affiliate.” Lo dichiara l’Alto Rappresentante Ue per la Politica Estera Josep Borrell. “Queste ultime atrocità sembrano far parte di una più ampia campagna di pulizia etnica condotta dalle Rsf con l’obiettivo di sradicare la comunità Masalit non araba dal Darfur occidentale, e si aggiungono alla prima ondata di violenze di vasta portata di giugno. L’Ue ricorda alle parti in conflitto che, in base al diritto internazionale, hanno il dovere di proteggere i civili nel Darfur e in tutto il Sudan”, aggiunge Borrell che conclude: “L’Ue sta collaborando con la Corte penale internazionale e altri partner internazionali per monitorare e documentare le violazioni dei diritti umani, al fine di garantire la responsabilità dei responsabili e contribuire a porre fine alla cultura dell’impunità in Sudan. La comunità internazionale non può chiudere gli occhi su quanto sta accadendo in Darfur e permettere che si verifichi un altro genocidio in questa regione”.

  • Kiev: attacco sede esercito russo a Melitopol, morti 3 ufficiali

    Almeno tre ufficiali della Guardia nazionale russa sono morti in seguito a un’esplosione avvenuta ieri nel quartier generale dell’esercito russo a Melitopol, città occupata nella regione di Zaporizhzhia: lo ha reso noto la direzione principale dell’intelligence del ministero della Difesa ucraino (Gur), come riporta Ukrainska Pravda. Il Gur ha attributo l’esplosione a “un’azione di vendetta eseguita da rappresentanti del movimento di resistenza locale”. L’attacco è stato effettuato durante una riunione degli ufficiali dei servizi di sicurezza e della guardia russa.

    Primo passo verso i negoziati di adesione all'Ue di Ucraina e Moldova
  • Gb: figlio Prigozhin a capo di ex mercenari in Guardia nazionale russa

    Il figlio del defunto patron della Wagner, Pavel Prigozhin, “è probabilmente” a capo di un folto gruppo di ex mercenari confluito nella struttura di comando della Guardia nazionale russa (Rosgvardiya): lo scrive il ministero della Difesa britannico nel suo aggiornamento quotidiano di intelligence. Altri gruppi di combattenti della Wagner si sono “molto probabilmente” uniti ad un’altra Pmc (compagnia militare privata russa, ndr), la Redut, che secondo un’indagine di Radio Free Europe ora conta 7.000 effettivi, prosegue il rapporto pubblicato su X. Il primo novembre scorso il leader ceceno Ramzan Kadyrov ha dichiarato che i medici del gruppo Wagner si erano uniti alle forze speciali cecene di Akhmat, ricordano gli esperti di Londra aggiungendo che in precedenza - il 25 ottobre - Kadyrov aveva dichiarato che 170 ex combattenti Wagner si erano già uniti ad Akhmat. “Lo Stato russo sta ora esercitando un controllo più diretto sulle attività del Gruppo Wagner e sul suo ex personale in seguito all’ammutinamento del luglio 2023 e alla successiva morte della leadership di Wagner nell’agosto 2023”, conclude il rapporto.

    Zelensky: "La guerra in Medio Oriente distrae dall'Ucraina"
  • Ucraina, Gb: Russia controlla mercenari Wagner

    Il ministero britannico della Difesa ritiene che “lo stato russo eserciti ora maggior controllo sulle attività della Wagner e del suo personale”, rispetto a prima della rivolta fallita di fine giugno. Lo scrive il bollettino dell’intelligence militare di Londra, sottolineando che molti mercenari della Wagner “sono stati assimilati nella struttura di comando della Guardia nazionale russa (Rosvgardiya)”. La struttura Wagner in seno alla Rosvgardiya, si legge, “è probabilmente guidata da Pavel Prigozhin”, figlio del fondatore della Wagner Yevgeny Prigozhin, morto in un incidente aereo ad agosto dopo la fallita marcia verso Mosca.

  • Onu: peacekeeper ferito in Libano al confine con Israele

    Un peacekeeper delle Nazioni Unite è stato ferito in Libano, vicino al confine israeliano. Il peacekeeper è stato colpito da un proiettile ed è stato sottoposto a un intervento chirurgico, ha riferito la forza ad interim delle Nazioni Unite in Libano (Unifil), come riporta Sky News. Il peacekeeper – che non è stato identificato – si sta riprendendo ed è attualmente stabile, ha riferito ancora l’Unifil, aggiungendo di non avere al momento indicazione sull’origine degli spari e di aver avviato un’indagine sull’incidente. “Ricordiamo alle parti i loro obblighi di proteggere le forze di pace ed evitare di mettere a rischio gli uomini e le donne che stanno lavorando per ripristinare la stabilità”, ha affermato la forza ad interim delle Nazioni Unite. “Gli attacchi contro i civili o il personale delle Nazioni Unite sono violazioni del diritto internazionale che possono costituire crimini di guerra. Continuiamo a sollecitare tutte le parti coinvolte a cessare il fuoco e a garantire la sicurezza non solo delle forze di pace, ma di tutti i civili che vivono vicino alla Linea Blu”, ha affermato ancora Unifil.

    Le immagini dell'esercito israeliano nei combattimenti a Gaza
  • Israele: necessario pieno controllo su nord Gaza

    Quello che serve qui è un’occupazione. Ogni volta che i nostri nemici perdono territorio, perdono la guerra. Dovremmo avere il pieno controllo. Questo scoraggerà i nostri nemici, farà loro sapere che abbiamo vinto e permetterà ai residenti di tornare a casa”. Lo ha affermato il ministro per la Sicurezza nazionale israeliano Itamar Ben Gvir in un’intervista all’emittente Kan, come riporta Haaretz. Per Ben Gvir Israele deve mantenere “pieno controllo” delle zone “liberate” perché “chi controlla il territorio raccoglie le informazioni”. Riguardo alla possibilità di edificare nuovi insediamenti a Gaza, Ben Gvir ha detto che la “cosa non mi spaventa”.

    Blinken: Israele non deve rioccupare Gaza alla fine del conflitto
  • Spagna, Vox: ora protesteremo davanti alle sedi del Psoe

    Vox, il partito spagnolo dell’ultradestra, annuncia sui social che oltre ad aver aderito alle imponenti manifestazioni di piazza convocate dal Pp, parteciperà anche alle proteste che nelle prossime ore si terranno davanti a tutte le sedi del partito socialista, a partire da quella davanti alla sede nazionale di Calle Ferraz, a Madrid, teatro negli ultimi nove giorni di continui scontri e incidenti con la polizia. “Fermiamo il golpe di Sánchez! Mobilitazione costante e crescente!”, si legge negli account di Vox. Una scelta, quella di manifestare fisicamente davanti alle sedi del Psoe, con cui Abascal prende le distanze, anche oggi, dalla linea del Pp.

  • Macron: nessuna tolleranza per l’antisemitismo

    “Una Francia in cui i nostri connazionali ebrei hanno paura non è la Francia. Una Francia in cui dei francesi hanno paura a causa della propria religione o della propria origine non è la Francia. Nessuna tolleranza per l’intollerabile”: lo scrive il presidente francese, Emmanuel Macron, in un messaggio pubblicato su X nel giorno della grande marcia civica contro l’antisemitismo.

  • Hezbollah rivendica lancio missile anticarro, 6 i feriti israeliani

    Hezbollah ha rivendicato il lancio di un missile anticarro contro l’Alta Galilea. Lo riferiscono i media israeliani, secondo cui sono sei i civili rimasti feriti a Metula, al confine con il Libano: di questi uno, un 80enne, si trova in condizioni critiche. Gli altri sono lavoratori della Israel electric corporation.

    Le immagini dell'esercito israeliano nei combattimenti a Gaza
  • Gaza, 60 russi usciti dal valico di Rafah

    Primi possessori di passaporto russo sono usciti oggi dalla Striscia di Gaza attraverso il valico di Rafah con l’Egitto. Si tratta di oltre 60 persone. Lo ha reso noto il ministero russo per le Emergenze, citato dal Jerusalem Post. “Al momento i cittadini della Federazione russa che vogliono lasciare la zona del conflitto stanno attraversando il check point”, ha affermato il ministero, aggiungendo che i russi verranno assistiti e condotti al Cairo. Non sono stati forniti dati ufficiali sul numero di possessori di passaporto russo che potranno lasciare Gaza.

    Gaza, le foto della distruzione

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  • Nassiriya, Fadlun: ieri come oggi difenderci da terrorismo

    “La Comunità ebraica di Roma si stringe con affetto ai familiari dei 19 tra carabinieri, soldati e civili caduti vent’anni fa a Nassiriya. Un vile attacco terroristico, in cui morirono anche 9 iracheni, contro la base italiana che era una luce di speranza e una garanzia di sicurezza per la popolazione. Allora come oggi, la difesa dal terrorismo islamista e anti-occidentale dipende dall’essere uniti attorno ai comuni valori di libertà e democrazia”. Così, sui social, il presidente della Comunità Ebraica di Roma, Victor Fadlun.

  • Israele annuncia vendita di un sistema di difesa area a Helsinki

    Il ministero della Difesa israeliano ha annunciato un accordo da 317 milioni di euro per la vendita del sistema di difesa aerea David’s Sling alla Finlandia. Definendolo un “accordo storico”, il ministero ha dichiarato che il sistema sviluppato congiuntamente da aziende israeliane e statunitensi è in grado di intercettare missili balistici, missili da crociera, aerei e droni.

  • Ben Gvir: «Controllo totale su nord striscia Gaza»

    Israele deve mantenere un ’pieno controllo’ delle zone occupate finora a Gaza, ’’anzi, delle zone liberate’’: lo ha affermato il ministro per la sicurezza nazionale Itamar Ben Gvir, leader del partito di estrema destra ’Potere ebraico’. In un’intervista alla radio pubblica Kan ha poi sostenuto che fu un errore lo sgombero dei coloni da Gaza del 2005. ’’Fossero rimasti, le stragi del 7 ottobre non sarebbero avvenute perchè - ha spiegato - chi controlla il terreno raccoglie anche informazioni. E’ il padrone di casa’’. Sulla opportunità di tornare ad edificare insediamenti e a Gaza, Ben Gvir ha risposto: ’’La cosa non mi spaventa’.

  • Dopo razzo da Libano, Israele colpisce oltre confine

    Dopo il lancio di un missile anti tank dal Libano che ha ferito civili israeliani nel nord del Paese, l’artiglieria israeliana sta colpendo dall’altra parte del confine. Lo ha detto il portavoce militare aggiungendo che poco fa è stata centrata “una cellula terroristica che era in un’area civile in Libano e che intendeva aprire il fuoco verso il territorio israeliano”.

    Gaza, le foto della distruzione

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  • Il Papa: armi tacciano in Medio Oriente

    “Le armi si fermino, non porteranno mai la pace, e il conflitto non si allarghi. Basta, basta fratelli, basta!”. Lo ha detto oggi il Papa all’Angelus, in un nuovo appello sulla guerra in Medio Oriente. “A Gaza si soccorrano subito i feriti - ha proseguito -, si proteggano i civili, si facciano arrivare molti più aiuti umanitari a quella popolazione stremata, si liberino gli ostaggi, tra i quali ci son tanti anziani e bambini”. “Ogni essere umano, che sia cristiano, ebreo, musulmano, di qualsiasi popolo e religione, ogni essere umano è sacro, è prezioso agli occhi di Dio, ha diritto a vivere in pace”, ha aggiunto il Pontefice.

  • Esercito, civili israeliani colpiti da missile da Libano

    Civili israeliani sono stati feriti da un missile anti tank lanciato dagli Hezbollah dal Libano nel nord del Paese. Lo ha fatto sapere l’esercito, citato dai media. Secondo rapporti dei media, i feriti sarebbero sei di cui uno grave,

  • Herzog, su combattente Hamas trovato «Mein Kampf» di Hitler

    Una copia in arabo del libro di Adolf Hitler ’Mein Kampf’ è stato ritrovato sul corpo di un combattente di Hamas nel nord di Gaza. Lo ha affermato il presidente israeliano Isaac Herzog durante un’intervista alla Bbc. Herzog ha dichiarato che il corpo si trovava nella stanza dei bambini di una casa usata come base da Hamas. Il presidente israeliano ha mostrato la copia del libro che presente alcune annotazioni. “Questo è il libro di Adolf Hitler, «Mein Kampf», tradotto in arabo”, ha affermato Herzog alla Bbc, secondo una dichiarazione dall’ufficio del presidente, come riporta Times of Israel. “Questo è il libro che ha portato all’Olocausto e il libro che ha portato alla Seconda Guerra Mondiale”, ha detto ancora Herzog, aggiungendo che “il terrorista ha scritto appunti, contrassegnato le sezioni e studiato più e più volte l’ideologia di Adolf Hitler di odiare gli ebrei, uccidere gli ebrei, bruciare e massacrare gli ebrei ovunque si trovino. Questa è la vera guerra che stiamo affrontando”.

  • Idf, corridoio umanitario anche da ospedali Rantisi e Nasser

    Il portavoce delle Forze di difesa israeliane (Idf), Daniel Hagari, ha ribadito che Israele sta aprendo un corridoio umanitario che consentirà alle persone di spostarsi , oltre che dall’ospedale al-Shifa, anche “dagli ospedali Rantisi e Nasser”, come riporta il Guardian. Le forze di difesa israeliane hanno pubblicato le registrazioni delle chiamate tra un alto ufficiale del Coordinamento per le attività governative nei territori (Cogat) e il personale ospedaliero degli ospedali al-Shifa, Rantisi e Nasr nel nord di Gaza, in cui vengono date le istruzioni su come evacuare in sicurezza verso la parte meridionale della Striscia. ”Chiunque desideri spostarsi dall’ospedale e verso l’ospedale, Al-Wehda Street, a est dell’ospedale, è aperto. “Non ci sono forze israeliane sul lato orientale dell’ospedale”, ha spiegato un alto funzionario dell’amministrazione di coordinamento e collegamento del Cogat a un funzionario dell’ospedale al-Shifa, come riporta Times of Israel. I palestinesi, secondo l’Idf, sono stati in grado di lasciare i tre ospedali, a piedi o in ambulanza, dopo che le forze israeliane hanno assicurato le vie che conducono alla strada Salah a-Din, che funge da corridoio umanitario per diverse ore durante il giorno.

  • Morto a Gaza membro staff serie tv Fauda

    Un membro della troupe della popolare serie televisiva israeliana ’Fauda’ è stato ucciso in azione a Gaza. Matan Meir, un riservista del 697esimo battaglione della 551a brigata israeliana e membro dello staff dello show televisivo, è stato inserito nell’elenco dei soldati caduti in servizio a Gaza stilato dalle Forze di difesa israeliane (Idf), come riporta il Jerusalem Post. Anche i profili social della serie tv hanno annunciato la morte di Meir. “Siamo devastati nel condividere che uno dei membri della nostra famiglia ’Fuada’, Matan Meir, è stato ucciso in azione a Gaza. Matan era un membro integrante della troupe. Il cast e la troupe hanno il cuore spezzato da questa tragica perdita”, recita il messaggio della produzione.

  • Onu, bombe su sede Undp a Gaza, diversi morti e feriti

    Il Programma delle Nazioni Unite per lo sviluppo (Undp) ha riferito che la sede di Gaza è stata bombardata la notte scorsa e ci sarebbero diversi morti e feriti. L’Undp si è detto “profondamente turbato dalle notizie preliminari del bombardamento del complesso delle Nazioni Unite a Gaza City, che il Programma di assistenza al popolo palestinese dell’Undp ha gestito fino al 13 ottobre, quando il personale delle Nazioni Unite ha lasciato la struttura”. “Secondo quanto riferito, il bombardamento ha provocato un numero significativo di morti e feriti”, riporta l’Undp in un comunicato. “Il 6 novembre scorso l’Undp ha riferito che diverse centinaia di persone in cerca di rifugio erano entrate nel complesso e ci sono indicazioni che da allora questo numero sia aumentato in modo significativo”, ha riferito ancora l’organizzazione, sottolineando che “la continua tragedia di morti e feriti tra i civili intrappolati in questo conflitto è inaccettabile e deve finire”. “I civili, le infrastrutture civili e l’inviolabilità delle strutture delle Nazioni Unite devono essere rispettati e protetti in ogni momento. Il diritto internazionale umanitario, compresi i principi di distinzione, proporzionalità e precauzione, deve essere rispettato e sostenuto”, riporta ancora il comunicato.

  • Hamas, edificio ospedale Shifa distrutto in attacco Israele

    Il viceministro della Sanità di Hamas ha affermato che un attacco israeliano ha distrutto un edificio dell’ospedale Shifa di Gaza.

  • Kiev: un morto in nuovo attacco russo su Kherson

    La Russia ha effettuato un nuovo attacco sulla regione di Kherson, uccidendo un uomo e ferendo cinque civili. Lo ha riferito il governatore della regione, Oleksandr Prokudin, come riporta Kiev Independent. Secondo Prokudin, le forze russe hanno effettuato attacchi con colpi di artiglieria, colpi di mortaio, carri armati, granate, droni e missili. Il governatore ha anche riferito che uno degli attacchi contro Kherson ha colpito una biblioteca regionale, danneggiando l’edificio. La procura regionale ha poi affermato che la biblioteca è stata probabilmente attaccata con un missile, lanciato da un aereo da caccia russo Su-35.

  • Finlandia compra sistema israeliano antimissile Fionda di Davide

    La Finlandia ha firmato una intesa per l’acquisto del sistema israeliano antimissile Fionda di Davide, per un contratto dal valore stimato di 317 milioni di euro. Lo “storico accordo” è stato siglato dall’ambasciatrice finlandese presso il ministero israeliano della Difesa, riferisce Times of Israel. Il sistema Fionda di Davide permette d’intercettare missili con un gittata di 40-300 km. Operativo in Israele dal 2017, è la parte mediana del sistema di difesa a tre strati che comprende anche l’Iron dome per i razzi a breve raggio e il sistema Arrow per i missili balistici a lungo raggio. Dopo l’avvio della guerra in Ucraina, la Finlandia, che confina con la Russia, è entrata nella Nato e ha scelto di rafforzare le proprie difese.

    Primo passo verso i negoziati di adesione all'Ue di Ucraina e Moldova
  • A Tel Aviv forca simbolica per autori stragi 7 ottobre

    Una forca simbolica destinata agli autori delle stragi del 7 ottobre e’ stata collocata oggi nella centrale piazza Dizengoff di Tel Aviv, fra due grandi ali su cui erano state apposte le fotografie di tutte le loro vittime. Ai piedi della forca attivisti di destra hanno scritto: ’’Per i terroristi della strage di ottobre, un cappio al collo’’. Da giorni sui siti di destra si sollecita la magistratura a chiedere la pena di morte per i membri di Hamas catturati in Israele subito dopo i massacri. Il loro numero complessivo non e’ stato ancora pubblicato. Il sindaco di Tel Aviv, Ron Huldai (laburisti), ha intanto ordinato la rimozione della forca.

    Panico in ospedale indonesiano a Gaza dopo esplosioni
  • Onu: raid su sede a Gaza, numero significativo di morti

    Il Programma delle Nazioni unite per lo sviluppo (Undp) ha annunciato “un numero significativo di morti e feriti” in un “bombardamento” della sua sede a Gaza City, evacuata dai suoi dipendenti e ora occupata da centinaia di sfollati palestinesi. “La tragedia in corso dei civili morti e feriti intrappolati in questo conflitto deve finire - ha dichiarato l’Undp in un comunicato -. I civili, le infrastrutture civili e l’inviolabilità dei locali delle Nazioni unite devono essere rispettati e protetti in ogni momento. Nella dichiarazione pubblicata sul suo sito, l’Undp si è detto “profondamente angosciato dai rapporti preliminari sul bombardamento” del complesso a Gaza City, che è stato gestito dal programma dell’Onu “fino al 13 ottobre, quando il personale delle Nazioni Unite ha lasciato i locali”. “Il 6 novembre l’Undp ha riferito che diverse centinaia di persone in cerca di rifugio erano entrate nel complesso e ci sono indicazioni che questo numero sia aumentato in modo significativo”, è stato spiegato nel comunicato. “Il diritto umanitario internazionale, compresi i principi di distinzione, proporzionalità e precauzione, deve essere rispettato e sostenuto”, conclude la nota”.

    Israele, Netanyahu: "Non vogliamo occupare né governare Gaza"
  • Palestinese ucciso in Cisgiordania in scontri con esercito

    Un palestinese di 34 anni, Muntaser Saif, èrimasto ucciso oggi nel villaggio di Burqa (presso Nablus, Cisgiordania) in scontri verificatisi durante una retata condotta dall’esercito israeliano. Lo riferisce la agenzia di stampa palestinese Wafa, secondo cui Saif aveva scontato in passato periodi di detenzione in Israele. Nel corso delle operazioni i militari hanno fatto esplodere un’automobile e hanno arrestato un esponente di al-Fatah. L’esercito non ha finora reso noto la propria versione di questi incidenti.

    Le immagini dell'esercito israeliano nei combattimenti a Gaza
  • Israele: pause tattiche attività militari a Jabalya per evacuazione

    Le Forze di difesa israeliane effettueranno “pause tattiche nelle attività militari” nella città di Jabalya, e nel vicino quartiere di Izbat Malien oggi tra le 10 e le 14 (ora locale), in modo che i palestinesi possano raggiungere i corridoi umanitari per evacuare verso sud. Lo ha riferito il portavoce in lingua araba dell’Idf, il tenente colonnello Avichay Adraee, su X, come riporta Times of Israel, nell’ambito della comunicazione sulla conferma per oggi di un corridoio umanitario presso la strada Salah a-Din che sarà aperta ai movimenti in direzione sud per un totale di sette ore oggi, tra le 9 e le 16(ora locale).

  • Crosetto: ospedale a Gaza tassello per garantire ruolo Italia

    “Siamo partiti con questa iniziativa perché pensiamo ad un primo passo non solo italiano, ma che diventi multinazionale. Dopo aver mandato la nave ospedale e aver chiesto a Smd (stato maggiore Difesa) di organizzare un ospedale da campo su terra ho interpellato i colleghi di Nato, Unione europea e Paesi arabi. L’Italia, dal mio punto di vista, può guidare questa iniziativa perché è un Paese rispettato, stimato e in grado di mantenere un dialogo con tutti. Siamo rispettati sia da Israele e sia dal mondo arabo. Quindi non dobbiamo temere di muoverci con autorevolezza a livello internazionale. L’ospedale a Gaza può essere un primo tassello in grado di garantire un ruolo al nostro paese nel futuro del Medio Oriente”. Così, in una intervista a Il Giornale, il ministro della Difesa Guido Crosetto.

    Crosetto: oggi parte per Gaza Nave Vulcano con ospedale
  • Israele: percorso sicuro per lasciare ospedale al-Shifa

    Le Forze di difesa israeliane hanno riferito che ci sarà un “percorso sicuro” per consentire alle persone di lasciare l’ospedale al-Shifa intorno al quale sono in corso intensi combattimenti. Il percorso sicuro, ha riferito il portavoce in lingua araba dell’Idf, il tenente colonnello Avichay Adraee su X, come riporta Times of Israel, passerà attraverso Al-Wehda Street, per raggiungere la strada Salah a-Din, affinché i palestinesi possano raggiungere il sud di Gaza.

  • Israele colpisce postazioni in Siria in risposta a razzi contro il Golan

    Le Forze di difesa israeliane hanno colpito nella notte obiettivi in Siria, in risposta a razzi lanciati contro le alture del Golan. Lo riferiscono i media israeliani.

    A Riad il vertice della Lega araba su Gaza, arriva anche l'Iran
  • Morto a Gaza membro staff produzione Fauda

    Il 38enne Matan Meir, che lo lavorava nello staff della produzione della serie Fauda, è morto combattendo da soldato a Gaza. Lo riferisce il Jerusalem Post. Meir lavorava per la serie Netflix che ha raccontato le vicende di una unità israeliana impegnata in azioni antiterrorismo a Gaza e in Cisgiordania. Fra le 1,200 vittime dell’assalto di Hamas a Israele il 7 ottobre, vi è il tecnico del suono della serie, Lior Waitzman.

    Le immagini dell'esercito israeliano nei combattimenti a Gaza
  • Israele: oggi altro corridoio umanitario di 7 ore per evacuazione

    Le forze di difesa israeliane (Idf) hanno dichiarato che il corridoio umanitario nel nord della Striscia di Gaza sarà operativo anche oggi per consentire ai palestinesi di evacuare verso sud. Il portavoce in lingua araba dell’Idf, il tenente colonnello Avichay Adraee, ha dichiarato su X che la strada Salah a-Din sarà aperta ai movimenti in direzione sud per un totale di sette ore oggi, tra le 9 e le 16 (ora locale), come riporta Times of Israel.

    Israele, Netanyahu: "Non vogliamo occupare né governare Gaza"
  • Kiev: 5 milioni di sfollati interni, 3,6 da inizio guerra

    In Ucraina ci sono 4,9 milioni di sfollati interni, di cui 3,6 milioni lo sono diventati dopo il 24 febbraio 2022, quando la Russia ha invaso il Paese. Lo ha dichiarato alla televisione ucraina la vicepremier e ministra per la Reintegrazione dei territori temporaneamente occupati, Iryna Vereshchuk, secondo quanto riportato da Ukrinform. “Abbiamo un totale di 4,9 milioni di sfollati interni, di cui 2,6 milioni ricevono pagamenti mensili. Circa 3,6 milioni sono coloro che sono diventati sfollati interni dopo il 24 febbraio” dell’anno scorso, ha riferito Vereshchuk.

    Orban: "Tengo aperti canali con Russia, è strategia per pace in Ucraina"
  • Ucraina, a Kherson mille morti da inizio guerra

    Un bombardamento russo ha colpito oggi la biblioteca scientifica della città di Kherson, danneggiano gravemente l’edificio, dove è scoppiato un incendio. Non ci sono vittime. Lo rende noto l’amministrazione militare dell’oblast di Kherson. Intanto l’ufficio della procura di Kherson, ha reso noto che sono mille i civili morti nell’area di questa città dall’inizio della guerra. I militari russi hanno deliberatamente ucciso 216 civili durante l’occupazione, mentre altri 800 sono morti nei bombardamenti della città dopo la liberazione di Kherson, avvenuta l’11 novembre 2022.

    Ucraina ha usato missili USA Atamcs contro bersagli russi
  • Nassiriya, Mattarella: riconoscenti a chi è impegnato in zone di crisi

    “La Giornata del ricordo dedicata ai Caduti, militari e civili, nelle missioni internazionali per la pace, ricorre nel ventesimo anniversario della strage di Nassiriya, ove, a causa di un vile attentato, morirono 19 italiani tra soldati, carabinieri e civili. Il sentimento del lutto ci accompagna in questo giorno in cui la Repubblica rivolge il suo pensiero ai tanti feriti e caduti nelle missioni che l’Italia ha sviluppato in questi anni a servizio della comunità internazionale e dei diritti dei popoli, insieme all’espressione della solidarietà e vicinanza alle famiglie colpite.... A quanti sono impegnati oggi nelle zone di crisi, mettendo a rischio la propria incolumità in nome dei nobili principi sanciti nella nostra Carta costituzionale, va l’apprezzamento e la riconoscenza di tutti gli italiani”. Così il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un messaggio inviato al ministro della Difesa, Guido Crosetto.

    Strage di Nassiriya, Schifani "Grandissimo dolore"
  • Hamas: ospedale al Shifa senza elettricità, morti 5 pazienti

    L’ospedale Al Shifa a Gaza non ha più elettricità e non può più fornire servizi medici. Per questo sono morti 5 pazienti, fra cui due bebè nati prematuri. Lo dice il ministero della Sanità di Gaza, controllato da Hamas, aggiungendo che nell’ospedale vi sono 100 pazienti deceduti che al momento è impossibile seppellire.

    A Riad il vertice della Lega araba su Gaza, arriva anche l'Iran
  • Iran: rifiutiamo soluzione dei 2 Stati per la Palestina

    “L’Iran ritiene che l’unica soluzione democratica sia indire un referendum sulla creazione di uno Stato, con la partecipazione di tutti i musulmani, cristiani ed ebrei in Palestina”: lo ha detto il presidente iraniano, Ebrahim Raisi, al suo ritorno dal vertice congiunto di emergenza dell’Organizzazione della cooperazione islamica (Oci) e della Lega araba sulla crisi di Gaza che si è tenuto ieri a Riad. Nel corso del vertice, ha aggiunto Raisi, “alcuni Paesi hanno suggerito la formazione di due Stati in terre palestinesi per risolvere la crisi”, a differenza di ciò che propone Teheran. “Gli Stati Uniti svolgono il ruolo più importante nell’aiutare il regime israeliano a sopravvivere e sono il principale fornitore di armi al regime per uccidere i palestinesi”, ha concluso.

    Medio Oriente, Nasrallah torna a parlare: israeliani criminali di guerra
  • Inviato martedì in Israele per questione ostaggi

    Il coordinatore della Casa Bianca per il Medio Oriente, Brett McGurk, dovrebbe arrivare martedì in Israele nell’ambito di un tour regionale per concludere un accordo sulla liberazione degli ostaggi tenuti prigionieri da Hamas nella Striscia di Gaza. Lo afferma il sito israeliano Walla, citando due fonti israeliane e una americana. La missione di McGurk partirà da Bruxelles, dove l’inviato americano vedrà rappresentanti dell’Ue e la Nato. Martedì McGurk sarà in Israele per colloqui con il primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu, il ministro della Difesa Yoav Gallant e alti funzionari dei servizi d’intelligence e la difesa. L’inviato americano si recherà successivamente in Giordania, Arabia Saudita, Qatar e Bahrein. A quanto riferisce Walla, l’accordo in discussione prevede la liberazione di 80 donne e minorenni in ostaggio in cambio di quella di donne e minorenni palestinesi in carcere, diversi giorni di pausa dei combattimenti e forse anche l’invio di carburante a Gaza. Per ora la Casa Bianca non ha voluto commentare la notizia.

    "Stop attacchi a Gaza", bloccata fabbrica del gigante Gb della difesa
  • Israele: spari Hamas su soldati che evacuano civili

    Le Forze di difesa israeliane (Idf) hanno affermato che un numero “significativo” di soldati continua a combattere nel campo al-Shati di Gaza City e che le truppe della Brigata Givati hanno identificato dei civili in un edificio e abbiano permesso loro di evacuare. Durante l’evacuazione Hamas ha aperto il fuoco contro i soldati, ha riferito ancora l’Idf, come riporta Times of Israel. Le truppe hanno risposto al fuoco e i carri armati hanno bombardato gli uomini armati, uccidendoli. In un altro incidente, l’Idf ha dichiarato che i soldati hanno identificato un gruppo di agenti di Hamas rintanati in un edificio ad al-Shati e hanno effettuato un raid aereo per colpirli. Nel frattempo, un aereo da caccia ha colpito un deposito di armi di Hamas in un edificio del campo, dopo che da lì è stato lanciato un missile, ha riferito ancora l’Idf. Inoltre, la scorsa notte, le truppe della Brigata Nahal che operavano vicino ad al-Shati hanno identificato quattro agenti di Hamas che sono stati eliminati con l’utilizzo di un drone, ha riportato ancora l’Idf.

    Le immagini dell'esercito israeliano nei combattimenti a Gaza
  • Mosca: abbattuto drone ucraino sulla regione di Belgorod

    Le difese aeree russe hanno abbattuto nella notte un drone ucraino ad ala fissa nella regione di Belgorod: lo ha reso noto il ministero della Difesa di Mosca, come riporta la Tass. “Un tentativo del regime di Kiev di condurre un attacco terroristico contro siti sul territorio della Federazione russa con un Uav (drone, ndr) ad ala fissa è stato sventato durante la notte - si legge in un comunicato -. Il veicolo aereo ucraino senza equipaggio è stato distrutto sul territorio della regione di Belgorod dalle difese aeree in standby”.

    Primo passo verso i negoziati di adesione all'Ue di Ucraina e Moldova
  • Kiev: nella notte attacchi missilistici russi

    Di notte, i russi hanno lanciato un altro attacco missilistico contro l’Ucraina, utilizzando 2 missili aerei guidati Kh-59 e un missile balistico Iskander-M. Un missile aereo guidato Kh-59 è stato distrutto dalle forze e dai mezzi di difesa aerea. Le informazioni sulle conseguenze di questo attacco sono attualmente in fase di chiarimento. Più di 120 insediamenti nelle regioni di Chernihiv, Sumy, Kharkiv, Luhansk, Donetsk, Zaporizhzhya, Kherson e Mykolaiv furono colpiti dal fuoco dell’artiglieria.

    Zelensky: "La guerra in Medio Oriente distrae dall'Ucraina"
  • Kiev: oltre 311mila russi uccisi, 1.100 nelle ultime 24 ore

    Sarebbero 311.750 i soldati russi uccisi dall’inizio della guerra in Ucraina. Lo afferma il bollettino giornaliero dello stato maggiore di Kiev, secondo il quale i soldati nemici uccisi ieri sono 1.100. Nelle ultime 24 ore, i russi avrebbero perso anche 7 tank, 32 mezzi corazzati e 32 sistemi di artiglieria.

    Truppe ucraine nella regione di Donetsk (Radio free Europe/Radio liberty/Serhii Nuzhnenko/Reuters)

  • Vietnam: 18 condannati a morte per traffico di droga

    Un tribunale di Ho Chi Minh City ha condannato a morte 18 persone per contrabbando e traffico di oltre 216 chili di droga: lo riportano i media internazionali. Si tratta del maggior numero di persone condannate alla pena capitale mai registrato in un singolo caso di narcotraffico nella storia della città vietnamita. Tra i 18 condannati dal Tribunale per la famiglia e i minorenni del Tribunale popolare di Ho Chi Minh City ci sono un ex agente di polizia sudcoreano, il 63enne Kim Soon Sik, il suo connazionale Kang Seon Hok (30 anni) e un cittadino cinese di 58 anni.

  • Luzi: carabinieri partiranno entro pochi giorni

    I militari dell’Arma “Partiranno presto, entro pochi giorni” per andare in Medioriente. Lo dice in una intervistare a Repubblica Teo Luzi, comandante generale dell’Arma dei carabinieri. Nei giorni scorsi, era stato il ministro della Difesa Guido Crosetto ad annunciare una missione dei carabinieri in Medioriente.

    “La nostra presenza in quella terra è antica - spiega Luzi - Risale al 1917 quando i carabinieri hanno combattuto proprio a Gaza con il corpo di spedizione britannico e poi si sono occupati per alcuni anni della sicurezza di Gerusalemme. Poi c’è stata la missione con gli osservatori Onu a Hebron, nella West Bank, e il controllo del valico di Rafah per conto dell’Unione europea”.

    “Dal 1994 curiamo l’addestramento della polizia dell’Autorità palestinese: ventitré istruttori sono rimasti sul terreno fino al 7 ottobre mentre molti ufficiali palestinesi hanno partecipato ai corsi della scuola Coespu di Vicenza - afferma - Questo è stato fatto attraverso un accordo anche con Stati Uniti e Israele”.

    “A Gerusalemme infatti c’è una struttura americana che coordina le attività tra le forze dell’ordine israeliane e palestinesi: i due ufficiali sono stati chiesti con urgenza in questo momento drammatico proprio perché hanno dimostrato la capacità di gestire il dialogo”, sottolinea.

    Israele, Netanyahu: "Non vogliamo occupare né governare Gaza"
  • Usa chiedono chiarimenti a Netanyahu su futuro Gaza

    Gli Stati Uniti hanno chiesto chiarimenti in merito alle dichiarazioni del primo ministro israeliano Netanyahu, secondo il quale Israele manterrà la responsabilità della sicurezza a Gaza per un periodo indefinito dopo la guerra. Lo ha confermato una fonte americana a Times of Israel dopo che la notizia era stata riportata inizialmente dall’emittente israeliana Kan. Ieri sera Netanyahu ha dichiarato di opporsi al ritorno dell’Autorità nazionale palestinese a Gaza una volta finita la guerra con Hamas, ritorno che è invece un obiettivo di Washington.

    Panico in ospedale indonesiano a Gaza dopo esplosioni
  • Israele: Hamas ha perso il controllo sul nord di Gaza

    Circa 200.000 residenti di Gaza City hanno lasciato la città solo negli ultimi tre giorni, suggerendo che Hamas sta perdendo il controllo sulla parte settentrionale della Striscia. E’ quanto ha riferito in una conferenza stampa il portavoce delle forze di difesa israeliane Daniel Hagari. Lo riferisce la Tass. “Molte persone se ne sono andate negli ultimi giorni perché Hamas ha perso il controllo del nord della Striscia di Gaza. Quasi 200.000 persone se ne sono andate solo negli ultimi tre giorni”. Il portavoce ha detto che la popolazione civile sta lasciando la parte settentrionale della Striscia “contrariamente alle istruzioni” di Hamas, che, secondo l’esercito israeliano, usa i civili come scudi umani.

    Israele, esercito: "Ucciso comandante Hamas"

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