Guerra ultime notizie. Gaza, aperto valico: più di 300 stranieri lasciano la Striscia. Primi colloqui Usa-Cina per il controllo delle armi nucleari
a cura di Redazione online
I punti chiave
- Israele, ucciso capo dell’unità anticarro di Hamas a Gaza
- Casa Bianca, ampio cessate il fuoco non è risposta giusta
- Almeno 320 con passaporto straniero usciti da Gaza
- Nuovo raid di Israele contro campo profughi di Jabalia, “numerose vittime”
- Quattro le pietre d’inciampo oltraggiate a Roma
- Vienna, incendio e svastiche al cimitero ebraico
- Hezbollah, 120 soldati Israele uccisi o feriti in 21 giorni
Usa, giudice del Colorado respinge istanza di Trump per archiviare 14esimo emendamento
Un giudice del Colorado ha respinto l’istanza degli avvocati di Donald Trump di archiviare un caso che mette in discussione nello Stato la sua candidabilità alla presidenza a causa del 14esimo emendamento, che vieta di ricoprire cariche pubbliche a qualsiasi funzionario americano coinvolto «in un’insurrezione o ribellione». La giudice della corte distrettuale Sarah Wallace ha affermato che molte delle questioni legali sollevate durante il procedimento non sono mai state affrontate da un tribunale prima e continueranno ad essere esaminate nei prossimi giorni. I legali di Trump avevano chiesto un verdetto immediato di archiviazione perché, secondo loro, i querelanti non hanno dimostrato che l’allora presidente ha «incitato» l’assalto al Capitol del 6 gennaio 2021, sostenendo che le sue parole erano un discorso legale. Una causa analoga inizia domani in Minnesota.
Primi colloqui Usa-Cina per il controllo delle armi nucleari
Primi colloqui tra Usa e Cina dai tempi dell’amministrazione Obama per il controllo delle armi nucleari, mentre Washington cerca di scongiurare una destabilizzante corsa agli armamenti a tre con Pechino e Mosca. Lo scrive il Wall Street Journal citando dirigenti americani. L’incontro previsto per lunedì si concentrerà su come ridurre il rischio di errori di calcolo. La discussione non segna l’inizio di negoziati formali per fissare limiti alle forze nucleari di ciascuna parte, come Washington ha fatto da tempo con Mosca.
Donald Trump Jr. testimonia nel processo contro il padre
Donald Trump Jr., il figlio maggiore dell’ex presidente, ha iniziato la sua testimonianza nell’aula del tribunale civile di Manhattan, dove è in corso il processo civile per forde commerciale contro la Trump Organization. A porre le domande a Don Jr., co-imputato nel processo, è la vice procuratrice generale Colleen Faherty. Secondo l’accusa, la Trump Organization avrebbe gonfiato il valore dei propri asset per ottenere vantaggi creditizi e assicurativi. La Procura chiede una multa di 250 milioni di dollari.
Onu: bombardamento di Jabalia potrebbe essere crimine di guerra
L’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani (Ohchr) ha affermato che il bombardamento da parte di Israele del campo profughi palestinese a Jabalia, nella Striscia di Gaza, potrebbe costituire un crimine di guerra. «Dato l’elevato numero di vittime civili e l’entità della distruzione a seguito degli attacchi aerei israeliani sul campo profughi di Jabalia, temiamo seriamente che si tratti di attacchi sproporzionati che potrebbero equivalere a crimini di guerra», ha scritto l’agenzia Onu su X.
Il Papa: «Andrò a Dubai per la Cop28»
«Sì, andrò a Dubai. Credo che partirò il primo dicembre fino al 3 dicembre. Starò tre giorni lì». Così il Papa, nell’intervista al Tg1 ha risposto alla domanda se è vero che andrà a Dubai per la conferenza internazionale sul clima.
La Corea del Nord chiude l’Ambasciata in Spagna
La Corea del Nord ha deciso di chiudere molte delle sue ambasciate in vari Paesi, tra cui quella in Spagna a Madrid, a causa di evidenti problemi finanziari. La chiusura di queste rappresentanze diplomatiche riguarderà anche Paesi come l’Angola o l’Uganda, come annunciato questa settimana. Nel caso specifico della rappresentanza a Madrid, il Partito Comunista del Popolo di Spagna (Pcpe), che ha buoni rapporti con la Corea del Nord, ha pubblicato sul suo sito una nota in cui l’ambasciata notifica «il ritiro di questa Missione Diplomatica da Madrid. D’ora in poi, l’Ambasciata della Repubblica Popolare Democratica di Corea in Italia sarà responsabile degli affari con la Spagna», aggiunge il comunicato.
Bulgaria, espulso giornalista russo accusato di spionaggio
Il corrispondente a Sofia del giornale russo Rossiskaya Gazieta, Aleksandr Gazak, è stato espulso dalla Bulgaria. Il Servizio per la sicurezza nazionale (Dans) ha informato che Gazak, sotto la copertura di giornalista, avrebbe svolto in territorio bulgaro attività di spionaggio minacciando in tal modo «la sicurezza e gli interessi dello stato bulgaro». Al cittadino russo è stato imposto inoltre il divieto di entrare nel territorio dell’Unione europea. «Simili atti ostili che minacciano la sicurezza dei giornalisti russi, violano gravemente la legge europea sulla libertà dei media e impediscono di adempiere ai loro doveri professionali», scrive Rossiskaya Gazieta, come riferito dai media a Sofia. Il caso ha provocato anche la dura reazione del ministero degli Esteri a Mosca. I media bulgari citano la portavoce Maria Zakharova, secondo la quale «si tratta dell’ennesima mossa di un Paese della Nato contro i giornalisti russi, perseguiti in maniera maniacale. Adotteremo misure di reciprocità».
Onu, il presidente cinese del Consiglio di sicurezza: «Abbiamo obbligo morale e legale di agire»
Su Israele e Gaza «dobbiamo agire. Non è solo nostro obbligo morale ma il nostro obbligo legale, ecco perché siamo qui. Abbiamo provato diverse volte ma ci sono differenze, comunque non ci arrendiamo e lavoreremo ancora più duramente su quella direzione». Lo ha detto l’ambasciatore cinese al Palazzo di Vetro Zhang Jun, presidente di turno del Consiglio di Sicurezza, rispondendo a chi gli chiedeva dell’impasse dell’organo Onu che non è riuscito ad adottare una risoluzione sulla tregua a Gaza. «Ma non so quando potrà avvenire» ha aggiunto. «La priorità della presidenza cinese è affrontare il conflitto a Gaza, chiedere il cessate fuoco, proteggere i civili ed evitare un’ulteriore catastrofe umanitaria», ha sottolineato, ribadendo che «non abbiamo intenzione di arrenderci e continuiamo a lavorare con i partner in Consiglio di sicurezza».
Israele, ucciso capo dell’unità anticarro di Hamas a Gaza
L’esercito e le forze di sicurezza israeliani hanno reso noto di avere ucciso il capo dell’unità missilistica anticarro di Hamas nella Striscia di Gaza. «Un jet da combattimento dell’Idf ha colpito Muhammad Asar, il capo dell’unità missilistica anticarro di Hamas nella Striscia di Gaza. Asar era responsabile di tutte le unità missilistiche anticarro di Hamas nella Striscia di Gaza, le comandava nella routine e le assisteva nelle emergenze».
I tedeschi usciti da Rafah arrivano in Egitto
«Dopo intensi sforzi, un team della nostra Ambasciata al Cairo è riuscito ad accogliere i primi tedeschi al valico di frontiera di Rafah». Lo comunica su X il ministero tedesco degli Esteri. «Si tratta di lavoratrici di organizzazioni umanitarie internazionali. Desideriamo ringraziare tutti coloro che hanno partecipato», aggiunge il dicastero, che poi spiega di lavorare a «pieno ritmo» per l’uscita di altri tedeschi rimasti a Gaza, per la liberazione degli ostaggi tedeschi e per «aumentare le forniture di aiuti urgentemente necessari per la popolazione di Gaza».
Germania, ministro della Difesa: «Serve capacità di guerra difensiva»
«Per essere chiari: dobbiamo essere preparati anche al fatto che, in caso estremo, potremmo essere attaccati. Allora dobbiamo essere in grado di condurre una guerra difensiva». Lo ha detto a Faz il ministro tedesco della Difesa, Boris Pistorius, sottolineando la necessità di non perdere il ritmo nelle riforme e nei miglioramenti delle forze armate tedesche. «Indipendentemente dai partiti che saranno in carica dal 2025, non si potrà rifiutare questa responsabilità», ha sottolineato il ministro socialdemocratico del governo Scholz. A partire dall’invasione russa dell’Ucraina del febbraio 2022, Berlino ha annunciato una «svolta epocale» nella sua programmazione del settore della difesa.
Bosnia, ucciso criminale svedese a Sarajevo: un arresto
A Sarajevo un cittadino svedese è stato ucciso e un altro è rimasto ferito in quello che gli inquirenti ritengono una sanguinosa resa dei conti fra bande criminali rivali attive in Svezia. Come si apprende dalla polizia bosniaca, la vittima è Harris Osterdahl (30 anni), il ferito Elvir Mutic (22), mentre a Sokolac, non lontano da Sarajevo, è stato arrestato il presunto sicario, Oliver Herbert Peter. Tutti sono cittadini svedesi. Si tratterebbe, secondo la polizia, di un cartello della droga denominato Foxtrot’proveniente dalla Svezia che avrebbe collegamenti, oltre che in Bosnia-Erzegovina, anche in Turchia. Episodi criminosi, con sparatorie e violenze a opera di tali gruppi criminali, si sono registrati nelle scorse settimane a Istanbul, Uppsala e Stoccolma, con un bilancio di sei persone rimaste uccise. La polizia e i servizi di sicurezza bosniaci indagano per far luce sulla presenza di tali elementi criminali svedesi a Sarajevo e sui loro eventuali legami con la criminalità organizzata in Bosnia-Erzegovina.
Italiano uscito da Gaza: «Sono provato, ma sto bene. Impossibile lavorare»
«Sono provato ma sto bene. Il nostro ruolo è di stare al fianco della popolazione ma le condizioni drammatiche sul campo non ci consentono di lavorare». È quanto ha detto Jacopo Intini, uno degli italiani appena usciti dalla Striscia di Gaza, a Sergio Cipolla, il presidente della Ong Ciss di Palermo. Con Intini ha lasciato Gaza anche la moglie, Amala Khayan, anche lei operatrice dell’organizzazione. «Ci ho parlato solo qualche istante perché la connessione non era buona - spiega Cipolla - Stanno bene, la loro uscita da Gaza è coincisa col bombardamento del campo di Jabalia che per noi è una importante sede di lavoro».
Usa, mortalità infantile aumenta per la prima volta in 20 anni
Il tasso di mortalità infantile è aumentato negli Stati Uniti del 3% dal 2021 al 2022. Lo riferisce il Centers for Disease Control and Prevention, l’agenzia federale per la prevenzione e il controllo delle malattie. È la prima volta in 20 anni. Secondo i dati, si è passati da 5,44 bambini morti ogni mille nati a 5,6. Il Wall Street Journal scrive che gli Stati Uniti hanno un tasso di mortalità infantile che è il doppio di quello di molti Paesi sviluppati, dove invece si registra un’inversione di tendenza da decenni. Allo stesso tempo, in Usa si registra anche un aumento della mortalità tra le partorienti. Secondo gli esperti, esiste un legame tra la salute delle madri e i rischi per i nuovi nati. Complicazioni durante la gravidanza sono una delle cause più frequenti per l’aumento di mortalità infantile, oltre ad infezioni batteriche serie come la sepsi.
Cnn: circa 5mila cittadini stranieri potrebbero essere autorizzati a lasciare Gaza per l’Egitto
Oltre 5mila cittadini stranieri potrebbero essere autorizzati a lasciare Gaza per l’Egitto come parte del nuovo accordo annunciato oggi: lo riferisce la Cnn citando dirigenti Usa, tra cui uno secondo il quale il totale potrebbe essere di circa 7mila persone. L’attuale previsione è che circa 500 persone siano in attesa di essere controllate oggi e che il numero potrebbe aumentare fino a forse mille persone al giorno, secondo un alto funzionario statunitense. Circa 400 cittadini americani più i loro familiari - circa mille persone in totale - sono bloccati a Gaza e stanno cercando di andarsene, aveva riferito ieri il segretario di Stato Antony Blinken durante un’udienza al Senato. Ci sono circa altri 5mila cittadini di paesi terzi a Gaza che vogliono uscire, aveva aggiunto.
Presidente della Germania chiede scusa per le stragi tedesche in Tanzania
La Germania ha chiesto «perdono» per le stragi commesse dalle proprie forze coloniali in Tanzania, continuando nell’opera di ricordo di questo periodo buio della sua storia a lungo oscurato dalle guerre mondiali e dall’Olocausto. In un discorso tenuto a Songea (nel sud del Paese), luogo di un massacro di Mai-Mai all’inizio del Ventesimo secolo, il capo di Stato tedesco Frank-Walter Steinmeier ha detto di «chinare il capo davanti alle vittime della dominazione coloniale tedesca. Come presidente tedesco, vorrei chiedere perdono per ciò che i tedeschi hanno fatto qui ai vostri antenati», ha aggiunto Steinmeier, la cui carica è essenzialmente onorifica ma che ha un ruolo di garante morale del Paese. Tra il 1905 e il 1907 le truppe coloniali tedesche massacrarono tra i 200mila e i 300mila Mai-Mai in seguito a una loro rivolta.
Generale israeliano: «Siamo alle porte di Gaza City»
«Siamo alle porte di Gaza City». Lo ha detto il generale Itzik Cohen, comandante della 162esima divisione dell’esercito israeliano, aggiungendo che le forze armate sono ora nel profondo della Striscia. «Hamas - ha proseguito citato dai media - ha scelto questa guerra, noi non abbiamo scelto questo conflitto». Cinque giorni fa, ha spiegato, la divisione ha ricevuto una «missione importante: andate e finite in maniera definitiva Hamas».
Borrell: «Mosca non si illuda, altre crisi non ci distrarranno dall’Ucraina»
«L’aggressione russa contro l’Ucraina ha raggiunto un nuovo picco di efferatezza, con più di 100 città e villaggi presi di mira in 24 ore. Mosca non dovrebbe farsi illusioni: altre crisi non distoglieranno la nostra attenzione dall’Ucraina. Il nostro supporto continua, finché necessario». Lo dichiara su X l’alto rappresentante per la politica estera dell’Ue Josep Borrell.
Primi 4 italiani lasciano la Striscia di Gaza da Rafah
Quattro italiani, volontari di Ong internazionali, uno dei quali con moglie palestinese, che nelle scorse settimane erano già localizzati presso la base Unrwa a Rafah, hanno attraversato il valico e sono ora in Egitto, assistiti da personale dell’Ambasciata d’Italia al Cairo. “Sono felice di confermare che un primo gruppo di italiani che avevano intenzione di lasciare Gaza è uscito dalla Striscia” ha dichiarato il Vice Presidente del Consiglio e Ministro degli Esteri, Antonio Tajani.
Putin invia un messaggio al presidente dell’Iran Ebrahim Raisi
Il capo del Consiglio supremo della Sicurezza nazionale dell’Iran, Ali Akbar Ahmadian, ha ricevuto un messaggio da parte del presidente russo Vladimir Putin indirizzato al capo di Stato iraniano Ebrahim Raisi. Il messaggio è stato consegnato ad Ahmadian dall’inviato speciale del presidente russo per la Siria, Alexander Lavrentiev, che si trova in visita a Teheran. Durante l’incontro, Ahmadian e Lavrentiev hanno discusso degli ultimi sviluppi a livello regionale, del conflitto nella Striscia di Gaza e anche della cooperazione tra Iran e Russia per risolvere le crisi. Durante la sua visita, Lavrentiev ha avuto un incontro anche con il consigliere capo del ministero degli Esteri di Teheran, Ali Asghar Khaji.
Onu denuncia, «al campo di Jabalia una nuova atrocità»
Il capo degli affari umanitari dell’Onu Martin Griffiths ha denunciato il bombardamento del campo profughi di Jabalia che ha provocato decine di morti, descrivendolo come «l’ultima atrocità che ha colpito gli abitanti di Gaza». Nella Striscia - ha aggiunto - «i combattimenti sono entrati in una fase ancora più terrificante, con conseguenze umanitarie sempre più spaventose». Griffiths ha deplorato il fatto che «il mondo sembra incapace, addirittura riluttante, ad agire per porre fine a questa guerra».
Più di 300 cittadini stranieri e feriti lasciano Gaza
Il valico di Rafah da Gaza all’Egitto è stato aperto per la prima volta dall’inizio dell’assedio israeliano, più di tre settimane fa.
Almeno 20 pazienti palestinesi e oltre 300 cittadini stranieri hanno lasciato Gaza finora. Si pensa che 88 palestinesi feriti e circa 500 cittadini stranieri saranno autorizzati a uscire nella prima fase.
Israele, esercito al lavoro per scoprire tunnel Hamas
L’esercito israeliano è al lavoro per scoprire “la rete sotterranea di tunnel di Hamas e far uscire i terroristi”. Lo ha detto il ministro della difesa Yoav Gallant secondo cui “sono stati raggiunti importanti risultati” e che si sta “colpendo i terroristi ad ogni livello, dagli operativi ai comandanti”.
Ucraina: 007 Seul, da Nord Corea oltre 1 milioni di munizioni a Russia
La principale agenzia di spionaggio della Corea del Sud ritiene che la Corea del Nord abbia inviato più di un milione di proiettili di artiglieria in Russia da agosto per contribuire ad alimentare la guerra del presidente russo Vladimir Putin contro l’ Ucraina . Lo ha riferito un parlamentare che ha partecipato ad un briefing a porte chiuse con gli ufficiali dell’intelligence di Seul. Sia Pyongyang che Mosca hanno negato le affermazioni degli Stati Uniti e della Corea del Sud secondo cui la Corea del Nord avrebbe trasferito forniture di armi alla Russia.
Secondo il deputato sudcoreano Yoo Sang-bum, il servizio di intelligence nazionale di Seul ritiene che la Corea del Nord abbia spedito più di un milione di proiettili di artiglieria alla Russia attraverso navi e altri mezzi di trasporto dall’inizio di agosto per contribuire a rafforzare le capacità di combattimento della Russia in Ucraina. Quei proiettili equivarrebbero all’incirca a due mesi di rifornimenti per i russi, ha detto Yoo.
L’agenzia ritiene che la Corea del Nord abbia gestito le sue fabbriche di munizioni a piena capacità per soddisfare le richieste di munizioni russe e abbia anche mobilitato i residenti per aumentare la produzione, ha detto ancora Yoo. Ci sono anche segnali che la Corea del Nord abbia inviato esperti di armi in Russia in ottobre per consigliare i funzionari russi su come utilizzare le armi nordcoreane esportate.
Giordania ha richiamato ambasciatore a Tel Aviv in patria
La Giordania ha richiamato in patria il proprio ambasciatore a Tel Aviv ed ha informato Israele di non rimandare il suo omologo ad Amman. Lo ha fatto sapere l’agenzia Petra.
Allarme razzi da Gaza a Tel Aviv e nel centro di Israele
Le sirene di allarme razzi da Gaza sono risuonate a Tel Aviv e nel centro di Israele costringendo la popolazione a correre nei rifugi. Lo ha constatato l’Ansa sul posto. In aria si è sentita più di una esplosione dovuta all’intercettazione dei razzi da parte dell’Iron Dome.
Capo Hamas, per rilascio ostaggi serve un cessate il fuoco
Per il rilascio degli ostaggi è necessario “un cessate il fuoco” a Gaza. Lo ha detto - citato dai media - Ismail Haniyeh capo di Hamas aggiungendo di aver informato in questo senso i mediatori dei negoziati. Secondo Haniyeh, gli ostaggi israeliani nella Striscia sono sottoposti alla “stessa morte e trattamento” che i palestinesi fronteggiano. Il capo di Hamas ha poi detto ai mediatori che “il massacro” deve finire ed ha poi fatto appello alla gente di continuare a protestare.
Difesa: incontro trilaterale tra Italia, Giappone e Regno Unito
“Stiamo lavorando insieme affinché il Gcap racchiuda le migliori tecnologie e capacità di Italia, Giappone e Regno Unito. Un progetto trilaterale basato su un’uguale partecipazione in termini di costi e benefici e sulla condivisione delle migliori tecnologie tra i nostri tre Paesi”. Così il ministro della Difesa, Guido Crosetto, al termine dell’incontro con il segretario di Stato per la Difesa del Regno Unito, Grant Shapps e il consigliere speciale del ministro della Difesa del Giappone, Yoshiaki Wada, avvenuto ieri a Roma, a Palazzo Aeronautica.
“Un lungo e importante colloquio - si spiega in una nota - durante il quale sono state poste le basi per la definizione del trattato per avviare l’iter parlamentare che verrà firmato a Tokyo entro la fine dell’anno”. Il Gcap (Global Combat Air Programme) prevede la realizzazione di un nuovo velivolo di sesta generazione, un programma con rilevanti ricadute per la sicurezza e lo sviluppo tecnologico dei tre Paesi, oltre che nel campo tecnologico, dell’innovazione, ricerca e sviluppo nel settore aerospaziale e della difesa.
L’incontro segue il trilaterale dello scorso 13 settembre tra i rappresentanti di Italia, Regno Unito e Giappone. Il Memorandum of Cooperation (MoC) tra i tre Paesi è stato firmato lo scorso 16 dicembre sulla base delle solide e durature relazioni tra i tre Paesi, fondate sui valori di libertà, democrazia, diritti umani e stato di diritto.
Capo Hamas, il 7 ottobre reazione alle politiche Netanyahu
L’attentato del 7 ottobre è stata una reazione alle politiche del governo Netanyahu. Lo ha affermato il leader di Hamas, Ismail Haniyeh, in un discorso trasmesso da Al Jazeera. Il capo dei miliziani ha accusato Israele di commettere “barbari massacri contro civili disarmati”, aggiungendo che “la loro malvagità non li salverà da una clamorosa sconfitta”. Haniyeh ha poi affermato che non ci sarà stabilità regionale senza “libertà e indipendenza” per i palestinesi.
Vienna, incendio e svastiche al cimitero ebraico
“Nella notte è stato appiccato un incendio nella parte ebraica del cimitero centrale di Vienna. L’anticamera della sala cerimoniale è stata bruciata. Svastiche sono state disegnate con lo spray sui muri esterni. Nessuna persona è rimasta ferita. Stanno indagando i vigili del fuoco e la polizia”. Lo scrive su X Oskar Deutsch, presidente della Società Religiosa Israelita in Austria (Irg)e presidente della comunità ebraica di Vienna.
Quattro le pietre d’inciampo oltraggiate a Roma
Altre due pietre d’inciampo, dedicate ai deportati Eugenio e Giacomo Spizzichino , sono state oltraggiate in via Mameli 47 a Roma. È il secondo atto vandalico scoperto in poco più di 24 ore. Ieri mattina, sempre a Trastevere, erano state danneggiate altre due pietre d’inciampo. Dalle immagini, le pietre risultato anche questa volta annerite. Gli investigatori stanno verificando se anche in questo caso si tratti di vernice o se siano state bruciate.
Hezbollah, 120 soldati Israele uccisi o feriti in 21 giorni
Hezbollah ha annunciato di aver ucciso o ferito in tutto 120 soldati israeliani in tre settimane di scontri armati contro Israele a ridosso della linea di demarcazione tra i due paesi. L’esercito israeliano ha per ora riferito di 7 soldati israeliani uccisi al fronte nord con il Libano.
Haaretz, colpito di nuovo campo a Jabalia
Il campo profughi di Jabalia a Gaza è stata di nuovo colpito da attacchi dell’aviazione israeliana . Lo riporta Haaretz secondo cui vengono segnalati numerosi morti.
Palazzo Chigi, rammarico dei diplomatici per la telefonata fake
“L’Ufficio del Consigliere diplomatico del Presidente del Consiglio dei Ministri si rammarica per essere stato tratto in inganno da un impostore che si è spacciato per il presidente della Commissione dell’Unione Africana e che è stato messo in contatto telefonico con il presidente Meloni.
L’episodio è avvenuto il giorno 18 settembre nel contesto dell’intenso impegno sviluppato in quelle ore dal Presidente Meloni per rafforzare i rapporti con i leader africani con i quali ha avuto importanti incontri a margine dell’Assemblea Generale dell’Onu tra il 19 e il 21 settembre”. Così Palazzo Chigi in una nota.
Borrell, sconvolto da vittime Jabalia, proteggere civili
“Basandomi sulla chiara posizione del Consiglio dell’Ue secondo cui Israele ha il diritto di difendersi in linea con il diritto umanitario internazionale e garantendo la protezione di tutti i civili, sono sconvolto dall’elevato numero di vittime a seguito del bombardamento da parte di Israele del campo profughi di Jabalia”. Lo dichiara su X l’alto rappresentante per la politica estera Josep Borrell. “La sicurezza e la protezione dei civili non è solo un obbligo morale, ma anche legale”, afferma tra l’altro.
Salito a 13 il numero dei soldati d’Israele uccisi a Gaza
E’ salito a 13 il numero dei soldati israeliani uccisi in combattimento all’interno della Striscia di Gaza . Lo ha fatto sapere l’esercito citato dai media.
Nuovo raid di Israele contro campo profughi di Jabalia, “numerose vittime”
Nuovo raid aereo delle forze militari israeliane contro il campo profughi di Jabalia. Vi sono numerose vittime, rende noto al Jazeera, descrivendo il bombardamento come “intenso e indiscriminato”. Sarebbero centinaia le persone intrappolate sotto le macerie degli edifici rasi al suolo. Prima del raid, erano stati lanciati volantini in cui si sollecitavano i civili a lasciare il sito.
Cisgiordania, Israele arresta 46 ricercati, 30 di Hamas
L’esercito ha fatto sapere di aver arrestato in Cisgiordania 46 palestinesi ricercati, e che 30 di questi sono operativi di Hamas . Secondo il portavoce militare, 4 dei ricercati sono stati arrestati nel villaggio di Tubas e 11 in quello di Bidu. Dall’inizio del conflitto, sono stati arrestati circa 1.180 ricercati in Cisgiordania e di questi almeno 740 sono membri di Hamas.
Iran, “Israele usa armi illegali contro i palestinesi a Gaza”
L’Iran ha accusato Israele di utilizzare “armi illegali” contro i Palestinesi nella Striscia di Gaza. “In 26 giorni il regime sionista ha commesso molti crimini, uccidendo civili a Gaza, donne e bambini. Il regime sionista ha utilizzato armi illegali. Se il mondo guardasse ai rapporti che arrivano dalla regione capirebbe che tutti i civili nella regione sono stati uccisi con armi illegali”, ha affermato il ministro degli Esteri iraniano, Hossein Amirabdollahian, in una conferenza stampa congiunta con l’omologo turco Hakan Fidan ad Ankara, trasmessa dalla tv di Stato turca Trt.
“Se questo genocidio non finisce, la situazione potrebbe aggravarsi ulteriormente e l’intera responsabilità in questo caso cadrà sugli Usa, Israele e chi li sostiene. Gli Usa e Israele devono prendersi le responsabilità di quello che hanno fatto, se non lo fanno la situazione potrebbe peggiorare”, ha sottolineato Amirabdollahian, aggiungendo: “Se i sionisti non si fermano pagheranno un caro prezzo”.
Mosca annuncia scambio bambini con Kiev mediato da Qatar
Cinque bambini ucraini separati dalle loro famiglie e trasferiti in Russia sono stati restituiti ai loro parenti e una bambina russa è stata restituita dagli ucraini ai russi nell’ambito di uno scambio mediato dal Qatar. Lo ha detto all’agenzia Tass Maria Llova-Belova, commissaria della presidenza russa per i diritti dei bambini .“Nel prossimo futuro un altro gruppo si preparerà per il ricongiungimento” con i familiari, ha aggiunto la commissaria.
Llova-Belova aveva annunciato in settembre che un canale era stato aperto con l’aiuto del Qatar per la restituzione reciproca di bambini. Del problema ha parlato con la commissaria anche l’inviato per l’iniziativa di pace vaticana, il cardinale Matteo Zuppi, durante una sua visita a Mosca nel giugno scorso. Llova-Belova è destinataria, insieme con il presidente russo Vladimir Putin, di un ordine di arresto della Corte penale internazionale con l’accusa di “crimine di guerra” per la deportazione di bambini dall’Ucraina.
Una imputazione respinta dalle autorità di Mosca, secondo le quali i bambini non sono stati trasferiti contro il volere dei parenti ma sono stati portati in salvo venendo fatti evacuare da aree soggette a bombardamenti o altre violenze conseguenza del conflitto.
Premier libanese, serve un cessate il fuoco di 5 giorni a Gaza
Il primo ministro libanese uscente Nagib Miqati ha chiesto un cessate il fuoco di cinque giorni a Gaza. Lo riferisce l’agenzia governativa libanese Nna. “Un cessate il fuoco per un periodo di 5 giorni è umanamente necessario”, ha detto Miqati durante una riunione del consiglio dei ministri. “Durante questo periodo verranno effettuati contatti internazionali per garantire lo scambio di prigionieri (tra Hamas e Israele )”, ha aggiunto Miqati che nei giorni scorsi era a Doha, in Qatar, per colloqui con le autorità qatarine. “Questi contatti serviranno a stabilire un cessate il fuoco permanente, con l’obiettivo di tracciare le grandi linee della pace nella regione”, ha dichiarato il premier uscente che guida un governo di cui fanno parte ministri di Hezbollah.
Presidente comunità ebraica austriaca denuncia atti vandalici al cimitero di Vienna
Il presidente della comunità ebraica austriaca Oskar Deutsch ha denunciato atti vandalici nella sezione ebraica del cimitero centrale di Vienna. Un incendio è stato appiccato nella notte, bruciando l’ingresso a una sala cerimoniale, e sono state disegnate svastiche con lo spray sui muri esterni. Non ci sono state vittime.
Rsf, 34 giornalisti uccisi da inizio guerra, corte Aia indaghi
Sono 34 i giornalisti uccisi dall’inizio della guerra fra Israele e Hamas. Lo riferisce il gruppo Reporter senza frontiere (Rsf), che accusa entrambe le parti di possibili crimini di guerra e ha chiesto alla Corte penale internazionale (Cpi) di indagare su queste uccisioni. “La portata, la gravità e la natura ricorrente dei crimini internazionali contro i giornalisti, in particolare a Gaza, richiedono un’indagine prioritaria da parte del procuratore della Corte penale internazionale”, ha dichiarato Christophe Deloire, numero uno di Rsf. L’organizzazione ha riferito di aver presentato una denuncia al procuratore della Corte penale internazionale in merito a 8 giornalisti palestinesi che sarebbero stati uccisi durante i bombardamenti israeliani sulle aree civili di Gaza e a un giornalista israeliano ucciso durante il sanguinoso attacco di Hamas del 7 ottobre nel sud di Israele, che ha scatenato la guerra. La denuncia cita “la distruzione deliberata, totale o parziale, delle sedi di oltre 50 organi di informazione a Gaza” dall’inizio della guerra.
Graduale ripristino comunicazioni e Internet in alcune zone di Gaza
È in corso il graduale ripristino delle comunicazioni a Gaza dopo ore di blackout che hanno nuovamente lasciato isolata la Striscia. Lo annuncia il principale operatore delle telecomunicazioni a Gaza, Paltel, che sui social network comunica che i servizi di telefonia fissa e cellulare e internet stanno iniziando a tornare in diverse aree di Gaza. I giornalisti di Associated Press a Gaza hanno confermato il ripristino. Prima del blackout di stanotte le comunicazioni erano state precedentemente interrotte anche da venerdì sera all’inizio di domenica, in coincidenza con l’ingresso di un gran numero di soldati israeliani a Gaza per operazioni di terra, in quella che Israele ha descritto come una nuova fase della guerra.
Media, esercito Israele preme su Gaza City da tre lati
(L’esercito israeliano stringe Gaza City dai tre lati terrestri: nord, centro e sud. Lo ha riferito la radio pubblica Kan, aggiungendo che l’accerchiamento avviene nella politica di approfondimento dell’offensiva di terra. I militari, ha precisato, sono impegnati nella ricerca di postazioni di Hamas e nelle neutralizzazione dei suoi miliziani. Il portavoce militare Daniel Hagari ha riferito che l’esercito è attestato ai bordi della città.
Ucraina, bombe sul centro di Kherson, un morto e 3 feriti
Un uomo è morto e tre persone sono rimaste ferite in un bombardamento russo questa mattina nel centro di Kherson: la vittima era un impiegato dell’amministrazione militare della città. Lo ha reso noto il capo dell’amministrazione militare, Roman Mrochko, come riporta Ukrainska Pravda. “Le truppe d’occupazione russe hanno attaccato Kherson”, ha affermato Mrochko, sottolineando che à stata colpita “la parte centrale della città”. Una persona è stata uccisa e altre tre sono rimaste ferite, tra cui dipendenti dell’amministrazione militare e del Dipartimento di pianificazione urbana, ha aggiunto.
Kiev, 118 villaggi colpiti in 24 ore,record da inizio anno
Le truppe russe hanno attaccato un record di 118 insediamenti in 10 regioni ucraine nelle ultime 24 ore: lo ha reso noto il ministro degli Interni ucraino, Igor Klymenko, come ripota Ukrinform. “Dall’inizio dell’anno, questo è il maggior numero di città e villaggi che sono stati attaccati”, ha scritto Klymenko sui Telegram.
Media, “lasceranno Gaza prima 88 feriti gravi poi 500 stranieri al giorno”
Lasceranno la Striscia di Gaza prima 88 feriti gravi e poi gli stranieri, 500 al giorno, scrive la Bbc, citando cinque funzionari palestinesi per il controllo dei passaporti, in anticipo sull’apertura del valico di Rafah annunciata per oggi. Sono 7mila i palestinesi con doppia cittadinanza a Gaza. L’Egitto deve approvare l’elenco di tutte le persone pronte a lasciare la Striscia in attesa dall’alto lato del confine prima che possano iniziare a muoversi.
Khamenei, Israele fermi gli attacchi contro Gaza
La Guida suprema dell’Iran, Ali Khamenei, ha chiesto che Israele fermi al più presto i bombardamenti contro la Striscia di Gaza. “Ciò su cui i governi islamici devono insistere è l’immediata fine dei crimini a Gaza. Devono immediatamente fermare i bombardamenti (di Israele) a Gaza e bloccare le esportazioni di petrolio e cibo al regime sionista”, ha detto Khamenei parlando durante un incontro con un gruppo di studenti a Teheran, come riporta Irna. “Il mondo dell’imperialismo si è fatto avanti con le bombe, con la pressione militare, le tragedie e il crimine ma dovreste sapere che il potere delle fede sorpasserà tutto questo, con la grazia di Dio”, ha aggiunto la Guida suprema.
Intelligence Regno Unito, droni Lancet sempre più importanti nell’arsenale russo
I piccoli droni russi Lancet sono stati molto probabilmente una delle nuove capacità più efficaci che il Paese abbia in campo in Ucraina negli ultimi 12 mesi: lo scrive il ministero della Difesa britannico nel suo aggiornamento quotidiano di intelligence. Tradizionalmente, Mosca ha utilizzato questi droni soprattutto per la ricognizione, ma con la loro capacità di attacco hanno rappresentato un cambiamento radicale nel modo in cui la Russia utilizza questa categoria di armi, si legge nel rapporto pubblicato su X. I Lancet, prodotti dal gruppo ZALA Aero, spiegano gli esperti di Londra, sono progettati per essere pilotati sul territorio nemico e colpire una volta identificato il bersaglio. ZALA produce anche il piccolo drone Orlan 10 che la Russia spesso schiera insieme ai Lancet per individuare gli obiettivi. La Russia schiera i Lancet per attaccare obiettivi prioritari e questi droni sono diventati sempre più importanti nel combattimento chiave di controbatteria, colpendo l’artiglieria nemica, conclude il rapporto.
Netanyahu: “È la guerra più giusta,avanti fino alla vittoria”
“I nostri soldati sono caduti in una guerra, nessuna delle quali è più giusta: la guerra per la nostra casa’”: lo ha detto il premier israeliano Benyamin Netanyahu, commentando la morte di 12 militari nei combattimenti di ieri a Gaza. “’Sarà una guerra dura, e sarà lunga’’, ha osservato, nell’esprimere cordoglio alle famiglie dei caduti. ”’Io prometto ai cittadini di Israele: porteremo a compimento l’opera, continueremo fino alla vittoria’“, ha sottolineato.
Vedi anche: A Gaza, 12 militari Israele uccisi da ieri
Hamas: sette ostaggi uccisi da israeliani in attacco a campo di Jabalia
Le Brigate al-Qassam, braccio armato di Hamas, hanno dichiarato oggi che sette ostaggi civili sono stati uccisi negli attacchi israeliani al campo profughi di Jabalia, compresi tre titolari di passaporto straniero. Hamas, gruppo armato islamista che governa Gaza, ha finora rilasciato quattro civili tra i 239 che si ritiene siano detenuti.
Ghazi Hamad (Hamas): “Non ci hanno lasciato altra opzione se non la violenza”
“Ci sono due sole strade: la pace o la violenza. (Il presidente dell’Anp, ndr) Abu Abbas è un uomo di pace, è sempre lì a parlare e dopo 30 anni di parole cos’ha ottenuto? Meno di zero. Sono aumentati i coloni israeliani, le confische di terre palestinesi, i settori della Cisgiordania isolati. Non è solo la politica del governo estremista di Netanyahu. Non c’è mai stato un momento buono per concedere qualcosa ai palestinesi, ma solo per allargare il controllo israeliano. Non ci hanno lasciato altra opzione se non la violenza”. Lo ha affermato Ghazi Hamad, nel Consiglio politico di Hamas, in una intervista al Corriere della Sera da un “appartamento provvisorio” a Beirut. “Israele ha l’arroganza di chi ha dietro gli americani e se ne infischia del diritto internazionale. Pensa: perché ascoltare Hamas se possiamo sconfiggerla. Beh, si sono sbagliati, l’operazione Al Aqsa sta cambiando il Medio Oriente”, ha aggiunto. L’attacco del sette ottobre contro Israele non è avvenuto per fermare il riconoscimento di Israele da parte dell’Arabia Saudita.
“Questa è una guerra in corso da anni. Ricordo almeno sei grossi scontri dal 2009. Nella maggior parte dei casi è stato Israele a scegliere il momento, mentre ora l’iniziativa è nostra. Perché? Per le violazioni dei diritti dei palestinesi in Cisgiordania e Gaza, per i civili molestati ai check point, uccisi a Jenin, Nablus, Gerusalemme, per l’inerzia dei vari mediatori (egiziani, qatarini, Onu). Abbiamo dovuto prendere il pallino in mano”, precisa l’esponente di Hamas. “Israele non è uno Stato pacifico. Ha bombardato il Libano, la Siria, Iraq, l’Arabia Saudita, l’Iran… - denuncia - Abbiamo provocato un grande choc e adesso tutti si attivano per evitare che il problema si allarghi oltre questa nostra striscia lunga 365 chilometri. Bene, non siamo più gli unici a soffrire e a preoccuparci. Stiamo pagando un grande prezzo di sangue, ma era necessario”.
Seul, da Pyongyang un milione munizioni artiglieria a Mosca
L’intelligence sudcoreana ritiene che la Corea del Nord stia provvedendo alla maxi fornitura di oltre un milione di proiettili di artiglieria alla Russia, impegnata negli sforzi bellici contro l’Ucraina. E’ quanto hanno riferito in un’audizione a porte chiuse al parlamento di Seul i vertici dell’agenzia di spionaggio (Nis), nel resoconto della Yonhap che cita un deputato presente, in merito agli sviluppi delle relazioni russo-nordcoreane dopo il summit tra i leader Vladimir Putin e Kim Jong-un. Pyongyang, inoltre, sarebbe nella fase finale dei preparativi per il terzo tentativo di messa in orbita di un satellite spia militare.
Già uscite da Gaza 450 persone ferite o con doppia cittadinanza e stranieri
Quasi 90 palestinesi feriti e quasi 450 persone con doppia cittadinanza e stranieri hanno lasciato Gaza questa mattina per l’Egitto attraverso il valico di Rafah dopo che le autorità egiziane ne hanno annunciato l’apertura per la prima volta al pubblico, nel 26mo della guerra tra Israele e Hamas: lo riporta un giornalista dell’Afp sul posto. Palestinesi, persone con doppia cittadinanza e stranieri sono stati autorizzati a entrare nel terminal del valico intorno alle 8:45 ora italiana.
Kiev, nella notte abbattuti 18 droni su 20, un missile Kh-59
(Le forze di difesa aerea ucraine hanno abbattuto nella notte un missile da crociera Kh-59 e 18 dei 20 droni kamikaze Shahed-136/131 lanciati dalla Russia nel Paese: lo ha reso noto l’Aeronautica militare di Kiev, come riporta Ukrinform. Il missile Kh-59 e una parte dei droni sono stati lanciati dalla regione russa di Kursk, mentre il resto dei velivoli senza equipaggio proveniva dalla base navale russa di Primorsko-Akhtarsk (sud-est). “Durante l’attacco notturno è stato dichiarato un allarme antiaereo nella maggior parte delle regioni dell’Ucraina. I droni d’attacco sono stati distrutti lungo il percorso di tracciamento da aerei tattici, unità missilistiche antiaeree, nonché gruppi di fuoco mobili dell’Aeronautica militare, in collaborazione con le difese aeree delle Forze di Difesa dell’Ucraina”, si legge nel rapporto.
Egitto conferma che 81 feriti gravi potranno lasciare Gaza
L’Egitto ha reso noto che 81 feriti gravi potranno entrare nel Paese, dalla Striscia di Gaza e confermato che i primi stranieri potranno lasciare l’enclave. Sul posto sono già presenti numerose ambulanze e diverse persone in sedia a rotelle, in attesa dell’apertura del punto di frontiera.
A Gaza, 12 militari Israele uccisi da ieri
E’ salito a 12 il numero complessivo dei soldati israeliani rimasti uccisi nelle ultime 24 ore in combattimenti ravvicinati con Hamas nel nord della striscia di Gaza. Lo ha riferito il portavoce militare. Dieci caduti facevano parte della brigata di fanteria Givati, mentre gli altri due erano carristi.
Commando Usa in Israele per aiutare liberazione ostaggi
Decine di commando statunitensi sono giunti in Israele negli ultimi giorni per aiutare nelle operazioni di liberazione dei 240 ostaggi catturati da Hamas e trattenuti a Gaza. Lo ha riferito la scorsa notte la televisione pubblica Kan citando fonti nel Pentagono. La emittente ha aggiunto che l’Fbi, il Dipartimento di Stato ed esperti Usa in trattative su ostaggi sono gia’ in contatto con la controparte israeliana per offrire consigli.
Protezione rafforzata a Eilat dopo attacchi dal mar Rosso
Israele ha rafforzato le difese al porto di Eilat dopo che negli ultimi giorni si sono ripetuti attacchi originati dal Mar Rosso, fra cui il lancio di due missili terra-terra e di alcuni droni. Quelle minacce sono state neutralizzate sul mar Rosso e ’’la città di Eilat non è mai stata in pericolo’’. Adesso, riferisce il portavoce militare, la Marina militare ha dispiegato navi lancia-missili. Ieri il portavoce militare Daniel Hagari ha affermato che l’Iran ha attivato contro Israele i suoi fiancheggiatori nella Regione, fra cui gli Houthi yemeniti. Ad Eilat si trovano decine di migliaia di israeliani costretti a sfollare dal Negev.
Il generale Figliuolo è atterrato in Libano
E’ appena atterrato a Beirut, in Libano, il generale Francesco Figliuolo, a capo del Comando operativo di vertice interforze dello Stato maggiore della difesa. Durante la sua visita, Figliuolo incontrerà i militari italiani schierati nel sud del Libano, nell’ambito della missione Onu (Unifil), e quelli della missione bilaterale in Libano (Mibil) schierati a Beirut.
Qatar trova accordo per liberazione altri ostaggi
Il Qatar ha raggiunto un accordo con Egitto, Israele e Hamas - in coordinamento con gli Stati Uniti - per la liberazione dalla Striscia di Gaza, tramite il valico di Rafah con l’Egitto, di un numero imprecisato di ostaggi con doppia nazionalità e altri in gravi condizioni di salute. Lo riferiscono media panarabi citando fonti vicine ai negoziati in corso tra le parti.
Usa e Israele studiano ipotesi forza multinazionale per il futuro della Striscia di Gaza
Gli Stati Uniti e Israele stanno esplorando le opzioni per il futuro della Striscia di Gaza, compresa la possibilità di una forza multinazionale che potrebbe coinvolgere le truppe americane nel caso in cui le forze israeliane riescano a spodestare Hamas, secondo quanto dichiarato da persone a conoscenza della questione. Una seconda opzione prevede l’istituzione di una forza di pace sul modello di quella che supervisiona il trattato di pace tra Egitto e Israele del 1979, mentre una terza vedrebbe Gaza sotto la temporanea supervisione delle Nazioni Unite.
Le fonti sentite da Bloomberg - che hanno chiesto l’anonimato vista la delicatezza del tema - hanno sottolineato che le trattative sono ancora in una fase iniziale e che molto potrebbe cambiare. Alcuni funzionari statunitensi considerano le opzioni premature o improbabili. Ma il Segretario di Stato Antony Blinken ha alluso alla sfida ieri, quando ha detto a una commissione del Senato che gli Stati Uniti stavano esaminando una serie di opzioni per il futuro di Gaza.
Taiwan, 43 aerei e 7 navi da guerra cinesi intorno all’isola
Il ministero della Difesa taiwanese ha riferito di aver rilevato nelle 24 ore fino alle 6.00 locali (23 di martedì in Italia) 43 aerei e 7 navi da guerra cinesi attivi intorno all’isola. Le forze armate di Taipei, si legge in una nota, hanno monitorato la situazione e incaricato gli aerei dell’Aeronautica, le navi della Marina e i sistemi missilistici terrestri di rispondere alle operazioni in corso, se necessario. Tra gli aerei individuati, 37 (tra cui sei Su-30 e sedici J-16) hanno attraversato la linea mediana dello Stretto di Taiwan e sono entrati nella zona di identificazione di difesa aerea (Adiz) a sudovest e a sudest dell’isola. Pechinom che continua a mantenere alta la pressione militare anche in vista delle elezioni presidenziali taiwanesi di gennaio 2024, rivendica Taipei come una parte “Inalienabile” del suo territorio da riunificare con la forza, se necessario: di recente, il ministro della Difesa di Taiwan ha riferito che la Cina ha intensificato nel 2023 “l’intimidazione militare”, facendo volare un numero maggiore di aerei da guerra intorno all’isola e accelerando anche le operazioni di spiegamento di missili balistici. La scorsa settimana, il ministero della Difesa cinese ha accusato il Partito democratico progressista al governo dell’isola di spingere Taipei verso una “pericolosa situazione di guerra” a un “ritmo accelerato”, a causa della decisione sull’acquisto di migliaia di droni militari nei prossimi quattro anni, parte degli sforzi per scoraggiare i tentativi di aggressione da parte di Pechino.
Il valico di Rafah apre oggi per stranieri e feriti in modo grave
Il valico di Rafah riapre oggi per consentire l’uscita dalla Striscia di Gaza degli stranieri e dei feriti in modo grave, grazie a una mediazione del Qatar fra Egitto, Hamas e Israele, in coordinamento con gli Stati Uniti, si legge sul sito del Guardian.
Qatar media con Israele, Egitto e Hamas per apertura valico di Rafah oggi
Secondo quanto riferisce una fonte citata da Reuters, è in corso in queste ore una mediazione del Qatar per un accordo tra Egitto, Hamas e Israele in coordinamento con gli Stati Uniti per aprire il valico di frontiera di Rafah nel corso della giornata.
Mosca, “in atto sforzi attivi per liberazione ostaggi russi a Gaza”
La Russia sta effettuando sforzi attivi per contribuire alla soluzione della questione delia liberazione degli ostaggi russi sequestrati da Hamas, ha reso noto la portavoce del ministero degli Esteri, Maria Zakharova. “Stiamo facendo sforzi attivi per risolvere la situazione”, ha affermato, precisando che si tratta di persone che vivono in modo permanente in Israele.
Israele, da inizio guerra colpiti 11 mila obiettivi a Gaza
Sono stati oltre 11 mila dall’inizio della guerra gli obiettivi “delle organizzazioni terroristiche colpiti” a Gaza. Lo ha fatto sapere il portavoce militare. “Nel corso della notte - ha aggiunto - forze combinate hanno colpito numerosi obiettivi in tutta la Striscia, inclusi centri di comando operati e cellule terroristiche di Hamas”. L’esercito ha poi ricordato che ieri a Jabaliya, vicino Gaza City, “numerosi terroristi si sono barricati in un edificio, vicino a una scuola, un centro medico e uffici governativi”.
Nuovo stop totale a servizi Internet e comunicazioni nella Striscia di Gaza
I palestinesi hanno riferito di un’altra diffusa interruzione del servizio internet e telefonico a Gaza nelle prime ore di oggi, poche ore dopo che gli attacchi aerei israeliani hanno raso al suolo edifici di appartamenti vicino a Gaza City e mentre le truppe di terra combattevano i militanti di Hamas all’interno del territorio assediato.
La società di telecomunicazioni palestinese Paltel ha riferito di una “completa interruzione” dei servizi di internet e di telefonia mobile a Gaza, segnalando per la seconda volta in cinque giorni che i residenti sono stati in gran parte tagliati fuori dal mondo. Le comunicazioni si sono interrotte anche nel passato fine settimana, quando le truppe israeliane sono entrate a Gaza per la prima volta.
Venerdì nuova missione in Israele per il Segretario di Stato Blinken
Gli Stati Uniti stanno inviando il loro diplomatico di punta in Medio Oriente per un nuovo giro di negoziati mentre si intensificano i combattimenti a Gaza, con Israele che ribadisce il suo voto di distruggere Hamas. Il Segretario di Stato Antony Blinken si recherà in Israele e in altri Paesi venerdì. Cercherà di allentare le tensioni dopo che decine di persone sono state uccise in un campo profughi di Gaza in un attacco israeliano, alimentando la rabbia nella regione. L’esercito israeliano ha dichiarato che il campo profughi era utilizzato come centro di addestramento da Hamas, designato come gruppo terroristico dagli Stati Uniti.
11 soldati Israele uccisi nel nord della Striscia di Gaza per esplosione missile anti carro
Undici soldati israeliani sono morti nel Nord della Striscia di Gaza in seguito all’esplosione di un missile anti carro. Le vittime hanno da 18 a 24 anni di età. Sempre ieri, altri due soldati israeliani sono rimasti uccisi in operazioni, di cui non sono stati forniti dettagli, nella Striscia.
Esercito Israele, “intercettata minaccia aerea a sud di Eilat”
“La squadra di difesa aerea delle Forze di Difesa israeliane ha intercettato una minaccia aerea identificata poco fa nell’area del Mar Rosso, a sud della città di Eilat. Non è stata posta alcuna minaccia ai civili e non è stata identificata alcuna infiltrazione nel territorio israeliano”. Lo hanno riferito le stesse Idf su X.