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Guida di sopravvivenza per i fuori sede

Vademecum online

di Valentina Saini

2' di lettura

Una piattaforma per cercare alloggio senza rischio di brutte sorprese; residenze universitarie; un simulatore per avere un’idea piuttosto chiara della possibilità di accesso a una borsa di studio, e della sua consistenza; e poi mense, convenzioni per trasporti pubblici, servizi vari ed eventi culturali.

A Trento l’Opera Universitaria è il punto di riferimento degli studenti, specialmente di quelli fuori sede. Che, come primo punto sulla lista delle cose da fare, hanno sempre la ricerca dell’alloggio. Per questo, oltre ai 1.200 posti letto in residenze universitarie, c’è il portale di ricerca realizzato proprio dall’ente, dove sono pubblicate solo informazioni verificate, come spiega Maria Laura Frigotto, presidente dell’Opera Universitaria: «Andiamo a controllare che l’annuncio corrisponda all’alloggio e alle sue reali condizioni e dotazioni, e che comprenda in modo chiaro tutte le spese richieste».

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Ancora, insieme all’Unione degli universitari e al comando regionale della Guardia di Finanza, l’ateneo trentino ha elaborato una “Guida di sopravvivenza al mondo degli affitti per studenti universitari”. Scaricabile dal sito dell’ateneo, si tratta di un vademecum per orientare gli studenti nella ricerca dell'alloggio e illustrare i sistemi corretti di locazione, nonché per sensibilizzare sul tema dell’evasione fiscale.

La comunità studentesca dell’Università degli studi di Trento è costituita prevalentemente da fuori sede (oltre il 66% nell’anno accademico 2021/2022). E oltre ai canali specializzati per la ricerca dell'alloggio, ci sono altri servizi pensati per chi sceglie il Trentino per gli studi universitari. Fra questi, un ampio sistema di borse di studio, rivolto tanto agli studenti residenti come a quelli fuori sede.

«Abbiamo anche introdotto un simulatore che permette di capire a quanto ammonterebbe la borsa di studio a cui avrebbero accesso gli studenti in base all'indice ISEE e all'Ispe» nota Frigotto. «Spesso gli studenti non hanno un'idea chiara del supporto che potrebbero ricevere: il diritto allo studio è un tema frammentato a livello regionale e la proposta di ciascun ente si concretizza quando esce un bando di concorso specifico».

Con il simulatore, i futuri studenti universitari – e le loro famiglie – hanno uno strumento in più per valutare l’offerta dell'ateneo trentino.

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