ServizioContenuto basato su fatti, osservati e verificati dal reporter in modo diretto o riportati da fonti verificate e attendibili.Scopri di piùMedio Oriente

Guerra Israele-Hamas ultime notizie. Israele, l’ambasciatore all’Onu: Guterres si dimetta. Macron: «Sosteniamo la soluzione di 2 stati capaci di coabitare»

Israele rinvia l’attacco di terra mentre i media israeliani parlano dell’imminente rilascio di 50 ostaggi con doppia cittadinanza. Due donne sono già state liberate, mentre nella serata del 23 ottobre è stata annunciata la morte anche del terzo disperso italo-israeliano, il 29enne Nir Forti. Intanto altri raid hanno colpito la Striscia di Gaza e il sud del Libano dove, secondo l’esercito israeliano, basi degli Hezbollah sono state distrutte a seguito del lancio di razzi dal territorio libanese. L’Iran minaccia di attaccare Israele, Netanyahu perde consensi. L’Onu torna a chiedere un cessate il fuoco immediato. Biden: «Discuteremo del cessate il fuoco dopo il rilascio degli ostaggi».

Gaza, un camion di aiuti dell'Oms arriva all'ospedale Nasser
  • Mezzaluna Rossa: 8 camion di aiuti entrati a Gaza

    Otto camion contenenti acqua, cibo e medicine sono entrati nella Striscia di Gaza dall’Egitto questa sera. Lo ha annunciato la Mezzaluna Rossa palestinese su X. “La Mezzaluna Rossa Palestinese riceve il quarto lotto di aiuti umanitari dalla sua controparte egiziana al valico di Rafah, composto da 8 camion: 5 camion d’acqua, 2 camion di cibo, 1 camion di medicinali”, ha scritto l’organizzazione sul suo account social.

  • Ministro esteri Israele sente omologo Cina, focus su cessate fuoco

    Il ministro degli Esteri israeliano, Eli Cohen, ha parlato con l’omologo cinese Wang Yi, nel contesto degli sforzi della Cina per chiedere un cessate il fuoco immediato. Lo scrive Haaretz. Cohen - viene spiegato - ha affermato di “esprimere le aspettative di Israele nei confronti della Cina”, chiedendo inoltre a Pechino di cogliere ogni opportunità per chiedere il rilascio immediato di tutti gli ostaggi detenuti a Gaza. Inoltre il ministro degli Esteri israeliano ha “espresso preoccupazione per il discorso pubblico anti-israeliano e antisemita sui social network in Cina”. Oggi la Cina ha chiesto un “cessate il fuoco globale senza indugi” al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, esortando il Consiglio a “convincere la potenza occupante” a consentire l’ingresso degli aiuti umanitari. Wang incontrerà il segretario di Stato americano Antony Blinken a Washington alla fine di questa settimana per un incontro programmato prima dello scoppio della guerra.

  • Scuole riapriranno domani in gran parte di Israele

    Le scuole in gran parte di Israele potranno aprire come di consueto a partire da domani. Il provvedimento riguarda anche Gerusalemme, Tel Aviv e Haifa. Lo riporta il Times of Israel citando le ultime direttive emanate dal comando delle forze interne del Paese. La direttiva si applica alle scuole primarie e secondarie nella “gran parte del paese”, ma esclude il Negev occidentale, Ashkelon, Ashdod e altre aree intorno a Gaza, dove l’apprendimento in presenza è ancora vietato. Altre aree, come lungo il confine con il Libano, il Golan e il Negev centrale, continueranno a consentire l’apprendimento di persona in quelle che vengono chiamate “condizioni di sicurezza combinate con l’apprendimento a distanza”. Il comune di Gerusalemme ha annunciato che le scuole saranno aperte domani, e a Tel Aviv il comune ha detto che fino alla fine della settimana avrebbero consentito l’apertura solo delle scuole che avessero una protezione adeguata per tutti gli studenti. Secondo un rapporto pubblicato oggi circa una scuola su cinque a livello nazionale in Israele non dispone di spazi adeguati per rifugi antiaerei per tutti gli studenti e il personale.

  • Esercito: «2 lanci dalla Siria verso Israele, rispondiamo»

    L’esercito di Israele ha riferito di aver “identificato due lanci dalla Siria verso il territorio israeliano, caduti in aree aperte” e che le forze di difesa “stanno rispondendo con il fuoco dell’artiglieria sulle fonti del lancio”. L’esercito non ha specificato la natura dei due lanci verso il territorio israeliano.

  • Rania di Giordania: Occidente ha doppio standard

    Esiste un “evidente doppio standard” da parte del mondo occidentale che condanna l’ attacco di Hamas del 7 ottobre ma non condanna il bombardamento di Gaza da parte di Israele né chiede un cessate il fuoco. Lo ha detto ha detto alla Cnn la regina Rania di Giordania. “Quando è avvenuto il 7 ottobre, il mondo ha immediatamente e inequivocabilmente sostenuto Israele e il suo diritto di difendersi e ha condannato l’attacco avvenuto. Ma quello che stiamo vedendo nelle ultime due settimane è il silenzio nel mondo,” ha affermato. “Ci viene detto che è sbagliato uccidere una famiglia, un’intera famiglia, sotto la minaccia delle armi, ma è giusto bombardarli a morte? C’è un evidente doppio standard qui”, ha dichiarato. “E’ semplicemente scioccante per il mondo arabo”.

  • Eliseo, coalizione anti Hamas su base di quella anti Isis

    “Ispirarsi all’esperienza della Coalizione contro l’Isis” per capire cosa può essere riproposto “contro Hamas”: intervenendo oggi sulla proposta avanzata dal presidente Emmanuel Macron durante la sua visita in Israele, l’Eliseo ha precisato che “si tratta di trarre ispirazione dall’esperienza della Coalizione internazionale contro l’Isis e vedere quali aspetti sono riproponibili contro Hamas”. La presidenza aggiunge che la Francia “è disponibile a riflettere, con i nostri partner e con Israele, sulle piste d’azione pertinenti contro Hamas”. “Spetterà in seguito ai partner e in particolare ad Israele - ha aggiunto la fonte dell’Eliseo - esprimere i loro bisogni”. L’Eliseo ricorda anche che “la coalizione internazionale contro l’Isis non si limita ad operazioni sul terreno ma prevede anche la formazione di forze irachene, la condivisione di informazioni fra partner e la lotta contro il finanziamento del terrorismo”.

  • Macron, «sosteniamo la soluzione di 2 stati capaci di coabitare»

    “La posizione della Francia resta la soluzione di due Stati capi di coabitare insieme”. Ad affermarlo è il presidente della Repubblica francese, Emmanuel Macron nel corso di un punto stampa a Ramallah al termine dell’incontro con il presidente dell’Autorità nazionale palestinese, Mahmoud Abbas. Il presidente francese ha auspicato la ripresa di “un processo politico” in Medio Oriente. “La ricerca legittima della sicurezza resterà un’illusione finché una pace giusta non sarà raggiunta”, aggiunge Macron. “Non ci sarà una pace durevole se non ci sarà un riconoscimento del diritto legittimo del popolo palestinese a disporre di un territorio e di uno Stato e se non ci sarà un riconoscimento da parte del popolo palestinese e delle sue autorità di uno Stato israeliano e della sua esistenza e della sua sicurezza”. Macron ha auspicato la liberazione degli ostaggi e dei nove ostaggi francesi e ha sottolineato la necessità di lottare contro il terrorismo e contro Hamas.

  • Da Palazzo Chigi impegno per liberazione immediata ostaggi

    Il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha incontrato oggi a Palazzo Chigi una delegazione dei familiari delle vittime e degli ostaggi del brutale attacco terroristico di Hamas del 7 ottobre scorso. Nel corso dell’incontro, il Presidente ha ascoltato le storie dei familiari e ha espresso il profondo sgomento per la ferocia con la quale Hamas si è accanito contro civili inermi, casa per casa, non risparmiando neppure donne, bambini e anziani. Il Presidente Meloni ha rinnovato la solidarietà e la vicinanza del Governo allo Stato d’Israle, ha ribadito la forte preoccupazione per gli ostaggi e ha confermato il suo impegno per la loro liberazione immediata. Ad accompagnare la delegazione l’Ambasciatore d’Israele in Italia Alon Bar, il Presidente dell’UCEI Noemi Di Segni e il Presidente della Comunità Ebraica di Roma Victor Fadlun.

  • L’Idf uccide 4 militanti di Hamas durante un tentativo di infiltrazione via mare

    Almeno quattro militanti di Hamas sono stati uccisi nelle acque al largo della città di Zikim, al confine meridionale di Gaza, dopo aver tentato di infiltrarsi in Israele. Lo hanno riferito i media israeliani, precisando che sono stati segnalati pesanti colpi di arma da fuoco tra le forze di sicurezza israeliane e i terroristi. Sul luogo del tentativo di infiltrazione sarebbe stato presente anche un elicottero dell’aeronautica israeliana.

  • Israele, sventata infiltrazione sommozzatori Hamas

    Le forze israeliane (Idf) hanno ucciso alcuni sommozzatori di Hamas che cercavano di infiltrarsi in Israele dalla Striscia di Gaza via mare. Lo riporta The Times of Israel citando i militari di Tel Aviv. L’Idf non ha specificato quanti sommazzatori di Hamas siano stati eliminati, compresi, secondo i media, in un numero tra i quattro e gli otto. Durante il tentativo, è suonato un allarme di sospetta infiltrazione nelle comunità di confine di Zikim e Karmia. L’Idf afferma che anche un caccia ha effettuato un attacco aereo contro un complesso da cui erano partiti i miliziani.

  • Macron a Ramallah: «Attacco Hamas catastrofe per i palestinesi»

    Il presidente francese, Emmanuel Macron, ha affermato oggi a Ramallah che l’attacco di Hamas contro Israele è stato “una catastrofe anche per i palestinesi”, aggiungendo che “nulla giustifica le sofferenze” dei civili a Gaza. “Una vita palestinese vale una vita francese e vale una vita israeliana”, ha detto Macron parlando al fianco del presidente dell’Autorità palestinese, Abu Mazen, che gli ha chiesto di agire per mettere fine all’“aggressione” di Israele a Gaza.

  • Netanyahu, vicini a prossima fase operazione, è in arrivo

    Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha detto ai soldati della divisione d’élite Yohalam dell’esercito che il Paese entrerà presto nella fase successiva dell’operazione contro Hamas. “E’ in arrivo - le sue parole riportate dal Times of Israel -, sono sicuro che ce la faremo. Abbiamo un solo compito: schiacciare Hamas. Non ci fermeremo finché non avremo finito.

    Stiamo colpendo i nostri nemici con una forza tremenda”.

  • Abu Mazen a Macron: «Finisca l’aggressione contro Gaza»

    Il presidente palestinese Abu Mazen (Mahmoud Abbas) ha esortato oggi il suo omologo francese Emmanuel Macron a lavorare per “fermare l’aggressione” a Gaza, nel 18/esimo giorno della guerra tra Israele e il movimento islamico palestinese Hamas. “La esortiamo, presidente Macron, a far cessare questa aggressione”, ha affermato Abu Mazen dopo l’incontro con il presidente francese presso la sede dell’Autorità Palestinese a Ramallah, in Cisgiordania.

  • Russia, non sosterremo risoluzione Usa all’Onu

    L’ambasciatore russo all’Onu, Vasily Nebenzia, ha detto nel corso del suo intervento alle Nazioni Unite che Mosca “non sosterrà” la risoluzione degli Stati Uniti in merito al conflitto fra Israele e Hamas perché “non vi è alcuna richiesta di cessate il fuoco”. Lo riporta Ria Novosti. Nebenzia ha detto che la Russia ha pronta “una risoluzione alternativa” a quella presentata da Washington.

  • Erdogan: «Dal 7/10 a Gaza massacri contro civili che raggiungono il grado di genocidio»

    “Dallo scorso sette ottobre sono in corso a Gaza massacri che hanno come obiettivi centri abitati, luoghi di preghiera, ospedali e scuole, che raggiungono il livello di genocidio”, ha affermato il Presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, nel messaggio che ha inviato all’Onu per la giornata delle Nazioni Unite, senza citare le vittime dell’attacco di Hamas contro Israele. “Sfortunatamente, la comunità internazionale non si eleva all’altezza della sfida posta degli attacchi illegali e senza limiti del regime israeliano contro i civili”, ha aggiunto, accusando il Consiglio di sicurezza dell’Onu di aver “approfondito la crisi con il suo atteggiamento di parte, invece di fermare il massacro, garantendo un cessate il fuoco appena possibile e compiendo passi per prevenire vittime civili”. “Una struttura in grado solo di considerare la punizione totale della gente di Gaza è impossibile che offra speranza all’umanità e per la pace e la stabilità globale”. “Le agenzie dell’Onu come l’Unrwa sono rese disfunzionali dallo stesso Consiglio di sicurezza”, ha sottolineato puntando il dito contro il Consiglio di sicurezza.

  • Uomini-rana di Hamas intercettati nel sud di Israele

    Reparti dell’esercito israeliano sono impegnati a respingere una infiltrazione di commando di Hamas ritenuta ’’la più importante dalle stragi del 7 ottobre nei kibbutz di frontiera’’. Lo ha riferito la televisione commerciale Ch.13 secondo cui una dozzina di uomini-rana provenienti dal nord della Striscia hanno cercato di infiltrarsi via mare nella costa di Zikim, nel sud di Israele. Quattro di loro sono stati uccisi, mentre gli altri vengono ancora ricercati. In prossimità della città israeliana di Ashkelon è stato elevato lo stato di allerta.

  • Blinken: «33 americani morti durante attacchi Hamas in Israele»

    “Trentatré statunitensi sono morti in seguito all’attacco di Hamas in Israele il 7 ottobre”. Ad affermarlo, secondo quanto riferisce la ’Cnn’, è il segretario di Stato americano Antony Blinken. Il bilancio delle vittime è superiore rispetto alle 32 vittime annunciate in una dichiarazione del Dipartimento di Stato venerdì scorso.

  • Ambasciatore Israele all’Onu, Guterres si dimetta

    L’ambasciatore israeliano alle Nazioni Unite, Gilad Erdan, ha chiesto le dimissioni del segretario generale dell’Onu Antonio Guterres dopo che quest’ultimo ha affermato che gli attacchi di Hamas “non sono arrivati dal nulla”. Lo riporta Haaretz.

    Per Erdan “non vi è alcuna giustificazione, nè ha senso parlare con coloro che mostrano comprensione per gli atti più terribili commessi contro i cittadini di Israele, tanto meno da un’organizzazione dichiaratamente terroristica” come Hamas.

    Guterres: gli attacchi di Hamas non nascono dal nulla. Ira di Israele
  • Ministro Esteri Israele, ’non vedrò Guterres, Hamas va cancellato’

    Il ministro degli Esteri israeliano, Eli Cohen, afferma di aver annullato un incontro che aveva in programma con il segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres. “Non incontrerò il segretario generale delle Nazioni Unite - ha scritto Cohen sul social X - Dopo il 7 ottobre, non c’è spazio per un approccio equilibrato. Hamas va cancellato dal mondo”. Il riferimento di Cohen è al terribile attacco di Hamas in Israele. Guterres, aprendo il dibattito della riunione del Consiglio di Sicurezza Onu dedicata alla crisi in Medio Oriente, ha detto che quella strage è avvenuta dopo che “i palestinesi sono stati sottoposti a 56 anni di soffocante occupazione” e ha poi sottolineato che le rivendicazioni dei palestinesi “non possono giustificare gli spaventosi attacchi di Hamas, così come questi spaventosi attacchi non possono giustificare la punizione collettiva del popolo palestinese”.

  • Media Palestina, Israele blocca accesso alla moschea di al-Aqsa

    L’agenzia di stampa palestinese Wafa ha reso noto che “oggi a Gerusalemme la polizia israeliana ha bloccato l’accesso dei musulmani alla moschea di al-Aqsa”. Ma la polizia di Israele ha bollato questa notizia come “falsa”. “Le autorità hanno bloccato l’ingresso nella moschea fin dal mattino, dove solo gli anziani potevano entrare. Tuttavia, la situazione è cambiata rapidamente e a tutti i fedeli di tutte le età è stato negato l’ingresso nella moschea di al-Aqsa, una mossa insolita che non veniva presa da mesi”, si legge. Secondo Wafa ai residenti ebrei che desideravano pregare all’interno del complesso è stato consentito l’ingresso, “in violazione dello status quo”, ovvero che il complesso è disponibile solo per il culto musulmano. Immediata la replica della polizia di Israele: “Falsa pubblicità sul Monte del Tempio. Nelle ultime ore sono stati pubblicati sui social network in lingua araba falsi messaggi riguardanti il ;;Monte del Tempio e la Moschea di Al-Aqsa, secondo i quali sarebbe chiuso. Metteremo in chiaro che si tratta di falsità”.

  • Ministro Esteri palestinese, «paralisi Consiglio Sicurezza ingiustificabile»

    E’ “ingiustificabile” l’inazione del Consiglio di Sicurezza Onu mentre prosegue il conflitto tra Israele e Hamas innescato dal terribile attacco del 7 ottobre del gruppo in Israele. Lo ha detto il ministro degli Esteri palestinese, Riyad al-Malki, in dichiarazioni rilanciate dalla tv satellitare al-Jazeera. “Ogni famiglia di Gaza è a lutto. Nessuno viene risparmiato, nessuno è al sicuro - ha affermato - Dov’è l’indignazione per queste uccisioni?”. Il ministro ha denunciato “i massacri commessi in modo deliberato, sistematico e brutale da parte di Israele” contro “la popolazione civile palestinese”. “Devono essere fermati”, ha incalzato.

  • Israele all’Onu, «l’Europa la prossima ad essere colpita»

    “L’Europa sarà la prossima ad essere colpita da Hamas. Avrà i terroristi alla porta”. Lo ha detto il ministro degli Esteri israeliano, Eli Cohen, intervenendo all’Onu.

  • Bbc, razzi Hamas su Tel Aviv

    Razzi contro Tel Aviv, dove sono tornate a suonare le sirene di allarme. La Bbc riferisce di razzi lanciati da Hamas, che controlla la Striscia di Gaza, contro la città israeliana dopo le notizie del Times of Israel secondo cui l’allerta è scattata nella regione di Tel Aviv, in aree a est della città intorno all’aeroporto di Ben Gurion e in località a nord e sud. I servizi d’emergenza, precisa la Bbc, non segnalano al momento feriti a Tel Aviv.

  • Israele, «da Hamas metodi da guerra psicologica nazista»

    “Hamas ha adottato i metodi della guerra psicologica dei nazisti”. Lo denunciano funzionari del governo israeliano. “Proprio come i nazisti organizzarono visite orchestrate per conto della Croce Rossa in un campo di concentramento ’pulito’ allo scopo di presentarsi al mondo come esseri umani, Hamas, mentre massacra, violenta donne e spara ai bambini, cerca di presentarsi come umano rilasciando una manciata di persone che hanno rapito e che presumibilmente hanno maltrattato. Non dobbiamo mai credere alla propaganda di Hamas. E’ peggio dell’Isis”, aggiunge il governo israeliano.

  • Hezbollah, ’30 combattenti uccisi in 16 giorni di guerra’

    - Sono 30 i combattenti di Hezbollah uccisi in azioni contro Israele in operazioni militari nel sud del Libano condotte dall’8 ottobre a oggi. E’ quanto risulta da un conteggio fatto sulla base dei necrologi diffusi dallo stesso Partito di Dio filo-iraniano e dai funerali di “martiri” svoltisi nel sud del Libano in queste ultime settimane. Hezbollah oggi ha annunciato l’uccisione di altri due combattenti in azioni contro l’esercito israeliano.

  • «Esercito pronto per operazione,decideremo con i politici»

    - L’esercito è pronto per l’invasione di terra di Gaza e prenderà la decisione “con il potere politico”. Lo ha detto il capo di stato maggiore dell’esercito Herzi Halevi, citato dai media

    Parla una delle 2 donne israeliane rilasciate da Hamas: ci hanno trattati bene
  • Erdogan a Putin, silenzio Occidente su Gaza peggiora crisi

    Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha discusso con l’omologo russo Vladimir Putin del conflitto in Israele e Palestina. “Il silenzio dei Paesi occidentali ha portato la crisi umanitaria a Gaza a livelli incontrollabili”, ha detto Erdogan a Putin durante la telefonata, aggiungendo che la Turchia continuerà con i suoi sforzi per cercare di riportare tranquillità nella regione, riporta la presidenza della Repubblica di Ankara.

  • Razzo da Gaza colpisce casa israeliana in Cisgiordania

    Un’abitazione israeliana è stata danneggiata dopo che un razzo lanciato dalla Striscia di Gaza è caduto nell’insediamento di Alfei Menashe, nel nord-ovest della Cisgiordania. Tre case nell’insediamento situato sul confine occidentale della Seam Line sono state danneggiate. Lo ha riferito l’esercito citato dai media israeliani. Le sirene d’allarme hanno risuonato nel primo pomeriggio nel centro di Israele e in Cisgiordania per un pesante lancio di razzi dalla Striscia. L’allarme è stato attivato da Rehovot e Nes Ziona attraverso Elad e Rosh Ha’ayin fino alla regione di Sharon, dove sono stati informati i residenti di Elkana, Etz Ephraim e altri per cercare riparo. Anche ai residenti di una serie di insediamenti nella regione di Samaria è stato detto di cercare rifugio. Nessuna vittima è stata segnalata per il momento

  • Ministero Gaza, oltre 700 morti in raid Israele in 24 ore

    Sono oltre 700 le persone morte nelle ultime 24 ore per gli attacchi aerei di Israele nella Striscia di Gaza. È quanto dichiara il ministero della Sanità di Gaza, gestito da Hamas. Si tratta di un massiccio aumento del numero di morti nel contesto di crescenti bombardamenti israeliani sul territorio. Israele sta attaccando Gaza dal massacro compiuto lo scorso 7 ottobre dai militanti di Hamas nelle città del sud di Israele, in cui sono stati uccisi oltre 1.400 israeliani.

    Gaza, si rimuovono le macerie a mani nude dopo gli ultimi attacchi
  • Sopravvissuti, 32 morti in raid Israele su casa sud Gaza

    Un attacco aereo israeliano nella notte ha colpito un edificio residenziale di 4 piani nella città di Khan Younis, nel sud della Striscia di Gaza, uccidendo almeno 32 persone e ferendone molte altre. Lo riferiscono alcuni sopravvissuti. Tra le vittime ci sono 13 membri della famiglia Saqallah, nell’area di Qarraha, a est di Khan Younis, secondo quanto riferito da Ammar al-Butta, un parente sopravvissuto all’attacco aereo, il quale riferisce che nella palazzina si erano rifugiate circa 100 persone, tra cui la sua famiglia e molte altre. Le vittime sono state portate all’ospedale Nasser di Khan Younis. Un video di Associated Press mostra una dozzina di corpi in sacchi bianchi che giacevano a terra davanti al cancello principale dell’ospedale; una donna piangeva mentre un’altra cercava di consolarla. “Stavamo ospitando i nostri parenti da Gaza e dalle città del nord”, ha detto al-Butta, parlando dall’ospedale. “Si sono rifugiati a casa nostra perché pensavamo che la nostra zona fosse sicura. Ma a quanto pare non c’è nessun posto sicuro a Gaza”, ha aggiunto.

  • «Sostegno ad Hamas», arrestata attrice arabo-israeliana

    La nota attrice arabo-israeliana Maisa Abd Elhadi è stata arrestata dalla polizia per un presunto sostegno nei confronti di Hamas e dell’attacco del 7 ottobre costato la vita, in Israele, ad almeno 1.400 persone. Lo riporta The Times of Israel. La polizia ha annunciato l’arresto “un’attrice e influencer della rete, residente nella città di Nazareth, con l’accusa di espressioni di elogio” per il terrorismo e “incitamento all’odio”, pur non citando espressamente Elhadi. “La lotta della polizia contro l’incitamento e il sostegno al terrorismo continua ininterrottamente”, prosegue la nota. L’attrice avrebbe condiviso le immagini di una donna anziana presa in ostaggio da Hamas accompagnata da emoticon sorridenti e un’altra immagine delle milizie di Hamas che violano la barriera di sicurezza israeliana.

  • Israele, a Gaza il diesel c’è, si trova al valico di Rafah

    A breve distanza dal valico di Rafah, Hamas “ha messo da parte mezzo milione di litri di diesel”: lo ha ribadito oggi il portavoce militare israeliano in lingua araba Avichay Adraee mentre le autorità di Gaza denunciano che la mancanza di combustibile sta gradualmente paralizzando il sistema sanitario ed i fornai della Striscia. Su X Adraee ha pubblicato oggi un’immagine aerea di Rafah e ha scritto: “Hamas-Isis ruba il combustibile agli abitanti e lo dirotta verso i suoi tunnel sotterranei, verso i lanciarazzi e i suoi dirigenti. Queste - conclude - sono le priorità di Hamas”.

    Israele, la figlia di una donna liberata da Hamas: "Raggio di luce nelle nostre vite"
  • Leader ebraico Ue chiede ai governi europei di concedere cittadinanza agli ostaggi rimasti

    Il presidente dell’Associazione ebraica europea, il rabbino Menachem Margolin, a capo dell’organizzazione che rappresenta centinaia di comunità in tutto il continente, ha invitato lunedì i governi europei a concedere immediatamente la cittadinanza agli ostaggi rimasti, esortandoli a non sottoporre gli ebrei a un altro processo di selezione. Lo ha affermato in un comunicato rispondendo alla notizia secondo cui Hamas rilascerà 50 ostaggi con doppia nazionalità.

    Medioriente, esercito Israele: "In mano di Hamas 222 ostaggi"
  • Colpito mercato, morti e feriti a sud di Gaza

    - Un bombardamento israeliano nel mercato di Nusseirat (nel settore meridionale della Striscia di Gaza) ha provocato un numero elevato di morti e di feriti, secondo testimoni sul posto contattati dall’ANSA. Obiettivo dell’attacco era, in apparenza, un edificio vicino al più grande supermercato della striscia di Gaza, in quel momento molto affollato. Le vittime sono state trasportate nell’ospedale Shuhada di Khan Yunes dove si avverte una situazione di allerta anche per la penuria di combustibile. L’aviazione israeliana ha colpito oggi nella stessa zona a Deir el-Balah e Rafah, provocando 18 morti secondo la agenzia di stampa Maan.

    Israele, Borrell: "Consenso per chiedere una pausa umanitaria a Gaza"
  • Netanyahu, bimbi ebrei nascosti in soffitte come Anna Frank

    Nell’attacco di Hamas del 7 ottobre, i bambini ebrei sono stati costretti a “nascondersi nelle soffitte” proprio “come Anna Frank” dai nazisti. Lo ha detto il premier israeliano, Benyamin Netanyahu, citato dai media israeliani, al fianco del presidente francese Emmanuel Macron a Tel Aviv. Il primo ministro ha inoltre paragonato il mitragliamento dei civili israeliani alla strage di Babyn Yar a Kiev, dove nel 1941 furono fucilati circa 34.000 ebrei.

  • Tajani, un’operatrice italiana della Croce rossa resterà a Gaza

    - “Soltanto un’italiana” dei connazionali attualmente presenti nella Striscia “vuole rimanere a Gaza perché è un’operatrice della Croce rossa e ritiene suo dovere restare”: lo ha riferito il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani intervenendo a Rosso e Nero su Rai Radio1.

    Israele, le strade di Gerusalemme vecchia deserte per la guerra
  • Macron, proporrò coalizione anti Isis combatta anche Hamas

    “Voglio proporre ai nostri partner della coalizione anti-Isis in Iraq e Siria” che si costruisca “una coalizione internazionale e regionale per combattere Hamas e i gruppi terroristici che ci minacciano tutti”. Lo ha detto il presidente francese Emmanuel Macron al premier israeliano Benyamin Netanyahu a Tel Aviv.

  • Volantini di Israele a Gaza per rintracciare gli ostaggi

    Israele ha distribuito oggi nella zona di Khan Yunes (a sud di Gaza) volantini mediante i quali ha chiesto alla popolazione locale di aiutare nelle ricerche degli israeliani tenuti in ostaggio nella Striscia. “Se volete un futuro migliore per voi e i vostri figli - è scritto - inviateci informazioni credibili ed utili circa gli ostaggi nella vostra zona. Vi assicuriamo la massima discrezione, protezione e anche un premio pecuniario”. Nel volantino sono menzionati poi diversi canali possibili di comunicazione da Gaza con l’esercito israeliano.

    Israele, Netanyahu: "Se Hezbollah entrasse in guerra la perderebbe"
  • Netanyahu a Macron, Hamas come Isis nelle strade di Parigi

    Hamas è come l’Isis nelle strade di “Nizza, Lione, Parigi: il popolo israeliano rifiuta di vivere con l’Isis ai suoi confini. Dobbiamo smantellare questa macchina del terrore”. Lo ha detto il premier israeliano Benyamin Netanyhau al presidente francese Emmanuel Macron a Tel Aviv, ricordando gli attentati dell’Isis in Francia con centinaia di vittime.

  • Ostaggio liberato, ’ho attraversato l’inferno’

    - “Ho attraversato l’inferno. Non avremmo mai pensato che sarebbe successo”. Lo ha detto Yocheved Lifshitz la donna di 85 anni liberata ieri sera da Hamas. “Mi hanno messo su una motocicletta, hanno fatto saltare in aria la recinzione elettronica che è costata 2,5 miliardi di dollari ma non è servita a nulla. Sono stata presa in ostaggio, non c’era distinzione tra vecchi e giovani. È stato molto doloroso. Mi hanno colpito le costole e mi hanno reso difficile respirare”. “Abbiamo raggiunto un tunnel - ha aggiunto - poi abbiamo camminato per chilometri sulla terra bagnata, c’è un gigantesco sistema di tunnel, come ragnatele”. (

  • Pizzaballa, condanno sia attacco Hamas che missili su Gaza

    “La coscienza e il dovere morale mi impongono di affermare con chiarezza che quanto è avvenuto il 7 ottobre scorso nel sud di Israele non è in alcun modo ammissibile e non possiamo non condannarlo. Non ci sono ragioni per una atrocità del genere. Si, abbiamo il dovere di affermarlo e denunciarlo”, dice il patriarca di Gerusalemme Pierbattista Pizzaballa in una lettera alla Diocesi. “La stessa coscienza, tuttavia, con un grande peso sul cuore, mi porta oggi ad affermare con altrettanta chiarezza che questo nuovo ciclo di violenza ha portato a Gaza oltre cinquemila morti, tra cui molte donne e bambini, decine di migliaia di feriti, quartieri rasi al suolo, mancanza di medicinali, acqua, e beni di prima necessità per oltre due milioni di persone. Sono tragedie che non sono comprensibili e che abbiamo il dovere di denunciare e condannare senza riserve”.

    Medioriente, Israele: "Colpita cellula terroristica al confine con il Libano"
  • Tajani, «a Gaza 14 italiani più loro familiari, loro sicurezza è priorità»

    ’’La priorità è seguire gli italiani’’ e ’’garantire la sicurezza degli italiani a Gaza’’. Lo ha dichiarato il vice premier e ministro degli Esteri Antonio Tajani intervistato da Sky Tg24. ’’Gli italiani che sono nella Striscia di Gaza sono 7 con passaporto italiano, 7 con passaporto italo-palestinese e altri 4 che sono palestinesi, bambini o mogli’’, ha spiegato Tajani. ’’L’ambasciata italiana al Cairo è pronta ad andare a recuperare questi 19, 14 italiani e loro familiari, per riportarli a casa’’ non appena sarà possibile, ha aggiunto Tajani.

    Israele, Netanyahu: "Ho visto guerre e cose orribili, mai come queste"
  • Al via incontro Macron-Netanyahu a Gerusalemme

    Al via l’incontro fra il presidente francese Emmanuel Macron e il premier israeliano Benjamin Netanyahu a Gerusalemme. Lo riferisce il Times of Israel, aggiungendo che dopo il colloquio privato Netanyahu sarà raggiunto dal ministro degli Affari strategici Ron Dermer, dal deputato del Likud Boaz Bismuth, dal consigliere per la sicurezza nazionale Tzachi Hanegbi, dal segretario militare Avi Gil e dal capo di gabinetto di Netanyahu Yossi Braverman. Sempre secondo il Times of Israel, Macron sarà raggiunto invece dall’ambasciatore francese Frédéric Journès.

  • Esercito, «su ostaggi Egitto svolge ruolo chiave»

    - L’Egitto sta svolgendo ’’un ruolo chiave’’ per quanto concerne gli israeliani tenuti in ostaggio a Gaza e per i dispersi. Lo ha detto il portavoce militare Daniel Hagari, commentando la liberazione avvenuta ieri di due anziane cittadine israeliane. ’’Gli sforzi dell’Egitto sono efficienti e ben accolti. Noi - ha proseguito - lavoriamo in cooperazione con l’Egitto e con la Croce Rossa, e li ringraziamo”. ’’La liberazione di tutti gli ostaggi - ha ribadito - ha per noi la massima priorità’’.

    Cisgiordania, Israele colpisce moschea a Jenin
  • Tajani, ’a Gaza possibile intervento su modello Unifil

    ’’Bisogna trattare con Israele e con le Nazioni Unite’’, ma nella Striscia di Gaza ’’si può prefigurare un intervento simile a quello nel sud del Libano con la presenza dell’Unifil’’. Lo ha dichiarato il vice premier e ministro degli Esteri Antonio Tajani intervistato da Sky Tg24. Una ’’forza Onu di interposizione e di garanzia’’, ha affermato Tajani, ’’è un’ipotesi’’ e avrebbe l’obiettivo di ’’impedire una recrudescenza dei residui di Hamas ed evitare uno scontro tra israeliani e palestinesi’’

  • Macron a Herzog, israeliani uccisi solo perché ebrei

    - Gli israeliani coinvolti nell’attacco di Hamas “sono stati uccisi solo perché erano ebrei e volevano vivere in pace”. Lo ha detto il presidente francese Emmanuel Macron all’omologo israeliano Isaac Herzog a Tel Aviv, ribadendo la solidarietà della Francia “oggi e domani”. Macron, citato dai media israeliani, ha aggiunto che “gli ostaggi devono essere immediatamente liberati”

    Israele, ripreso il lancio di razzi dalla Striscia di Gaza
  • Iran, «sostegno Usa e Occidente a crimini israeliani a Gaza»

    - “Il regime sionista commette crimini orribili a Gaza, con il sostegno diretto e ufficiale degli Stati Uniti e dei Paesi occidentali”: lo ha detto ieri sera il presidente iraniano, Ebrahim Raisi, in un incontro con il ministro degli Esteri russo, Sergey Lavrov, per riportare la pace tra i vicini Azerbaigian e Armenia. Il diplomatico russo era in visita a Teheran per partecipare alla conferenza 3+3. Secondo l’agenzia di stampa Irna, Raisi ha esortato Mosca a sfruttare la sua posizione nel Consiglio di sicurezza dell’Onu per impedire che si realizzino gli attuali tentativi degli Stati Uniti di presentare una risoluzione al Consiglio a sostegno di Israele. In un incontro separato ieri con il ministro degli Esteri turco Hakan Fidan, anch’egli a Teheran per l’incontro 3+3, il presidente aveva sottolineato il ruolo di Ankara “nel fermare le atrocità israeliane a Gaza” e anche la necessità di consenso dei Paesi islamici nell’esercitare pressioni su Israele per convincerlo ad accettare un cessate il fuoco.

  • Mezzaluna rossa, 20 camion con aiuti entreranno a Gaza

    La Mezzaluna rossa palestinese ha annunciato che 20 camion di aiuti umanitari entreranno oggi a Gaza. Lo riferiscono fonti locali.

  • Tajani, «fare di tutto per tenere fuori Iran e Libano, finora minacce politiche»

    ’’Bisogna fare di tutto perché l’Iran e il Libano siano tenuti fuori’’ dal conflitto tra Israele e Hamas. ’’Italia e Stati Uniti stanno facendo di tutto per evitare una escalation’’, ma ’’la situazione è molto complicata e di grande difficoltà’’. Lo ha dichiarato il vice premier e ministro degli Esteri Antonio Tajani intervistato da Sky Tg24. Tajani ha ricordato l’importanza del dialogo in questa direzione con i Paesi arabi. Quelle che arrivano dall’Iran ’’mi preoccupano, ma penso che siano minacce politiche’’ come quelli che arrivano ’’dal Libano sono attacchi per tenere occupate le truppe israeliane ed è un segnale di solidarietà di Hezbollah’’ nei confronti di Hamas. Si tratta di ’’attacchi e reazioni proporzionate’’, afferma Tajani, parlando di contesto ’’politico anche se si usano le armi’’. Ma ’’ci vuole poco per passare dalle scaramucce a una guerra che provoca la morte di moltissime persone’’.

    Israele, le voci dei familiari degli ostaggi
  • Obama avverte Israele, l’operazione a Gaza può ritorcersi contro

    Barack Obama mette in guardia Israele: l’operazione di terra a Gaza potrebbe ritorcersi contro se i civili palestinesi non sono tutelati. Un’azione potrebbe “peggiorare la crescente crisi umanitaria” nella Striscia: “il mondo sta guardando gli eventi e ogni strategia militare israeliana che ignori il costo umano di ritorcerà contro”, afferma l’ex presidente su Medium. “La decisione di tagliare il cibo, l’acqua e l’elettricità alla popolazione civile bloccata minaccia non solo di peggiorare la crisi umanitaria, ma potrebbe indurire l’atteggiamento dei palestinesi per generazioni, erodere il sostegno globale a Israele, fare il gioco dei nemici di Israele e mettere a rischio gli sforzi di lungo termine per raggiungere la pace e la stabilità nella regione”, spiega Obama osservando quindi che “è importante per tutti coloro che sostengono Israele in questo momento di bisogno incoraggiare una strategia che metta fuori combattimento Hamas minimizzando allo stesso tempo le vittime civili”.

  • Tajani, ’giusto che che Hamas sia colpito da Israele’

    “Non sarà un conflitto brevissimo, c’é bisogno fare di tutto affinchè il Libano e l’Iran siano tenuti fuori, la situazione è complessa e può cambiare da un momento all’altro, di minuto in minuto”: lo ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani a Sky Tg24. “Hamas non è il popolo palestinese, è giusto che Hamas sia colpita da Israele perchè attacca Israele e usa come scudo i suoi stessi civili”, ha aggiunto.

    Israele, Tajani: Cessate il fuoco? Non finché Hamas spara missili
  • Tajani, ’italo-israeliani nel nord di Israele dovrebbero andarsene’

    ’’Gli italo-israeliani che vivono al nord di Israele dovrebbero lasciare volontariamente le loro case, come consigliato da governo di Israele’’. Lo ha dichiarato il vice premier e ministro degli Esteri Antonio Tajani intervistato da Sky Tg24, parlando della situazione di tensione al confine con il Libano.

    Usa, manifestazione pro-Israele in California
  • Hamas, 140 morti in attacchi Israele su Gaza nella notte

    I raid aerei israeliani sulla Striscia di Gaza durante la notte hanno ucciso almeno 140 palestinesi. È quanto dichiarano i funzionari di Hamas, in un comunicato dell’ufficio stampa del governo a Gaza citato da Al Jazeera. “Più di 140 persone sono state martirizzate e centinaia ferite nei massacri commessi dai raid dell’occupazione”, scrive il governo di Hamas. Secondo l’ultimo bilancio fornito dal ministero della Sanità di Gaza, sono oltre 5mila i morti registrati nella Striscia dal 7 ottobre

  • Macron incontrerà il presidente Abu Mazen a Ramallah

    Il presidente francese Emmanuel Macron, arrivato oggi in Israele, incontrerà il presidente palestinese Abbas (Abu Mazen) a Ramallah, dopo gli incontri con il premier israeliano Benyamin Netanyahu, il presidente Isaac Herzog e le famiglie degli ostaggi nelle mani di Hamas a Gaza

    Medio Oriente, Israele colpisce Gaza e sud Libano
  • Macron atterrato in Israele, vedrà Netanyahu ed Herzog

    Il presidente francese Emmanuel Macron è arrivato in Israele per incontrare il premier israeliano Benyamin Netanyahu, il presidente Isaac Herzog e le famiglie degli ostaggi nelle mani di Hamas a Gaza. Lo riportano i media. Nel massacro del 7 ottobre 30 francesi sono rimasti uccisi, sei sono dispersi e almeno una donna è in ostaggio, secondo l’ultimo bilancio del Quai d’Orsay.

  • Hamas: 140 morti per i raid israeliani della notte

    «Almeno 140 persone sono state uccise nei raid aerei israeliani sulla Striscia di Gaza durante la notte». Lo ha reso noto questa mattina il governo di Hamas in un comunicato, aggiungendo che ci sono «centinaia di feriti» e «decine di case sono state distrutte».

    SOTTOTITOLI Rutte in Israele: Orribile quanto accaduto
  • «Intoppo» nella trattativa per il rilascio degli ostaggi

    Le trattative mediate da Egitto e Qatar per il rilascio di 50 ostaggi con la doppia nazionalità trattenuti da Hamas a Gaza hanno avuto un «intoppo». Lo riporta Times Israel, che cita una fonte diplomatica. Lo stallo sarebbe dovuto alla richiesta di Hamas di condizionare il rilascio degli ostaggi alla fornitura di benzina alla Striscia ma Israele ha respinto la richiesta.

    Israele, Borrell: "Consenso per chiedere una pausa umanitaria a Gaza"
  • Ostaggio di Hamas rilasciato: «Mi hanno caricata in moto e portata a Gaza»

    Nel suo primo commento pubblico dopo la liberazione, l’ex ostaggio Yocheved Lifshitz (85 anni) ha detto al sito Ynet di non sapere dove sia stata tenuta prigioniera a Gaza. «Mi hanno caricato su una motocicletta - ha raccontato - con un terrorista che mi teneva da davanti e l’altro da dietro per non farmi cadere. Abbiamo attraversato la recinzione di confine nella Striscia e all’inizio mi hanno trattenuto a Abasan al-Kabira, che è vicino al Kibbutz Beeri. Ma dopo questo non so dove mi abbiano portato». Ora lei e l’altra ostaggio, Nurit Yitzhak Cooper (79 anni) dopo essere state visitate all’ospedale Ichilov di Tel Aviv si sono riunite ai familiari.

    Israele, Netanyahu: "Ho visto guerre e cose orribili, mai come queste"
  • Salgono a tre le vittime italo-israeliane dell’attacco del 7 ottobre

    L’Italia piange la seconda e la terza vittima del brutale attacco dello scorso 7 ottobre. Si tratta di Liliach Lea Havron e Nir Forti. La donna italo-israeliana era la moglie di Eviatar Moshe Kipnis, il cui cadavere era stato riconosciuto tramite il Dna lo scorso 17 ottobre. I due vivevano nel kibbutz di Beeri preso d’assalto dai militanti di Hamas. «Rinnovo le condoglianze ai figli e alla famiglia. Per l’Italia un altro giorno di lutto», ha detto il ministro degli Esteri, Antonio Tajani. Il titolare della Farnesina, in occasione del suo viaggio in Israele, aveva conosciuto i due figli della coppia. Uno di loro, Nadav, nel corso di un’intervista concessa all’Associated Press lo scorso 11 ottobre si era detto convinto che i genitori fossero fra gli ostaggi nelle mani di Hamas.

    Gaza, un camion di aiuti dell'Oms arriva all'ospedale Nasser
  • Biden: prima i rilasci, poi la tregua

    «Dovremmo prima avere gli ostaggi rilasciati, poi possiamo parlare». Lo afferma Joe Biden rispondendo a chi gli chiedeva di un cessate il fuoco a Gaza.

    Medio Oriente, mezzi d'assalto israeliani pronti alla frontiera con Gaza
  • L’Iran minaccia la città di Haifa

    L’Iran non accenna a far scendere la tensione: dopo le intimidazioni di domenica, lunedì il comandante in seconda dei Pasdaran Ali Fadavi ha minacciato un attacco diretto di Teheran contro Israele, indicando come obiettivo la città di Haifa.

    Gaza, un camion di aiuti arriva in una scuola dell'Unrwa
  • Slitta ancora l’operazione di terra di Israele

    Israele sembra intenzionato a rinviare di qualche giorno la più volte annunciata invasione di terra della Striscia, anche se l’esercito è ormai pronto ad entrare in azione. Lo slittamento dell’operazione di terra - riportata anche dalla radio militare israeliana - appare legato anche alla necessità di favorire l’uscita degli ostaggi stranieri da Gaza (su richiesta Usa e mediazione di Qatar ed Egitto), così come di consentire l’ingresso degli aiuti umanitari - oggi è entrato un terzo convoglio - desinati alla popolazione della Striscia. Tutto questo nonostante continui dall’enclave palestinese il lancio di razzi insieme a quello degli Hezbollah nel nord di Israele e, in parallelo, si registri un deciso aumento dei raid dell’aviazione ebraica.

    Gaza, tra gli accampati nelle tende del sud della Striscia
  • Hamas libera altri ostaggi

    Israele sembra intenzionato a rinviare di qualche giorno la più volte annunciata invasione di terra della Striscia, anche se l’esercito è ormai pronto ad entrare in azione. Potrebbero presto essere molti di più a ritrovare la libertà: secondo varie fonti, sarebbe infatti imminente il rilascio da parte dei miliziani di almeno 50 prigionieri con doppia cittadinanza, che verrebbero liberati sul versante egiziano di Rafah per essere riconsegnati alle rispettive ambasciate.

    Spari e sirene al confine col Libano, gli israeliani cercano rifugio

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