Helicopter money, la pazza idea di regalare 200 euro al mese a tutti funziona?
Accreditare denaro direttamente sui conti correnti dei cittadini puรฒ essere lโultima arma, considerati i dubbi e gli effetti collaterali di politiche come il quantitative easing, che la Banca centrale europea ha per far ripartire lโinflazione?
di Vito Lops
5' di lettura
Accreditare 200 euro al mese a ciascun cittadino dellโEurozona. ร questa una delle idee che sta alimentando il crescente dibattito sullโadozione, in un futuro neppure troppo lontano, di una helicopter money . Non si tratta di una teoria cospirazionale. Tanto per fare dei nomi mainstream รจ stata recentemente (2015) riesumata da Ben Bernanke, ex governatore della Federal Reserve, che a sua volta ha ripreso il concetto ideato da Milton Friedman, considerato il padre della teoria monetaria, nonchรฉโpremio Nobel per lโEconomia.
Lo stesso affermava a fine anni โ60 allโinterno di una provocazione intellettuale nello scritto โThe Optimum Quantity of Moneyโ: ยซSupponiamo adesso che un giorno un elicottero sorvoli questa comunitร e lanci 1000 dollari dal cielo, che, ovviamente, verrebbero frettolosamente raccolti dai membri della comunitร ยป. Secondo Friedman una mossa del genere avrebbe โautomaticamenteโ avuto un impatto sullโinflazione, facendola salire.
E dato che da tempo farla salire รจ il cruccio della Banca centrale europea, ecco perchรฉ anche dalle parti di Bruxelles inizia ad aleggiare unโipotesi del genere. Sono infatti 10 anni che la Bce non riesce a raggiungere lโobiettivo di avvicinare lโinflazione al suo obiettivo statutario ยซinferiore ma vicina al 2%ยป. La media degli ultimi due lustri รจ stata dellโ1,2%. E la prospettiva da qui ai prossimi 10 anni - secondo lโindice Eurozone inflation 5y5y che riflette giorno dopo giorno le aspettative future degli investitori sul livello di prezzi nei 19 Paesi che condividono lโeuro - sono nella stessa direzione (1,2%).
Lโaspetto โcuriosoโ รจ che gli investitori sembrano ormai non credere piรน alla possibilitร che le ultime politiche espansive della Bce siano in grado di portare il livello dei prezzi sulla soglia tanto desiderata. Lo dimostra il fatto che le attese a 10 anni sono tornate in poche settimane sugli stessi livelli precedenti allโannuncio (12 settembre) del nuovo quantitative easing (lโacquisto di titoli da parte della Bce al ritmo di 20 miliardi al mese che partirร a novembre).
Perchรฉโlโinflazione sta โscomparendoโ
Ma non finisce qui. Gli investitori non solo non credono che il Qe abbia poteri inflazionistici ma iniziano seriamente a pensare il contrario: ovvero che sia deflativo. Perchรฉ tenere tassi di interesse bassi per un lungo periodo di tempo - come ricorda in unโanalisi sullโhelicopter money Alessandro Tentori, chief investment officer di Axa Im - significa infatti condannare i sistemi previdenziali europei, che investono in titoli di Stato, a distribuire in futuro pensioni piรน basse, indebolendo di conseguenza i consumi e appesantendo l'economia.
Inoltre bassi tassi di interesse mantengono in vita imprese inefficienti (che se dovessero indebitarsi a tassi piรน alti fallirebbero). E questo costringe le imprese piรน efficienti a non alzare i prezzi perchรฉ restano in competizione con quelle inefficienti in un mercato distorto dagli effetti collaterali del quantitative easing.
Le ragioni per cui la Bce (ma vale lo stesso anche per la Bank of Japan e per altre grandi banche centrali)โfa fatica a risollevare lโinflazione hanno radici piรน profonde.
Tutto รจ iniziato negli anni Ottanta, spiega uno studio dell'Ocse: da allora la โforbiceโ delle disuguaglianze tra ricchi e poveri ha iniziato ad allargarsi. Dapprima lentamente, poi, con la caduta del Muro di Berlino e la globalizzazione, in modo sempre piรน rapido. Il rapporto tra il reddito disponibile del 10% piรน ricco della popolazione e quello del 10% piรน povero - si legge nellโanalisi di Tentori -รจ salito da sette volte nel 1980 a nove volte nel 2015. I benefici della crescita economica finiscono in tasca a una fascia sempre piรน ristretta della popolazione, spiega sempre l'Ocse nel suo studio โIncome Inequalityโ.
Tra il 1975 e il 2012, negli Stati Uniti circa il 47% del reddito generato dalla crescita economica รจ andato a gonfiare i portafogli solo dell'1% piรน ricco della popolazione, un fenomeno particolarmente pronunciato anche in Canada (37% dei benefici all'1% della popolazione), Australia e Gran Bretagna (entrambe con il 20% all'1%). Di conseguenza, come documenta un altro recente studio dell'Ocse, la classe media un tempo ampia e stabile si ritrova sempre piรน sotto pressione.
I motivi di questa distribuzione asimmetrica della ricchezza - su cui lโanalisi di Tentori pone i riflettori - sono tanti: c'รจ innanzitutto l'impatto della globalizzazione, che ha completamente rivoluzionato i flussi commerciali, ma anche dell'innovazione tecnologica, che sta creando nuove professioni ad alto valore aggiunto rendendone obsolete molte altre, con ovvie conseguenze su salari e occupazione. Ma all'aumento delle diseguaglianze ha contribuito secondo l'Ocse anche un mercato del lavoro sempre piรน โfinanziarizzatoโ, con ampio uso di piani di stock options (azioni assegnate gratuitamente ai dipendenti, di solito i top manager) e bonus per i dirigenti, assieme al declino della regolamentazione e del ruolo dei sindacati. La forbice tra ricchi e poveri, che si รจ allargata ancora dopo la crisi del 2008, sta ora ricevendo un nuovo, potente impulso dalla politica monetaria non convenzionale delle banche centrali.
Ecco perchรฉ, nel tentativo di trovare una soluzione,โil dibattito sullโ helicopter money sta crescendo. Tanto che ne hanno parlato di recente (in un paper di settembre 2019) anche l'ex governatore della Fed di Dallas, Richard Fischer, l'ex vice della Banca del Canada, Jean Boivin, e l'ex presidente della Banca centrale svizzera Philipp Hildebrand, che hanno pubblicato una proposta mirata all'utilizzo di un fondo di emergenza fiscale finanziato dalla banca centrale.
Inoltre Moritz Kraemer, capo economista di Acreditus, societร di consulenza con sede a Dubai, in un articolo sul Financial Times ha ipotizzato un programma della Bce di 36 mesi che regali 200 euro mensili a ogni cittadino se il tasso di inflazione scende sotto l'1% annuo. Le somme sarebbero poi ridotte gradualmente fino ad azzerarle al raggiungimento del 2% di inflazione. Un'operazione colossale, da 900 miliardi di euro.
Sostituire il Qe con lโHelicopter money puรฒ funzionare?
Ma funzionerebbe? Riuscirebbe a far ripartire inflazione, consumi, e in generale la crescita? ยซIntanto va chiarito che l'helicopter money appartiene al regno della politica fiscale, non monetaria, perchรฉ la distribuzione diretta di denaro sui conti correnti implica l'emissione di bond per riequilibrare le passivitร della Bceยป, premette Tentori. Ma visto che nell'Eurozona non esistono nรฉ una figura di superministro delle Finanze, nรฉ gli eurobond, nella decisione andrebbero coinvolti tutti i singoli ministri delle Finanze dei 19 Stati aderenti all'euro, continua il chief investment officier di Axa im, con tutte le incognite del caso. ยซDal punto di vista tecnico, l'unica differenza rispetto all'attuale quantitative easing, l'acquisto di titoli di Stato da parte di una banca centrale per immettere nuova moneta, รจ il fatto che, anzichรฉ acquistare asset finanziari, la Bce distribuirebbe denaro ai cittadini, aumentando di conseguenza la massa monetariaยป.
La domanda di fondo รจ perรฒ una sola: la gente spenderebbe i soldi โregalatiโ dalla Bce? ยซSu questo non ci sono certezze - sottolinea Tentori - perchรฉ i cittadini potrebbero decidere di risparmiarli, vanificando l'operazione. Anche se il denaro accreditato sui conti venisse in buona parte speso, l'inflazione ripartirebbe ma solo per la durata dell'helicopter money: finita la โdrogaโ degli stimoli si tornerebbe al punto di partenzaยป. Difficile insomma che un'economia possa crescere senza veri investimenti in infrastrutture, che migliori solo perchรฉ la gente con i soldi della BCE andrebbe (e non รจ nemmeno certo) piรน spesso al cinema o in pizzeria. La โbacchetta magicaโ dell'helicopter money si rivelerebbe un'arma spuntata, perchรฉ le aspettative dei mercati sull'inflazione si adatterebbero in fretta al nuovo clima del denaro facile. Se, quindi, l'helicopter money rischia di non avere l'effetto sperato, quale potrebbe essere la soluzione? Per Tentori la soluzione al problema va cercata in un miglioramento della cooperazione e della coordinazione tra le politiche monetarie e fiscali.
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