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HO punta alle 1500 camere nel 2025

Nei progetti di espansione, dopo l’acquisizione del Borgo Barzae nell’area dei trulli, c’è quello di fare altre acquisizione anche con il supporto del private equity

di Lucilla Incorvati

3' di lettura

Ci potrebbe essere la collaborazione con un fondo di private equity nel futuro di HO Collection, gruppo alberghiero pugliese giovane e dinamico che conta cinque proprietà in Puglia e una a Roma. Il gruppo ha iniziato l’anno all’insegna della crescita: il fatturato nel 2022 ha superato i 20 milioni, segnando una crescita della ADR (tariffa media giornaliera), del 20% rispetto al 2019 e un'occupazione che in media è cresciuta del 10% . Per il 2023 la visione è più che positiva: si prevede un incremento totale dell’ADR del 10% e un aumento del fatturato del 12%.

Vicinanza al territorio

Se c’è un tratto caratteristico di HO Collection è quello di possedere tutti e sei gli hotel di cui ha anche la gestione: il Patria Palace Hotel, cinque stelle all’interno di un palazzo storico nel cuore barocco di Lecce; The Nicolaus Hotel, storico indirizzo a Bari con un'anima MICE; l’Hi Hotel Bari, pensato per viaggiatori smart e connessi; I Turchesi Club Village, destinazione per famiglie con 152 appartamenti, a Castellaneta Marina; il Mercure Roma West e l’Hotel Delfino Taranto). Guardando al futuro nei progetti del Gruppo c’è l’idea di procedere secondo alcune direttrici: crescere nel segmento lusso, autonomia del brand dalle catene internazionali e soprattutto realizzare una collezione di hotel, possibilmente al sud, rappresentativa dei diversi segmenti (leasure, resort e Mice).

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«Il 2023 è cominciato con un’agenda ricca di novità: incoming in crescita, nuove acquisizioni e nuovi progetti in pipeline – sottolinea Mattia De Gennaro, Managing Director di HO Collection –. I risultati raggiunti sono un chiaro segnale di ripresa e l’inizio dell’epoca post covid. Con un totale di 6 alberghi che contano 905 stanze, nel 2022 sono state 166.516 le camere occupate, evidenziando un desiderio di tornare a viaggiare dopo due anni di politiche di restringimento e con un 2023 in cui abbiamo una view positiva e prevediamo un incremento totale dell’ADR del 10% e un aumento del fatturato del 12% considerando che in alcuni nostri hotel come il Patria Palace Hotel di Lecce l’ADR rispetto al 2019 è poi cresciuta del 120% e alcune mete Bari stanno cambiando pelle, divenuta ormai un importante metà turistica. Il nostro obiettivo in ogni caso è arrivare alle 1500 camere entro il 2025».

Borgo Barzae e lo sviluppo del glamping

Tra le novità che riguardano HO c’è l’acquisizione di Borgo Barzae nell’area di trulli e Barsento (tra i territori di Alberobello, Noci, Putignano e Castellana Grotte). Si tratta di un borgo costituito da 20 coni, una lamia, un terreno superiore ai 5 ettari e una cummersa, una delle abitazioni tipiche dal tetto spiovente che risale al 1300 d.c., antecedente pertanto al periodo dei trulli. «Questa acquisizione era in pipeline da lungo tempo e prevediamo l’apertura nel 2025. Trattandosi infatti di un immobile storico vincolato, considerato patrimonio culturale, dobbiamo prestare particolare attenzione per conservare la sua bellezza storia – sottolinea De Gennaro – . Sarà una residenza che verrà utilizzata principalmente dai gruppi corporate, amici o famiglie fino a 14 persone». L’idea è di sviluppare un “concept luxury all'interno dei trulli che spesso – a causa delle dimensioni più ridotte rispetto alle masserie – sono meno diffusi come residenze luxury ma molto più autentiche. Tra le altre novità è prevista la costruzione di una spa al Patria Palace di Lecce, hotel 5 stelle, in cui lavori dovrebbero terminare nel 2024 e tante occasioni leisure. La declinazione più glamour del campeggio fatta di tende, lodge e piccoli bungalow è uno dei trend mondiali in grande espansione anche perchè consente di essere presenti con strutture mobili in contesti dove non si può costruire. «Nei nostri progetti c’è anche quello di crescere nel segmento glamping – aggiunge sempre De Gennaro – abbiamo già individuato l’area nel Salento che vorremo riqualificare». Nel realizzare questi progetti De Gennaro non esclude di ricorrere a partner importanti come i fondi di private equity con alcuni dei quali è già in contatto. Una via per trovare quella liquidità necessaria a fare le giuste operazioni.

Valorizzare il capitale umano al sud

All’interno di un piano di espansione del gruppo, è anche cresciuto il numero dei dipendenti (+ 40,2% con una quota rosa salita del 65,4%) e con due eventi importanti in arrivo (Virtual Recruiting Day per il Turchesi Club Village e un Recruiting Day in presenza per figure che saranno inserite nel Gruppo) uno degli obiettivi è quello di promuovere lo sviluppo delle risorse del territorio, inserendo all’interno del proprio core aziendale, il capitale umano, valorizzando il dipendente in quanto persona e non solo come professionista.

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