Honda Africa Twin: più potenza e hi-tech
Rinnovato il best seller che cresce di cilindrata. Ora vanta a 1.084 cc e 102 cv
di Gialuigi Guiotto
2' di lettura
Più leggera, più potente e più smart: è la versione 2020 dell'Honda Crf1100 L Africa Twin, storico modello della Casa nipponica (fu prodotto dal 1988 al 2002, con motori di 650 e 750 cc) riportato dai concessionari nel 2016 e rinnovato nel 2018.
La tuttofare di casa Honda si presenta per il 2020 ancor più votata ai lunghi viaggi, da affrontare su ogni terreno, dall'asfalto all'off-road anche piuttosto duro. Per questo la nuova Africa Twin monta un motore più grande: l'architettura del bicilindrico parallelo a otto valvole Unicam (omologato Euro5) resta invariata ma la cilindrata sale da 998 cc a 1.084 cc, con una potenza massima che passa da 95 a 102 cv (sempre a 7.500 giri) e una coppia massima incrementata da 99 a 105 Nm a 6.250 giri.
Le modifiche al propulsore hanno portato un apprezzabile risparmio di peso: 2,5 kg in meno che, con ulteriori aggiustamenti alla ciclistica, salgono a 4 kg complessivi di calo ponderale. Nuovi sono anche il telaio d'acciaio e il telaietto reggisella in alluminio, al centro di una ciclistica molto robusta che annovera anche un forcellone in alluminio derivato dal mondo del cross. Ricca l'elettronica di bordo gestita dal pilota anche attraverso un display touchscreen Tft a colori da 6.5”.
L'elenco dei dispositivi è corposo; al vertice troviamo la nuova piattaforma inerziale Imu a sei assi che tira i fili del controllo di trazione Hstc a sette livelli, del cornering Abs a due modalità (tiene conto delle frenate in curva), dell'antiwheelie (impedisce alla ruota anteriore di sollevarsi) a tre livelli. E sulle versioni con cambio Dct la piattaforma Imu influisce anche sui cambi marcia in curva.
Migliora anche l'acceleratore Throttle By Wire che ora offre sei Riding Mode, quattro preimpostati più due personalizzabili. La nuova Africa Twin arriverà a fine ottobre, in due versioni: standard a 15mila euro (16mila con il cambio sequenziale Dct), maggiormente orientata alla guida off-road, e l'Adventure Sports a 19mila euro (20mila per la Dct), caratterizzata da un serbatoio più capiente (24,8 invece di 18,8 litri), maggior protezione aerodinamica, manopole riscaldabili, cornering lights, cerchi tubeless, e sospensioni elettroniche; su entrambi i modelli, l'equipaggiamento di serie comprende anche il cruise control, l'Apple CarPlay (ma non Android Auto) e la connettività Bluetooth per lo smartphone.
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