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Hotel, investimenti in crescita a 1 miliardo nei nove mesi

I nuovi target sono Napoli e Palermo, oltre a lago di Como, Sardegna e Sicilia. Dalla rinascita post Covid prospettiva di operazioni per 1,2-1,4 miliardi nel 2023

di Paola Dezza

Grand Hotel Villa Igiea, Palermo

3' di lettura

Un occhio al Sud, con Napoli e Palermo tra i nuovi target degli operatori internazionali, l’apertura di strutture lifestyle, ancora l’attenzione per il lusso. Il settore alberghiero in Italia vive una rinascita post Covid che ha portato gli investimenti a superare il miliardo di euro nei primi nove mesi 2023, in un panorama di crisi che coinvolge molti altri settori come gli uffici. Con la prospettiva di chiudere l’anno a quota 1,2-1,4 miliardi, anche se ultimamene gli investitori mostrano una certa cautela.

Le ultime operazioni

Diverse sul territorio le operazioni. L’ultima in ordine di tempo e prima per valore è la vendita da parte di Orion del Six Senses di Roma al gruppo Statuto per 245 milioni di euro. Un’operazione imbastita da un anno, dopo che Orion aveva acquisito Palazzo Salviati Cesi Mellini nel 2019, ex sede della Banca di Roma. Il costo a camera di 2,4 milioni di euro stabilisce un nuovo record italiano. Intanto Oaktree ha dato mandato, secondo indiscrezioni, a Rothschild per la vendita degli alberghi acquistati da Castello Sgr, mentre pochi giorni fa Palace resort è salita dal 75% al 100% di Baglioni con l’intenzione di espandersi ulteriormente in Italia. Sempre in questo contesto la vendita di Alpitour da parte di Tamburi Investment partners. Ma non è finita qui. Si attende nelle prossime settimane la firma definitiva per la cessione del 49% del capitale del gruppo Rocco Forte ai sauditi di Pif, Public Investment fund.

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Venezia, Milano, Roma e Firenze

La parte del leone spetta sempre alle quattro città turistiche per eccellenza. Venezia ha registrato, infatti, il maggior interesse da parte degli operatori, seguita da Milano, Roma e Firenze. C’è però una forte attenzione per le località secondarie come il Lago di Como, la Costiera Amalfitana e nuove destinazioni come le Dolomiti. Sardegna e Sicilia, che meritano una menzione a parte per la vivacità del mercato, hanno registrato valutazioni molto alte, con interesse sulla Costa ma anche in città, in particolare a Cagliari dove ha aperto l’hotel di charme CasaClàt e aprirà Tirso hotel in un palazzo storico nel centro. C’è anche forte interesse per le località alpine (Cortina d’Ampezzo, Courmayeur e Madonna di Campiglio), probabilmente spinto dalle Olimpiadi di Milano-Cortina del 2026.

Lo spaccato dei trend è il focus di uno studio di Cushman & Wakefield. «Tra i segnali emerge la capacità dell’alberghiero italiano di recuperare la crisi pandemica e tornare a livelli di occupazione del 2019» racconta Alessandro Belli, a capo dell’area hospitality di Cushman & Wakefield, confermando i dati di Operator Beat, indagine su un campione di operatori attraverso la quale si traccia il sentiment e l’attrattività dei vari mercati europei.

Lo spaccato turistico

Sono tornati i turisti americani, bloccati dal Covid, che hanno sostituito in parte la domanda da Russia e Cina. Gli europei hanno prenotato vacanze anche fuori stagione grazie al clima estivo protratto fino a ottobre. Tornando alla ricerca C&W, da segnalare anche la crescita dell’Adr, acronimo di Average Daily Rate (tariffa media giornaliera) che ha superato i livelli del 2019 di oltre il 40% nel primo semestre del 2023, battendo l’inflazione generale in Italia.

Nuovi concept alberghieri

L’interesse attrae anche nuovi concept alberghieri, di fascia medio-alta, che si ispirano al lifestyle italiano in una dinamica più giovane. «Una tipologia che può avere diverse connotazioni, è un modo di vivere l’ospitalità con food and beverage importante e intrattenimento come la location - Alessandro Belli -. Un segmento con grandi potenzialità in Italia». Guardando al mondo del lusso una apertura recente è quella annunciata del Grand Hotel Gardone che diventerà LXR, brand di Hilton nel lifestyle di alto livello. Marriott ha come brand lifestyle W ed Edition. W aprirà a Milano da gennaio in piazzetta Bossi, Edition apre sul lago di Como nell’ex Britannia, acquistato da Bain Capital e Omnam.

Sotto il cappello Accor il marchio che spinge sul lifestyle è So, ma non è ancora presente in Italia. A Roma in zona via Veneto-Ludovisi ha aperto il francese Experimental group. E in Italia ha già strutture anche il gruppo portoghese Aethos. Ma potremmo citare anche Mama shelter, a Roma, il Tornabuoni The Unbound Collection by Hyatt e Voco di IGH.

Si cercano strutture da riqualificazione con spazi fluidi, meno rigidi, e servizi che diventano fondamentale per attrarre la clientela.

Non sorprende che, in un mercato in crescita e competitivo, la maggior parte degli operatori riferisca una tendenza crescente all’offerta di key money per assicurarsi i contratti di gestione: ben il 72% degli operatori afferma che queste sono sempre più utilizzate.

Riproduzione riservata ©
  • Paola DezzaCaposervizio Responsabile Real Estate

    Lingue parlate: inglese, francese

    Argomenti: mercato immobiliare, architettura, finanza immobiliare, lifestyle, turismo, hotel e ospitalità

    Premi: “Key player of the italian real estate market” di Scenari Immobiliari

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