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Hotel di lusso, in arrivo entro il 2026 a Roma 2mila nuove camere

L’analisi di Thrends: la crescita dovrebbe arrivare al +45% tra nuove costruzioni e passaggio a 5 stelle di strutture già esistenti

di Andrea Marini

2' di lettura

L’era del Covid per il turismo di lusso a Roma sembra essere stata solo una parentesi. Tanto che capitale d’Italia potrebbe avvicinarsi sempre di più, in questo segmento di mercato, a metropoli europee come Parigi e Londra. Le grandi catene alberghiere vedono un mercato mondiale in costante crescita, spinto dai flussi dei nuovi ricchi provenienti dai paesi emergenti. Per questo si sono buttate in un mercato, quello di Roma, finora scarsamente presidiato in confronto ad altre realtà, ma che ha invece a disposizione molti palazzi storici utilizzabili e molti luoghi di attrazione e località di pregio. Ad analizzare questo segmento è stata Thrends, società di consulenza e dati nel settore alberghiero-immobiliare. Entro il 2026 sono previste 13 nuove apertura di hotel 5 stelle a Roma (si veda grafica a fianco). Un numero che sale a 15 se si aggiungono due hotel che hanno fatto il salto di categoria fino a 5 stelle (Hotel Londra & Cargill, a piazza Sallustio, e Hotel Alexandra, a via Veneto). E un numero che sale a 18, se si aggiungono altri tre hotel che hanno cambiato brand (rebranding), con relativi nuovi investimenti (Hotel Majestic e Nobu Grand Hotel, entrambi a via Veneto; e il Grand Hotel de la Minerve - Orient Express - a piazza della Minerva).

Escludendo i rebranding (quindi le camere che di fatto già esistevano) nel segmento lusso a Roma sono attese 2mila camere in più nel 2026 rispetto alla fine del 2023. Il totale delle camere dovrebbe passare da 4.490 a circa 6.500 (+45%) .

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A Roma la domanda del settore alberghiero a 5 stelle era cresciuto nel pre Covid ad un tasso medio del +5,5% annuo, grazie ai crescenti arrivi internazionali, che contavano per l’83% nel 2019. E se il 2022 si è chiuso con un -29% sui volumi storici pre Covid, al momento lo scenario è molto positivo per il 2023.

I NUMERI
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Thrends tuttavia sottolinea come la significativa crescita delle camere disponibili potrebbe portare a una nuova competizione. L’offerta delle camere crescerà nei prossimi anni a un tasso molto superiore rispetto alla potenziale crescita di domanda. Anche nel caso, per quest’ultima, di una crescita del 25% nel 2023 e del 5,5% annuo negli anni successivi, nel 2025 e nel 2026 il tasso di occupazione potrebbe registrare una flessione, frenando attorno al 57-59% rispetto al 74% storico degli ultimi 5 anni pre Covid negli hotel a 5 stelle di Roma. «Probabilmente ci si dovrà abituare a tassi di occupazione più bassi – spiega Giorgio Ribaudo, managing director di Thrends – ma il segmento potrà comunque andare bene adeguandosi con prezzi più alti».

Il trend dei 5 stelle riguarda tutte le imprese del settore del turismo nel Comune di Roma. In base ai dati InfoCamere-Unioncamere (Movimprese), pur non avendo ripreso i livelli pre Covid, nel 2023 (dati al 30 giugno) i numeri delle imprese attive sono tornati a crescere rispetto al 2022, quando è stato registrato il valore più basso.

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