Hotel, nuovi investimenti di Accor e Palladium in Italia
Gli spagnoli di Palladium inaugureranno nel 2025 un 5 stelle a Venezia mentre per la stagione estiva aprirà il primo Handwritten in Salento
di Enrico Netti
2' di lettura
Puntano sull’Italia gli investimenti dei colossi dell’ospitalità mondiale. Gli spagnoli di Palladium Hotel Group hanno annunciato l’arrivo in Italia del primo Only You Hotels che aprirà a Venezia nel 2025. Da parte sua il colosso francese Accor si prepara ad aprire il primo hotel della collezione Handwritten nel Salento, in Puglia. La struttura di Palladium sarà gestista in leasing e sarà il primo hotel urbano del gruppo in Italia. L’operazione prevede l’integrale ristrutturazione dell’immobile che verrà trasformato in un hotel 5 stelle con 168 camere, ampli spazi comuni tra cui un roof garden. Nel Belpaese Palladium è presente in Sicilia con il Grand Palladium Sicilia Resort & Spa un cinque stelle a Campofelice di Roccella, nel palermitano. La società spagnola gestisce 40 hotel con oltre 13mila camere in sei paesi e ha chiuso il 2022 con un fatturato di 948 milioni con un incremento del +113% rispetto al 2021 e un +26% in più rispetto al 2019. Tra i fattori che hanno contribuito a queste performance Jesús Sobrino, Ceo di Palladium Hotel Group cita tra gli altri il Grand Palladium Sicilia Resort & Spa insieme al Palladium Hotel Menorca e gli Only You Hotel Valencia e Málaga.
I francesi di Accor invece apriranno il primo Handwritten per l’estate 2023 in partnership con il Relais San Martino, a Taviano, in provincia di Lecce. La struttura è di un’antica dimora del 1700 ristrutturata nel rispetto della tradizione architettonica e sorge nel centro della cittadina, nella splendida cornice salentina, in una posizione strategica per raggiungere le migliori spiagge e località e dispone di 31 stanze, una piscina all'aperto, uno spazio solarium fitness & yoga, il ristorante ed il bar. Questa collezione fa leva su hotel di charme e personalizzati che offrono ai clienti un’esperienza di ospitalità intima ed elegante. Per quanto riguarda gli operatori Accor punta a coinvolgere i proprietari di strutture indipendenti che vogliono aderire a questa proposta sfruttando il network di vendita del gruppo, ricevendo assistenza nell’ottimizzazione dei costi e mantenendo le proprie peculiarità nell’offerta del servizio. «Con 12 hotel già parte del portfolio e oltre 110 proprietà e 11.500 camere in fase di negoziazione per entrare a far parte della Collezione, puntiamo ad avere più di 250 strutture entro il 2030» rimarca Camil Yazbeck, Global chief development officer, premium, midscale, economy di Accor.
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