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Hyundai Kona, ibrida o elettrica à la carte La nuova serie fa uno scatto in avanti

Test drive. La seconda generazione del suv compatto coreano cresce nelle dimensioni fino a spingersi verso la categoria superioreStile rivoluzionato, dotazione hi-tech moderna e motori più efficienti. Il prossimo autunno arriveranno due versioni a ioni di litio

di Giulia Paganoni

3' di lettura

Stilosa e tecnologica. Così si presenta la seconda generazione di Hyundai Kona, un modello fondamentale nella strategia del marchio sud-coreano che, dopo il successo della prima generazione, rilancia aggiornando la formula della “libertà di scelta”: la vettura è infatti ibrida (mild o full hybrid ) oppure 100% elettrica

L’abbiamo provata nell’allestimento N Line con motore full hybrid da 141 cv lungo le strade che costeggiano il lago Maggiore.

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Il segmento dei suv di taglia urbana, i cosiddetti B-suv, sta crescendo continuamente ed è accompagnato da una richiesta sempre maggiore di motorizzazioni ibride, in quanto giusto compromesso tra l’utilizzo in città e in zone extra-urbane.

La nuova generazione di Kona cresce di ben 15 cm in lunghezza, per un motivo di posizionamento e differenziazione della gamma, altrimenti andrebbe a cannibalizzare la clientela di Bayon, l’altro B-suv del marchio. In realtà la Kona con una lunghezza di ben 4.350 mm (4.380 mm per la versione N Line che ha il paraurti più pronunciato), apparterrebbe al segmento superiore, quello C, nel quale però gli ultimi modelli esibiscono anch’essi una crescita nelle dimensioni

La vettura è larga 1.825 mm e con un passo di 2.660 mm. Offre una capacità di carico di 466 litri che raggiunge i 1.300 litri abbassando lo schienale del divanetto posteriore.

Kona non fa eccezione alla moda firma luminosa orizzontale a Led all’anteriore e al posteriore con linee verticali che slanciano la vettura in altezza alla vettura. Nota di stile è data dalla scelta di utilizzare una griglia del radiatore con deflettori attivi, cosicché quando l’auto è ferma sembra una elettrica pura. A enfatizzare la presenza su strada, ci pensano i cerchi da 17 fino a 19 pollici.

Kona può essere scelta in versione sportiva, con l’allestimento N Line (quello provato) che aggiunge una griglia sportiva, prese d’aria maggiorate, minigonne laterali in argento e un doppio terminale di scarico. Mentre per chi preferisce l’eleganza alla sportività, è disponibile la versione X Class dotata di dettagli come i rivestimenti in tessuto e pelle, tetto apribile, portellone elettrico, impianto audio Bose e sistema di sicurezza Hyundai SmartSense. Mentre chi preferisce la semplicità è disponibile la versione X Line. Ampliata la gamma motoricon le unità mild e full hybrid. Mentre per la versione 100% elettrica sarà necessario attendere fino al prossimo autunno con il debutto di due varianti: da 114,6 kW (151 cv) alimentato da una batteria da 48,4 kWh e da 160 kW (218 cv) alimentato da una batteria da 65,4 kWh.

Gli interni sono stati completamente riorganizzati rispetto alla generazione precedente: sparisce la leva del cambio nel tunnel centrale che lascia spazio alla rotella per cambiare modalità di guida. Per innestare le marce, invece, i tecnici Hyundai hanno optato per una scelta in stile Mercedes: una leva posta dietro al volante. Tra i due passeggeri, quindi, è aumentato lo spazio disponibile con numerosi vani portaoggetti e anche l’alloggio per la ricarica induttiva.

Dietro al volante sono presenti anche i paddle che però, nelle versioni elettrificate, servono per gestire l’intensità della frenata rigenerativa: livello tre corrisponde alla massima rigenerazione mentre nel livello uno l’auto è più libera e scorrevole. Poco eleganti sono le plastiche delle porte nonché nella parte della consolle centrale che stonano rispetto al resto della qualità della vettura. Mentre davanti agli occhi del conducente si allarga un doppio display da 12.3 pollici ciascuno che comprende il cruscotto digitale e il touchscreen da cui si può accedere a infotainment e sistemi di gestione della vettura con compatibilità Android Auto e Apple CarPlay wireless.

Ciò che più ha sorpreso di questa vettura è il comfort di bordo: l’assetto (non attivo, ovviamente vista la categoria) è stato studiato in modo tale da garantire il massimo comfort limitando il rollio. Questo fa di Kona un’auto divertente, sicura e piacevole.

Riproduzione riservata ©

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