Hyundai Kona: la prova su strada della nuova generazione
Più grande e con uno stile aggiornato. Una ricca gamma di motori e tanta tecnologia di bordo. Abbiamo guidato la seconda generazione di Hyundai Kona
di Giulia Paganoni
I punti chiave
4' di lettura
Cambia nello stile e aumenta nelle dimensioni, più tecnologia di bordo e motorizzazioni sempre più con accento elettrico. Abbiamo provato la seconda generazione di Hyundai Kona con allestimento N Line.
Kona: modello fondamentale della strategia Hyundai
Il modello Kona, nato nel 2017, giunge alla seconda generazione ricoprendo un ruolo di primaria importanza: il segmento dei B-suv è in costante crescita e l'ibrido è la motorizzazione che accompagna l'incremento della richiesta. In questo contesto, Hyundai ha messo in campo due modelli: Bayon per coprire la richiesta dei b-suv di piccola taglia, mentre Kona è atta a presidiare la fascia alta del segmento e lo dimostra anche l'aumento delle dimensioni.
Kona introduce anche motorizzazioni sempre più elettrificate: Full Hybrid, Mild Hybrid e, in arrivo nel prossimo autunno, anche la versione Full Electric. E, nota curiosa, i tecnici Hyundai sono partiti dalla progettazione della versione elettrica per poi giungere all'ibrido e termico.
Sono tre gli allestimenti: X Line, X Class e N Line.
Come cambia in dimensioni e stile
A prima vista, le differenze sono già ben visibili. Questo grazie alla nuova base: la piattaforma K3 che ha permesso di aumentare le dimensioni che crescono di ben 15 cm di lunghezza e con il bagagliaio che raggiunge il 30% in più di capacità (466 litri).
Lunga 4.350 mm (4.38 per la versione N Line che ha il paraurti più pronunciati), larga 1.825 mm, alta 1.570 e con un passo di 2.660 mm.
Lo stile della casa sud-coreana è subito riconoscibile: all’anteriore si trova l'ormai classica firma luminosa orizzontale a Led a cui si aggiunge la griglia del radiatore bassa con deflettori attivi. Mentre nel posteriore, lo stile ricorda molto Bayon con linee verticali a pulite. Novità per Kona è che la terza luce stop è integrata nello spoiler.
La versione N Line, la più sportiva, si distingue per una griglia sportiva, prese d'aria maggiorate, minigonne laterali in argento, doppi tubi di scarico.
Infine, la presenza su strada è enfatizzata da cerchi da 17 fino a 19 pollici.
Interni tecnologici e confortevoli
I sedili sono stati ridotti di dimensione ma modellati in modo tale da aumentare il comfort. A questo si aggiunge più spazio nell'abitacolo, soprattutto nel tunnel centrale, dove viene eliminata la classica leva del cambio grazie all'introduzione del shift-by-wire posto dietro al volante. Questo ha permesso anche una riduzione di 2 kg rispetto alla generazione precedente grazie all'eliminazione della retromarcia che è ora integrata nel motore elettrico.
Il conducente può contare su un doppio display unito e curvo da 12,3 pollici (di serie su tutti gli allestimenti) ciascuno che comprende il cruscotto digitale e il touchscreen da cui accedere a infotainment e gestione dei sistemi di bordo della vettura. Gli aggiornamenti sono Over-the-air (Ota).
Sono numerosi i vani portaoggetti ed è presente anche un vano per la ricarica induttiva dello smartphone, purtroppo già un po' troppo piccolo per i modelli di nuova generazione. Mentre, soluzione interessante, è il tastino doppio accanto alla presa Usb-c che permette la sola ricarica dello smartphone o ricarica e connessione.
Connettività e sistemi di assistenza alla guida
La seconda generazione di Kona è dotata della versione più evoluta dei sistemi di assistenza alla guida, come la telecamera che analizza l'attenzione del conducente, l'angolo cieco, il sistema di assistenza al parcheggio e una lunga serie di sistemi Adas per la sicurezza attiva.
Mentre sul fronte connettività, Kona porta al debutto la Digital Key 2 Touch grazie a cui gli utenti possono aprire e accendere l'auto tramite lo smartphone.
Gamma motori: in autunno l'arrivo dell'elettrico
Al momento la gamma motori comprende tre soluzioni: benzina “puro”, Mild Hybrid e Full Hybrid.
La variante benzina è un 1.0 litri turbo da 120 cv (88 kW) mentre il Mild Hybrid aggiunge a questo il 48 V. Infine, il Full Hybrid è composto da un 1.6 litri turbo da 141 cv (104 kW). In arrivo nel prossimo autunno due varianti elettriche da 114,6 kW (151 cv) alimentato da una batteria da 48,4 kWh e da 160 kW (218 cv) alimentato da una batteria da 65,4 kWh.
Com'è da guidare
Alla guida Kona ha sorpreso per la silenziosità, in particolare ci riferiamo alla versione Full Hybrid con allestimento N Line. Il passaggio elettrico/termico è sempre piuttosto “naturale” e senza sentire troppo la differenza. Tra le tre modalità di guida (Eco, Sport e Snow) cambia perlopiù la rigidità del volante, più duro in sport e morbido in Eco.
L'assento è davvero un fiore all'occhiello per questa vettura: sebbene non vari, è già tarato in modo tale da essere confortevole ma anche reattivo nei cambi di direzione e senza troppo rollio.
La frenata rigenerativa può essere regolata su tre livelli grazie ai paddle al volante: il livello tre è il più aggressivo mentre l'uno lascia l'auto più “libera” in quanto il recupero dell'energia è meno aggressivo.
Prezzo e arrivo sul mercato
Il prezzo di listino parte da 28.500 euro per la versione d'accesso X Line benzina e raggiunge i 37.500 euro per la X-Class Full Hybrid.
A partire da metà luglio le auto sono già disponibili presso i concessionari ma il lancio è previsto per il mese di settembre.
Ricordiamo infine che la versione 100% elettrica sarà disponibile dal prossimo autunno.
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