ServizioContenuto basato su fatti, osservati e verificati dal reporter in modo diretto o riportati da fonti verificate e attendibili.Scopri di piùÉ un dovere civile

I campioni paralimpici promuovono la donazione del sangue

Anas e l’Associazione “Donatorinati della Polizia di Stato” organizzano una raccolta di sangue a Roma, in Piazza del Viminale

L’invito degli atleti paralimpici a donare il sangue

2' di lettura

«Donate, andate a donare se ne avete la possibilità. Saranno donazioni più che utili», dice Simone Barlaam, campione paralimpico di nuoto della Polizia. Gli fa eco un altro campione paralimpico, Alberto Amodeo: «Fatelo il più possibile, io sono vivo grazie a chi ha donato sangue. Ho avuto più di 40 trasfusioni quando sono stato ricoverato dopo il mio incidente». Stesso invito dalla campionessa Giulia Ghiretti, anche lei nel team della Polizia: «C’è sempre bisogno di sangue, di non essere soli, di sapere di poter contare sugli altri». I campioni paralimpici vogliono promuovere e diffondere la cultura della donazione di sangue. Come Anas, la società del Gruppo Fs Italiane, che è scesa in campo a fianco dell’Associazione “Donatorinati della Polizia di Stato” per un’iniziativa dedicata alla raccolta di sangue a Roma, in Piazza del Viminale. Medici e operatori del Centro di emotrasfusione del Policlinico Universitario A. Gemelli Irccs, a bordo di un’autoemoteca, hanno accolto i donatori e una delegazione di docenti dell’Istituto Comprensivo “Giovanni Falcone” di Grottaferrata (Roma).

Donare sangue è un dovere civico

«Anas è impegnata quotidianamente - ha detto l’amministrator delegato di Anas, Aldo Isi -nel promuovere la sicurezza stradale e nel prevenire gli incidenti. Il sostegno alle iniziative di Donatorinati rappresenta dunque un dovere civico e mira a sensibilizzare e avvicinare la cittadinanza raggiungendo i donatori nei luoghi della quotidianità». «Donare il sangue è un dovere civico, la disponibilità di sangue un patrimonio collettivo a cui ognuno di noi può attingere in caso di necessità e in ogni momento», ha affermato Claudio Saltari, Presidente Nazionale DonatoriNati Polizia di Stato. «Diventare donatore di sangue – ha spiegato Saltari - significa affermare con gesti concreti il valore della vita, contribuendo in modo semplice ed immediato a salvare la vita di una persona. Donare il proprio sangue è un gesto volontario, che fa appello al nostro senso civico di aiuto verso chi ne ha più bisogno. Le donazioni di sangue rappresentano una garanzia per la salute di chi riceve e di chi dona». In Piazza del Viminale erano presenti anche i Vigili del Fuoco e Don Antonio Coluccia, prete simbolo della lotta allo spaccio e alla criminalità che ha ribadito l’importanza sociale del gesto di donare il sangue. L’evento è alla sua terza tappa, dopo la Giornata Mondiale del Donatore di Sangue tenutasi lo scorso 14 giugno nel quartiere di Tor Bella Monaca e l’iniziativa svoltasi a Reggio Calabria il 25 luglio.

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Donazione di sangue al Viminale, Ludovico (Anas): Orgogliosi di diffondere cultura della sicurezza"

Obiettivo ridurre del 50% le vittime della strada

Anas, in linea con le strategie della Capogruppo Fs, si è posta lo sfidante obiettivo di ridurre al 2030 del 50% le vittime di incidenti stradali, con un altro significativo target all’orizzonte successivo, la Vision Zero vittime entro il 2050. È stata pianificata un’attività strategica e mirata per una sempre più elevata sicurezza stradale. In particolare oltre alla manutenzione della rete, si lavora quotidianamente alla ricerca e sviluppo di tecnologie di sicurezza passiva e mobilità smart, cui si affianca una forte azione di comunicazione, educazione e formazione attraverso le campagne “Guida e Basta” realizzate in collaborazione con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e la Polizia di Stato.


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