I cento anni dell'Istituto Pontano a Palazzo Cariati
Per l’occasione una settimana di eventi, convegni e concerti, molti dei quali eseguiti dalla Pontano Music Academy
di Marco Onnembo
2' di lettura
Fondato dalla Compagnia di Gesù il 13 novembre 1876 con il nome di “Silvio Pellico”, dopo un po’ di “giri” in città, l'Istituto Pontano di Napoli ha trovato casa presso il prestigioso Palazzo Cariati. Era il 1922. Quest'anno, dunque, cadranno i cento anni da quando la scuola, fucina della classe dirigente partenopea (tra i tanti illustri ex-studenti si annoverano lo scrittore Maurizio De Giovanni, l'attore Alighiero Noschese), ha sede presso lo storico edificio situato a corso Vittorio Emanuele.
Sant'Ignazio di Loyola
Cuore del “magistero” del Pontano è la “Cura personalis”, la pedagogia di Sant'Ignazio di Loyola, fondatore della Compagnia di Gesù. “Un metodo educativo ‘rivoluzionario' – sottolinea il presidente dell'Istituto, Pasquale Serra - che mette al centro l'uomo, valorizzandone unicità e attitudini. Noi crediamo che il messaggio ignaziano sia più che attuale, soprattutto in tempi complessi come quelli che stiamo vivendo. Perché prendersi cura di giovani personalità che si affacciano al mondo con curiosità e stupore è più di una missione”.
Pontano Music Academy
In occasione del centesimo ‘compleanno' dell'Istituto gesuitico presso palazzo Cariati sarà organizzata una settimana di eventi, convegni e concerti. Molti dei quali eseguiti dalla Pontano Music Academy, l'orchestra composta da alunni e docenti che da anni è uno dei fiori all'occhiello delle attività extracurriculari dell'Istituto. Al Pontano - che comprende scuola media, liceo classico e scientifico - si opera secondo le norme della Pedagogia Ignaziana. “Che significa - aggiunge il presidente - formare uomini e donne per gli altri, cittadini consapevoli al servizio della comunità”. E sul perché un giovane in cerca di risposte dovrebbe scegliere questo percorso, non ha dubbi: “Perché le nostre attività sono un punto di eccellenza sul fronte didattico ed extra curriculare. Dai laboratori artistici alla musica, dal teatro allo sport, dai corsi di giornalismo a quelli di scrittura creativa, fino alla tutoria individuale che è prevista dalla pedagogia della rete gesuiti Educazione e che nessun'altra può vantare”, afferma Serra. E poi, per “raccontare” il Pontano non basta la didattica. “È una esperienza” – conclude il presidente dell'istituto partenopeo – tutta da vivere. Faremo sempre di più per garantire il meglio per i nostri ragazzi e per accompagnarli, anche grazie al supporto dei padri Gesuiti, in questo meraviglioso viaggio che è la loro vita. E che per noi è motivo sufficiente per continuare su questa strada con volontà e passione”.
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