Pensioni, da quota 103 all’assegno unico: ecco le indicazioni Inps su come accedere
I chiarimenti Inps sulla manovra / Riproposta “Opzione donna”
La manovra ripropone “Opzione donna”, il trattamento anticipato che prevede l’opzione al sistema contributivo e che potrà essere riconosciuto a quante, rivendicando un’anzianità contributiva di almeno 35 anni, abbiano superato determinate soglie anagrafiche. Nel dettaglio: 58 anni, per le lavoratrici con almeno due figli; 59 anni, per le lavoratrici con un figlio; 60 anni, per le lavoratrici senza figli. Inoltre, le stesse potranno accedere all’opzione solo se si trovano in una delle seguenti condizioni: assistono, al momento della richiesta - e da almeno 6 mesi - il coniuge, parenti o affini con handicap in situazione di gravità; hanno un'invalidità civile non inferiore al 74%; sono lavoratrici licenziate o dipendenti da imprese per le quali è attivo un tavolo di confronto per crisi aziendale. In quest'ultimo caso, si applica il requisito anagrafico dei 58 anni