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I cinesi proprietari di Club Med ora vogliono comprare Thomas Cook

di V.L.

(Reuters)

2' di lettura

L’agenzia viaggi britannica Thomas Cook potrebbe essere "salvata” dalla cinese Fosun international. Secondo quanto anticipato da Sky News, ma al momento non confermato dalle due società, il colosso cinese - che nel 2015 ha rilevato la francese ClubMed e che ad oggi è il maggiore azionista di Thomas Cook con il 18,7% - sta lavorando per l’acquisizione integrale dell’attività di tour-operating della compagnia inglese. Nell’accordo - dove è coadiuvata da Jp Morgan - non rientra la divisione aerea, a causa delle restrizioni prevista dalle regole dell’Ue.

Thomas Cook sta vivendo una fase di difficoltà finanziaria complice il forte calo delle prenotazioni, anche a causa delle incertezze legate alla Brexit - come ammesso dal ceo Peter Frankhauser - che hanno indotto molti vacanzieri a rinviare le ferie. La compagnia ha recentemente dichiarato di aver ricevuto più offerte da parti interessate ad acquistare la propria attività aerea in tutto o in parte. E di aver avviato colloqui relativamente alle attività in Scandinavia con il gruppo di private equity Triton, che possiede il tour operator online Sunweb.

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La cessione di almeno un ramo dell’azienda è cruciale dato che il mese scorso ha emesso un nuovo bond da 300 milioni di sterline che è andato a rimpolpare l’ingente indebitamento che, stando all’ultima semestrale, si attestava a 1,3 miliardi. Nella stessa semestrale la società ha riportato perdite per 1,456 miliardi. Nell’ultimo anno il titolo quotato alla Borsa di Londra ha perso l’85% e il rendimento delle obbligazioni ha raggiunto la soglia del 40%. Ma a quanto pare per il miliardario Guo Guangchang, presidente della Fosun international, quella di rilanciare la più antica agenzia viaggi al mondo è una sfida che si può ancora vincere.

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