I conti di H&M sorprendono il mercato, titolo vola a Stoccolma
Il trimestre si chiude in utile, gli analisti si aspettavano delle perdite
di Giuliana Licini
2' di lettura
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Hennes & Mauritz (H&M) svetta nel panorama borsistico europeo grazie all’andamento del primo trimestre nettamente migliore delle attese. Il titolo del colosso svedese segna la migliore performance dell’indice Stoxx Europe 600. H&M ha in effetti sorpreso positivamente il mercato chiudendo il trimestre con un utile, mentre gli analisti si aspettavano delle perdite. Nei tre mesi dicembre-febbraio il gruppo, numero due mondiale del settore alle spalle di Inditex-Zara, ha realizzato un utile netto di 540 milioni di corone svedesi, oltre il doppio rispetto ai 217 milioni dell’anno scorso, mentre gli analisti si aspettavano in media una perdita di oltre 1 miliardo di corone.
L’utile operativo ha totalizzato 725 milioni, da 458 milioni, mentre le attese puntavano a una perdita di 1,2 miliardi di corone, con un margine dell’1,3% (dallo 0,9%) e gli stock in-trade sono diminuiti del 16%. Il gruppo – fanno notare gli operatori – negli ultimi trimestri ha risentito della chiusura dei negozi in Russia, della forte inflazione e dell’emergere di nuovi concorrenti con prodotti ancora meno costosi, come la piattaforma cinese Shein. Per fare fronte alla situazione, a novembre, H&M ha annunciato un piano di risparmi che prevede anche il taglio di 1.500 posti di lavoro. Intanto nel primo trimestre il fatturato, reso noto in precedenza, è aumentato del 12% a 54,9 miliardi, anche se a valute costanti la crescita è solo del 3%, mentre escludendo Russia, Bielorussa e Ucraina sale al 16%. Il margine lordo è diminuito al 47,2% dal 49,3%, a causa dei «fattori esterni sui costi di acquisto del gruppo nel trimestre molto negativi rispetto al corrispondente periodo dell’anno precedente».
Il gruppo H&M «continua ad avere una posizione forte, con uno stato finanziario robusto, un cash flow stabile e inventari ben equilibrati», ha commentato la ceo Helena Helmersson, aggiungendo che l’inizio dell’anno «mostra che abbiamo fatto altri passi verso il raggiungimento di un margine operativo del 10% già l’anno prossimo». Il secondo trimestre pare bene avviato, anche se l’andamento meteo non ha collaborato. «Per il periodo 1-31 marzo le vendite in valuta locale sono previste in aumento del 4% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. L’inizio della stagione primaverile è stato rinviato in molti importanti mercati a causa del tempo freddo. Le collezioni primaverili sono state bene accolte laddove il clima è stato più caldo», precisa H&M, che controlla oltre all’omonima catena di negozi anche i marchi Cos, Monki,Weekday,&other Stories e Arket.
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