Dai no global alle sardine, i movimenti di piazza degli anni Duemila
I movimenti di piazza 2.0 / La battaglia di Greta per salvare il pianeta
Il 20 agosto del 2018 Greta Thunberg, allora sedicenne, con lo slogan Skolstrejk fo¨r klimatet (Sciopero della scuola per il clima) decide di mettere in atto una protesta per attirare l’attenzione sulla necessità di difendere l’ambiente prima che sia troppo tardi. Greta smette di andare a scuola e manifesta da sola fuori dal parlamento di Stoccolma. Vi rimane fino alle elezioni del 9 settembre. Il suo esempio viene presto preso in considerazione da altri ragazzi. Nasce «Fridays For Future», un grande movimento studentesco proprio in risposta all’attivismo di Greta che negli ultimi mesi sta spingendo migliaia di ragazze e ragazzi a scioperare il venerdì e a riunirsi nelle piazze di tantissime città per rivolgersi ai governi, chiedendo a gran voce azioni concrete contro i cambiamenti climatici e reclamando il proprio diritto al futuro. Il primo sciopero mondiale per il futuro risale al 15 marzo. Partecipano gli studenti di 1.700 città in oltre cento Paesi. In Italia scemdono in piazza 530mila giovani.