I ritratti di Guido Harari al Palazzo dei Diamanti
Vasco, Mikhail Baryshnikov, Bob Dylan, Lucio Dalla, Petere Gabriel, Monica Vitti sono solo alcuni dei tanti volti immortalati dal fotografo
di Paola Abenavoli
2' di lettura
Dall'ironia di Vasco, al bianco e nero che esalta l'espressività di icone come Mikhail Baryshnikov o Bob Dylan; da Lucio Dalla che si intravede tra il volo di piccioni in Piazza Grande, ad Ennio Morricone, dietro una porta socchiusa da cui appaiono gli occhiali e uno spartito: sono solo alcuni dei ritratti esposti in “Incontri”, la mostra antologica dedicata ad uno dei maggiori esponenti della fotografia contemporanea, Guido Harari.
Cinquant'anni di lavoro racchiusi nell'esposizione promossa dalla Fondazione Ferrara Arte e dal Servizio Musei d'Arte del Comune di Ferrara e organizzata con Rjma Progetti culturali e Wall Of Sound Gallery: a Palazzo dei Diamanti, a Ferrara, un percorso tra oltre 300 fotografie, installazioni e filmati.
Tra musica, cultura e società
Un viaggio nella musica, nella cultura, nella società - italiana e internazionale - che è il sensazionale viaggio condotto dall'artista: non a caso, si chiama incontri. Il ritratto è l'arte dell'incontro, sottolinea lo stesso Harari nelle note della mostra.
Lou Reed
Personaggi notissimi, ma di cui l'artista riesce a cogliere l'essenza: “Guido non vuole rubarti nulla, ma piuttosto provare ad andare oltre l'apparenza delle cose”, afferma Laurie Anderson, protagonista, insieme al marito Lou Reed, di una delle foto più intense dell'esposizione.
Peter Gabriel, David Bowie
La mostra ripercorre una carriera eclettica: dall'inizio, con una ricostruzione idealizzata della stanza dell'autore ragazzino, tra poster, foto, riviste, materiale iconografico che ha poi influenzato il suo sguardo; ai concerti, con le immagini dei backstage (iconica la sequenza di Peter Gabriel) e quelle dei musicisti sul palco (da Miles Davies ai Queen); ai ritratti degli artisti e degli incontri del cuore (tra cui spicca l'immagine di David Bowie).
Dori Ghezzi che taglia i capelli a De Andrè
E poi i grandi della musica italiana (un sornione Paolo Conte, un'iconica Berte, Dori Ghezzi che taglia i capelli a De Andrè, Vanoni e Paoli che parlano in riva al mare); e i protagonisti della cultura, ma anche della società (Umberto Eco che suona una tromba, il codino di Baggio, l'intensissimo ritratto di Rita Levi Montalcini), senza dimenticare il cinema e il teatro (Carmelo Bene, Monica Vitti, Lina Wertmüller che fa capolino da una vasca da bagno), e il mondo della moda. Fino alle foto di colleghi che hanno ispirato Harari con “Il sentimento dello sguardo”, la “fotografia senza macchina fotografica”, ovvero la curatela di libri, e l'esplorazione di nuovi sentieri con il reportage, con nel cuore sempre la passione per il ritratto, tra sperimentazione e umanità che trapela dai volti.
Caverna Magica
Per chiudere, poi, con una particolarità, la Caverna Magica, ovvero uno spazio in cui i visitatori che lo desiderino potranno prenotarsi per essere ritratti da Harari: le foto saranno esposte nella sezione conclusiva della mostra, “Occhi di Ferrara”. In occasione dell'esposizione, Rizzoli Lizard ha pubblicato “Guido Harari. Remain In Light. 50 anni di fotografie e incontri”, che di fatto ne costituisce il catalogo.
Guido Harari - Incontri. 50 anni di fotografie e racconti Ferrara, Palazzo dei Diamanti, fino all'1 ottobre 2023
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